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venerdì 5 settembre 2025

Git: Installazione

Iniziare con Git richiede l'installazione del software, una configurazione iniziale di base e la familiarizzazione con un set di comandi fondamentali per gestire file, salvare modifiche e interagire con repository remoti. 

Installazione di Git

Per iniziare a usare Git, il primo passo è installarlo sul proprio computer. Sebbene alcune IDE (come Microsoft Visual Studio o Xcode) possano includere librerie Git o il comando git direttamente, e alcune piattaforme web come GitHub o GitLab consentano di provare funzioni di base online, per l'uso sistematico è consigliabile avere git come comando autonomo.

Git è disponibile per diversi sistemi operativi

Linux:

L'installazione avviene tramite il gestore di pacchetti della propria distribuzione, ad esempio su:
  • Debian/Ubuntu 
    apt install git
  • Fedora/RHEL
    dnf install git
  • SUSE/openSUSE
    zypper install git
È consigliabile iniziare con il pacchetto git base e aggiungere altri strumenti solo se necessario, poiché git-all può includere molti pacchetti aggiuntivi.

macOS:
Le istruzioni per l'installazione sono disponibili nella guida ufficiale di Git.

Windows: L'installazione su Windows è più articolata. Il programma di setup scaricabile da git-scm.com/downloads installa non solo il comando git, ma anche un ambiente terminale (Git Bash) con strumenti Linux essenziali (bash, ls, find, grep, tar, gzip) e l'interfaccia grafica Git GUI. Durante l'installazione, è possibile configurare l'editor predefinito (se non si vuole usare vim che è lo standard di Git Bash), il nome del branch predefinito (ora comunemente main anziché master), e come la variabile d'ambiente PATH viene impostata. Git per Windows utilizza anche Git Credential Manager per una gestione più semplice delle credenziali.

Verifica dell'installazione: Dopo l'installazione, si può verificare che Git sia correttamente disponibile digitando git --version nel terminale o PowerShell.


Negli articoli dedicati a Git, verranno utilizzati esempi e procedure operative basate su un ambiente Windows.


Installazione passo passo in ambiente Windows

Da git-scm.com/downloads eseguire il download della versione aggiornata di Git per Windows.

Download Git per Windows
FIG 1 - Download Git per Windows

Avviare l'eseguibile scaricato e cliccare su  nella finestra del Controllo account utente (UAC).

Controllo account utente (UAC)
FIG 2 - Controllo account utente (UAC)

Nella prima schermata ci viene proposta la licenza (GNU General Public License). Per accettare le condizioni e procedere, cliccare sul pulsante Next.

Git,GNU General Public License
FIG 3 - Git, GNU General Public License

Selezione della cartella di destinazione per l'installazione (Select Destination Location). Per l'installazione è possibile lasciare il percorso predefinito, modificarlo cliccando sul pulsante Browse o digitarlo manualmente nell'apposita casella. Cliccare su Next per proseguire.


Select Destination Location
FIG 4 - Select Destination Location

Nella finestra Select Components siamo chiamati a selezionare i componenti da installare che ci interessano. Di solito, le opzioni predefinite sono sufficienti, ma è possibile aggiungere l'icona sul desktop, permettere a Git di verificare giornalmente gli aggiornamenti (Check daily for Git for Windows update) o aggiungere un profilo Git Bash al terminale di Windows (Add a Git Bash Profile to Windows Terminal). Cliccare su Next.

Select Components
FIG 5 - Select Components

Select Start Menu Folder. Se si desidera poter cercare ed eseguire git dal menu Start, lasciare tutto com'è. In caso contrario selezionare la casella "Don't create a Start Menu folder". Cliccare su Next.

Select Start Menu Folder
FIG 6 - Select Start Menu Folder

Selezionare l'editor di default utilizzato da Git (Choosing the default editor used by Git). Per questioni storiche, anche in ambiente Windows, viene proposto Vim come editor predefinito di Git. Si tratta di un editor molto potente ma che potrebbe risultare ostico per chi è abituato agli editor visuali presenti nei sistemi operativi Microsoft.

