lunedì 15 giugno 2015

Kali Linux: Abilitare il Network Manager e settare indirizzo IP tramite CLI

Kali Linux è una distribuzione Linux basata su Debian spesso utilizzata per Penetration Testing, Ethical Hacking e per test relativi alla messa in sicurezza della reti IT. Kali Linux può essere scaricato gratuitamente da www.kali.org. Dalla pagina contenente i collegamenti ai file .ISO sono disponibili anche le immagini già pronte da utilizzare con le Virtual Machine di VMware e di VirtualBox.

Una volta installato Kali Linuxaprire una finestra terminale ed eseguire il comando ifconfig per visualizzare le informazioni relative alle schede di rete (comprese schede wi-fi) presenti nel sistema. Noteremo che le schede di rete non dispongono di indirizzo IP in quanto in Kali Linux il servizio networking è disabilitato di default. Dalla finestra terminale è possibile stoppare, avviare, riavviare il servizio utilizzando i seguenti comandi:
/etc/init.d/networking stop
/etc/init.d/networking start
/etc/init.d/networking restart  

Avviare il servizio utilizzando il comando /etc/init.d/networking start da terminale. 


Avviare il servizio Networking: /etc/init.d/networking start
FIG 1 - Avviare il servizio Networking: /etc/init.d/networking start

A questo punto potremmo trovarci nella situazione in cui da Network Manager viene visualizzato il messaggio Device not managed. Ciò capita in quanto nelle distribuzioni Debian e derivate, per default, Network Manager non gestisce interfacce elencate in /etc/network/interfaces. Per gestire le connessioni tramite la GUI Network Manager è necessario modificare il file /etc/NetworkManager/NetworkManager.conf.
Dalla finestra terminale digitare
nano /etc/NetworkManager/NetworkManager.conf


NetworkManager.conf
FIG 2 - NetworkManager.conf

quindi nella finestra dell'editor sostituire la scritta false, relativa all'opzione managed nella sezione ifupdown, con true. Sovrascrivere il file premendo la combinazione di tasti CTRL+O e confermare con Invio. Per uscire dall'editor premere CTRL+X.

Riavviare la GUI Network Manager tramite il seguente comando da terminale:
/etc/init.d/network-manager restart  
Riavviare Gui Network Manager: /etc/init.d/network-manager restart
FIG 3 - Riavviare Gui Network Manager: /etc/init.d/network-manager restart  

Ora il servizio Networking è attivo e la connessione tramite cavo può essere gestita tramite GUI Network Manager. Nel caso in cui sulla rete sia attivo il servizio DHCP, alla scheda di rete verrà automaticamente assegnato un IP. Se si intende assegnare un indirizzo IP statico è possibile procedere sia tramite GUI (menu Applications->System Tools->Preferences->Network Connections) oppure dalla finestra terminale utilizzando i seguenti comandi

ifconfig eth0 up
Abilita l'interfaccia di rete eth0

ifconfig eth0
Visualizza le impostazioni di rete dell'interfaccia eth0.

ifconfig eth0 192.168.0.10
Assegna all'interfaccia di rete eth0 l'indirizzo IP 192.168.0.10

ifconfig eth0 netmask 255.255.255.0
Imposta la subnet mask 255.255.255.0 per l'interfaccia di rete eth0

ifconfig eth0 broadcast 192.168.0.255
Imposta un indirizzo di broadcast per l'interfaccia di rete specificata. In questo caso l'indirizzo di broadcast impostato per l'interfaccia eth0 è 192.168.0.255

route add default gw 192.168.0.1
Specifica il default gateway. In questo caso l'indirizzo del default gateway è 192.168.0.1

route -n 
Permette di visualizzare la tabella di routing


Network Connections
FIG 4 - Network Connections
Per settare un server DNS è necessario andare a modificare il file /etc/resolv.conf. Dalla finestra terminale digitare
nano /etc/resolv.conf


