domenica 31 gennaio 2021

PowerShell: Rimuovere un gruppo Active Directory

Microsoft Active Directory rappresenta il nodo centrale per l'amministrazione, l'autorizzazione e l'autenticazione. Per semplificare la gestione degli accessi e migliorare la sicurezza, nelle aziende di medie e grandi dimensioni, spesso vengono utilizzati i gruppi di sicurezza di Active Directory che possono contenere account utente, account computer e altri gruppi. Anche i gruppi di distribuzione vengono utilizzati altrettanto spesso. 
Per maggiori informazioni sui gruppi rimando all'articolo Windows Server 2019: Creazione gruppi in Active Directory in cui è stato anche illustrato il cmdlet New-ADGroup.

Entrambi i tipi di gruppi possono essere gestisti tramite PowerShell utilizzando il modulo Active Directory che fu introdotto a partire da Windows Server 2008 R2 ed è abilitato di default in Windows Server 2012 e successivi. Per visualizzare l'elenco completo dei cmdlet contenuti all'interno del modulo Active Directory è possibile eseguire il comando
Get-Command -Module ActiveDirectory
L'elenco comprende 147 cmdlet ma solo 11 sono relativi ai gruppi di Active Directory:
Add-ADGroupMember
Add-ADPrincipalGroupMembership
Get-ADAccountAuthorizationGroup
Get-ADGroup
Get-ADGroupMember
Get-ADPrincipalGroupMembership
New-ADGroup
Remove-ADGroup
Remove-ADGroupMember
Remove-ADPrincipalGroupMembership
Set-ADGroup

PowerShell, cmdlet modulo Active Directory
FIG 1 - PowerShell, cmdlet modulo Active Directory


In questo articolo vedremo come rimuovere un gruppo Active Directory utilizzando il cmdlet Remove-ADGroup. Per visualizzare la sua sintassi eseguire il comando
Get-Command Remove-ADGroup –Syntax

Sintassi
Remove-ADGroup
      [-WhatIf]
      [-Confirm]
      [-AuthType <ADAuthType>]
      [-Credential <PSCredential>]
      [-Identity] <ADGroup>
      [-Partition <String>]
      [-Server <String>]
      [<CommonParameters>]
  
Parametri

-AuthType 
Specifica il metodo di autenticazione. I valori accettati dal parametro sono:
  • Negotiate oppure 0 (default)
  • Basic oppure 1
-Confirm
Se specificato, tale parametro mostra la richiesta di conferma prima di eseguire il cmdlet.

-Credential
Specifica le credenziali dell'account utente con cui eseguire il comando. Se omesso viene considerato l'utente corrente che sta eseguendo il comando. Al parametro può essere passato il nome dell'account, come ad es. "utente01" o "Dominio\utente01" oppure può essere passato un'oggetto PSCredential generato dal cmdlet Get-Credential. Se viene specificato un'account utente verrà richiesto di inserire la password all'esecuzione del comando.

-Identity
Tale parametro specifica l'oggetto gruppo Active Directory su cui si desidera intervenire. Al parametro può essere passato un qualsiasi valore che identifica il gruppo in maniera univoca come:
Distinguished name
GUID (objectGUID)
Security identifier (objectSid)
Security Account Manager account name (sAMAccountName) 

-Partition
A tale parametro va passato il Distinguished Name (DN) di una partizione di Active Directory. Il cmdlet utilizzerà tale partizione per ricercare l'oggetto specificato dal parametro Identity.

-Server
Permette di specificare l'istanza di Active Directory Domain Services a cui connettersi per la rimozione del gruppo.

-WhatIf
Mostra cosa accadrebbe se venisse eseguito il cmdlet. Il cmdlet non viene eseguito.