Choosing the default editor used by Git
FIG 7 - Choosing the default editor used by Git

Tra gli editor di testo proposti troviamo: Sublime, Atom, Vim, Nano, Wordpad, VSCodium, Notepad, Notepad++ o Visual Studio Code. Generalmente, in ambiente Windows, gli utenti scelgono Notepad++ o Visual Studio Code. 

Editor di testo proposti
FIG 8 - Editor di testo proposti

Se l'editor selezionato non è già installato sul PC, il tasto Next risulterà disabilitato. In questi casi è possibile cliccare sull'apposito link per accedere al sito del produttore dell'editor di testo e procedere al download e all'installazione. Dopodiché sarà possibile cliccare su Next per proseguire.

Editor Notepad++
FIG 9 - Editor Notepad++

Modifica del nome del ramo iniziale nei nuovi repository (Adjusting the name of the initial branch in new repositories). In questa schermata possiamo decidere se utilizzare master o il più recente main come nome predefinito del branch. In caso si dubbi lasciare selezionata l'opzione proposta (Let Git decide) e cliccare su Next.

Adjusting the name of the initial branch in new repositories
FIG 10 - Adjusting the name of the initial branch in new repositories

Adjusting your PATH environment. L'opzione consigliata è "Git from the command line and also from 3rd-party software", in quanto aggiunge Git al PATH di Windows, permettendo di usarlo da qualsiasi terminale (prompt dei comandi, PowerShell e da software di terze parti che interrogano la variabile d'ambiente PATH per individuare il percorso di git. Se non si hanno esigenze particolari, lasciare selezionata l'opzione consigliata e cliccare su Next.
Adjusting your PATH environment
FIG 11 - Adjusting your PATH environment

Choosing the SSH executable. In questa fase possiamo scegliere quale client Secure Shell utilizzare: quello integrato in Git o un client esterno installato sul PC. L'opzione predefinita e raccomandata è "Use bundled OpenSSH". Cliccare su Next per proseguire.
Choosing the SSH executable
FIG 12 - Choosing the SSH executable


Choosing HTTPS transpost backend. Permette di impostare quale libreria SSL/TLS Git deve utilizzare per le connessioni HTTPS. Lasciare selezionata l'impostazione suggerita di default (Use the native Windows Secure Channel library) e cliccare su Next.
Choosing HTTPS transpost backend
FIG 13 - Choosing HTTPS transpost backend

Opzioni per la conversione dei caratteri di fine riga (Configuring the line ending conversions). L'opzione predefinita, "Checkout Windows-style, commit Unix-style line endings", è quella consigliata in ambiente Windows. Git convertirà LF in CRLF durante il checkout dei file di testo. Quando si 
eseguono i commit dei file di testo, CRLF verrà convertito in LF. Cliccare su Next.
Configuring the line ending conversions
FIG 14 - Configuring the line ending conversions

Configurare il terminale da usare con Git Bash (Configuring the terminal emulator to use with Git Bash). Lasciare selezionata l'opzione predefinita opzione  "Use MinTTY" e cliccare su Next.
Configuring the terminal emulator to use with Git Bash
FIG 15 - Configuring the terminal emulator to use with Git Bash

Comportamento predefinito di 'git pull' (Choose the default behavior of 'git pull'):
  • Fast-forward or merge
    Avanza velocemente (fast-forward) il branch corrente al branch recuperato quando possibile, altrimenti crea un commit di merge.
  • Rebase
    Rebase del branch corrente sul branch recuperato. Se non ci sono commit locali da ribasare, questo equivale a un fast-forward.
  • Only ever fast-forward
    Avanza velocemente (fast-forward) al branch recuperato. Fallisce se non è possibile. Questo è il comportamento standard di 'git pull'.
La terza opzione può essere utilizzata da chi ama essere estremamente cauto e prudente, ma richiede passaggi aggiuntivi per ottenere lo stesso risultato che si ottiene normalmente con la prima e la seconda opzione. L'impostazione predefinita della prima opzione, ovvero l'avanzamento rapido o l'unione, va bene nella maggior parte dei casi. Per chi preferisce una cronologia dei commit pulita e senza commit di unione, la seconda opzione è altrettanto valida. 
Choose the default behavior of 'git pull'
FIG 16 - Choose the default behavior of 'git pull'


