mercoledì 3 giugno 2015

MS Word Quick Tip: Catturare le schermate con MS Word 2010-2013

MS Word integra uno strumento che consente di inserire uno screenshot dello schermo o di una parte dello stesso all'interno del documento senza utilizzare tool di terze parti. Le funzioni di tale strumento sono molto semplici e non pretendono di sostituire i software commerciali di terze parti.
  • All'interno di MS Word posizionarsi sulla scheda Inserisci;
  • Cliccare su Schermata presente nella sezione Illustrazioni;
  • MS Word mostrerà un menu a discesa che mostra le finestre attualmente aperte. Selezionando una delle miniature visualizzate, verrà catturata automaticamente l'immagine della finestra corrispondente e inserita all'interno del documento. 
Inserisci Schermata
FIG 1 - Inserisci Schermata

  • Se, invece, si intende ritagliare una particolare porzione di schermo è possibile cliccare su Ritaglio schermata in fondo al menu a discesa. La finestra di MS Word verrà automaticamente nascosta, l'intero schermo sarà coperto da un livello bianco semitrasparente e sarà possibile selezionare la porzione di schermo di nostro interesse con il mouse. Le schermate catturate possono essere modificate tramite gli strumenti di editing messi a disposizione da MS Word.



venerdì 29 maggio 2015

SMS Effective Power manda in crash iPhone e Apple Watch

A causa di un bug in CoreText di iOS è possibile mandare in crash un iPhone o un Apple Watch inviando tramite SMS una determinata sequenza di caratteri battezzata "effective power": effective.  Power لُلُصّبُلُلصّبُررً  h


Messaggio Effective Power
FIG 1 - Messaggio Effective Power

Se la funzione notifica per i messaggi è attiva (impostazione di default), ricevendo l'sms incriminato l'applicazione di gestione dei messaggi si blocca e, riavviandosi, diventa inutilizzabile. In alcuni casi è stato segnalato il blocco totale del dispositivo (personalmente non ho riscontrato tale anomalia).

Un modo per prevenire il problema consiste nel disabilitare la visualizzazione dei messaggi nella schermata di blocco: accedere alle Impostazioni, selezionare Notifiche e successivamente Messaggi quindi disattivare l’opzione di visualizzazione dei messaggi nella schermata di blocco. I messaggi continueranno ad essere ricevuti ma non verranno visualizzati automaticamente.

Se, invece, il dispositivo è già stato bloccato dal messaggio effective power è possibile sbloccarlo utilizzando uno dei seguenti metodi:
  • Chiedere la mittente del messaggio di inviare un altro messaggio innocuo;
  • Inviare un messaggio al mittente utilizzando un altro dispositivo. Ad es. per chi ha un Mac, se il messaggio è stato inviato tramite iMessage, aprire la conversazione sul computer e rispondere la messaggio.
  • Rispondere al mittente del messaggio dal proprio dispositivo utilizzando il tasto Condividi di un’altra applicazione (ad es. mandando una foto) oppure tramite Siri chiedendo "Manda un messaggio a" indicando il mittente del messaggio incriminato
In realtà se ci arriva un messaggio da un altro mittente, l'applicazione che gestisce i messaggi sul dispositivo Apple ritornerà a funzionare (in quanto l'app si sposterà su l'ultimo messaggio dell'ultima conversazione) fino a quando non entreremo nella conversazione contenente il messaggio effective power. Proprio per questo conviene rispondere al mittente, o farsi inviare un nuovo messaggio innocuo in modo tale che il messaggio effective power non sia l'ultimo di quella conversazione.

giovedì 14 maggio 2015

Aggirare il Blocca computer di Windows tramite screensaver in Flash

Windows consente di bloccare la postazione impedendo ad altri utenti di utilizzarla. L'operazione può essere effettuata in Windows sia tramite GUI (in tal caso l'operazione da effettuare varia in base alla versione del Sistema Operativo) oppure tramite la comoda combinazione di tasti Win + L.

Tale funzione è utile quando ci si allontana momentaneamente dalla postazione, ad es. durante la pausa pranzo, e ci permette di bloccare la sessione impedendo ad altri utenti (o malintenzionati) di operare sulla workstation con le nostre credenziali.

In molte aziende le workstation sono configurate in modo da eseguire uno screensaver animato quando il computer è bloccato. Spesso lo screensaver è realizzato in Flash e il file swf risultante viene compilato al fine di ottenere un file eseguibile (con estensione .exe) e quindi rinominato in .scr. Questo può rappresentare una grave falla di sicurezza.