Rimuovere un gruppo Active Directory
Per rimuovere un gruppo Active Directory basta semplicemente eseguire il comando
Remove-ADGroup -Identity Gruppo1
dove al posto di Gruppo1 va specificato il nome del gruppo

Se vogliamo cancellare tutti i gruppi Active Directory i cui nomi iniziano per Gruppo possiamo eseguire
Get-ADGroup -Filter 'Name -like "Gruppo*"' | Remove-ADGroup

PowerShell, Remove-ADGroup
FIG 2 - PowerShell, Remove-ADGroup








giovedì 28 gennaio 2021

Windows 10: Gestione attività, impostare la scheda predefinita

Gestione attività (nelle vecchie versioni di Windows conosciuto come Task Manager) è uno strumento integrato nei sistemi operativi Windows. Inizialmente utilizzato prevalentemente per terminare applicazioni bloccate o in stallo, nel corso degli anni ha assunto un ruolo sempre più importante ed è stato oggetto di diversi aggiornamenti volti ad integrare nuove funzionalità. Nelle nuove versioni Gestione attività può essere utilizzato per indagare sul funzionamento del sistema, controllare l'uso delle risorse hardware da parte delle applicazioni, verificare le applicazioni eseguite all'avvio e i vari servizi/processi in esecuzione.
Nelle ultime versioni di Gestione attività (da Windows 10 versione 1903) è possibile impostare la scheda da visualizzare in primo piano all'apertura del tool. Anche se può sembrare un'operazione superflua, può far risparmiare molto tempo a chi utilizza di frequente tale strumento:
  • Avviare Gestione attività (si può utilizzare la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+ESC) e dal menu Opzioni selezionare Imposta pannello predefinito.
  • Selezionare la scheda che si intende impostare come default.
    Gestione attività
    FIG 1 - Gestione attività






lunedì 25 gennaio 2021

Windows Server 2019: File Server. Screening dei file

Sui file server è buona norma effettuare lo screening dei file per inibire la creazione o il salvataggio di alcuni tipi di file. Ad esempio possiamo fare in modo che gli utenti, all'interno della loro cartella sul server, non possano salvare audio, video o file eseguibili. Per raggiungere tale scopo è possibile creare un modello (template), da applicare alle cartelle, che impedisca la creazione o copia di determinati tipi di file. Vediamo passo passo come fare:
  • Da Server Manager cliccare su Strumenti quindi su Gestione risorse file server.
    Sever Manager, Strumenti
    FIG 1 - Sever Manager, Strumenti

  • Cliccare su Gestione screening dei file quindi su Gruppi di file. Come visibile in FIG 2 alcuni gruppi sono già presenti. Possiamo utilizzare uno o più gruppi esistenti o crearne uno nuovo. In questo articolo creeremo il nostro gruppo.
    Gestione screening dei file
    FIG 2 - Gestione screening dei file

  • Cliccare su Crea gruppo di file.
    Screening dei file, Crea Gruppo di file
    FIG 3 - Screening dei file, Crea Gruppo di file

  • Nella casella Nome gruppo di file, digitare il nome che si intende assegnare al gruppo (ad es. Gruppo Personale).
    Crea proprietà gruppo di file, Nome gruppo di file
    FIG 4 - Crea proprietà gruppo di file, Nome gruppo di file

  • In File da includere digitare il tipo di file (ad es. *.exe) e cliccare su Aggiungi. Ripetere questo passaggio per gli altri tipo di file che si intende gestire (come *.bat, *.com, *.msi, *.mp3, *.mp4, *.avi, *.mkv, *.flv, *.wav). Infine cliccare su OK per creare il gruppo.
    Crea proprietà gruppo di file, File da includere
    FIG 5 - Crea proprietà gruppo di file, File da includere

  • Il passo successivo consiste nella creazione del template. Cliccare su Modelli per lo screening dei file quindi su Crea modello per lo screening dei file.
    Modelli per lo screening dei file
    FIG 6 - Modelli per lo screening dei file

  • Nella caselle Nome modello digitare il nome che si intende assegnare (ad es. Template Personale). Selezionando l'opzione Screening attivo gli utenti non potranno salvare i tipi di file inibiti. Attivando l'opzione Screening passivo, invece, gli utenti potranno salvare i file ma l'amministratore viene avvisato che l'utente ha salvato un tipo di file specificato nel gruppo. Lasciare attiva l'opzione Screening attivo e in Selezionare i gruppi di file da bloccare, selezionare il gruppo creato nel passo precedente.
    Modello per lo screening dei file
    FIG 7 - Modello per lo screening dei file

