martedì 28 agosto 2018

Windows 10: Impedire lo spegnimento del computer

In alcuni contesti può essere utile impedire all'utente di spegnere il computer, ad es. nel caso in cui questo sia adibito a sistema informativo accessibile al pubblico.
Per raggiungere tale scopo è possibile procedere  tramite l'Editor Criteri di gruppo locali (solo con le versioni Professional o Enterprise di Windows) oppure tramite il registro di sistema (quest'ultima è l'unica via percorribile nel caso di Windows Home).

Metodo 1: Editor Criteri di gruppo locali

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare gpedit.msc seguito da invio per avviare l'Editor Criteri di gruppo locali;
  • Per applicare la restrizione a tutti gli utenti posizionarsi su Criteri Computer locale/Configurazione computer/Modelli amministrativi/Menu start e barre delle applicazioni, se invece si intende limitare la restrizione solo all'utente connesso Criteri Computer locale/Configurazione utente/Modelli amministrativi/Menu start e barre delle applicazioni;
    Editor Criteri di gruppo locali, Menu start e barre delle applicazioni
    FIG 1 - Editor Criteri di gruppo locali, Menu start e barre delle applicazioni
  • Sul lato destro della finestra selezionare, dall'elenco, il criterio Rimuovi e impedisci accesso ai comandi Arresta il sistema, Riavvia il sistema, Sospendi e Ibernazione e aprirlo tramite un doppio clic.
  • Nella finestra di configurazione che viene aperta selezionare la voce Attivata e confermare con OK;
    FIG 2 - Editor Criteri di gruppo locali, Attiva criterio Rimuovi e impedisci accesso ai comandi Arresta il sistema, Riavvia il sistema, Sospendi e Ibernazione 
  • Posizionarsi su Criteri Computer locale/Configurazione computer/Impostazioni di Windows/Impostazioni sicurezza/Criteri locali/Opzioni di sicurezza e selezionare il criterio, nell'elenco di destra, Arresto del sistema:consenti di arrestare il sistema senza effettuare l'accesso;
    Editor Criteri di gruppo locali, Arresto del sistema:consenti di arrestare il sistema senza effettuare l'accesso
    FIG 3 - Editor Criteri di gruppo locali, Arresto del sistema:consenti di arrestare il sistema senza effettuare l'accesso
  • Aprire l'elemento selezionato tramite doppio click e impostare Disattivato;
    Editor Criteri di gruppo locali, Disattiva Arresto del sistema:consenti di arrestare il sistema senza effettuare l'accesso
    FIG 4 - Editor Criteri di gruppo locali, Disattiva Arresto del sistema:consenti di arrestare il sistema senza effettuare l'accesso
  • Per impedire all'utente di spegnere il computer tramite il prompt dei comandi posizionarsi su Configurazione utente/Modelli amministrativi/Sistema, eseguire un doppio click sulla voce Impedisci accesso al prompt dei comandi, impostare la voce Attivata quindi confermare cliccando su OK. In questo modo l'utente non potrà più avviare il prompt dei comandi.
    Editor Criteri di gruppo locali, Impedisci accesso al prompt dei comandi
    FIG 5 - Editor Criteri di gruppo locali, Impedisci accesso al prompt dei comandi

    Editor Criteri di gruppo locali, Attiva criterio Impedisci accesso al prompt dei comandi
    FIG 6 - Editor Criteri di gruppo locali, Attiva criterio Impedisci accesso al prompt dei comandi


Metodo 2: Editor registro di sistema

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del Registro di sistema;
  • Per applicare la restrizione a tutti gli utenti posizionarsi sulla chiave
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer
    quindi creare un  nuovo valore  DWORD (32 bit), rinominarlo in HidePowerOptions e valorizzarlo ad 1;
  • Per applicare la restrizione solo all'utente corrente selezionare la chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer 
    creare un  nuovo valore  DWORD (32 bit), rinominarlo in NoClose e valorizzarlo ad 1;
  • Infine non resta che impedire l'accesso al prompt dei comandi selezionando la chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Windows\System
    (se non presente crearla manualmente) e creando un nuovo 
    DWORD (32 bit) nominato DisableCMD assegnandogli il valore 2.

    FIG 7 - Editor del Registro di sistema, disabilitare l'accesso al prompt dei comandi
Dal seguente link è possibile scaricare i relativi file .reg per disabilitare/riabilitare lo spegnimento del sistema da parte dell'utente corrente o di tutti gli utenti
DOWNLOAD




venerdì 17 agosto 2018

MS Outlook: Modificare il percorso del file OST tramite registro di sistema

Outlook configurato in modalità cache genera un file di dati offline con estensione OST per gli account IMAP, Office 365, Exchange e gli account Outlook.com. Il file OST viene utilizzato per archiviare, localmente sul computer, una copia sincronizzata della casella di posta al fine di consentire la consultazione delle email anche quando si è offline.
Il percorso di default dove viene creato il file .OST è:
%LOCALAPPDATA%\Microsoft\Outlook

