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mercoledì 24 marzo 2021

PowerShell: Convertire un file eseguibile in un file di testo (Parte 1)

In alcuni contesti, per passare "inosservati" e superare restrizioni e controlli, può essere utile trasformare temporaneamente un file eseguibile in un innocuo file di testo per poi eseguire l'operazione inversa in un secondo momento. Tale conversione può essere eseguita tramite un semplice script PowerShell

La conversione può essere effettuata con poche righe di codice come quelle mostrate di seguito

    [CmdletBinding()] Param(
        [Parameter(Position = 0, Mandatory = $True)]
        [String]
        $FileEXE, 
        
        [Parameter(Position = 1, Mandatory = $False)]
        [String]
        $FileTXT = "$pwd\EseguibileConvertito.txt"
    )
    [byte[]] $dump = Get-Content -encoding byte -path "$FileEXE" -ReadCount 0
    [System.IO.File]::WriteAllLines($FileTXT, ([string]$dump))
    Write-Output "Il file e' stato convertito in $FileTXT"


Innanzitutto andiamo a caricare i parametri passati durante la chiamata dello script. Nella variabile $FileEXE andiamo a caricare il primo parametro passato, obbligatorio, che corrisponde al file eseguibile da convertire.
Il secondo parametro, facoltativo, verrà caricato nella variabile $FileTXT e rappresenta il nome del file di testo in cui verrà salvata la conversione. Nel caso in cui tale parametro non venisse specificato, il file di testo verrà creato nel percorso corrente ($pwd) e gli verrà assegnato il nome EseguibileConvertito.txt.

Le due istruzioni più interessanti sono
    [byte[]] $dump = Get-Content -encoding byte -path "$FileEXE" -ReadCount 0
    [System.IO.File]::WriteAllLines($FileTXT, ([string]$dump))

Con la prima, attraverso il cmdlet Get-Content e il parametro -encoding byte, andiamo a caricare tutti i byte che compongono il file eseguibile in un array di byte. Il parametro -ReadCount 0 permette di leggere tutto il contenuto del file eseguibile in una singola operazione.
Nell'istruzione successiva i byte vengono trasformati in testo per essere scritti all'interno del file di output. Il file di output avrà una dimensione superiore a quella del file eseguibile di partenza. 

Dal seguente link è possibile scaricare lo script Exe2Txt.ps1

Script PowerShell Exe2Txt
FIG 1 - Script PowerShell Exe2Txt.ps1




martedì 13 novembre 2018

Google Speech: Convertire un file audio in testo

Per convertire un file audio in testo in modo semplice e gratuito è possibile utilizzare il servizio Google Speech. Il servizio è pensato per trasformare in testo quanto dettato tramite microfono ma, sfruttando il missaggio della scheda audio montata nel PC, è possibile trascrivere anche un file audio.
Per poter sfruttare al meglio il servizio è consigliabile utilizzare il browser Chrome e verificare che la propria scheda supporti il Missaggio stereoIl Missaggio stereo di Windows permette di reindirizzare il flusso audio digitale in uscita (output),  ascoltabile tramite le casse/cuffie del PC, all'input della scheda audio in modo da poter essere registrato.

Verifica e abilitazione Missaggio stereo
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sull'icona dell'altoparlante in basso a destra della barra delle applicazioni e, dal menu contestuale, selezionare Dispositivi di registrazione. In alternativa, dalla finestra di dialogo Esegui (WIN+R), digitare ed eseguire il comando MMSYS.CPL quindi posizionarsi sulla scheda Registrazione;
  • Cliccare con il tasto destro del mouse in uno spazio vuoto all'interno della nuova finestra di dialogo apparsa a video e assicurarsi che siano selezionate le opzioni Mostra dispositivi disattivati e Mostra dispositivi disconnessi;
    Windows 10, Dispositivi di registrazione - Mostra dispositivi disattivati
    FIG 1 - Windows 10, Dispositivi di registrazione - Mostra dispositivi disattivati
  • Cliccare, sempre con il tasto destro del mouse, sul dispositivo Missaggio stereo oppure Stereo Mix e selezionare Abilita. Allo stesso modo disabilitare tutte gli altri dispositivi di input.
    Windows 10, Abilita Missaggio Stereo
    FIG 2 - Windows 10, Abilita Missaggio Stereo
Se la voce Missaggio stereo (o Stereo Mix) non è presente in elenco bisogna procedere all'aggiornamento dei driver della propria scheda audio.