  • Cliccare sulla scheda Registro eventi e selezionare la casella Invio avviso al registro eventi quindi cliccare su OK.
    Modello per lo screening dei file, Registro eventi
    FIG 8 - Modello per lo screening dei file, Registro eventi

  • Adesso dobbiamo andare a specificare su quale cartella applicare il template. Cliccare su Screening dei file quindi su Crea screening dei file.
    Crea screening dei file
    FIG 9 - Crea screening dei file

  • In Percorso screening dei file digitare, o selezionare tramite il tasto Sfoglia, la cartella su cui si intende effettuare lo screening (nel nostro caso C:\Dati Personali) e in Deriva le proprietà dal modello per lo screening dei file seguente selezionare il template creato precedentemente (Template Personale). Cliccare su Crea.
    Crea screening dei file, proprietà
    FIG 10 - Crea screening dei file, proprietà

    Screening dei file attivi
    FIG 11 - Screening dei file attivi


Sul server abbiamo terminato, adesso non resta che testare il corretto funzionamento dello screening da una macchina del dominio.
Tentando di salvare sulla cartella specificata un tipo di file oggetto dello screening, gli utenti visualizzeranno il messaggio mostrato in FIG 12.
Accesso negato alla cartella
FIG 12 - Accesso negato alla cartella



Dal registro eventi sul server, in Registri di Windows -> Applicazioni, è possibile visualizzare la registrazione dell'evento.
Visualizzatore eventi, screening dei file
FIG 13 - Visualizzatore eventi, screening dei file







venerdì 22 gennaio 2021

Windows 10: Un bug provoca il crash del sistema operativo quando si accede ad un percorso

Un bug scoperto di recente in Windows 10 provoca il crash del sistema operativo e la visualizzazione della schermata di errore BSOD (Blue Screen of Death) semplicemente tentando di aprire un determinato percorso all'interno della barra di indirizzi di un browser o utilizzando altri comandi di Windows.

Il bug è stato portato alla luce dal ricercatore di sicurezza Jonas Lykkegaard.
Windows consente agli sviluppatori di interagire direttamente con i dispositivi passando il percorso del namespace del dispositivo Win32 come argomento alle funzioni di programmazione del sistema operativo. Questa funzionalità permette, ad esempio, ad un'applicazione di interagire direttamente con il disco fisso senza passare per il file system.
Quando un utente, anche con bassi privilegi, tenta di accedere al percorso incriminato all'interno di un browser, Windows 10 va in crash mostrando la classica schermata blu di errore. Dall'analisi effettuata da Lykkegaard risulta che tentando di connettersi al percorso senza passare alcun attributo viene generata un'eccezione non gestita che provoca il crash del sistema.
BSOD
FIG 1 - BSOD

Il percorso incriminato, relativo al console multiplexer driver, è il seguente

Percorso che provoca il crash di Windows 10
FIG 2 - Percorso che provoca il crash di Windows 10


Il bug risulta presente in Windows 10 versione 1709 e successive e Microsoft sta già lavorando alla risoluzione della problematica

Anche se non è stato appurato che tale bug possa essere sfruttato per l'esecuzione di codice da remoto con privilegi elevati, di sicuro può essere utilizzato per attacchi DoS sui computer. Lo stesso ricercatore ha dimostrato che è possibile creare un URL con un'impostazione che punta al percorso: quando il file viene scaricato, Windows 10 prova ad effettuare il render dell'icona del file URL dal percorso problematico generando il crash.


AGGIORNAMENTO 11.02.2021
Microsoft ha corretto il bug (CVE-2021-24098) con il Patch Tuesday di febbraio.






martedì 19 gennaio 2021

PowerShell: Gestire Microsoft Teams

Microsoft Teams è l'hub per la collaborazione di Microsoft 365 che permette di integrare persone, contenuti e strumenti. Microsoft Teams può essere gestito attraverso il suo Admin Center, utilizzando PowerShell o tramite l'utilizzo di Microsoft Graph API. In questo articolo verranno mostrati i cmdlet PowerShell più comuni per la gestione di Microsoft Teams. Prima di iniziare è importante verificare il proprio ruolo di amministratore di Microsoft Teams, infatti i cmdlet utilizzabili dipendono dal ruolo ricoperto.
Microsoft Teams
FIG 1 - Microsoft Teams

