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lunedì 27 ottobre 2014

Outlook: Disabilitare opzione Scarica cartelle condivise e Scarica cartella Preferite di Cartelle pubbliche tramite registro


Le opzioni Scarica cartelle condivise e Scarica cartella Preferite di Cartelle pubbliche permettono di scaricare in locale, all'interno del file .OST quando outlook funziona in cached mode, il contenuto delle cartelle aggiuntive e la cartella Preferite delle cartelle pubbliche.
Se da una parte questo consente di consultare il contenuto delle caselle anche offline, dall'altra può far crescere il file OST spropositatamente. Per disabilitare tali opzioni tramite registro è possibile procedere nel seguente modo:


  • Accedere all'editor di registro (regedit.exe)
  • In Outlook 2010 posizionarsi su
    [HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Windows Messaging Subsystem\Profiles\<nome_profilo_posta>]
    in Outlook 2013 posizionarsi su
    [HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Outlook\Profiles\<nome_profilo_posta>]
  • Cercare il valore DWORD 00036601 e assegnargli i seguenti valori in base a ciò che si intende abilitare/disabilitare

    Valore  Scarica cartelle condivise    Scarica cartella Preferite di Cartelle pubbliche  
    84 11 00 00  Disabilitata Disabilitata
    84 19 00 00  Abilitata Disabilitata
    84 1d 00 00  Abilitata Abilitata
    84 15 00 00  Disabilitata Abilitata

Scarica cartelle condivise e Scarica cartella Preferite di Cartelle pubbliche
FIG 1 - Scarica cartelle condivise e Scarica cartella Preferite di Cartelle pubbliche

venerdì 10 ottobre 2014

Outlook Quick Tip: Regola per la gestione di email inviate "per conto di" (send on behalf)


Nella creazione di una regola per gestire email inviate "per conto di" (send on behalf) una casella non basta utilizzare la condizione "inviato da". In questi casi è necessario utilizzare la condizione "con parole specifiche nell'intestazione del messaggio".
Per conoscere le parole specifiche da indicare all'interno della regola è conveniente fare riferimento all'intestazione (Header) di un messaggio che si intende gestire con la regola.
In Outlook 2010/2013:
  • Aprire il messaggio;
  • Dal menu File selezionare Proprietà
  • In Intestazione internet: , a seconda di come viene implementato il send on behalf e l'intestazione del messaggio, possiamo trovare uno dei seguenti campi da copiare all'interno della regola
    X-Sender: <indirizzo_email>
    envelope-from=<indirizzo_email>
    From: "Display Name" <indirizzo_email>
La regola che andremo a costruire sarà simile a come mostrato di seguito.


Tipo di regola:
applica la regola all'arrivo di un messaggio

Condizione:
con parole specifiche nell'intestazione del messaggio
ad es: From: "INFO_CONTOSO" <info@contoso.com>

Azione:
sposta il messaggio nella cartella <nome cartella>

Regola per la gestione di email inviate "per conto di"
FIG 1 - Regola per la gestione di email inviate "per conto di"

martedì 7 ottobre 2014

MS Exchange: incrementare lo spazio riservato alle regole (RulesQuota)

A partire da Exchange Server 2007, di default, lo spazio riservato alle regole per ciascuna mailbox è di 64KB. 
Quando si raggiunge e si supera tale limite, Outlook visualizza un messaggio di avviso: Impossibile caricare uno o più regole in Microsoft Exchange. Tali regole sono state disattivare. Cause possibili: alcuni parametri non supportati o spazio insufficiente per la memorizzazione di tutte le regole


Impossibile caricare una o più regole in Microsoft Exchange
FIG 1 - Impossibile caricare una o più regole in Microsoft Exchange

Le regole, oltre a non essere caricate sul server Exchange, vengono disattivate. 