All'interno della seguente chiave di registro è possibile verificare (o specificare) il file .scr dello screensaver
HKEY_USERS\.DEFAULT\Control Panel\Desktop\SCRNSAVE.EXE

Quando lo screensaver realizzato in Flash è in esecuzione è possibile aggirarlo procedendo nel seguente modo:
  • Senza muovere il puntatore del mouse, cliccare con il tasto destro.
  • Dal menu che appare selezionare Impostazioni globali...

Impostazioni globali...
FIG 1 - Impostazioni globali...

  • Dalla scheda Avanzate cliccare su Impostazioni posizioni attendibile...

Impostazioni posizioni attendibile...
FIG 2 - Impostazioni posizioni attendibile...

  • Nella schermata successiva cliccare su Aggiungi

Impostazioni posizioni attendibile... Aggiungi
FIG 3 - Impostazioni posizioni attendibile... Aggiungi

  • All'interno della finestra di dialogo Aggiungi sito cliccare su Aggiungi file...

Aggiungi sito
FIG 4 - Aggiungi sito

  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, su una cartella qualsiasi e dal menu contestuale selezionare Apri in una nuova finestra

Apri in una nuova finestra
FIG 5 - Apri in una nuova finestra
A questo punto si apre una nuova finestra di Esplora file (esplora risorse) ed è possibile aprire i file dell'utente che ha bloccato la postazione oppure eseguire programmi. Un malintenzionato, quindi, può prendere il controllo della postazione ed operare con gli stessi permessi/abilitazioni dell'utente loggato.


Come rimediare alla vulnerabilità
Un metodo per porre rimedio alla vulnerabilità consiste nel modificare il codice sorgente del file SWF al fine di disabilitare il menu contestuale che appare cliccando con il tasto destro del mouse. Avviare il file SWF con il parametro menu=false non risolve il problema in quanto il menu Impostazioni globali... rimane attivo.
Nel caso non fosse possibile mettere mano al codice sorgente è consigliabile non utilizzare lo screensaver realizzato in flash.

MS Word Quick Tip: Aggiungere data e ora corrente al documento tramite tasti di scelta rapida

In MS Word 2010 e 2013 è possibile aggiungere data e ora corrente al documento utilizzando una combinazione di tasti.

Per aggiungere l'ora corrente premere
ALT + SHIFT + T

Per aggiungere la data, invece, va utilizzata la seguente combinazione
ALT + SHIFT + D


Aggiungere data e ora corrente al documento
FIG 1 - Aggiungere data e ora corrente al documento

mercoledì 13 maggio 2015

Android 5.0 Lollipop Easter Egg

Ogni nuova versione di Android nasconde al proprio interno un "Easter Egg", un contenuto inserito dai progettisti generalmente per divertire gli utenti. Anche Android 5.0 Lollipop non fa eccezione. L'Easter Egg contenuto in Android 5.0 è un gioco chiamato Flappy Android (ispirato al famoso gioco Flappy Bird). Per visualizzare l'Easter Egg:
  • Premere su Impostazioni, quindi su Info sul telefono.
    Info sul telefono
    FIG 1 - Info sul telefono, versione Android
  • Premere più volte su Versione di Android, finché sullo schermo non apparirà un bollo giallo. Premere più volte su di esso per avviare il gioco.
Flappy Android
FIG 2 - Flappy Android





martedì 12 maggio 2015

Windows Quick Tip: Visualizzare informazioni su profilo Wi-Fi tramite prompt dei comandi

Per visualizzare tutti i profili di reti Wi-Fi presenti su una postazione con sistema operativo Windows possiamo procedere tramite interfaccia grafica oppure utilizzando lo strumento netsh dal prompt dei comandi.

Per visualizzare tutti i profili possiamo lanciare il seguente comando
netsh wlan show profiles
netsh wlan show profiles
FIG 1 - netsh wlan show profiles

Se ci interessano maggiori dettagli su un particolare profilo
netsh wlan show profile name="Nome_Profilo"
Dove al posto di Nome_Profilo va indicato il profilo di nostro interesse tra quelli mostrati dal comando precedente.
netsh wlan show profile name="Nome_Profilo"
FIG 2 - netsh wlan show profile name="Nome_Profilo"

Per eliminare un profilo
netsh wlan delete profile name="Nome_Profilo"

Per visualizzare la chiave di sicurezza in chiaro
netsh wlan show profile name="Nome_Profilo" key=clear


venerdì 8 maggio 2015

Ripristinare l'iPhone 6

In quest'articolo vedremo come ripristinare il proprio iPhone 6 in modo da eliminare eventuali jailbreak e riportare il dispositivo alle condizioni di fabbrica.