Ruoli amministratore Microsoft Teams

In Azure Active Directory (Azure AD) è possibile designare gli amministratori che necessitano di livelli di accesso diversi per la gestione di Microsoft Teams. Gli amministratori possono essere abilitati a gestire l'intero carico di lavoro di Teams oppure possono avere autorizzazioni delegate per la risoluzione dei problemi di qualità delle chiamate o per gestire le esigenze di telefonia dell'organizzazione. A tale scopo sono disponibili cinque diversi ruoli di amministratore di Teams
  1. Amministratore del servizio teams
    Supervisiona il servizio Teams e si occupa di gestire e creare gruppi Microsoft 365.
  2. Amministratore comunicazioni Teams
    Gestisce le caratteristiche delle chiamate e delle riunioni all'interno del servizio Teams.
  3. Amministratore del dispositivo Teams
    Gestisce i dispositivi configurati per l'uso con il servizio Teams.
  4. Tecnico supporto comunicazioni Teams
    Risolve i problemi di comunicazione all'interno di Teams usando strumenti avanzati.
  5. Specialista supporto comunicazioni Teams
    Risolve i problemi di comunicazione in Teams usando gli strumenti di base (si tratta del ruolo con privilegi meno elevati).

Installare il modulo di PowerShell per Microsoft Teams

Prima di poter utilizzare i cmdlet è necessario installare il modulo di PowerShell per Microsoft Teams. Da PowerShell eseguire il comando
Install-Module -Name MicrosoftTeams

Accesso a Teams

Per accedere a Teams utilizzando il proprio nome utente e password eseguire i comandi
$cred=Get-Credential
Connect-MicrosoftTeams -Credential $cred

Per disconnettersi dall'ambiente Microsoft Teams eseguire il comando
Disconnect-MicrosoftTeams


Visualizzare i cmdlets disponibili

Per visualizzare l'elenco di tutti i cmdlet che è possibile utilizzare eseguire il comando
Get-TeamHelp


Creare e gestire un team

Un team può essere visto come un insieme di utenti che hanno un obbiettivo in comune. Per la creazione e la gestione di un team si utilizzano i seguenti cmdlet

1. New-team
Crea un nuovo team

Sintassi
New-team
   -DisplayName <String>
   [-Description <String>]
   [-MailNickName <String>]
   [-Classification <String>]
   [-Visibility <String>]
   [-Template <String>]
   [-Owner <String>]
   [-AllowGiphy <Boolean>]
   [-GiphyContentRating <String>]
   [-AllowStickersAndMemes <Boolean>]
   [-AllowCustomMemes <Boolean>]
   [-AllowGuestCreateUpdateChannels <Boolean>]
   [-AllowGuestDeleteChannels <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateChannels <Boolean>]
   [-AllowDeleteChannels <Boolean>]
   [-AllowAddRemoveApps <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateRemoveTabs <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateRemoveConnectors <Boolean>]
   [-AllowUserEditMessages <Boolean>]
   [-AllowUserDeleteMessages <Boolean>]
   [-AllowOwnerDeleteMessages <Boolean>]
   [-AllowTeamMentions <Boolean>]
   [-AllowChannelMentions <Boolean>]
   [-ShowInTeamsSearchAndSuggestions <Boolean>]
    [-RetainCreatedGroup <SwitchParameter>]
   [<CommonParameters>]

oppure

New-team
   -GroupId <String>
   [-Owner <String>]
   [-AllowGiphy <Boolean>]
   [-GiphyContentRating <String>]
   [-AllowStickersAndMemes <Boolean>]
   [-AllowCustomMemes <Boolean>]
   [-AllowGuestCreateUpdateChannels <Boolean>]
   [-AllowGuestDeleteChannels <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateChannels <Boolean>]
   [-AllowDeleteChannels <Boolean>]
   [-AllowAddRemoveApps <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateRemoveTabs <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateRemoveConnectors <Boolean>]
   [-AllowUserEditMessages <Boolean>]
   [-AllowUserDeleteMessages <Boolean>]
   [-AllowOwnerDeleteMessages <Boolean>]
   [-AllowTeamMentions <Boolean>]
   [-AllowChannelMentions <Boolean>][-ShowInTeamsSearchAndSuggestions <Boolean>]
   [-RetainCreatedGroup <SwitchParameter>]
   [<CommonParameters>]