Conversione file audio in testo
  • Avviare il browser Google Chrome e visualizzare la pagina di Google Speech;
  • Tramite l'appoista casella presente all'interno della pagina, selezionare la lingua del nostro audio (ad es. Italiano);
  • Cliccare sull'icona del microfono quindi avviare la riproduzione del file audio. Le parole verranno trascritte nell'apposita casella e potranno essere copiate e incollate in altro documento. Se le parole sono ben scandite e comprensibili il risultato sarà di buona qualità.

Google Speech
FIG 3 - Google Speech




lunedì 5 giugno 2017

Windows Quick Tip: Convertire l'installazione di Windows da modalità BIOS Legacy a UEFI

Nell'articolo Windows Quick Tip: Verificare se Windows si avvia in modalità BIOS legacy mode o in UEFI abbiamo visto come verificare se Windows viene avviato in modalità BIOS Legacy oppure UEFI. Se Il BIOS della scheda madre supporta la modalità UEFI ma Windows è stato installato utilizzando la modalità BIOS Legacy è possibile porvi rimedio tramite una conversione.

ATTENZIONE:
Le operazioni indicate, se non eseguite con attenzione, possono rendere il sistema non più avviabile pertanto si consiglia di effettuare un backup prima di procedere.

L'operazione può essere effettuata in diversi modi, in questo articolo faremo uso della versione portable di MiniTools Partition Wizard free.

1. Scaricare il file Legacy-UEFI.zip ed estrarlo in una cartella;
2. Procurarsi il DVD o la pendrive USB utilizzata per l'installazione di Windows. Nel caso non si disponga di tali supporti è possibile crearne uno seguendo i passaggi indicati nell'articolo
Windows 10: Windows Installation Media Creation Tool oppure nell'articolo  Scaricare le immagini disco (ISO) di Windows e Office originali 
3. Copiare la cartella Legacy-UEFI all'interno del disco dove è installato Windows oppure sul supporto DVD/USB dell'installazione;
4. Avviare il sistema tramite il supporto DVD/USB per l'installazione;
Avvio installazione di Windows
FIG 1 - Avvio installazione di Windows

5. Nella schermata di installazione di Windows (FIG 1) premere, da tastiera, la combinazione di tasti SHIFT+F10 per aprire una finestra del Prompt dei comandi;
Avvio prompt dei comandi tramite SHIFT+F10
FIG 2 - Avvio prompt dei comandi tramite SHIFT+F10

6. Accedere alla cartella Legacy-UEFI è digitae MPW seguito da invio. Il comando richiama il file MPW.CMD che non fa altro che verificare la versione di Windows e, in base a questa, avviare la versione a 32 o a 64bit di MiniTool Partition Wizard;
Avvio di MiniTool Partition Wizard
FIG 3 - Avvio di MiniTool Partition Wizard

7. Selezionare il disco dove risiede il sistema operativo quindi, sul lato sinistro, cliccare su Convert MBR Disk to GPT Disk;
Convert MBR Disk to GPT Disk
FIG 4 - Convert MBR Disk to GPT Disk

8. Cliccare su Apply e confermare cliccando su Yes per avviare la conversione;
Avvia conversione da MBR a GPT
FIG 5 - Avvia conversione da MBR a GPT

Conversione in corso
FIG 6 - Conversione in corso

9. Al termine della conversione si ritorna al Prompt dei comandiDigitare DISKPART seguito da invio;
10. Eseguire il comando List disk per elencare i dischi presenti nel sistema;
DISKPART, elencare dischi presenti nel sistema
FIG 7 - DISKPART, elencare dischi presenti nel sistema