Il primo passo consiste nel procurarsi e installare iTunes (scaricabile gratuitamente da www.apple.com/it/itunes) e un firmware originale. É possibile procurarsi il firmare dal sito www.getios.com basta indicare il tipo, il modello del dispositivo,la versione di iOS che si intende scaricare e cliccare su Download.
getiOS
FIG 1 - getiOS
Collegare il dispositivo al PC tramite il cavo USB e attivare la modalità DFU
  • spegnere il dispositivo;
  • Premere per 3 secondi il tasto Power;
  • continuando a tenere premuto il tasto Power premere, e tenere premuto, anche il tasto Home per 10 secondi.
  • rilasciare il tasto Power e continuare a tenere premuto il tasto Home per altri 15 secondi. 
Una volta che il dispositivo è in modalità  DFU avviare iTunes. L'applicazione rileverà la presenza del dispositivo e chiederà se si intende ripristinarlo.

Tenere premuto il tasto SHIFT sulla tastiera del PC e cliccare su Ripristina. Selezionare il file del firmware IPSW e cliccare su Apri
Confermare selezionando Ripristina e attendere che il firmware venga installato sul dispositivo


Al termine avremo il dispositivo con il firmware originale e senza jailbreak.

giovedì 23 aprile 2015

Windows Quick Tip: Disattivare le periferiche di memorizzazione USB

Se si vuole impedire all'utente di utilizzare periferiche di memoria USB è possibile negare le autorizzazioni sui seguenti file
%SystemRoot%\Inf\Usbstor.pnf
%SystemRoot%\Inf\Usbstor.inf
  • Accedere alla cartella %SystemRoot%\Inf (WIN+R e digitare %SystemRoot%\Inf  seguito da Invio)
  • Cliccare con il tasto destro del mouse sul file Usbstor.pnf e selezionare Proprietà.
  • Accedere alla scheda Sicurezza.
  • Nell'elenco Utenti e gruppi aggiungere l'utente o il gruppo per cui si desidera impostare le autorizzazioni su Nega.
  • Nell'elenco Autorizzazioni  selezionare la casella di controllo Nega accanto a Controllo completo.
Effettuare la stessa operazione per il file Usbstor.inf
  • Nell'elenco Utenti e gruppi selezionare l'account System e cliccare su Modifica
  • Nell'elenco Autorizzazioni selezionare la casella di controllo Nega accanto a Controllo completo, quindi scegliere OK.
Autorizzazioni su file
FIG 1 - Autorizzazioni su file
Un altro modo per impedire l'utilizzo di memorie di massa USB da parte degli utenti consiste nel disabilitare tale possibilità tramite chiavi di registro di sistema:
  • Accedere al registro di sistema (WIN+R e digitare Regedit seguito da Invio)
  • Posizionarsi al seguente percorso
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\UsbStor
  • Modificare il valore Start assegnandogli valore 4
Per abilitare nuovamente le periferiche di memorizzazione USB è necessario assegnare a Start il valore 3.
Chiave di registro USBSTOR
FIG 2 - Chiave di registro USBSTOR
Tramite il link di seguito è possibile scaricare i file .reg per abilitare/disabilitare le periferiche di memorizzazione USB.
DOWNLOAD



martedì 21 aprile 2015

MS Exchange: Abilitare/disabilitare un gruppo di distribuzione alla ricezione da mittenti non autenticati tramite EMS

Per abilitare o disabilitare un gruppo di distribuzione (Distribution Group) alla ricezione di messaggi da parte di utenti non autenticati (come ad esempio mittenti esterni all'infrastruttura) possiamo utilizzare un cmdlet di Exchange Management Shell (EMS).
Il cmdlet da utilizzare in questo caso è Set-DistributionGroup:

Set-DistributionGroup <distribution_group> -RequireSenderAuthenticationEnabled <$TRUE o $FALSE>

ad es. supponiamo che il nostro distribution group si chiami UFFICIO1. Per abilitarlo alla ricezione di messaggi da parte di utenti non autenticati bisogna lanciare il seguente comando:
Set-DistributionGroup UFFICIO1 -RequireSenderAuthenticationEnabled $TRUE

per inibire la ricezione da parte di utenti non autenticati:
Set-DistributionGroup UFFICIO1 -RequireSenderAuthenticationEnabled $FALSE


lunedì 20 aprile 2015

C# : Verificare la versione di Outlook installata

In questo articolo mostrerò come individuare la versione di Microsoft Outlook installata, sulla propria postazione o su una workstation remota, utilizzando C#
L'operazione può essere effettuata in modi diversi e l'applicazione che ho creato è molto semplice e offre ampi margini di miglioramento. Quello che andrò a fare è semplicemente verificare la versione del file Outlook.exe
OutlookVer
FIG 1 - OutlookVer

Come primo passo chiedo all'utente se intende verificare la versione di Outlook installata sulla workstation locale o su una workstation remota. Nel caso di postazione remota verifico se la postazione è raggiungibile.
Il passo successivo consiste nell'individuare il path (percorso) del file Outlook.exe. Per conoscere il path di installazione di outlook vado ad interrogare il valore stringa Path presente nella seguente chiave di registro
HKLM\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\App Paths\OUTLOOK.EXE