Esempio 1
New-Team -DisplayName "Team1"   
Crea un nuovo team assegnandogli il nome Team1

Esempio 2
New-Team -DisplayName "Team1" -Description "Supporto Tecnico" -Visibility Public
Crea un nuovo team assegnandogli il nome Team1, viene aggiunta una descrizione al gruppo e tramite il parametro -Visibility il gruppo viene reso pubblico.

2. Get-team
Recupera un oggetto team con tutte le proprietà.

Sintassi
Get-team   
   -GroupId <String>
   [-User <String>]
   [-Archived <Boolean>]
   [-Visibility <String>]
   [-DisplayName <String>]
   [-MailNickName <String>]
   [<CommonParameters>]

oppure

Get-team
   [-User <String>]
   [-Archived <Boolean>]
   [-Visibility <String>]
   [-DisplayName <String>]
   [-MailNickName <String>]
   [<CommonParameters>]

Esempio 1
Get-Team -User glubrano@contoso.com
Visualizza tutti i team a cui l'utente specificato appartiene.

Esempio 2
Get-Team -Archived $true -Visibility Private
Restituisce tutti i team archiviati e privati.



3. Set-team
Permette di aggiornare/impostare le proprietà di un team

Sintassi
Set-team
   -GroupId <String>
   [-DisplayName <String>]
   [-Description <String>]
   [-MailNickName <String>]
   [-Classification <String>]
   [-Visibility <String>]
   [-AllowGiphy <Boolean>]
   [-GiphyContentRating <String>]
   [-AllowStickersAndMemes <Boolean>]
   [-AllowCustomMemes <Boolean>]
   [-AllowGuestCreateUpdateChannels <Boolean>]
   [-AllowGuestDeleteChannels <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateChannels <Boolean>]
   [-AllowDeleteChannels <Boolean>]
   [-AllowAddRemoveApps <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateRemoveTabs <Boolean>]
   [-AllowCreateUpdateRemoveConnectors <Boolean>]
   [-AllowUserEditMessages <Boolean>]
   [-AllowUserDeleteMessages <Boolean>]
   [-AllowOwnerDeleteMessages <Boolean>]
   [-AllowTeamMentions <Boolean>]
   [-AllowChannelMentions <Boolean>]
   [-ShowInTeamsSearchAndSuggestions <Boolean>]
   [<CommonParameters>]
   
Esempio 1
Set-Team -GroupId 2f162b0e-36d2-4e15-8ba3-ba229cecdccf -DisplayName "Nome aggiornato" -Visibility Public   
Il comando aggiorna il Nome e il tipo di visibilità del team avente l'ID specificato.

  
4. Set-TeamPicture
Permette di impostare una foto per il team.

Sintassi
Set-TeamPicture
   -GroupId <String>
   -ImagePath <String>
   [<CommonParameters>]
   
Esempio 1
Set-TeamPicture -GroupId 2f162b0e-36d2-4e15-8ba3-ba229cecdccf -ImagePath c:\Immagini\Logo.png
Assegna l'immagine Logo.png al team avente l'ID specificato.

Il comando restituisce subito l'esito dell'operazione ma potrebbe essere necessario attendere 1 ora e riavviare l'applicazione per visualizzare la modifica.


5. Remove-team
Rimuove un team.

Sintassi
Remove-Team
      -GroupId <String>
      [<CommonParameters>]

Esempio 1   
Remove-Team -GroupId 31f1ff6c-d48c-4f8a-b2e1-abca7fd399df
Rimuovere il team avente l'ID specificato.



Aggiungere/rimuovere membri ad un team

Per aggiungere e rimuovere i membri di un team vengono utilizzati i cmdlet Add-TeamUser e Remove-TeamUser.