Choose a credential helper. Lasciare selezionata l'opzione Git Credential Manager e cliccare su Next.
Choose a credential helper
FIG 17 - Choose a credential helper

Configurazione delle opzioni extra (Configuring extra options). Lasciare selezionata l'opzione Enable file system caching e cliccare su Install per avviare l'installazione. Tale impostazione abilita la cache del file system. I dati del file system verranno letti in blocco e memorizzati nella cache in memoria per alcune operazioni ("core.fscache" è impostato su "true"). Questo fornisce un notevole incremento delle prestazioni.
Configuring extra options
FIG 18 - Configuring extra options

A questo punto viene avviata la copia dei file e l'installazione di Git.
Avvio Installazione
FIG 19 - Avvio Installazione

Terminata l'installazione, togliere il flag alla casella View Release Notes e cliccare su Finish.
Installazione completata
FIG 20 - Installazione completata


Per verificare che Git sia presente sulla macchina, da una finestra terminale eseguire il comando
git --version 
Se installato correttamente verrà visualizzata la versione di git.
git version
FIG 21 - git version





mercoledì 20 dicembre 2023

Windows 11: Installazione offline degli Strumenti di amministrazione remota del server tramite l'ISO di FoD

Come indicato negli articoli precedenti, per poter installare gli strumenti di amministrazione remota del server (RSAT) in Windows 11 è necessario l'accesso a Microsoft Update. Nel caso non fosse possibile accedere ai server di Microsoft Update direttamente dalla propria workstation, si può procedere con l'installazione offline (consigliata per le reti scollegate senza accesso a Internet) scaricando l'immagine ISO contenente i componenti (Feature on Demand) per la propria versione di Windows dal sito Web di Microsoft (o dal Volume Licensing Service Center, VLSC).

Per le versioni di Windows 10 2004 e successive è possibile scaricare "Windows 10 DISCO FOD 1 ISO (versione 2004 o successiva)" da https://learn.microsoft.com/it-it/azure/virtual-desktop/language-packs.
Per le versioni di Windows 11 21H2/22H2/23H2  è possibile scaricare da https://learn.microsoft.com/it-it/azure/virtual-desktop/windows-11-language-packs le ISO  "Windows 11, versione 21H2 Lingua e funzionalità facoltative ISO"  oppure "Windows 11, versione 22H2 e 23H2 Lingua e funzionalità facoltative ISO".

Nel nostro caso è stata scaricata l'immagine Windows 11, versione 22H2 e 23H2 Lingua e funzionalità facoltative ISO. Terminato il download possiamo decidere di copiare e montare il file .ISO sulla postazione su cui installare gli strumenti di amministrazione remota del server, masterizzare l'ISO su un supporto DVD o estrarre il contenuto in una cartella condivisa.
L'immagine ISO contiene una serie di file .CAB che includono i componenti RSAT. Nell'immagine scaricata, i file CAB relativi agli strumenti di amministrazione remota del server si trovano all'interno della cartella LanguagesAndOptionalFeatures.
File .CAB
FIG 1 - File .CAB
Per installare i componenti tramite PowerShell basterà indicare tale cartella come, ad esempio, nel seguente comando in cui la cartella LanguagesAndOptionalFeatures contenente i file .CAB si trova su disco D: (in un ambiente aziendale sarebbe preferibile condividere la cartella da un server accessibile da tutte le workstation)

 Add-WindowsCapability -Online -Name Rsat.ActiveDirectory.DS-LDS.Tools~~~~0.0.1.0 -LimitAccess -Source d:\LanguagesAndOptionalFeatures  

Impostare il percorso della directory contenente i componenti dell'immagine FoD tramite i Criteri di gruppo locali