Settare server DNS: resolv.conf
FIG 5 - Settare server DNS: resolv.conf

Modificare nameserver indicando l'indirizzo IP del server DNS che si intende impostare (in FIG 5 è riportato il server DNS di google). Salvare e sovrascrivere il file premendo CTRL+O seguito da Invio, quindi uscire dall'editor tramite CTRL+X.

venerdì 12 giugno 2015

Windows Quick Tip: Eseguire comandi multipli dal prompt dei comandi

Dal prompt dei comandi è possibile eseguire comandi multipli su una singola riga separandoli con &&. Nell'utilizzo di tale separatore è importante tenere in considerazione che i comandi vengono eseguiti procedendo da sinistra verso destra e che il comando successivo verrà eseguito solo se il precedente è terminato senza errori.


Ad es.
dir a: && pause
Nel caso in cui a: non sia una lettera di unità valida (e pronta) il comando pause non verrà mai eseguito. Questo capita in quanto il separatore && esegue il controllo degli errori.

Separatore di comandi &&
FIG 1 - Separatore di comandi &&

Se si intende eseguire il comando successivo anche se il precedente non restituisce i risultati previsti è possibile utilizzare il separatore &.

Ad es.
dir a: & pause
in questo caso pause verrà eseguito anche se il comando dir a: termina con errore, come è possibile vedere nella seguente figura.

Separatore di comandi &
FIG 2 - Separatore di comandi &

giovedì 11 giugno 2015

Windows Quick Tip: Abilitare l'auto-completamento nel prompt dei comandi

Per chi utilizza frequentemente il prompt dei comandi può essere utile avere la funzione di completamento automatico dei nomi dei file e cartelle. 
É possibile abilitare l'auto-completamento sia in maniera permanente, agendo tramite il registro di sistema, sia temporaneamente solo per la sessione corrente.

Attivare il completamento automatico in CMD temporaneamente
Per attivare l'auto-completamento basta eseguire il comando cmd /f. Il comando può essere eseguito sia all'interno della stessa finestra del prompt dei comandi (in questo caso l'auto-completamento viene abilitato nella stessa finestra/sessione) oppure digitando ed eseguendo il comando da Esegui (WIN+R), in questo caso verrà aperta una nuova sessione del prompt dei comandi con abilitato il completamento automatico.
Una volta attivato il completamento automatico è possibile premere CTRL+D per completare i nomi delle cartelle oppure CTRL+F per completare il nome dei file.

Per disabilitare il completamento automatico basta eseguire, all'interno del prompt dei comandi, il comando cmd /f:off oppure semplicemente chiudere la finestra.


Attivare il completamento automatico in CMD in modo permanente
Per attivare il completamento automatico in modo permanente all'interno del prompt dei comandi è necessario agire tramite il registro di sistema.
  • Accedere all'editor di registro (regedit.exe).
  • Se si intende effettuare l'abilitazione per tutti gli utenti che utilizzano la postazione posizionarsi su 
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Command Processor
  • Se, invece, intendiamo abilitare l'auto-completamento solo per l'utente corrente 
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Command Processor\ 
    Ovviamente le impostazioni specifiche per l'utente (HKEY_CURRENT_USER) avranno precedenza sulle impostazioni a livello macchina (HKEY_LOCAL_MACHINE).
  • Per il completamento di nomi di cartelle, fare doppio clic sul valore DWORD CompletionChar e assegnargli uno dei seguenti valori a seconda del carattere di controllo che si intende utilizzare
    0x9 (digitare il valore 9 che verrà automaticamente convertito in esadecimale) per utilizzare il tasto TAB come carattere di controllo
    0x4 (digitare il valore 4 che verrà automaticamente convertito in esadecimale) per utilizzare CTRL+D
    0x6 (digitare il valore 6 che verrà automaticamente convertito in esadecimale) per utilizzare CTRL+F
  • Per il completamento di nomi di file, fare doppio clic sul valore DWORD PathCompletionChar e assegnare uno dei seguenti valori a seconda del carattere di controllo che si intende utilizzare
    0x9 per utilizzare il tasto TAB come carattere di controllo
    0x4 per utilizzare CTRL+D
    0x6 per utilizzare CTRL+F
Completamento automatico del prompt dei comandi
FIG 1 - Completamento automatico del prompt dei comandi


mercoledì 10 giugno 2015

Google Chrome: visualizzare la password nascosta dagli asterischi tramite ispeziona elemento