1. Add-teamuser
Aggiunge un utente al team specificato.

Sintassi
Add-TeamUser
   -GroupId <String>
   -User <String>
   [-Role <String>]
   [<CommonParameters>]
   
Esempio 1
Add-TeamUser -GroupId 31f1ff6c-d48c-4f8a-b2e1-abca7fd399df -User glubrano@contoso.com
Aggiunge l'utente glubrano@contoso.com al team avente l'ID specificato.

2. Remove-TeamUser
Rimuove un utente dal team.

Sintassi
Remove-TeamUser
      -GroupId <String>
      -User <String>
      [-Role <String>]
      [<CommonParameters>]

Esempio 1
Remove-TeamUser -GroupId 31f1ff6c-d48c-4f8a-b2e1-abca7fd399df -User glubrano@contoso.com -Role Owner
L'utente specificato viene rimosso dal ruolo di Proprietario ma rimane come membro del team.

Esempio 2
Remove-TeamUser -GroupId 31f1ff6c-d48c-4f8a-b2e1-abca7fd399df -User glubrano@contoso.com
L'utente specificato viene rimosso dal team.


Creare e rimuovere canali

Se un team è un gruppo di utenti che si riuniscono attorno ad un obiettivo comune, i canali sono gli spazi di collaborazione all'interno di un team in cui viene concretamente svolto il lavoro. I cmdlet New-TeamChannelRemove-TeamChannel vengono utilizzati per la creazione/rimozione di canali. 

1. New-TeamChannel 
Crea un nuovo canale all'interno di un team.

Sintassi
New-TeamChannel
   -GroupId <String>
   -DisplayName <String>
   [-Description <String>]
   [-MembershipType <String>]
   [-Owner <String>]
   [<CommonParameters>]
   
Esempio 1
New-TeamChannel -GroupId 126b90a5-e65a-4fef-98e3-d9b49f4acf12 -DisplayName "Ufficio"
Crea un nuovo canale con nome Ufficio nel gruppo team indicato. 

Esempio 2
New-TeamChannel -GroupId 126b90a5-e65a-4fef-98e3-d9b49f4acf12 -DisplayName "Ufficio" -MembershipType Private
Crea un nuovo canale privato con nome Ufficio nel gruppo team indicato. 

2. Remove-TeamChannel 
Cancella un canale all'interno di un team. Questo non cancellerà il contenuto delle schede associate.

Sintassi
Remove-TeamChannel
      -GroupId <String>
      -DisplayName <String>
      [<CommonParameters>]
  
Esempio 1
Remove-TeamChannel -GroupId 2f162b0e-36d2-4e15-8ba3-ba229cecdccf -DisplayName "Ufficio"  
Elimina il canale nominato Ufficio dal team avente ID indicato 





domenica 17 gennaio 2021

Kali Linux: Salvare l'elenco dei pacchetti installati

Nelle distribuzioni Linux basate su Debian il componente che si occupa della gestione dei pacchetti è dpkg (Debian Package). Si tratta di un tool di basso livello (non risolve le dipendenze dei pacchetti) che viene utilizzato per installare, disinstallare e ottenere informazioni sui pacchetti .deb.

Quando si personalizza una distribuzione installando molti pacchetti può essere una buona idea avere un elenco di ciò che è stato installato. 
Per salvare l'elenco dei pacchetti installati in Kali Linux è possibile eseguire da terminale il seguente comando:
dpkg --get-selections | tee elenco_pacchetti
con dpkg --get-selections viene visualizzato l'elenco dei pacchetti installati e con tee l'output viene salvato all'interno di un file di testo nominato elenco_pacchetti.
 
Generazione file elenco pacchetti
FIG 1 - Generazione file elenco pacchetti

Il file elenco_pacchetti può essere utilizzato in diversi modi come ad esempio per ripristinare i pacchetti a seguito precedente rimozione o reinstallazione sistema operativo, o per clonare la macchina installandoli su un altra postazione. Per eseguire l'installazione dei pacchetti diamo in pasto il file elenco_pacchetti, generato precedentemente, al tool dpkg eseguendo da terminale il comando
sudo dpkg --set-selections < ./elenco_pacchetti
Il comando non installerà nulla, ma si limiterà a contrassegnare lo stato corrispondente di ogni pacchetto presente in elenco. Per l'installazione vera e propria bisognerà successivamente eseguire il comando 
sudo apt-get -u dselect-upgrade
Installazione pacchetti da elenco
FIG 2 - Installazione pacchetti da elenco







giovedì 14 gennaio 2021

SmartPhone: Verificare se il dispositivo è rubato/bloccato

Quando si acquista uno smartphone usato è necessario verifcare che non si tratti di un dispositivo rubato o bloccato. Esistono diversi servizi gratuiti che in questi casi possono tornare utili e che si occupano della verifica dell'IMEI del telefono.