11. Individuare il disco su cui è installato Windows quindi selezionarlo digitando Select disk 0 (dove 0 rappresenta il disco di nostro interesse);
12. Visualizzare l'elenco delle partizioni sul disco con List partition;
13. Selezionare la partizione dove risiede Windows con Select partition 2 (dove 2 rappresenta la partizione del sistema operativo);
Selezionare la partizione di Windows
FIG 8 - Selezionare la partizione di Windows

14. Eseguire i seguenti comandi per creare una partizione EFI di 100MB con file System Fat32 e assegnargli temporaneamente la lettera z:
shrink minimum=100 desired=100
create partition efi
format fs = fat32
assign letter = z:
Creazione partizione EFI
FIG 9 - Creazione partizione EFI

15. Elencare i volumi presenti sul disco con List Vol;
16. Prendere nota della lettera del volume dove risiede il sistema operativo. Uscire da DISKPART con il comando exit quindi posizionarsi nella directory legacy-uefi e lanciare uno dei seguenti comandi a seconda della versione di Windows a 32 o 64 bit
per 32bit
bcdboot32.exe d:\windows /l it-IT /s z: /f ALL
per 64bit
bcdboot64.exe d:\windows /l it-IT /s z: /f ALL

al posto di d:\ va indicata la lettera del volume dove risiede il sistema operativo.
Creazione file di boot
FIG 10 - Creazione file di boot

A questo punto non resta che riavviare il sistema, accedere al BIOS e impostare la modalità UEFI.




martedì 23 settembre 2014

Outlook: Convertire PST da ANSI a UNICODE

A partire da Outlook 2003 Microsoft ha introdotto un nuovo formato di file per la memorizzazione dei messaggi di posta. 
Le versioni precedenti di Outlook utilizzavano il formato ANSI il quale poteva raggiungere una dimensione massima di 2 GB e aveva una limitazione di 65.000 elementi memorizzabili per ogni cartella, tuttavia, se il file PST ANSI veniva creato con versioni molto vecchie di Outlook, il limite di elementi memorizzabili per ogni cartella era di 16.000.

Il nuovo formato introdotto e utilizzato ancora oggi, invece, è di tipo UNICODE e consente al file .PST di raggiungere una dimensione di 20GB (50GB con file PST creati da Outlook 2010/2013) senza alcun limite per quanto riguarda gli elementi memorizzabili per ciascuna cartella.

Il formato ANSI è l'unico formato supportato dalle versioni di Outlook antecedenti ad Outlook 2003, mentre a partire da tale versione è possibile utilizzare entrambi i formati.
Nonostante sia per molti consigliabile passare al nuovo formato, Microsoft non fornisce alcuna utility per aggiornare i vecchi file PST al nuovo formato, tuttavia è possibile procedere ad una conversione sfruttando gli strumenti che si hanno a disposizione.

Per la conversione di un file PST da ANSI a UNICODE è possibile procedere con uno dei seguenti metodi:
- Importazione;
- Spostamento manuale;
- Archiviazione;
- Utility di terze parti.

METODO 1: Importazione
É possibile importare un vecchio PST ANSI in un nuovo PST UNICODE attraverso Outlook.
Questo metodo non fa altro che effettuare una copia degli elementi da un file PST ANSI ad un file PST UNICODE già presente in Outlook. I dati del file PST di origine non vengono eliminati, ma la data di modifica di ogni elemento viene sostituita con la data dell'importazione.

Ecco come procedere in Outlook 2010/2013:
  • Creare un profilo in Outlook e quindi una propria cartella personale (di default viene creato un file PST UNICODE);
  • Dal menu File, selezionare Apri quindi Importa per avviare la procedura guidata relativa all'importazione;
  • Nella finestra di dialogo selezionare Importa dati da altri programmi o file;
  • Selezionare File delle cartelle personali (.pst) come tipo di file da importare
  • Indicare il file PST (ANSI) che si desidera importare;
  • Nella finestra Importa file di dati di Outlook specificare selezionare le cartelle che si intende importare dal file ANSI, se si intende importare anche le sottocartelle e, alla voce Importa gli elementi nella stessa cartella in indicare se si intende importare il contenuto sulla casella di posta personale oppure nel nuovo file PST UNICODE creato precedentemente


Importa file di dati di Outlook
FIG 1 - Importa file di dati di Outlook
L'operazione potrebbe richiedere anche molti minuti a seconda della grandezza del file che si sta importando.