  • Avviare l'editor Criteri di gruppo locali (gpedit.msc) oppure, nel caso di Windows Server, avviare Gestione Criteri di gruppo (gpmc.msc).
  • Accedere a Configurazione computer->Modelli amministrativi->Sistema.
  • Abilitare la policy Specifica le impostazioni per l'installazione e il ripristino dei componenti facoltativi e, nella casella Percorso alternativo del file di origine, specificare  il percorso UNC della directory contenente i file FoD.
Editor Criteri di gruppo locali
FIG 2 - Editor Criteri di gruppo locali


In alternativa, è possibile impostare questo parametro nel registro di sistema con una GPP specificando il percorso della directory FoD nel parametro LocalSourcePath (REG_Expand_SZ) sotto la chiave di registro HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Servicing.



Errori comuni nell'installazione degli Strumenti di amministrazione remota del server

0x8024402c o 0x80072f8f 
Windows non può accedere ai server Microsoft Update per scaricare i file RSAT. Verificare di avere accesso a Internet , verificare quanto indicato nell'articolo precedente o installare i componenti da un'immagine FoD locale.

0x800f081f 
Verificare il percorso della directory contenente i componenti RSAT specificati nel parametro -Source del comando Add-WindowsCapability.

0x800f0950
L'errore è simile a 0x800f0954 visto nell'articolo precedente.

0x80070490 
Controllare e riparare l'immagine di Windows utilizzando DISM: 
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth




mercoledì 27 settembre 2023

Windows 11: Installazione Windows 11 Enterprise

Nel corso degli anni la procedura di installazione di Windows, e dei sistemi operativi in generale, è stata notevolmente semplificata. In questo articolo verrà mostrata passo passo la procedura per installare Windows 11.

Il primo passo consiste nel procurarsi la ISO del sistema operativo che si intende installare e preparare il supporto per l'installazione (DVD o pendrive da almeno 8GB). Il supporto può essere preparato tramite Microsoft Media Creation Tool o tramite applicazioni di terze parti come l'ottimo Rufus che, oltre a consentire di scaricare le ISO di diverse versioni di Windows 11, permette anche di eliminare alcuni dei prerequisiti richiesti nell'installazione del sistema operativo come mostrato nell'articolo Windows 11: Creazione supporto di installazione ed eliminazione verifica requisiti.

Avviare il PC dal supporto di installazione preparato in precedenza. Apparirà la schermata mostrata in FIG 1 con la scritta Press any key to boot from CD or DVD. Premere un tasto per avviare l'installazione del sistema operativo dal supporto.
Press any key to boot from CD or DVD
FIG 1 - Press any key to boot from CD or DVD
La prima schermata che appare all'avvio dell'installazione è quella mostrata in FIG 2 dove viene richiesto di specificare la Lingua da installare, Formato ora e valuta e il Layout della tastiera. Generalmente, se si dispone dell'ISO che include la propria lingua/Paese, sono già selezionate le opzioni corrette, in caso contrario basterà selezionare l'opzione desiderata dai menu a tendina e cliccare su Avanti per proseguire nell'installazione.
Selezione Lingua
FIG 2 - Selezione Lingua

Nella schermata successiva, ben in vista al centro dello schermo, troviamo il pulsante Installa mentre in basso a sinistra troviamo il link Ripristina il computer che può essere utilizzato per riparare un'installazione precedente danneggiata. Cliccare sul pulsante Installa per proseguire nell'installazione del sistema operativo.
Installa
FIG 3 - Installa
Le ISO possono contenere più versioni del sistema operativo. In questi casi, come mostrato in figura, l'utente deve selezionare la versione del sistema operativo che intende installare e di cui dispone la licenza. In questo articolo procediamo con la selezione della versione Windows 11 Enterprise e clicchiamo su Avanti. L'installazione delle altre versioni è del tutto analoga. Si è scelto di installare tale versione in quanto in un futuro articolo verrà mostrato come aggiungere tale PC ad un Dominio.