Soluzione 1:
La prima operazione da effettuare è quella di verificare, ed eventualmente riorganizzare, le regole definite tramite Outlook. Eliminare le regole non necessarie e verificare se più regole possono essere "accorpate". Se si intende cancellare tutte le regole definite sulla casella, è possibile avviare outlook con lo switch /cleanrules . Da Start->Esegui (o tramite Win+R) digitare 
Outlook /cleanrules

Soluzione 2:
Aumentare lo spazio riservato alle regole tramite Exchange Management Shell (EMS). Utilizzando il cmd-let Set-Mailbox con il parametro -RulesQuota è possibile espandere lo spazio riservato alle regole fino a 256KB. Il comando da lanciare tramite EMS è il seguente:

Set-Mailbox -identity <identity> -RulesQuota 256kb 

Per indicare a Set-Mailbox la casella sulla quale agire è possibile utilizzare l'SMTP primario, l'Alias, il Display Name, il Dominio\account o il Distinguished Name (DN).

ad es.
set-mailbox -identity GLUBRANO -RulesQuota 256kb

Se vogliamo verificare lo spazio riservato alle regole su una specifica casella di posta possiamo utilizzare il cmd-let Get-Mailbox nel seguente modo:

Get-Mailbox <identity> | fl RulesQuota

ad es.
Get-Mailbox GLUBRANO | fl RulesQuota

venerdì 3 ottobre 2014

Outlook Quick Tip: Doppia freccia blu sull'icona delle cartelle


La doppia freccia blu visibile sull'icona di alcune cartelle indica semplicemente che la cartella fa parte di una risorsa condivisa (come ad es. una shared mailbox, una mailbox su cui si è stati delegati, una Cartella Pubblica, un Calendario Internet, una libreria Sharepoint).
Tale convenzione è stata adottata a partire da Outlook 2007 e si tratta solo di un "aiuto" visuale.
FIG 1 - Icona doppia freccia blu
Come è possibile vedere anche dalla FIG 1, la doppia freccia blu non viene mostrata sulle cartelle di default (Posta in arrivo, Posta inviata, Bozze, Posta eliminata, Posta indesiderata) che dispongono già di una propria icona distintiva.

giovedì 2 ottobre 2014

Outlook Quick Tip: Immagine in sottofondo ad un messaggio

Per inserire un'immagine in background ad un messaggio è possibile procedere con le seguenti operazioni valide da Outlook 2007 ad Outlook 2013:


  • Nella creazione del messaggio selezionare la scheda/menu Inserisci quindi selezionare Immagini;
  • Selezionare l'immagine che si intende inserire quindi cliccare su Inserisci per confermare;
  • Cliccare con il tasto destro del mouse sull'immagine e dal menu contestuale selezionare Testo a capo e quindi Dietro al testo.

Immagine in Background
FIG 1 - Immagine in Background

Outlook: i destinatari non visualizzano gli allegati o questi vengono sostituiti dal file winmail.dat

Può capitare che i destinatari di un'email non visualizzino gli allegati al messaggio: gli allegati sono stati rimossi e/o sostituiti da un file WINMAIL.DAT.

Nel caso in cui il destinatario non visualizzi alcun allegato (neanche il file WINMAIL.DAT) è da verificare se siano stati rimossi dal client di posta o dall'antivirus utilizzato dal destinatario.

Sulla nostra infrastruttura di posta possiamo comunque procedere a verificare se tutte le impostazioni siano corrette. Generalmente quando i destinatari non ricevono i nostri allegati o ricevono in allegato un unico file nominato WINMAIL.DAT la causa è da ricercare nel formato del messaggio inviato: è probabile che il messaggio sia stato inviato in formato RTF (Rich Text Format) che non viene convertito correttamente in HTML o in solo testo. Il formato RTF non andrebbe mai utilizzato quando si invia un messaggio di posta all'esterno della propria infrastruttura di posta (Internet) mentre all'interno di un'infrastruttura di posta composta da server Exchange e client Outlook non si hanno problemi.

Per inibire l'invio di email in formato RTF è necessario adottare diverse precauzioni che illustrerò di seguito.

