Servizi di distribuzione Windows, Windows Deployment Services (WDS), è un ruolo del server che consente di distribuire immagini di sistema su più computer scegliendo la scheda di interfaccia di rete come dispositivo di avvio. In ambienti con un grande numero di client, WDS può rivelarsi estremamente utile consentendo ad un amministratore di installare da remoto il sistema operativo Windows su macchine che eseguono il boot da un adattatore di rete che supporta PXE (Preboot Execution Environment).
L'installazione del ruolo WDS è molto semplice e si può scegliere di installarlo come server indipendente o di integrarlo con Active Directory. Per il suo funzionamento WDS richiede:
- Un dominio Active Directory Domain Services;
- Un server DHCP attivo per l'assegnazione degli indirizzi IP ai client;
- Un server DNS;
- Una partizione NTFS in cui verranno salvare le immagini di avvio e di installazione.
Il server WDS va successivamente configurato specificando l'immagine di avvio da utilizzare (boot.wim) contenente il Windows Preinstallation Environment (WinPE) e il file di installazione (install.wim). Entrambi i file si trovano all'interno del supporto di installazione del sistema operativo (nel nostro caso Windows Server 2022) generalmente all'interno della cartella Sources.
Per completezza, in quest'articolo verranno mostrati prima i passaggi per installare e configurare Windows Deployment Services e successivamente l'installazione di Windows Server 2022 tramite rete.
Installazione di Windows Deployment Services (Servizi di distribuzione Windows)
L'installazione di WDS in ambiente Windows Server 2019 e Windows Server 2022 può essere eseguita seguendo i passaggi mostrati di seguito.
Da Server Manager, nella sezione Dashboard, cliccare su Aggiungi ruoli e funzionalità.
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FIG 1 - Server Manager |
Verrà aperta la finestra del Wizard che ci guiderà nell'aggiunta di nuove funzionalità. Cliccare sempre su Avanti fino alla sezione Ruoli server. |
FIG 2 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari |
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FIG 3 - Tipo di installazione |
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FIG 4 - Selezione dei server di destinazione |
Selezionare Windows Deployment Services dalla lista dei ruoli.
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FIG 5 - Selezione ruoli server |
Una finestra di dialogo ci chiede se intendiamo aggiungere le funzionalità necessarie per Windows Deployment Services. Cliccare sul pulsante Aggiungi funzionalità.
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FIG 6 - Aggiungi funzionalità |
Cliccare sempre su Avanti fino a raggiungere la sezione Conferma.
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FIG 7 - Ruoli server |
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FIG 8 - Funzionalità |
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FIG 9 - Servizi di distribuzione Windows |
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FIG 10 - Servizi ruolo |
Cliccare su Installa.
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FIG 11- Conferma selezioni per l'installazione |
Al termine dell'installazione cliccare su Chiudi.
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FIG 12 - Installazione completata |
Configurazione di Windows Deployment Services (Servizi di distribuzione Windows)
Adesso che il ruolo è stato installato bisogna procedere alla sua configurazione. Bisogna indicare il file di avvio e il file di installazione che si desidera utilizzare. Vediamo passo passo i passaggi da eseguire.
Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Servizi di distribuzione Windows.
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FIG 13 - Server Manager, Strumenti |
Nel riquadro di sinistra, espandere la voce Server. Un messaggio avvisa che il server non è configurato. Cliccare con il tasto destro del mouse sul server e selezionare Configura Server per avviare il Wizard che ci guiderà nella configurazione.
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FIG 14 - Servizi di distribuzione Windows |
Nella prima schermata del Wizard ci viene chiesto di verificare che i seguenti requisiti siano soddisfatti:- Il server è membro (o domain controller) di un dominio di Servizi Active Directory;
- Nella rete è presente un server DHCP attivo;
- Nella rete è presente un server DNS attivo;
- Nel server è presente una partizione NTFS in cui verranno archiviate le immagini da distribuire.