Seleziona il sistema operativo
FIG 4 - Seleziona il sistema operativo

Accettare i termini di licenza mettendo un flag sull'apposita casella (Accetto le Condizioni di licenza software Microsoft) e cliccare su Avanti.
Comunicazioni e condizioni di licenza applicabili
FIG 5 - Comunicazioni e condizioni di licenza applicabili

A questo punto vengono proposte due scelte sul tipo di installazione desiderato. La prima consente di aggiornare una versione esistente di Windows 11 mantenendo i file personali, le impostazioni e le applicazioni installate. La seconda opzione consente una nuova installazione di Windows. Trattandosi di una nuova installazione di Windows 11, selezionare l'opzione Personalizzata: installa solo Windows (opzione avanzata).
Tipo Installazione
FIG 6 - Tipo Installazione

Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows 11 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni. In questo modo si passa direttamente alla copia dei file e all'installazione (FIG 11). 
Dato che i moderni PC dispongono di firmware UEFI verranno create tre partizioni:
  1. Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows 11.
  2. Microsoft Reserved (MSR) partizione riservata di circa 16MB.
  3. Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
Selezione partizione per l' installazione
FIG 7 - Selezione partizione per l' installazione

Cliccando invece sul link Nuovo è possibile specificare, nell'apposita casella, la dimensione della partizione da creare (FIG 8). Cliccando su Applica un messaggio ci avvisa che verranno create partizioni aggiuntive per garantire il corretto funzionamento di tutte le funzionalità di Windows (FIG 9). Cliccare su OK per visualizzare le partizioni che verranno create (FIG 10) quindi cliccare su Avanti per accettare e applicare il partizionamento e proseguire.
Creazione nuova partizione
FIG 8 - Creazione nuova partizione

Partizioni aggiuntive
FIG 9 - Partizioni aggiuntive

Creazione partizioni
FIG 10 - Creazione partizioni
La procedura inizierà a copiare i file su disco e ad installare il sistema operativo e le sue funzionalità. Al termine dell'operazione il sistema verrà riavviato e verrà caricato il nuovo sistema operativo.
Copia dei file del sistema operativo e installazione
FIG 11 - Copia dei file del sistema operativo e installazione

Al primo avvio viene richiesto di selezionare il Paese o l'Area geografica. Assicurarsi che sia selezionato il Paese corretto e cliccare su .
Paese o Area geografica
FIG 12 - Paese o Area geografica
Nella schermata successiva viene chiesto di specificare il layout della tastiera. Generalmente quello proposto è quello corretto (in caso contrario selezionare il layout corretto per la propria tastiera dall'elenco). Cliccare su per proseguire.
Layout tastiera
FIG 13 - Layout tastiera
Windows 11 consente di specificare più layout di tastiera e permette il passaggio dall'uno all'altro tramite apposito link sulla barra di sistema. Se non interessa aggiungere un ulteriore layout, cliccare su Ignora.
Layout tastiera aggiuntivo
FIG 14 - Layout tastiera aggiuntivo

Nel passaggio successivo viene richiesto, per l'accesso, l'inserimento di un account aziendale o dell'istituto di istruzione (questo perché stiamo installando la versione Enterprise di Windows 11). Inserendo l'account aziendale e relativa password si passa direttamente alla schermata mostrata in FIG 24.
Accedi con account Microsoft
FIG 15 - Accedi con account Microsoft

Tuttavia, tramite un workaround, è ancora possibile utilizzare un account locale seguendo i passaggi di eseguito elencati.
Disconnettere il PC da Internet e premere la combinazione di tasti SHIFT + F10
Nella finestra del prompt dei comandi che appare a video digitare il seguente comando seguito da Invio 
OOBE\BYPASSNRO
Prompt dei comandi
FIG 16 - Prompt dei comandi
A questo punto il sistema si riavvia e si riparte nuovamente dalla selezione del Paese/area geografica. In alternativa, per evitare l'inserimento dell'account aziendale o Microsoft, è possibile preparare il supporto di installazione utilizzando il tool Rufus, come visto nell'articolo Windows 11: Creazione supporto di installazione ed eliminazione verifica requisiti