Per la workstation locale utilizzo l'istruzione 
RegistryKey.OpenBaseKey(RegistryHive.LocalMachine,RegistryView.Registry32).OpenSubKey(RegKey);
mentre per verificare una postazione remota utilizzo l'istruzione
RegistryKey.OpenRemoteBaseKey(RegistryHive.CurrentUser, textBoxWKSName.Text).OpenSubKey(RegKey);

Una volta individuato il path del file Outlook.exe, verifico la sua versione tramite l'istruzione 
FileVersionInfo.GetVersionInfo(_path)

A questo punto non resta che visualizzare a video un messaggio con la versione di Outlook installata
Versione di Outlook
FIG 2 - Versione di Outlook
Di seguito è possibile scaricare i file sorgenti del progetto. Il progetto può essere aperto e modificato tramite Visual Studio oppure tramite ambienti di sviluppo di terze parti come ad es. SharpDevelop
DOWNLOAD


mercoledì 15 aprile 2015

Windows Quick Tip: Cancellare la cache dello Store di Windows 8 e 8.1

Nel caso in cui si riscontra un problema di accesso al Windows Store in Windows 8 e 8.1 può essere utile provare a cancellare la cache relativa all'app Store.

Premere la combinazione di tasti WIN + R e digitare il comando WSReset.exe seguito da Invio. Un messaggio ci informerà che la cache è stata eliminata.

Office Quick Tip: Nascondere il contenuto delle celle in MS Excel

Per rendere invisibile il contenuto di una cella o di un insieme di celle velocemente in MS Excel possiamo procedere nel seguente modo:
  • Selezionare le celle su cui si intende agire;
  • Cliccare sulle celle con il tasto destro del mouse e dal menu contestuale selezionare la voce Formato celle;
  • Nella scheda Numero, selezionare Personalizzato e nella casella Tipo digitare ;;; quindi confermare cliccando su OK.

Formato celle
FIG 1 - Formato celle

martedì 14 aprile 2015

MS Exchange: Esportare il contenuto di una casella in un file PST tramite EMS

Tramite Exchange Management Shell (EMS) è possibile esportare l'intero contenuto di una casella di posta all'interno di un file PST. Per effettuare questa operazione possiamo utilizzare il cmdlet New-MailboxExportRequest da EMS come indicato di seguito:
New-MailboxExportRequest -Mailbox <nome_mailbox> -FilePath <file_pst_incluso_path_UNC>  -Name <nome_richiesta>

Parametri
Mailbox
Al parametro Mailbox va passato l'alias o l'smtp primario della casella che si intende esportare.

FilePath
Tramite FilePath va indicato il percorso e il nome del file in formato UNC (Universal Naming Convention).

Name
Il parametro Name è facoltativo. Tale parametro viene utilizzato per assegnare un nome alla richiesta in modo da agevolarne la successiva individuazione e verifica dello stato.


Ad es.
New-MailboxExportRequest -Mailbox GLUBRANO -FilePath \\Server01\CartellaPST\GLUBRANO.pst -Name GiovanniLubrano

Come si intuisce dal cmdlet,  New-MailboxExportRequest non fa altro che effettuare una richiesta di esportazione della casella di posta all'interno di un file PST. La richiesta viene accodata ad eventuali altre richieste pervenute e successivamente eseguita.

Per verificarne lo stato possiamo utilizzare il cmdlet Get-MailboxExportRequest che ci restituirà l'elenco e lo stato (queued, failed, completed) di tutte le richieste di esportazione. Per verificare solo lo stato della nostra richiesta possiamo utilizzare il parametro Name indicando il nome assegnato precedentemente tramite New-MailboxExportRequest:

Get-MailboxExportRequest -Name <nome_richiesta>

ad es.
Get-MailboxExportRequest -Name GiovanniLubrano
oppure
Get-MailboxExportRequest -Name GiovanniLubrano |fl
per visualizzare maggiori dettagli.