L'IMEI (acronimo di International Mobile Equipment Identity) è un codice numerico che identifica univocamente un terminale mobile. 

Nei dispositivi Android può essere recuperato nella scheda Informazioni sul telefono o digitando *#06# all'interno del dialer. 
Per quanto riguarda gli iPhone, l'IMEI può essere recuperato accedendo alle impostazioni -> Generali -> Info.

Tra i servizi più utilizzati c'è www.imei.info. Basta inserire il codice all'interno dell'apposita casella, risolvere il captcha e cliccare su Check. Dopo pochi secondi verranno visualizzate informazioni sul modello del telefono ed è possibile verificare, tramite apposito link, se l'IMEI è stato inserito in blacklist (Attenzione! Possono passare anche 5 giorni dalla denuncia prima che l'IMEI venga aggiunto alla blacklist).

www.imei.info
FIG 1 - www.imei.info


martedì 12 gennaio 2021

Windows 10: Scaricare dll e file eseguibili di sistema

Chi lavora da molti anni in ambiente Windows si è trovato almeno una volta a dover affrontare un problema di una dll di sistema mancante. Con Windows 10 il problema è quasi sparito del tutto. Se ci si ritrova nella situazione di dover reperire una particolare DLL o un file eseguibile di sistema per una versione specifica di Windows una fonte affidabile è il sito https://winbindex.m417z.com

Il servizio mette a disposizione moltissimi file tra EXE, DLL e SYS. Basta digitare il nome del file desiderato (ad es. twain_32.dll), selezionare uno dei risultati proposti e cliccare su Show per visualizzare le varie versioni del file disponibili. Di default vengono visualizzate informazioni come l'hash SHA256 del file, la versione di Windows 10 in cui il file è presente, l'aggiornamento, l'architettura e la versione del file. Tramite le opzioni e il tasto Show è possibile visualizzare ulteriori informazioni mentre il tasto Download permette di scaricare in locale il file.

Sito Winbindex
FIG 1 - Sito Winbindex

Winbindex, Versioni file
FIG 2 - Winbindex, Versioni file









giovedì 7 gennaio 2021

Amazon Fire TV: Bloccare gli aggiornamenti di Fire OS

La famiglia Fire TV di Amazon comprende diversi dispositivi per lo streaming audio e video da qualsiasi servizio gratuito o a pagamento. I dispositivi utilizzano il sistema operativo denominato Fire OS derivato da Android ma caratterizzato da una profonda personalizzazione da parte di Amazon. Proprio la derivazione dal sistema operativo di Google facilita la personalizzazione e l'aggiunta di nuove funzionalità da parte degli utenti più smaliziati. Il sistema operativo viene aggiornato costantemente da Amazon in maniera del tutto automatica. Le operazioni di verifica e installazione degli aggiornamenti avvengono in background quando il dispositivo non è in uso: basta lasciare il dispositivo alimentato per ritrovarsi sempre con la versione più recente del sistema operativo.
Anche se l'aggiornamento automatico è una cosa positiva per gran parte degli utenti, può rilevarsi un problema per quelli più esperti che hanno modificato/personalizzato in profondità i dispositivi Fire TV (ad esempio installando software non ufficialmente supportati dal device). In questi casi può essere utile disabilitare l'aggiornamento automatico del sistema. L'operazione non è complessa e può essere eseguita tramite 2 comandi ADB (Android Debug Bridge)
.