Verificare le impostazioni generali di composizione messaggi in Outlook:
  • In Outlook 2010/2013 dal menu File selezionare Opzioni;
  • Posizionarsi nella sezione Posta
  • In Scrittura messaggi impostare il tipo di formato desiderato scegliendo tra HTML e Testo normale evitando il Formato RTF
    Scrittura messaggi
    FIG 1 - Opzioni Outlook Scrittura messaggi
  • In Formato messaggi verificare che la voce All'invio di messaggi in formato RTF a destinatari su Internet: sia impostata su Converti in formato HTML
    FIG 2 - Formato messaggi, Converti in formato HTML
Verificare i contatti:
Per ciascun contatto è possibile impostare il formato del messaggio. In questo modo ogni messaggio inviato a quel determinato contatto viene convertito nel formato impostato.

In Outlook 2010:
  • Aprire il contatto che si intende verificare;
  • Doppio click sull'indirizzo di posta elettronica;
  • Cliccare sull'icona per visualizzare le altre opzioni e selezionare Proprietà Outlook;
Proprietà Contatto
FIG 3 - Proprietà Contatto
  • Selezionare Lascia che il formato per l'invio venga scelto da Outlook
Formato Messaggio del contatto
FIG 4 - Formato Messaggio del contatto

In Outlook 2013:
In Outlook 2013 l'operazione è del tutto simile ma va fatta velocemente altrimenti, una volta cliccato con il tasto destro sull'indirizzo di posta, nel menu contestuale non appare la voce Apri proprietà di Outlook. Se siamo stati troppo lenti bisogna riavviare Outlook e riprovare
Proprietà di Outlook in Outlook 2013
FIG 5 - Proprietà di Outlook in Outlook 2013
Se non vogliamo affrontare questa sfida di velocità, possiamo agire tramite l'editor di registro creando, all'interno della chiave HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Common\Contactcard, il valore DWORD turnonLegacygaldialog e impostarlo ad 1

Key: HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Common\Contactcard
Value name: turnonlegacygaldialog
Value type: REG_DWORD
Value: 1

Per chi non vuole mettere mano al registro può scaricare il file .reg dal seguente link
DOWNLOAD


Convertire il messaggio manualmente
Nella creazione, inoltro o risposta di un messaggio possiamo impostare manualmente il formato dello stesso.

In Outlook 2010/2013 selezioniamo il ribbon Formato Testo quindi, nella sezione Formato, selezioniamo il formato desiderato tra HTML, Testo normale, Testo con formattazione (quest'ultimo è il formato RTF da evitare)
Formato testo
FIG 6 - Formato testo


Lato server Exchange
É possibile impedire l'invio di messaggi in formato RTF all'esterno dell'infrastruttura agendo sulle impostazioni di Exchange

Da Exchange 2010:
  • Aprire la Microsoft Exchange Console e cliccare su  Organization Configuration quindi Hub Transport;
  • Selezionare la scheda Remote Domain ;
  • Accedere alle proprietà del Remote Domain
  • Selezionare la scheda Message Format quindi in Exchange rich-text format selezionare Never Use 
  • Nella sezione Character Sets selezionare none alle voci MIME character Set e  Non-MIME character Set

Tramite EMS (Exchange Management Shell) possiamo utilizzare il seguente comando per disabilitare il Transport Neutral Encapsulation Format (TNEF, un formato proprietario di Microsoft per gli allegati dei messaggi di posta) 
Set-RemoteDomain  –identity 'RemoteDomainName' –TNEFEnabled $false
per verificare se l'operazione è andata a buon fine possiamo eseguire
Get-RemoteDomain Default |fl

mercoledì 1 ottobre 2014

Outlook Quick Tip: Eseguire backup delle firme


Una volta creata la nostra firma in Outlook potremmo effettuare una copia di backup in modo tale da poterla impostare su una nuova postazione o conservarla nel caso di reinstallazione del Sistema Operativo.
L'operazione è molto semplice basta copiare tutti i file contenuti all'interno della cartella Signatures. Per ripristinare la firma basta ricopiare i file all'interno della stessa cartella.
Di default la cartella Signatures si trova nei seguenti percorsi