METODO 2: Spostamento manuale
Questo metodo è più lento del precedente ma più adatto all'importazione di PST con poche cartelle, anche se non presenta problemi con un grande numero di sottocartelle se spostate tutte insieme.
E' un buon metodo da utilizzare quando viene usato con un nuovo profilo di Outlook, ad esempio quando si importa su una nuova installazione.

Il metodo prevede di agganciare entrambi i files PST (il vecchio Ansi ed il nuovo PST) allo stesso profilo di Outlook, permettendo quindi una operazione manuale di copia o trasferimento.


Metodo 3: Archiviazione
Questo metodo è più adatto nei casi di aggiornamento da versione precedente di Outlook e riutilizzo dello stesso profilo di Outlook. E' altamente raccomandato fare una copia di sicurezza del file PST ANSI prima di spostare i messaggi utilizzando questo metodo.

Questo metodo consiste nel partire da un file PST ANSI già presente nel profilo di Outlook e di effettuare una esportazione verso un file PST UNICODE sfruttando la funzionalità di archiviazione.

  • Creare un nuovo file PST di tipo UNICODE.
  • Verificare ed impostare le opzioni della funzione di archiviazione, attraverso il comando File -> Strumenti di pulizia -> Archivio.... Comparirà una finestra di dialogo.
  • Dalla finestra di dialogo, opzione Archivia la cartella e tutte le sottocartelle:, selezionare il file PST ANSI.
  • Nel campo Archivia elementi antecedenti: impostare una data futura (ad es. del giorno successivo a quello in cui si esegue l'operazione).
  • Abilitare l'opzione Includi elementi con Non archiviare automaticamente selezionata.
  • Nel campo File archivio: indicare il nuovo file PST UNICODE creato al punto 1.
  • Confermare la finestra di dialogo ed attendere che Outlook effettui un'archiviazione degli elementi dal file PST ANSI al file PST UNICODE. I messaggi verranno fisicamente spostati dal vecchio al nuovo file.
  • Rimuovere il vecchio file PST Ansi dal profilo di Outlook.


Metodo 4: Utility di terze parti
Esistono diversi strumenti di terze parti che consentono di convertire un file PST da ANSI a UNICODE. Uno di questi è Upstart di Pete Maclean (www.maclean.com).
Upstart (UNICODE PST ARTificier) è in grado di convertire un file PST ANSI in formato UNICODE. Upstart crea un nuovo file PST UNICODE che è effettivamente una copia, cartella per cartella, di un file PST Ansi, evitando di modificare il file di origine. Permette di specificare tutte le opzioni di criptazione disponibili per il PST UNICODE. Non è richiesta installazione.


Nota: se compariamo due files PST, ANSI ed UNICODE, a parità di contenuti si può rilevare che la dimensione fisica del file UNICODE è maggiore rispetto a quella del file ANSI. Questo perché il formato UNICODE utilizza due bytes per ogni carattere, a differenza del formato ANSI che ne prevede uno solamente; un messaggio in formato UNICODE occupa quindi più spazio dello stesso messaggio rappresentato in formato ANSI. Siccome il contenuto di un file PST viene in qualche modo compresso ed ottimizzato, la dimensione del file PST UNICODE non sarà il doppio dello spazio del file Ansi.
Tenere quindi in considerazione questo fattore quando viene effettuata la conversione di un file PST. In linea generale possiamo ipotizzare che il nuovo file PST UNICODE possa avere una grandezza di circa una volta e mezza quella del file ANSI, anche se poi dipende realmente dal contenuto degli elementi convertiti