Windows Quick Tip: Bloccare l'account a seguito tentativi di accesso errati tramite net accounts

Quando tentiamo di accedere a Windows utilizzando una password errata, il sistema ci avvisa che le nostre credenziali di accesso non sono valide e ci permette di riprovare. Il fatto che il sistema consenta di default un numero infinito di tentativi di accesso semplifica la vita a chi vuole violare il nostro account. In questo articolo mostrerò come è possibile, tramite il comando net accounts, porre un limite al numero di tentativi di accesso non validi in modo tale da far desistere qualche malintenzionato. Ad es. possiamo bloccare l'account per 30 minuti dopo 3 tentativi falliti. 
  • Avviare il prompt dei comandi con i permessi di amministratore: in Windows 8 e 8.1 premere la combinazione WIN + X e selezionare la voce Prompt dei comandi (amministratore);
  • Digitare il seguente comando net accounts /lockoutthreshold:3 dove 3 rappresenta il numero di tentativi errati prima che l'account venga bloccato per 30 minuti (è possibile impostare un valore tra 0 e 999) e premere invio.
net accounts /lockoutthreshold:3
FIG 1 - Net Accounts /lockoutthreshold:3
Per ripristinare lo stato di default (infiniti tentativi) è possibile passare all'opzione lockoutthreshold il valore 0: 
net accounts /lockoutthreshold:0

Per visualizzare lo stato attuale dell'impostazione basta eseguire il seguente comando:
net accounts
Net Accounts
FIG 2 - Net Accounts

venerdì 10 aprile 2015

Windows Quick Tip: Abilitare il tasto F8 in Windows 8 e 8.1 per avviare il SO in modalità provvisoria

In Windows 8, Microsoft ha introdotto un nuovo bootloader che rende l'avvio del sistema operativo più veloce e una rinnovata gestione dei crash di sistema. Purtroppo nel nuovo bootloader è stata rimossa la possibilità di accedere alle Opzioni di avvio avanzate premendo il tasto F8 all'avvio di Windows. Per avviare Windows 8 e 8.1 in modalità provvisoria è necessario prima far partire il sistema normalmente e quindi impostare il riavvio in modalità provvisoria.

Personalmente ritengo sacrificabile una manciata di secondi di attesa in più all'avvio del sistema operativo in cambio della possibilità di accedere alle Opzioni di avvio avanzate (opzioni utili in caso di mancato avvio del Sistema). Qui di seguito vengono indicati i passi da seguire per abilitare (e disabilitare) l'accesso alle opzioni di avvio avanzate tramite il tasto F8.
Opzioni di avvio avanzate
FIG 1 - Opzioni di avvio avanzate
Per abilitare il tasto F8 all'avvio del sistema operativo:
  • Avviare il prompt dei comandi come amministratore: Premere la combinazione di tasti Win + X quindi selezionare la voce Prompt dei comandi (amministratore) 
    Prompt dei comandi (amministratore)
    FIG 2 - Prompt dei comandi (amministratore)
  • digitare il seguente comando seguito da invio
    bcdedit /set {default} bootmenupolicy legacy

    se l'operazione va a buon fine  appare il messaggio Operazione completata e al successivo riavvio potremmo accedere alle opzioni di avvio avanzate di Windows premendo il tasto F8
Abilita F8 per l'accesso alle Opzioni di avvio Avanzate
FIG 3 - Abilita F8 per l'accesso alle Opzioni di avvio Avanzate
Per disabilitare il tasto F8:
  • Avviare il prompt dei comandi come amministratore;
  • digitare il seguente comando seguito da invio
    bcdedit /set {default} bootmenupolicy standard
Disabilita F8 per l'accesso alle Opzioni di avvio Avanzate
FIG 4 - Disabilita F8 per l'accesso alle Opzioni di avvio Avanzate



Office Quick Tip: Spostarsi tra i fogli di lavoro di MS Excel tramite tastiera

Per spostarsi tra i fogli di lavoro di MS Excel utilizzando la tastiera è possibile utilizzare le seguenti combinazioni di tasti:

CTRL + Pag Su
per spostarsi nel foglio seguente.

CTRL + Pag Giù
per spostarsi nel foglio precedente.


Spostarsi tra i fogli di lavoro di Excel tramite la tastiera
FIG 1 - Spostarsi tra i fogli di lavoro di Excel tramite la tastiera

giovedì 9 aprile 2015

Windows Quick Tip: Visualizzare gli Oggetti Recenti

Nelle precedenti versioni di Windows all'interno del menu Start, era presente la voce Documenti Recenti (o Oggetti Recenti) che permetteva la visualizzazione degli ultimi documenti utilizzati. In Windows 8 e 8.1 questo menu non è più presente ma si può comunque visualizzare l'elenco dei file recenti tramite la combinazione di tasti Win + R e digitando il comando shell:recent seguito da Invio.