Una volta accertato che i requisiti sono soddisfatti, per continuare cliccare su Avanti.
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FIG 15 - Configurazione guidata Servizi di distribuzione Windows, Prima di iniziare |
Nella schermata successiva possiamo decidere se il server WDS dovrà essere integrato con Active Directory o dovrà essere un server autonomo. Lasciare selezionata l'opzione Integrato con Active Directory e cliccare su Avanti.
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FIG 16 - Opzioni di installazione |
Immettere il percorso della cartella di installazione remota che conterrà le immagini di avvio, le immagini di installazione, i file di avvio PXE e gli strumenti di gestione di Servizi di distribuzione Windows. Generalmente è preferibile dedicare una partizione su un disco fisico diverso da quella in cui risiede il sistema operativo, in caso contrario verrà mostrato un messaggio di avviso come quello di FIG 18 in cui ci viene chiesto se continuare comunque. Inserito il percorso nell'apposita casella, cliccare su Avanti per proseguire.
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FIG 17 - Percorso cartella di installazione remota |
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FIG 18 - Avviso relativo al volume di sistema |
Se sul server in cui stiamo configurando WDS è in esecuzione anche il servizio DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) selezionare entrambe le caselle (Non eseguire l'ascolto sulle porte DHCP e DHCPv6 e la casella Configura opzioni DHCP per proxy DHCP). Cliccare su Avanti.
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FIG 19 - Server DHCP proxy |
Nella schermata successiva dobbiamo specificare i computer client a cui il server dovrà rispondere. I client noti sono quelli configurati come client pre-installazione. Selezioniamo Rispondi a tutti i computer client (conosciuti e sconosciuti) e la casella Richiedi approvazione dell'amministratore per i computer sconosciuti. Con quest'ultima opzione attiva, i computer sconosciuti dovranno essere approvati dall'amministratore utilizzando il nodo Periferiche in sospeso nello snap-in. Una volta approvati i computer verranno aggiunti all'elenco dei client pre-installazione. Cliccare su Avanti per proseguire.
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FIG 20 - Impostazioni iniziali server PXE |
Come visibile in FIG 21, la configurazione è terminata ma il servizio non è stato avviato in quanto non ha risposto alla richiesta di avvio nel tempo previsto. Dovremmo avviare il servizio manualmente. Cliccare su Fine per terminare il Wizard.
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FIG 21 - Stato attività |
Per avviare manualmente il servizio, cliccare con il tasto destro del mouse sul nome del server e dal menu contestuale selezionare Tutte le attività quindi Avvia.
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FIG 22 - Avvia Servizi di distribuzione Windows |
Una finestra di dialogo ci avviserà che i Servizi di distribuzione Windows sono avviati. Cliccare su OK. Nella finestra principale l'icona verde sul server indica che i servizi sono in esecuzione (FIG 24).
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FIG 23 - Servizi di distribuzione Windows avviati |
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FIG 24 - Servizi di distribuzione Windows avviati |
Prima di procedere andiamo a verificare, in Esplora file, la cartella di installazione remota che abbiamo specificato nei passi precedenti (FIG 17). Clicchiamo con il tasto destro del mouse sulla cartella (RemoteInstall) e selezioniamo Proprietà. Nella scheda Condivisione vediamo che la cartella è condivisa con il nome reminst. All'interno della cartella sono state create diverse sottocartelle. |
FIG 25 - Proprietà cartella installazione remota |
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FIG 26 - Condivisione cartella di installazione remota |
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FIG 27 - Sottocartelle della cartella di installazione remota |
Il prossimo passo consiste nell aggiungere a WDS l'immagine di avvio (boot.wim) e l'immagine di installazione (install.wim) che vogliamo distribuire. Le immagini vanno prelevate dal supporto di installazione (generalmente si trovano all'interno della cartella Sources). Dalla finestra Servizi di distribuzione Windows, cliccare su Immagini d'avvio con il tasto destro del mouse quindi selezionare la voce Aggiungi immagine d'avvio. |
FIG 28 - Aggiungi immagine d'avvio |
Cliccare sul pulsante Sfoglia, quindi selezionare il file boot.wim dalla cartella Sources del supporto di installazione di Windows Server 2022. Cliccare su Apri.