Le password digitate all'interno dei browser sono generalmente non visibili e nascoste da asterischi (o pallini) per impedire ad eventuali malintenzionati di sbirciarle dal monitor. Tutti i moderni browser consentono di memorizzare le password digitate e, tramite le impostazioni, consentono all'utente di visualizzarle in chiaro in caso di necessità (nelle ultime versioni, per questioni di sicurezza, può essere richiesto di inserire la password di accesso a Windows). Google Chrome consente di visualizzare la password nascosta dagli asterischi anche in un altro modo (utile anche in caso di password non memorizzata):

In Chrome cliccare con il tasto destro del mouse sulla casella contenente la password nascosta dagli asterischi e, dal menu contestuale, selezionare la voce Ispeziona elemento


Google Chrome: Ispeziona elemento
FIG 1 - Google Chrome: Ispeziona elemento

Si aprirà il riquadro di ispeziona elemento con evidenziata la riga di codice relativa alla casella di inserimento password. Eseguire un doppio clic su type="password"


Modifica attributo type relativo alla casella di input della password
FIG 2 - Modifica attributo type relativo alla casella di input della password

Sostituire la stringa "password" con "text" per rendere la password visibile.


Password visibile dopo modifica attributo type
FIG 3 - Password visibile dopo modifica attributo type

lunedì 8 giugno 2015

Windows Quick Tip: Elenco stampabile dei processi attivi

Per visualizzare i processi in esecuzione su un computer dotato di Windows basta eseguire, ad es. tramite la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+ESC, Gestione Attività (Task Manager nei sistemi Windows XP e antecedenti)  e selezionare la scheda Processi (In Windows 8 e 8.1 è possibile selezionare la scheda Dettagli). Purtroppo il tool non permette facilmente di salvare l'elenco o di stamparlo. Per questo tipo di operazione possiamo affidarci al Prompt dei comandi o alla console avanzata PowerShell.


Gestione attività
FIG 1 - Gestione Attività

Prompt dei comandi
  • Avviare il prompt dei comandi: WIN+R e digitare cmd seguito da invio. 
  • Digitare il seguente comando seguito da invio per visualizzare l'elenco dei processi in esecuzione
    tasklist
  • Se i processi attivi sono numerosi e vogliamo visualizzarli in più pagine, il comando da eseguire è
    tasklist |more
  • Se intendiamo salvare l'elenco dei processi all'interno degli appunti (clipboard)
    tasklist |clip
  • Se, invece, vogliamo salvare l'output del comando in un file di testo
    tasklist > c:\processi.txt 

    in questo modo l'elenco dei processi in esecuzioni sarà salvato nel file processi.txt presente in c:\ e possiamo stamparlo facilmente.

PowerShell
  • Avviare PowerShell: WIN+R e digitare powershell seguito da invio
  • Per visualizzare l'elenco dei processi digitare il seguente comando e premere invio per eseguirlo 
    get-process
  • Per dirottare l'output del comando in un file di testo possiamo eseguire il comando
    get-process |out-file "c:\processi.txt"

MS Excel Quick Tip: Attivare filtro sulle celle selezionate utilizzando la tastiera