Windows XP
%userprofile%\Application Data\Microsoft\Signatures
(ad es. C:\Documents and Settings\%username%\Application Data\Microsoft\Signatures)

Windows Vista, Windows 7, Windows 8 e Windows 8.1
%userprofile%\AppData\Roaming\Microsoft\Signatures
(ad es. C:\Users\%username%\AppData\Roaming\Microsoft\Signatures)

Un modo veloce per accedere alla cartella contenente le firme consiste nell'eseguire i seguenti passaggi in Outlook 2010/2013:
- Aprire Outlook e dal menu File selezionare Opzioni;
- Posizionarsi nella sezione Posta;
- Cliccare sul pulsante Firme tenendo premuto il tasto CTRL

Firme
FIG 1 - Firme

All'interno della cartella Signatures 3 file e una cartella:

<nome_firma>.htm
Questo file è utilizzato quando viene creato un messaggio in formato HTML
<nome_firma>.rtf
Questo file è utilizzato quando viene creato un messaggio in formato RTF
<nome_firma>.txt
Questo file è utilizzato quando viene creato un messaggio in formato solo testo
<nome_firma>_files
Questa cartella è utilizzata da Outlook 2007, Outlook 2010 e Outlook 2010 per memorizzare ulteriori file utilizzati dalla firma come per la formattazione, immagini e business cards (file VCF)

mercoledì 24 settembre 2014

Outlook Quick Tip: Abilitare l'icona della campana nel calendario per gli appuntamenti/riunioni con promemoria


In Outlook 2010 e Outlook 2013 Microsoft ha disabilitato la visualizzazione dell'icona della campana all'interno del calendario per gli appuntamenti e riunioni con promemoria.
Microsoft ha disabilitato l'icona per rendere più "pulita" la visualizzazione dell'appuntamento. Per ripristinare l'icona della campanella all'interno del calendario è possibile procedere nel seguente modo:

Da Outlook cliccare su File quindi su Opzioni;
Selezionare la voce Calendario;
Selezionare l'opzione Mostra icona della campana nel calendario per gli appuntamenti e le riunioni con promemoria e confermare su OK.

Mostra icona della campana nel calendario per gli appuntamenti e le riunioni con promemoria
FIG 1 - Mostra icona della campana nel calendario per gli appuntamenti e le riunioni con promemoria



A questo punto l'icona della campana all'interno del calendario sarà nuovamente visibile.



Icona campana nel calendario
FIG 2 - Icona campana nel calendario

martedì 23 settembre 2014

Outlook: Convertire PST da ANSI a UNICODE

A partire da Outlook 2003 Microsoft ha introdotto un nuovo formato di file per la memorizzazione dei messaggi di posta. 
Le versioni precedenti di Outlook utilizzavano il formato ANSI il quale poteva raggiungere una dimensione massima di 2 GB e aveva una limitazione di 65.000 elementi memorizzabili per ogni cartella, tuttavia, se il file PST ANSI veniva creato con versioni molto vecchie di Outlook, il limite di elementi memorizzabili per ogni cartella era di 16.000.

Il nuovo formato introdotto e utilizzato ancora oggi, invece, è di tipo UNICODE e consente al file .PST di raggiungere una dimensione di 20GB (50GB con file PST creati da Outlook 2010/2013) senza alcun limite per quanto riguarda gli elementi memorizzabili per ciascuna cartella.

Il formato ANSI è l'unico formato supportato dalle versioni di Outlook antecedenti ad Outlook 2003, mentre a partire da tale versione è possibile utilizzare entrambi i formati.
Nonostante sia per molti consigliabile passare al nuovo formato, Microsoft non fornisce alcuna utility per aggiornare i vecchi file PST al nuovo formato, tuttavia è possibile procedere ad una conversione sfruttando gli strumenti che si hanno a disposizione.