Windows Quick Tip: Abilitare la crittografia tramite menu contestuale

Microsoft, a partire da Windows 7, ha introdotto all'interno dei propri sistemi operativi la possibilità di crittografare file e cartelle al fine di proteggere i dati. Per effettuare tale operazione basta cliccare con il tasto destro del mouse sul file o sulla cartella, selezionare Proprietà dal menu contestuale e, quindi, cliccando su Avanzate, selezionare la voce Crittografa contenuto per la protezione dei dati.
Se vogliamo crittografare/decriptare una cartella o un file semplicemente scegliendo la relativa opzione dal menu contestuale possiamo procedere nel seguente modo:
  • Accedere la registro di sistema (Regedit.exe) e posizionarsi nel seguente perscorso
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\Advanced
  • Creare il valore Dword (32bit) nominato EncryptionContextMenu e assegnargli valore 1
A questo punto cliccando con il tasto destro del mouse su un file o una cartella appare la voce Crittografa (o Decrittografa nel caso in cui il file o la cartella fossero già crittografati).
Aggiungere Crittografa nel menu contestuale
FIG 1 - Aggiungere Crittografa nel menu contestuale
Per quelli che non vogliono mettere mano al registro di sistema possono scaricare i file .REG dal link seguente e utilizzarli per abilitare/disabilitare la crittografia dal menu contestuale.
DOWNLOAD

mercoledì 8 aprile 2015

Windows Quick Tip: Svuotare la cache del Resolver DNS di Windows

Chi è attento alla propria privacy durante la navigazione in Internet spesso utilizza il browser nella modalità di navigazione in incognito (anonima): una particolare funzione messa a disposizione dai moderni browser che consente all'utente di navigare in Internet evitando la memorizzazione e il salvataggio di cookie e della cronologia di navigazione.
Purtroppo non tutti sanno che anche utilizzando la modalità di navigazione in incognito è comunque possibile risalire ai siti Web visitati dall'utente sfruttando il modulo Resolver DNS di Windows.
Quando navighiamo in Internet gli indirizzi mnemonici (URLUniform Resource Locatorche inseriamo nella barra di navigazione vengono tradotti in indirizzi IP da una interrogazione dei DNS configurati. Al fine di velocizzare la navigazione, il modulo Resolver DNS di Windows memorizza in una cache locale gli indirizzi risolti in modo da non dover continuamente interrogare i DNS (operazione che richiede tempi superiori rispetto ad un interrogazione locale).
Per visualizzare il contenuto della cache del Resolver DNS basta lanciare il seguente comando dal prompt dei comandi
ipconfig /displaydns
dato che l'output del comando può essere molto lungo possiamo dirottare il tutto in un file di testo con il comando
ipconfig /displaydns >cachedns.txt
e successivamente aprirlo con un qualsiasi editor di testo.
Se, invece, vogliamo che il file venga aperto automaticamente in blocco note, dal prompt dei comandi digitiamo il seguente comando seguito da invio
ipconfig /displaydns >cachedns.txt && notepad cachedns.txt
Visualizzare la cache del Resolver DNS: ipconfig /displaydns
FIG 1 - Visualizzare la cache del Resolver DNS: ipconfig /displaydns
All'interno del file di testo troveremo informazioni sui siti web visitati dall'utente (anche quelli tramite la modalità in incognito dei browser) e i relativi indirizzi IP.
Contenuto della cache di Resolver DNS
FIG 2 - Contenuto della cache di Resolver DNS

Per cancellare il contenuto della cache del Resolver DNS basta eseguire, dal prompt dei comandi di Windows, il seguente comando
ipconfig /flushdns
Tale comando può tornarci utile anche nel caso in cui abbiamo problemi di navigazione in Internet: resettando la cache del Resolver DNS e verificando il contenuto del file Host (presente in C:\windows\system32\drivers\etc) possiamo forzare il sistema operativo ad interrogare i DNS configurati per recuperare eventuali informazioni aggiornate.

martedì 7 aprile 2015

Windows Quick Tip: Ripristinare la visualizzazione delle Raccolte in Windows 8.1

Per visualizzare nuovamente le raccolte in Windows 8.1:
  • Aprire una cartella;
  • Dal menu Visualizza selezionare Opzioni quindi Modifica opzioni cartelle e ricerca.
  • Nella scheda Generale, selezionare la voce Mostra raccolte e confermare cliccando su Applica e quindi su OK
Mostra raccolte
FIG 1 - Mostra raccolte

Windows Quick Tip: Accesso rapido al prompt dei comandi all'interno di una cartella

A partire da Windows 7 è possibile aprire il prompt dei comandi partendo da una cartella:
  • Accedere alla cartella da cui si vuole avviare il prompt dei comandi;
  • Tenere premuto il tasto SHIFT (Maiuscolo) e cliccare con il tasto destro del mouse in una parte vuota della cartella;
  • Dal menu contestuale selezionare Apri finestra di comando qui 
Apri finestra di comando qui
FIG 1 - Apri finestra di comando qui
Verrà aperta una finestra del prompt dei comandi già posizionato sulla directory.
Prompt dei comandi
FIG 2 - Prompt dei comandi