Per attivare il filtro su un gruppo di celle selezionate utilizzando una scorciatoia da tastiera:
  • Da MS Excel selezionare le celle per le quali si intende attivare un filtro;
    Attivazione Filtro
    FIG 1 - Attivazione Filtro
  • Premere la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+L per attivare il filtro.
    Attivazione Filtro su celle selezionate tramite CTRL+SHIFT+L
    FIG 2 - Attivazione Filtro su celle selezionate tramite CTRL+SHIFT+L


venerdì 5 giugno 2015

MS Office Quick Tip: Rimuovere informazioni personali dai file di Office

Le applicazioni del pacchetto MS Office come MS Word, MS Excel, MS PowerPoint memorizzano, all'interno dei file, informazioni relative agli utenti che hanno aperto/modificato il documento, i tempi di elaborazione, quando è stato creato ecc. Per visualizzare tali informazioni basta aprire un documento di MS Office e selezionare, dal menu File, la sezione Informazioni.


Informazioni
FIG 1 - Informazioni

Per rimuovere le informazioni personali dal file cliccare su Verifica documento quindi Controlla documento


Controlla documento
FIG 2 - Controlla documento

Nella finestra successiva cliccare su Controlla per controllare il documento.


Controlla
FIG 3 - Controlla
Terminato il controllo vengono indicate le informazioni personali contenute all'interno del documento. Per rimuoverle basta cliccare su Rimuovi tutto e chiudere la finestra.


Rimuovi tutto
FIG 3 - Rimuovi tutto


Se si intende impostare la cancellazione automatica dei dati personali nel momento del salvataggio:
  • Dal menu File posizionarsi su Opzioni quindi su Centro protezione (o Centro sicurezza a seconda della versione di MS Office).

Centro protezione
FIG 4 - Centro protezione

  • Cliccare su Impostazioni centro di protezione, quindi su Opzioni privacy e infine rimuovere la selezione alla voce Rimuovi le informazioni personali dalle proprietà del file al momento del salvataggio. Confermare le modifiche cliccando su OK

Opzioni privacy
FIG 5 - Opzioni privacy

giovedì 4 giugno 2015

MS Office Quick Tip: Disattivare il salvataggio su cloud

A partire da MS Office 2013, Microsoft propone il cloud (con il proprio servizio di storage online Onedrive) come destinazione predefinita per il salvataggio dei nuovi documenti. Queste impostazioni possono confondere gli utenti meno esperti e possono essere disabilitate agendo tramite il registro di sistema.
  • Avviare il registro di sistema di Windows: WIN + R e digitare regedit seguito da invio;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\15.0\Common\SignIn

    Se la chiave non è presente crearla manualmente
  • All'interno della chiave sopra indicata creare un nuovo valore DWORD (32-bit), rinominarlo in SignInOptions e assegnargli valore 3
  • Affinchè le modifiche diventino effettive far disconnettere e riconnettere l'utente a Windows
Dal seguente link è possibile scaricare i 2 file .reg per aggiungere/rimuovere il valore all'interno del registro di sistema

mercoledì 3 giugno 2015

MS Word Quick Tip: Catturare le schermate con MS Word 2010-2013

MS Word integra uno strumento che consente di inserire uno screenshot dello schermo o di una parte dello stesso all'interno del documento senza utilizzare tool di terze parti. Le funzioni di tale strumento sono molto semplici e non pretendono di sostituire i software commerciali di terze parti.
  • All'interno di MS Word posizionarsi sulla scheda Inserisci;
  • Cliccare su Schermata presente nella sezione Illustrazioni;
  • MS Word mostrerà un menu a discesa che mostra le finestre attualmente aperte. Selezionando una delle miniature visualizzate, verrà catturata automaticamente l'immagine della finestra corrispondente e inserita all'interno del documento. 
Inserisci Schermata
FIG 1 - Inserisci Schermata

  • Se, invece, si intende ritagliare una particolare porzione di schermo è possibile cliccare su Ritaglio schermata in fondo al menu a discesa. La finestra di MS Word verrà automaticamente nascosta, l'intero schermo sarà coperto da un livello bianco semitrasparente e sarà possibile selezionare la porzione di schermo di nostro interesse con il mouse. Le schermate catturate possono essere modificate tramite gli strumenti di editing messi a disposizione da MS Word.