Per forzare Outlook a creare il file .OST in un percorso diverso è possibile procedere tramite il registro di sistema:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.0\Outlook
    dove al posto di XX va specificata la versione di Office (16 per Office 2016, 15 per Office 2013, 14 per Office 2010);
  • Creare un nuovo valore stringa espandibile e rinominarlo in ForceOSTPath;
    Regedit, Creare il valore stringa espandibile ForceOSTPath
    FIG 1 - Regedit, Creare il valore stringa espandibile ForceOSTPath
  • Cliccare con il tasto destro su  ForceOSTPath quindi selezionare Modifica
  • Nella casella Dati valore digitare il percorso completo del quale si desidera memorizzare il file OST (ad es. C:\Posta) e cliccare su OK per confermare la modifica.
    Regedit, Assegnare a ForceOSTPath il percorso in cui si intende creare il file OST
    FIG 2 - Regedit, Assegnare a ForceOSTPath il percorso in cui si intende creare il file OST
I nuovi profili Outlook creati dopo tale modifica avranno il file OST posizionato nel path specificato.

Il percorso del file OST può essere forzato anche tramite policy, in questo caso il valore ForceOSTPath viene creato all'interno del registro di sistema in 
HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Office\XX.0\Outlook



giovedì 16 agosto 2018

MS Exchange: Verificare ed eliminare regole di inoltro automatico impostate sulla mailbox utilizzando EMS

Negli articoli

è stato già mostrato come verificare la presenza di regole impostate sulla mailbox e come procedere alla loro disabilitazione e alla loro rimozione. In questo articolo verrà mostrato, invece, come individuare un particolare tipo di regole che inoltra i messaggi in arrivo ad un'altra mailbox.

Per verificare se su una mailbox è presente una regola di inoltro è possibile utilizzare il seguente comando in Exchange Management Shell (EMS)
Get-InboxRule -Mailbox <casella_di_posta>|fl Name,Identity,ForwardTo,ForwardAsAttachmentTo


MS Exchange, verificare la presenza di regole di inoltro presenti sulla mailbox
FIG 1 - MS Exchange, verificare la presenza di regole di inoltro presenti sulla mailbox

Il comando mostra tutte le regole di posta in arrivo presenti sulla mailbox specificata. Se i campi ForwardTo e/o ForwardAsAttachmentTo sono valorizzati allora si tratta di una regola di inoltro. Prendere nota del nome della regola e utilizzare il cmdlet Remove-InBoxRule come indicato di seguito per rimuoverla
Remove-InboxRule -Mailbox <casella_di_posta> -Identity <nome_regola>
MS Exchange, rimuovere la regola di inoltro definita sulla mailbox
FIG 2 - MS Exchange, rimuovere la regola di inoltro definita sulla mailbox


martedì 24 luglio 2018

Windows 10: Disattivare la correzione automatica nelle App

Windows 10 integra diversi strumenti che assistono l'utente nella scrittura correggendo automaticamente gli errori di digitazione all'interno delle App Universal. Questa funzione può essere utile sui dispositivi dotati di tastiera touch on screen ma può risultare fastidiosa per chi utilizza una tastiera tradizionale. 
Per disattivare la correzione automatica procedere con i seguenti passaggi:
  • Avviare l'App Impostazioni (WIN+I);
  • Cliccare sulla sezione Dispositivi;
  • Nel menu di sinistra selezionare la voce Digitazione;
  • Nella sezione Controllo ortografia disabilitare la voce Correggi automaticamente errori di ortografia;
  • Se si vuole evitare che termini non riconosciuti vengano sottolineati in rosso disabilitare anche l'opzione Evidenzia errori di ortografia.
Windows 10, Correggi automaticamente errori di ortografia
FIG 1 - Windows 10, Correggi automaticamente errori di ortografia




sabato 21 luglio 2018

Windows 10: Disabilitare gli aggiornamenti automatici

Con Windows 10 gli utenti non hanno più il controllo sugli aggiornamenti del sistema operativo: possono scegliere di ritardare l'operazione di qualche settimana ma gli aggiornamenti verranno inevitabilmente installati. Gli aggiornamenti non vanno trascurati in quanto consentono di disporre di un sistema sicuro, protetto, efficiente e con nuove funzionalità; tuttavia ci sono circostanze in cui può essere utile fare in modo che il sistema non venga aggiornato all'ultima versione. Il modo più semplice per raggiungere tale obiettivo è quello di utilizzare tool di terze parti come StopUpdates10.

Si tratta di un tool freeware, disponibile sia in versione installabile che portable, molto semplice da utilizzare: una volta avviato  basta cliccare sul pulsante Stop Windows Updates! e attendere qualche secondo che venga portata a termine l'operazione. StopUpdates10 impedisce l'esecuzione dei servizi legati a Windows Update inoltre aggiunge alcune chiavi all'interno del registro di sistema che bloccano le connessioni ai server Microsoft per la ricerca di nuovi aggiornamenti.
StopUpdates10, Bloccare gli aggiornamenti automatici di Windows 10
FIG 1 - StopUpdates10, Bloccare gli aggiornamenti automatici di Windows 10
Per ripristinare il normale funzionamento degli aggiornamenti di Windows basta avviare nuovamente StopUpdates10 e cliccare su Restore Windows Updates.
StopUpdates10, Ripristinare gli aggiornamenti automatici di Windows 10
FIG 2 - StopUpdates10, Ripristinare gli aggiornamenti automatici di Windows 10



venerdì 20 luglio 2018

MS Outlook: Rimuovere 'Non inviare una risposta' in una convocazione di riunione

Quando si riceve un invito ad una riunione è possibile accettarlo senza inviare una risposta selezionando l'apposita opzione come mostrato in FIG 1.
Outlook, Non inviare una risposta ad una convocazione di riunione
FIG 1 - Outlook, Non inviare una risposta ad una convocazione di riunione