martedì 10 marzo 2015

Disattivare servizi a pagamento attivati sulla SIM telefonica

Può capitare che installando un App sul proprio smartphone ci si ritrovi registrato ad un servizio in abbonamento che prosciuga il nostro credito. Non sempre la cancellazione della sottoscrizione al servizio è un'operazione semplice. A volte basta contattare il proprio operatore telefonico e chiedere la disabilitazione del servizio, in alcuni casi è proprio l'applicazione stessa che indica come disdire l'abbonamento inviando un messaggio ad un determinato numero. Non sempre questa operazione va a buon fine (spesso il numero indicato non è corretto) in questi casi possiamo provare a cercare con google la procedura corretta oppure affidarci a servizi come selfcare.mobilepay.it
  • Accedere al sito selfcare.mobilepay.it
  • Indicare il proprio numero telefonico e selezionare l'operatore, quindi cliccare su Invia Password;
    SelfCare MobilePay
    FIG 1 - SelfCare MobilePay
  • Verrà inviato un SMS al numero indicato contenente la password che dovrà essere inserita nella schermata successiva;
    SelfCare MobilePay password
    FIG 2 - SelfCare MobilePay password
  • Inserire la password ricevuta e cliccare su Entra. Verrà mostrato l'elenco dei servizi a pagamento attivati sulla propria SIM ed è possibile procedere alla disabilitazione di quelli indesiderati. Per ogni servizio disabilitato si riceverà un SMS relativo all'avvenuta disattivazione.

lunedì 9 marzo 2015

Windows Quick Tip: Verificare la versione di .NET Framework installata utilizzando il prompt dei comandi

Per verificare la versione del .NET Framework installata sul sistema utilizzando il prompt dei comandi procedere nel seguente modo:
  • Avviare il prompt dei comandi;
  • Per i sistemi Windows a 32 bit lanciare il comando
    dir /ad /b %systemroot%\Microsoft.NET\Framework |findstr v
    Per i sistemi Windows a 64 bit il comando da lanciare è
    dir /ad /b %systemroot%\Microsoft.NET\Framework64 |findstr v 
Versione di .NET Framework
FIG 1 - Versione di .NET Framework

venerdì 6 marzo 2015

Windows Quick Tip: Ripristinare lo Start Screen di default

Il tanto amato/odiato Start Screen introdotto in Windows 8, può essere personalizzato dagli utenti aggiungendo/eliminando Tile o ridimensionandoli. Se si vuole riportare lo Start Screen alla condizioni iniziali basta cancellare 2 file in cui vengono mantenute le personalizzazioni.
  • Dalla finestra Esegui (Windows + R) digitare 
    %LocalAppData%\Microsoft\Windows\ 

    seguito da invio;
  • eliminare (o spostare in altra cartella) i seguenti file: 
    appsFolder.itemdata-ms 
    appsFolder.itemdata-ms.bak
  • Disconnettersi e riconnettersi a Windows per visualizzare lo Start Screen di default.

giovedì 5 marzo 2015

Windows Quick Tip: Rinominare una connessione di rete tramite registro

Per rinominare una connessione agendo tramite il registro di sistema:
  • Accedere al registro di sistema: dalla finestra Esegui (Windows + R) digitare regedit e premere invio
  • Posizionarsi sulla chiave 
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\NetworkList\Profiles
  • All'interno della chiave Profiles troviamo diverse sottochiavi identificate da una stringa alfanumerica chiamata GUID (Globally Unique Identifier, identificatore unico globale);
  • Selezionare le sottochiavi una per una e, nel pannello di destra, individuare il valore stringa ProfileName. All'interno del valore ProfileName viene indicato il nome della connessione. Individuare quella che si vuole rinominare e modificare il valore di ProfileName con il nome che si vuole assegnare alla connessione;
  • Disconnettersi e riconnettersi da Windows oppure riavviare il sistema per rendere effettive le modifiche.

mercoledì 4 marzo 2015

Windows Quick Tip: Creare una pendrive USB per l'installazione di Windows senza tool di terze parti

Nell' articolo Creare una pendrive USB per l'installazione di Windows tramite Windows 7 USB DVD Download Tool  abbiamo visto come creare una pendrive USB per l'installazione di Windows tramite l'apposito tool fornito da Microsoft. Esistono diversi tool utili allo scopo (ad es. Rufus) tuttavia in questo articolo mostrerò come effettuare l'operazione senza fare uso di tool esterni ma utilizzando solo i comandi forniti dal sistema operativo Windows.