Disattivare gli aggiornamenti automatici di Fire OS:
  • Dal dispositivo Fire TV accedere alle Impostazioni quindi La mia Fire TV -> Informazioni -> Rete e prendere nota dell'indirizzo IP del dispositivo.
  • Sempre dal dispositivo, posizionarsi sulla sezione La mia Fire TV -> Opzioni sviluppatore e attivare l'impostazione Debug ADB.
  • Spostarsi sul PC.
  • Dal sito https://developer.android.com/studio/releases/platform-tools scaricare la versione del SDK per il proprio sistema operativo;
  • Scompattare l'archivio in una cartella.
  • Aprire il prompt dei comandi (o il terminale a seconda del sistema operativo utilizzato) e posizionarsi all'interno della cartella in cui è stato scompattato l'SDK.
  • Eseguire il comando adb. Se le operazioni sono state eseguite correttamente e la cartella è corretta verrà mostrato un lungo elenco di opzioni e informazioni sull'utilizzo di ADB.
  • Digitare adb connect <IP_FIRE_TV> dove al posto di <IP_FIRE_TV> va specificato l'indirizzo IP del dispositivo recuperato in precedenza.
  • Una volta connessi al dispositivo digitare i seguenti 2 comandi
    adb shell pm disable-user --user 0 com.amazon.device.software.ota.override
    adb shell pm disable-user --user 0 com.amazon.device.software.ota

Per verificare che l'operazione sia stata eseguita correttamente, dal dispositivo accedere al menu La mia Fire TV -> Informazioni -> Aggiornamenti e selezionare l'opzione Verifica aggiornamenti. Se verrà mostrato un messaggio di errore allora gli aggiornamenti automatici sono stati correttamente disabilitati.

Ripristinare gli aggiornamenti automatici di Fire OS
Dal PC, una volta instaurata la connessione ADB con il dispositivo, eseguire la seguente coppia di comandi:
adb shell pm enable com.amazon.device.software.ota.override
adb shell pm enable com.amazon.device.software.ota





sabato 2 gennaio 2021

Google: Dominio .new

Google ha introdotto il dominio .new nel 2019 utilizzandolo per collegamenti veloci ai propri prodotti e servizi online. Nell'articolo Google Docs: Creare velocemente nuovi file abbiamo già visto alcuni di questi collegamenti. Lo scorso ottobre Google, con il benestare dell'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), ha esteso a società terze la possibilità di creare collegamenti utilizzando il dominio .new. Dalla sua introduzione sono stati aggiunti oltre 200 collegamenti .new e alla pagina whats.new/shortcuts è possibile consultarne l'elenco completo raggruppati per categoria. 

Gran parte dei servizi disponibili sono gratuiti e semplici da utilizzare e consentono di risolvere uno specifico problema o eseguire un'attività direttamente nel browser senza dover installare in locale alcun software. I collegamenti puntano alla versione internazionale dei siti con interfaccia in inglese e non sempre è presente il reindirizzamento automatico alla versione italiana, ciò potrebbe scoraggiare chi non ha confidenza con tale lingua.

Oltre a far accedere direttamente alla funzionalità di cui si ha bisogno, i collegamenti .new sono più facili da ricordare e più veloci da digitare rispetto ai vari nomi di dominio su cui tali servizi risiedono.

Tra le funzionalità più utili in ufficio troviamo quelle messe a disposizione da Adobe come:
convertpdf.new
wordtopdf.new
Converte un file MS Word (.doc o .docx) in un PDF.
pdf.newCrea un nuovo file pdf partendo da un file Microsoft Word, Excel, PowerPoint o da un'immagine.
compresspdf.newComprime le dimensioni di un file pdf.
logo.newCrea un nuovo logo con Adobe Spark.
photo.new
photoshop.new
Modifica un'immagine utilizzando Adobe Photoshop online

Anche Microsoft ha messo a disposizione collegamenti .new ma per il loro utilizzo è necessario prima registrarsi gratuitamente:
word.new
docx.new
Crea un documento Microsoft Word.
excel.newCrea un nuovo documento Microsoft Excel
powerpoint.new
ppt.new
pptx.new
Crea una nuova presentazione Microsoft PowerPoint.
sway.newCrea una nuova presentazione con Microsoft Sway.

Secondo Google queste nuove opzioni contribuiranno a migliorare la produttività in tutte le categorie, dai servizi aziendali alla creatività e il numero di collegamenti .new continuerà a crescere.
    
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