Per rimuovere l'opzione Non inviare una risposta è necessario agire tramite il registro di sistema o tramite policy. I passaggi da seguire variano in base alla versione di Outlook utilizzata.
Prima di procedere con la modifica del registro di sistema, chiudere Outlook.


Outlook 2016

In Outlook 2016 la possibilità di rimuovere completamente dal menu l'opzione Non inviare una risposta è stata introdotta con l'aggiornamento KB4022230 rilasciato il 3 luglio 2018. Se nel sistema è installato tale aggiornamento è possibile procedere con i seguenti passaggi:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Options\Calendar;
  • Creare, se non presente, un valore DWORD (32 bit) e nominarlo ForceMtgResponse;
  • Cliccare due volte sul valore appena creato, impostare in Base l'opzione Decimale quindi, nella casella Dati valore, digitare 1.
Gli amministratori di sistema possono aggiungere la chiave di registro usando le Group Policy:
HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Options\Calendar
DWORD: ForceMtgResponse
Value: 1

Al successivo avvio di Outlook, all'interno di un invito, non verrà più mostrata l'opzione Non inviare una risposta.
Outlook, Rimuovere l'opzione Non inviare una risposta
FIG 2 - Outlook, Rimuovere l'opzione Non inviare una risposta
Dal seguente link è possibile scaricare i file .reg per rimuovere/ripristinare la voce Non inviare una risposta sia tramite chiavi di registro che tramite group policy.
DOWNLOAD



Outlook 2013 (e Outlook 2016 non aggiornato)

Per Outlook 2013 e per le versioni non aggiornate alla KB4022230 di Outlook 2016 è possibile disabilitare (e non eliminare del tutto) l'opzione utilizzando i CommandID:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Office\x.0\Outlook\DisabledCmdBarItemsList
    Dove al posto di x.0 ci sarà 16.0 per Office 2016 oppure 15.0 per Office 2013;
  • Creare, se non presente, un valore stringa, rinominarlo in TCID1 quindi assegnargli il valore 19987. Tale CommandID disabilita la voce Non inviare una risposta nel menu del pulsante Accetta.
  • Creare, se non presente, un valore stringa, rinominarlo in TCID2 quindi assegnargli il valore 19995 Tale CommandID disabilita la voce Non inviare una risposta nel menu del pulsante Provvisorio.
  • Creare, se non presente, un valore stringa, rinominarlo in TCID3 quindi assegnargli il valore 19991 Tale CommandID disabilita la voce Non inviare una risposta nel menu del pulsante Rifiuta.

Outlook, Disabilitare l'opzione Non inviare una risposta tramite registro di sistema e CommandID
FIG 3 - Outlook, Disabilitare l'opzione Non inviare una risposta tramite registro di sistema e CommandID

Outlook, Disabilitare l'opzione Non inviare una risposta
FIG 4 - Outlook, Disabilitare l'opzione Non inviare una risposta

Di seguito è possibile scaricare i file .reg per Disabilitare/Abilitare la voce Non inviare una risposta in Outlook 2013/2016.
DOWNLOAD




InSpectre: Verificare la vulnerabilità del proprio sistema a Meltdown e Spectre

Meltdown e Spectre sono vulnerabilità hardware, scoperte dai ricercatori Project Zero di Google, che affliggono gran parte dei processori attualmente in commercio e che consentono a programmi e potenziali attaccanti di accedere ad aree protette di memoria di un computer. A distanza di mesi dalla loro scoperta Intel ha completato lo studio su tutte le architetture che ne sono afflitte e ha rilasciato un documento ufficiale, consultabile su
https://newsroom.intel.com/wp-content/uploads/sites/11/2018/04/microcode-update-guidance.pdf,
in cui vengono indicati i processori che riceveranno l'aggiornamento del microcodice e potranno essere utilizzati in piena sicurezza.

Dopo il rilascio del documento da parte di Intel, Gibson Research ha rilasciato una versione aggiornata dell'utility InSpectre. L'utility può essere scaricata gratuitamente da https://www.grc.com/inspectre.htm ed è aggiornata con le ultime informazioni fornite da Intel.
InSpectre, oltre ad indicare se il sistema è protetto da Meltdown e Spectre, indica anche se è previsto l'aggiornamento del microcodice del processore (Microcode Update Available) e se tale aggiornamento influisce sulle prestazioni (Performance) del sistema.

Sia Intel che AMD sono al lavoro con Microsoft per la certificazione e distribuzione degli aggiornamenti del microcodice dei processori tramite patch del sistema operativo.