Requisiti
Per effettuare l'operazione abbiamo bisogno di:
  • una pendrive da almeno 4 GB;
  • il DVD di installazione di Windows (Windows 7, Windows 8 o 8.1) oppure l'immagine ISO che provvederemo a montare o ad estrarre;

Per creare la pendrive da utilizzare per l'installazione di Windows:
  • Connettere la pendrive al PC;
  • Aprire il prompt dei comandi come amministratore (ad es. creiamo un collegamento sul desktop a cmd.exe e, cliccandoci su con il tasto destro, selezioniamo Esegui come amministratore)
  • Dal prompt dei comandi digitare il seguente comando seguito da invio
    DISKPART
  • Visualizzare l'elenco dei dischi digitando il comando list disk
  • Adesso dobbiamo selezionare il disco su cui vogliamo operare. Dall'elenco di dischi visualizzato dal comando list disk, individuiamo la nostra pendrive quindi digitiamo il comando select disk n (dove n indica il numero del disco che identifica la nostra pendrive). Ad es. in figura la pendrive è rappresentata dal disco 1 di 14 GB, pertanto il comando da lanciare è select disk 1
DISKPART, list disk, select disk
FIG 1 - DISKPART, list disk, select disk
  • digitare il comando clean per eliminare il contenuto della pendrive (elimina tutte le partizioni).
  • Riselezionare il disco eseguendo il comando select disk n indicato in precedenza (nel mio caso select disk 1)
  • Creare una nuova partizione primaria lanciando il comando create partition primary in caso di successo dovremmo ricevere il messaggio Creazione della partizione specificata completata.
  • selezionare la partizione appena creata lanciando il comando select partition 1
  • rendere la partizione attiva digitando active (verrà visualizzato il messaggio Partizione corrente contrassegnata come attiva.)
DISKPART, clean, select disk, create partition primary
FIG 2 - DISKPART, clean, select disk, create partition primary
  • formattare la partizione con file system NTFS con il comando format fs=NTFS Al termine dell'operazione verrà visualizzato il messaggio DiskPart: formattazione del volume completata.
DISKPART, format
FIG 3 - DISKPART, format
  • digitare assign per fare in modo che alla partizione venga assegnata una lettera (nel mio caso alla pendrive viene assegnata la lettera G:)
  • Uscire da DISKPART digitando il comando exit
  • copiare i file di installazione di windows (recuperati dal DVD o dall'ISO montata) sulla pendrive lanciando il comando xcopy d:\*.* /s/e/f g:\  (dove d: rappresenta il DVD di installazione di windows e g: rappresenta la pendrive USB);
  • rendiamo la pendrive bootable tramite il comando bootsect.exe/nt60 g: (dove g: rappresenta la lettera assegnata alla pendrive). Se l'operazione va a buon fine verrà visualizzato il messaggio Codice di avvio aggiornato su tutti i volumi di destinazione;
Rendere la pendrive avviabile tramite bootsect
FIG 4 - Rendere la pendrive avviabile tramite bootsect
Adesso la nostra pendrive è pronta e può essere utilizzata per avviare il pc tramite USB e procedere all'installazione del sistema operativo.

martedì 3 marzo 2015

Office Quick Tip: Effettuare il backup del dizionario personalizzato di MS Word

Chi utilizza molto MS Word avrà sicuramente apprezzato la funzionalità del dizionario personalizzato che consente di memorizzare termini non riconosciuti dal dizionario di default incluso nell'applicazione.
Se vogliamo effettuare il backup del dizionario personalizzato (ad es. per portarlo su un'altra postazione o semplicemente per ripristinarlo a seguito formattazione) basta salvare il relativo file (con estensione .dic). Per ripristinarlo basta ricopiarlo nello stesso percorso.

Per Office 2010 e antecedenti
Il file del dizionario personalizzato è CUSTOM.DIC e si trova nella cartella %AppData%\Microsoft\UProof

Per Office 2013
Il file del dizionario personalizzato è RoamingCustom.dic e si trova in %AppData%\Microsoft\Office\15.0\XXXX\Proofing dove XXXX è un codice alfanumerico diverso per ogni utente.

lunedì 2 marzo 2015

Windows Quick Tip: Modificare la categoria della connessione di rete (privata, pubblica, dominio) agendo tramite registro

Per modificare la categoria della connessione di rete (scegliendo tra pubblica, privata, dominio) tramite registro di sistema:
  • Accedere al registro di sistema: dalla finestra Esegui (Windows + R) digitare regedit e premere invio;
  • Posizionarsi sulla chiave 
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\NetworkList\Profiles
  • All'interno della chiave Profiles troviamo diverse sottochiavi identificate da una stringa alfanumerica chiamata GUID (Globally Unique Identifier, identificatore unico globale);
  • Selezionare le sottochiavi una per una e, nel pannello di destra, individuare il valore stringa ProfileName per identificare la connessione di rete che vogliamo modificare;
  • Una volta trovata la nostra rete, modifichiamo il valore Category, di tipo DWORD, assegnando uno dei seguenti valori a seconda della categoria che vogliamo assegnare alla rete:
    0   public
    1   private
    2   domain
  • Riavviare il sistema per rendere effettiva la modifica.