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FIG 29 - File immagine di avvio |
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FIG 30 - Selezione del file di avvio boot.wim |
Cliccare su Avanti per proseguire.
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FIG 31 - File immagine di avvio boot.wim |
Nella finestra successiva i campi Nome immagine e Descrizione immagine risultano già valorizzate con la stringa Microsoft Windows Setup (amd64). Volendo possiamo modificare la stringa con una più descrittiva ad es. Microsoft Windows Server 2022 Setup (amd64) prima di cliccare su Avanti.
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FIG 32 - Metadati immagine |
Nella finestra di Riepilogo ci viene mostrata l'immagine selezionata. Cliccare su Avanti. |
FIG 33 - Riepilogo |
Dopo pochi secondi l'operazione viene portata a termine. L'immagine di avvio selezionata è stata aggiunta al server. Cliccare su Fine. |
FIG 34 - Immagine d'avvio aggiunta al server |
Ritornando alla console noteremo che l'immagine di boot viene visualizzata tra quelle disponibili. |
FIG 35 - Immagini d'avvio |
In maniera analoga procediamo con l'immagine di installazione. Cliccare, con il tasto destro del mouse, su Immagini di installazione. A questo punto abbiamo 2 possibilità:
- Creare prima un gruppo di immagini in cui caricare le immagini di installazione;
- Aggiungere un'immagine di installazione.
Selezionare Aggiungi immagine di installazione.
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FIG 36 - Aggiungi immagine di installazione |
Trattandosi della nostra prima immagine ci viene chiesto di creare un gruppo. Per il nome del gruppo viene proposto di default ImageGroup1. Modifichiamo il nome in modo da avere maggiori informazioni sul tipo di immagini contenute (ad es. GruppoWindowsServer2022), lasciamo selezionata l'opzione Crea un gruppo di immagini con il nome seguente e cliccare su Avanti. |
FIG 37 - Gruppo immagini |
Cliccare sul pulsante Sfoglia e selezionare il file install.wim dalla cartella Sources del supporto di installazione di Windows Server 2022 quindi cliccare su Apri.
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FIG 38 - File immagine di installazione |
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FIG 39 - Selezione del file immagine di installazione install.wim |
Cliccare su Avanti. |
FIG 40 - File immagine di installazione install.wim |
L'immagine che abbiamo specificato consente di installare 4 versioni di Windows Server 2022: Windows Server 2022 Standard (desktop experience), Window Server 2022 Standard (Core), Windows Server 2022 Datacenter (desktop experience) e Windows Server 2022 (Core). Lasciare tutto selezionato e cliccare su Avanti.
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FIG 41 - Immagini di installazione disponibili |
La finestra di Riepilogo ci mostra le immagini selezionate. Cliccare su Avanti. A questo punto il wizard provvederà a copiare l'immagine di installazione selezionata dal supporto alla cartella locale sul server.
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FIG 42 - Riepilogo file immagine di installazione |
L'immagine di installazione selezionata è stata aggiunta al server. Cliccare su Fine.
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FIG 43 - Operazione completata, le immagini sono state aggiunte al server |
Come visibile in FIG 44, è stato creato il gruppo di immagini contenente le immagini delle varie versioni del nostro Windows Server 2022. |
FIG 44 - Servizi di distribuzione Windows, immagini di installazione caricate all'interno del gruppo |
La configurazione base di WDS è terminata. Adesso possiamo utilizzare WDS per l'installazione da rete di Windows Server 2022 su altri server.