Per la conversione di un file PST da ANSI a UNICODE è possibile procedere con uno dei seguenti metodi:
- Importazione;
- Spostamento manuale;
- Archiviazione;
- Utility di terze parti.

METODO 1: Importazione
É possibile importare un vecchio PST ANSI in un nuovo PST UNICODE attraverso Outlook.
Questo metodo non fa altro che effettuare una copia degli elementi da un file PST ANSI ad un file PST UNICODE già presente in Outlook. I dati del file PST di origine non vengono eliminati, ma la data di modifica di ogni elemento viene sostituita con la data dell'importazione.

Ecco come procedere in Outlook 2010/2013:
  • Creare un profilo in Outlook e quindi una propria cartella personale (di default viene creato un file PST UNICODE);
  • Dal menu File, selezionare Apri quindi Importa per avviare la procedura guidata relativa all'importazione;
  • Nella finestra di dialogo selezionare Importa dati da altri programmi o file;
  • Selezionare File delle cartelle personali (.pst) come tipo di file da importare
  • Indicare il file PST (ANSI) che si desidera importare;
  • Nella finestra Importa file di dati di Outlook specificare selezionare le cartelle che si intende importare dal file ANSI, se si intende importare anche le sottocartelle e, alla voce Importa gli elementi nella stessa cartella in indicare se si intende importare il contenuto sulla casella di posta personale oppure nel nuovo file PST UNICODE creato precedentemente


Importa file di dati di Outlook
FIG 1 - Importa file di dati di Outlook
L'operazione potrebbe richiedere anche molti minuti a seconda della grandezza del file che si sta importando.


METODO 2: Spostamento manuale
Questo metodo è più lento del precedente ma più adatto all'importazione di PST con poche cartelle, anche se non presenta problemi con un grande numero di sottocartelle se spostate tutte insieme.
E' un buon metodo da utilizzare quando viene usato con un nuovo profilo di Outlook, ad esempio quando si importa su una nuova installazione.

Il metodo prevede di agganciare entrambi i files PST (il vecchio Ansi ed il nuovo PST) allo stesso profilo di Outlook, permettendo quindi una operazione manuale di copia o trasferimento.


Metodo 3: Archiviazione
Questo metodo è più adatto nei casi di aggiornamento da versione precedente di Outlook e riutilizzo dello stesso profilo di Outlook. E' altamente raccomandato fare una copia di sicurezza del file PST ANSI prima di spostare i messaggi utilizzando questo metodo.

Questo metodo consiste nel partire da un file PST ANSI già presente nel profilo di Outlook e di effettuare una esportazione verso un file PST UNICODE sfruttando la funzionalità di archiviazione.

  • Creare un nuovo file PST di tipo UNICODE.
  • Verificare ed impostare le opzioni della funzione di archiviazione, attraverso il comando File -> Strumenti di pulizia -> Archivio.... Comparirà una finestra di dialogo.
  • Dalla finestra di dialogo, opzione Archivia la cartella e tutte le sottocartelle:, selezionare il file PST ANSI.
  • Nel campo Archivia elementi antecedenti: impostare una data futura (ad es. del giorno successivo a quello in cui si esegue l'operazione).
  • Abilitare l'opzione Includi elementi con Non archiviare automaticamente selezionata.
  • Nel campo File archivio: indicare il nuovo file PST UNICODE creato al punto 1.
  • Confermare la finestra di dialogo ed attendere che Outlook effettui un'archiviazione degli elementi dal file PST ANSI al file PST UNICODE. I messaggi verranno fisicamente spostati dal vecchio al nuovo file.
  • Rimuovere il vecchio file PST Ansi dal profilo di Outlook.


Metodo 4: Utility di terze parti
Esistono diversi strumenti di terze parti che consentono di convertire un file PST da ANSI a UNICODE. Uno di questi è Upstart di Pete Maclean (www.maclean.com).
Upstart (UNICODE PST ARTificier) è in grado di convertire un file PST ANSI in formato UNICODE. Upstart crea un nuovo file PST UNICODE che è effettivamente una copia, cartella per cartella, di un file PST Ansi, evitando di modificare il file di origine. Permette di specificare tutte le opzioni di criptazione disponibili per il PST UNICODE. Non è richiesta installazione.