Dopo la richiesta di impostazione layout aggiuntivo (FIG 14) viene richiesto la connessione ad Internet. Cliccare sul link Non ho Internet.
Connettiamoci ad una rete
FIG 17 - Connettiamoci ad una rete

Cliccare su Continua con l'Installazione limitata.
Installazione limitata
FIG 18 - Installazione limitata

Digitare il nome che si vuole assegnare al proprio account locale e cliccare sul pulsante Successivo.
Nome account
FIG 19 - Nome account

Immettere la password da assegnare al proprio account e cliccare su Successivo.
Immetti password
FIG 20 - Immetti password

Confermare la password digitandola nuovamente nell'apposita casella e cliccare su Successivo.
Conferma password
FIG 21 - Conferma password

Dopodiché ci verrà richiesto di configurare tre domande di sicurezza come metodo di verifica che potranno essere utilizzate per la reimpostazione della password se dimenticata. Le domande vanno selezionate tra quelle proposte (FIG 23) e la risposta alla domanda selezionata va digitata nell'apposita casella. Una volta selezionata la domanda e digitata la risposta, cliccare su Successivo per passare all'impostazione della domanda seguente.
Domande di sicurezza
FIG 22 - Domande di sicurezza

Selezione domande di sicurezza
FIG 23 - Selezione domande di sicurezza
Terminata l'impostazione delle domande di sicurezza si passa alle impostazioni che riguardano la nostra privacy e siamo chiamati a decidere se consentire o meno l'utilizzo dei nostri dati per determinati servizi. 
La prima decisione riguarda il consenso all'utilizzo della nostra posizione da parte di Microsoft e delle app. Tale informazione viene utilizzata per le indicazioni stradali, per il meteo, per individuare la posizione del dispositivo, ecc. Per questione di privacy è preferibile selezionare No (l'impostazione potrà comunque essere cambiata successivamente). Una volta effettuata la propria scelta cliccare su Accetta per proseguire.
Consenti a Microsoft e alle app di utilizzare la tua posizione
FIG 24 - Consenti a Microsoft e alle app di utilizzare la tua posizione
Indicare se attivare la funzione Trova il mio dispositivo, che permette di trovare il dispositivo, tramite i dati di posizione, nel caso in cui venga smarrito. Effettuata la scelta, cliccare su Accetta per proseguire.
Trova il mio dispositivo
FIG 25 - Trova il mio dispositivo
Per analizzare eventuali problemi e apportare miglioramenti al proprio sistema operativo, Microsoft ci chiede l'autorizzazione per l'invio dei dati diagnostici del nostro sistema. Possiamo scegliere se inviare tutti i dati diagnostici raccolti da Microsoft o solo quelli obbligatori. Ovviamente, per una questione di privacy, conviene selezionare quest'ultima opzione. Cliccare su Accetta per proseguire.
Invia dati di diagnostica
FIG 26 - Invia dati di diagnostica
Anche in questo passaggio Microsoft ci chiede l'autorizzazione per l'invio di dati diagnostici al fine di migliorare l'input penna e la digitazione. Selezionata l'opzione desiderata, cliccare su Accetta.
Migliorare l'input penna e la digitazione
FIG 27 - Migliorare l'input penna e la digitazione

Indicare se permettere a Microsoft di suggerire annunci e consigli personalizzati in base ai dati di diagnostica. Per la nostra privacy, selezionare No e cliccare su Accetta.
Ottieni esperienze personalizzate con i dati di diagnostica
FIG 28 - Ottieni esperienze personalizzate con i dati di diagnostica

Infine ci viene chiesto di indicare se vogliamo consentire alle app di usare l'ID annunci per visualizzare annunci più personalizzati. Anche in questo caso si consiglia di rispondere No e cliccare su Accetta.
Consenti alle app di usare l'ID annunci
FIG 29 - Consenti alle app di usare l'ID annunci

L'installazione prosegue ancora per qualche minuto.
Fase finale dell'installazione
FIG 30 - Fase finale dell'installazione

Al termine dell'installazione verrà visualizzato il nostro desktop.
Desktop Windows 11
FIG 31 - Desktop Windows 11