Installazione di Windows Server 2022 tramite rete con Windows Deployment Services
Spostarsi sulla postazione su cui si intende installare Windows Server 2022 (il cui adattatore di rete supporta il PXE) ed eseguire il boot da rete. |
FIG 45 - WDS Boot Manager |
Verrà caricata l'immagine di avvio dal server WDS. |
FIG 46 - Caricamento immagine di avvio |
Un messaggio ci avvisa che WDS verrà parzialmente deprecato. Cliccare su Avanti per proseguire. |
FIG 47 - Avviso di deprecazione |
Da questo punto in poi, i passaggi da seguire sono del tutto analoghi a quelli visti per una nuova installazione ad eccezione di qualche dettaglio nell'interfaccia. Ci viene chiesto di specificare le impostazioni locali e il layout tastiera da utilizzare durante l'installazione. Generalmente le impostazioni proposte sono quelle corrette. Cliccare su Avanti. |
FIG 48 - Impostazioni locali e layout tastiera |
Viene richiesto di inserire utenza e password per connettersi al dominio e procedere con l'installazione.
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FIG 49 - Nome utente e password per connessione al dominio |
Windows Server 2022 può essere installato in quattro diverse versioni: versione Standard Core, versione Standard con Desktop Experience, versione Datacenter Core e versione Datacenter con Desktop Experience. Le versioni Desktop Experience (esperienza desktop) sono dotate di interfaccia grafica (GUI) simile a quella che già conosciamo in Windows 10. Le altre versioni, invece, installano solo il sistema operativo senza alcuna interfaccia grafica e sono conosciute come versioni Core. Selezionare la versione di Windows Server 2022 che si desidera installare. Nel nostro caso selezioniamo la versione Windows Server 2022 Datacenter (non quella Core) e clicchiamo su Avanti. |
FIG 50 - Seleziona il sistema operativo da installare |
Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows Server 2022 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni. In questo modo si passa direttamente alla copia dei file e all'installazione.
Se il server utilizza un firmware UEFI verranno create tre partizioni:
- Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows Server 2022.
- Microsoft Reserved (MSR) partizione riservata di circa 16MB.
- Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
Se il server utilizza il firmware BIOS verranno create solo due partizioni:
- Partizione di sistema (System partition) di circa 100MB contenente i tool di recovery e i file necessari al boot del sistema operativo.
- Partizione di Boot (Boot partition) che occupa il restante spazio del disco e contiene i file di Windows Server 2022 e il file di paging.
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FIG 51 - Selezione partizione per l'installazione |
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FIG 52 - Copia dei file e installazione |
Al termine della copia e dell'installazione dei file dovremmo configurare alcune impostazioni del sistema operativo come Paese, Lingua e layout tastiera. Anche in questo caso, le impostazioni proposte sono generalmente corrette e comunque modificabili con pochi click. Cliccare su Avanti (o sull'icona in basso a sinistra per configurare tali impostazioni in un momento successivo). |
FIG 53 - Impostazioni di base |
In questa fase è possibile procedere all'inserimento del Product Key (generalmente fornito nell'email di conferma ricevuta dopo l'acquisto di una copia digitale del sistema operativo) per l'attivazione del prodotto. Se si sta reinstallando il sistema operativo, se si intende provare Windows Server 2022 prima dell'attivazione o se si intende comunque attivarlo in seguito, cliccare sull'icona in basso a sinistra. In caso contrario digitare nell'apposita casella il Product Key relativo alla versione del sistema operativo selezionata precedentemente e cliccare sul pulsante Avanti.
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FIG 54 - Product Key |
Leggere le condizioni di licenza e cliccare su Accetta per accettarle e proseguire.
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FIG 55 - Condizioni di Licenza |
Infine viene richiesto di inserire e confermare la password per l'utente Administrator. Digitare una password complessa contenente lettere maiuscole/minuscole, numeri e qualche carattere speciale (opzionale). La password va digitata due volte nelle apposite caselle quindi cliccare su Fine.
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FIG 56 - Password utente Administrator |
L'installazione è terminata.
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FIG 57 - Schermata di blocco |