Nota: se compariamo due files PST, ANSI ed UNICODE, a parità di contenuti si può rilevare che la dimensione fisica del file UNICODE è maggiore rispetto a quella del file ANSI. Questo perché il formato UNICODE utilizza due bytes per ogni carattere, a differenza del formato ANSI che ne prevede uno solamente; un messaggio in formato UNICODE occupa quindi più spazio dello stesso messaggio rappresentato in formato ANSI. Siccome il contenuto di un file PST viene in qualche modo compresso ed ottimizzato, la dimensione del file PST UNICODE non sarà il doppio dello spazio del file Ansi.
Tenere quindi in considerazione questo fattore quando viene effettuata la conversione di un file PST. In linea generale possiamo ipotizzare che il nuovo file PST UNICODE possa avere una grandezza di circa una volta e mezza quella del file ANSI, anche se poi dipende realmente dal contenuto degli elementi convertiti




lunedì 22 settembre 2014

Outlook: Richiedere una conferma di lettura per email inviate ad un indirizzo specifico

Se vogliamo richiedere una conferma di lettura per tutte le email che inviamo ad un particolare indirizzo possiamo procedere alla creazione di una regola:
  • Da Outlook 2010 e Outlook 2013 cliccare sul menu File quindi su Gestisci Regole e avvisi
  • Cliccare su Nuova Regola
    Regole e Avvisi
    FIG 1 - Regole e Avvisi
  • Selezionare Applica regola ai messaggi inviati quindi procedere cliccando su Avanti
    Creazione guidata regole: Applica regola ai messaggi inviati
    FIG 2 - Creazione guidata regole: Applica regola ai messaggi inviati
  • Selezionare Inviato a utenti o gruppo pubblico
  • Nella parte inferiore della finestra cliccare su utenti o gruppo pubblico e specificare l'indirizzo desiderato, quindi confermare cliccando su OK
    Creazione guidata regole: inviato a utenti o gruppo pubblico
    FIG 3 - Creazione guidata regole: inviato a utenti o gruppo pubblico
  • Cliccare su Avanti per proseguire con la creazione della regola
  • Nella finestra successiva selezionare la voce avvisa quando il messaggio è stato letto e cliccare su Avanti
    Creazione guidata regole: avvisa quando il messaggio è stato letto
    FIG 4 - Creazione guidata regole: avvisa quando il messaggio è stato letto
  • Specificare eventuali eccezioni (non necessario) e cliccare su Avanti
  • Assegnare un nome alla regola e assicurarsi che sia selezionata l'opzione Attiva regola quindi cliccare su Fine

FIG 5 - Creazione guidata regole: Attiva regola

Da questo momento in poi, quando inviamo un'email all'indirizzo specificato, al destinatario verrà richiesta la conferma di lettura.

mercoledì 18 giugno 2014

MFCMAPI: Spostare una cartella speciale (Posta in arrivo, Posta indesiderata, Posta eliminata ecc)

In alcuni casi mi è capitato, a causa di anomalie sulla casella di posta, che cartelle speciali e predefinite (come Posta indesiderata, Posta eliminata, Posta in arrivo, ecc) fossero state spostate all'interno di altre cartelle. Provando a spostare nella posizione corretta tali cartelle tramite outlook si riceve il messaggio Impossibile spostare gli elementi. Impossibile spostare le cartelle speciali e predefinite, ad esempio Posta in arrivo, Contatti, Calendario, Attività e Soluzioni.


Impossibile spostare gli elementi
FIG. 1 Impossibile spostare gli elementi


Come fare per riportare la cartella nella posizione standard?
La soluzione è tramite MFCMAPI. Microsoft Foundation Class MAPI (MFCMAPI) è un tool molto utilizzato per identificare/risolvere problemi in Outlook e su caselle di posta in Exchange. Il tool può essere scaricato gratuitamente da http://mfcmapi.codeplex.com/ e non richiede installazione.
Per spostare le cartelle speciali procedere nel seguente modo:

  1. Assicurarsi che Outlook sia configurato in cached mode, quindi chiudere il client di posta;
  2. Avviare MFCMAPI sul client dell'utente che presenta il problema;
  3. Dal menu Session selezionare Logon e, nel caso si disponga di più profili di Outlook, indicare il profilo che si intende caricare;
    FIG. 2 MFCMAPI
  4. Cliccare 2 volte sulla casella di posta, espandere la voce Radice - Cassetta postale;
  5. Espandere la cartella IPM_SUBTREE
  6. Localizzare la cartella che si intende spostare, cliccarci su con il tasto destro e selezionare Copy dal menu contestuale;
  7. Selezionare la cartella IPM_SUBTREE quindi cliccarci su con il tasto destro del mouse e selezionare Paste;
  8. Nella finestra successiva viene chiesto se si vuole copiare solo il contenuto della cartella. Non selezionare nulla e cliccare su OK;
    MFCMAPI: Paste folder contents only
    FIG. 3 MFCMAPI Paste folder contents only
  9. Selezionare l'opzione Move folder instead of copy e Copy Subfolders quindi cliccare su OK
MFCMapi Copy Subfolders, Move folder instead of copy
FIG. 4 MFCMAPI Copy Subfolders, Move folder instead of copy


martedì 17 giugno 2014

Outlook: Disabilitare il riquadro di lettura tramite policy


In alcune realtà aziendali potrebbe essere necessario disabilitare, prevalentemente per questioni di sicurezza, il riquadro di lettura di outlook.
Per outlook 2007 e successivi è possibile effettuare tale operazione tramite policy. Con la policy settata il riquadro di lettura non viene visualizzato e tutte le relative opzioni, pulsanti e comandi vengono disabilitati.

Utilizzando gli appositi template amministrativi per la propria versione di Office (ad es. Office 2010 Administrative Template files (ADM, ADMX/ADML)and Office Customization Tool oppure Office 2013 Administrative Template files (ADMX/ADML) and Office Customization Tool) è possibile impostare la policy tramite l'Editor Criteri di gruppo locali (gpedit.msc):in Microsoft Outlook > Opzioni di Outlook > Altro attivare la policy Non visualizzare il riquadro di lettura


Policy Non visualizzare il riquadro di lettura
Fig. 1 Policy Non visualizzare il riquadro di lettura


Attivazione Policy
Fig. 2 Attivazione Policy

Se si preferisce agire direttamente tramite registro è necessario creare/modificare il valore DWORD nominato disablereadingpane, presente all'interno delle chiavi di Outlook sotto Policies, impostandolo ad 1:



Outlook 2013
HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\office\15.0\Outlook\options
DWORD: disablereadingpane
Value: 1

Outlook 2010
HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\office\14.0\Outlook\options
DWORD: disablereadingpane
Value: 1

Outlook 2007
HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\office\12.0\Outlook\options
DWORD: disablereadingpane
Value: 1


Per chi non vuole editare il registro manualmente può scaricare il seguente file ed eseguire il file .reg in base alla versione di office installata.
Download


sabato 14 giugno 2014

Outlook: Modificare i criteri di archiviazione degli elementi in Outlook


I criteri utilizzati dall'archiviazione automatica di outlook variano a seconda del tipo di elemento da archiviare:

Messaggio di posta elettronica
il messaggio di posta elettronica viene archiviato in base alla data di ricezione o di ultima modifica, a seconda di quale è successiva.

Elementi del calendario
L'elemento del calendario (appuntamento, evento o riunione programmata) viene archiviato in base alla data di ultima modifica o la data effettiva dell'appuntamento, a seconda di quale è successiva.

Attività
Le attività vengono archiviate in base alla data di completamento o dell'ultima modifica , a seconda di quale è successiva. Le Attività non contrassegnate come completate non vengono archiviate mentre le attività assegnate ad altri utenti sono archiviate solo se lo stato è completato.

Note
Le note vengono archiviate in base alla data di ultima modifica.

Voce di diario
Le voci presenti nel diario vengono archiviate in base alla data  in cui vengono create o dell'ultima modifica, a seconda di quale è successiva.

Contatti
I Contatti non vengono archiviati dall'archiviazione automatica.

É possibile modificare il modo in cui l'archiviazione automatica archivia gli elementi andando a modificare una chiave di registro.

Per Outlook 2013 creare un valore DWORD con valore 1 e nominarlo ArchiveIgnoreLastModifiedTime all'interno della chiave
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Outlook\Preferences

DWORD Value: ArchiveIgnoreLastModifiedTime
Value data: 1

Per le versioni precedenti di outlook la chiave è la stessa, basta sostituire il numero della versione con quella effettivamente installata:
Outlook 2010 
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\14.0\Outlook\Preferences
Outlook 2007
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\12.0\Outlook\Preferences 


Dopo aver creato e configurarto il valore del Registro di sistema ArchiveIgnoreLastModifiedTime , Outlook archivierà gli elementi nel seguente modo:

Messaggio di posta elettronica
I messaggi di posta elettronica vengono archiviate in base alla data di ricezione.

Elementi del calendario
Gli elementi del calendario vengono archiviate in base alla data effettiva programmata per un appuntamento, un evento o una riunione.

Attività
Le attività vengono archiviate in base alla data di completamento.

Note
Le note vengono archiviare in base alla data dell'ultima modifica.

Voce di diario
Le voci del diario vengono archiviate in base alla data di creazione.

Contatti 
Non archiviati.

giovedì 5 giugno 2014

Sbloccare file PST di Outlook protetti da password: PstPassword


Eccoci a parlare di uno dei tanti utili tool sviluppato da NirSoft: PstPassword.

Spesso mi capita di avere a che fare con clienti che impostano la password alle loro cartelle personali in Outlook. Tutto fila liscio fino a quando Outlook “ricorda” la password inserita ma quando l’utente cerca di aprire il file PST da un’altra postazione o dopo aver reinstallato il sistema ecco che cominciano i guai. Ovviamente l’utente non ricorda la password inserita e anzi, nega spudoratamente di aver protetto il file attribuendo la colpa a Microsoft. In questi casi ci viene in soccorso una piccola utility free sviluppata da NirSoft dal nome PstPassword. È possibile scaricare l’utility da www.nirsoft.net/utils/pst_password.html.

Esistono due versioni: una che permette l’installazione sul sistema mentre l’altra non richiede alcuna installazione ed  è composta da un file .zip con all’interno il file eseguibile e il file di help. Personalmente preferisco sempre le versioni che non si installano, che lasciano meno “residui” sul sistema e che possono essere eseguite anche se l’utente non dispone dei privilegi per installare applicazioni. 

ATTENZIONE: alcuni antivirus potrebbero riconoscere questo tool come un malware. In questi casi conviene staccarsi, per sicurezza, dalla rete e disattivare momentaneamente l’antivirus fino a quando non abbiamo finito di lavorare con il nostro tool.

Una volta avviata l’applicazione appare una finestra con l’elenco dei file PST agganciati in Outlook con indicate le relative password. Nel caso in cui il file PST non fosse in elenco possiamo selezionarlo tramite il menu File->Select PST File  (oppure premendo F7). Le password indicate non sono quelle impostate dall’utente: il tool, in pratica, ci indica altre password con cui è possibile aprire ugualmente il file PST. Ciò sta ad indicare che il sistema di protezione dei file PST non è poi così efficace. Aperto il file PST tramite Outlook, con una delle password indicate da Pstpassword, possiamo eliminare la protezione o impostare una nuova password sperando che questa volta l’utente se la ricordi.

That’s all!


PstPassword
FIG. 1 PstPassword