venerdì 28 febbraio 2020

Windows Server 2019: Aggiungere una workstation al dominio (join al dominio)

In quest'articolo verranno indicati i passaggi da seguire per aggiungere una workstation Windows 10 al nostro dominio mycompany.local. Per aggiungere una workstation al dominio è necessario che il server e il client riescano a comunicare tra loro pertanto devono essere entrambi connessi in rete.

La configurazione di rete del nostro server è la seguente:
Nome: Server1DC
Indirizzo IP: 192.168.1.121
Subnet Mask: 255.255.255.0

Il nostro server si trova sulla rete 192.168.1.0.  Il passo successivo consiste nel configurare la connessione alla rete del client Windows 10 in modo che riesca a comunicare con il server. Non avendo ancora implementato un server DHCP sulla rete procediamo con la configurazione manuale.


Configurazione connessione di rete sulla workstation Windows 10 da aggiungere al dominio

  • Cliccare con il tasto destro del mouse sull'icona Accesso a Internet presente nell'area di notifica e selezionare Impostazioni Apri connessione e Internet.
    Windows 10, Impostazioni Apri connessione e Internet
    FIG 1 - Windows 10, Impostazioni Apri connessione e Internet
  • Cliccare sulla sezione Ethernet presente sul lato sinistro della finestra quindi cliccare su Modifica opzioni scheda.
    Impostazioni Ethernet, Modifica opzioni scheda
    FIG 2 - Impostazioni Ethernet, Modifica opzioni scheda
  • All'interno della finestra Connessioni di rete, cliccare con il tasto destro del mouse sulla scheda di rete e selezionare Proprietà dal menu contestuale.
    Proprietà scheda di rete
    FIG 3 - Proprietà scheda di rete
  • Dall'elenco selezionare Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) e cliccare sul pulsante Proprietà.
    Proprietà Protocollo Internet Versione 4 (TCP/IPv4)
    FIG 4 - Proprietà Protocollo Internet Versione 4 (TCP/IPv4)
  • Selezionare l'opzione Utilizza il seguente indirizzo IP. Nel campo Indirizzo IP specificare 192.168.1.131, in Subnet mask digitare l'indirizzo 255.255.255.0. Nel nostro caso non è necessario specificare un Default gateway.
  • Il domain controller funge anche da server DNS. All'interno del campo Server DNS preferito digitare l'IP del nostro server DNS 192.168.1.121 quindi cliccare su OK e chiudere le finestre aperte.
    Configurazione manuale indirizzo IP e DNS preferito
    FIG 5 - Configurazione manuale indirizzo IP e DNS preferito
Prima di procedere con la join al dominio bisogna accertarsi che la workstation riesca a comunicare con il server:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R, digitare cmd e premere invio
  • Dal prompt dei comandi digitare ipconfig seguito da invio e verificare che l'indirizzo IP e la Subnet Mask siano quelli specificati nei passi precedenti.
    IPConfig
    FIG 6 - IPConfig
  • Per verificare la comunicazione con il server utilizziamo il comando ping. Dal prompt dei comandi digitare ping 192.168.1.121 seguito da invio. Il comando ping esegue un test sulla comunicazione con l'indirizzo IP specificato (in questo caso si tratta dell'indirizzo IP del nostro server). Se viene generata una risposta allora le due postazioni sono in comunicazione tra loro in caso contrario bisognerà verificare la configurazione e la connessione alla rete.
    Ping verso l'IP del server
    FIG 7 - Ping verso l'IP del server
  • Per verificare che il server DNS sta facendo il proprio lavoro eseguire il comando ping -4 Server1DC (il parametro -4 forza l'utilizzo di IPv4). Se il server DNS funziona correttamente il comando restituirà, all'interno della risposta, l'indirizzo IP del server.
    Verifica server DNS tramite ping nome server
    FIG 8 - Verifica server DNS tramite ping nome server

Verificata la connessione tra il client e il server possiamo passare alla fase successiva della join al dominio.


Join al dominio della workstation Windows 10

  • Aprire Esplora file cliccando sull'apposita icona nella barra delle applicazioni o tramite la combinazione di tasti WIN+E.
  • Cliccare con il tasto destro del mouse su Questo PC e selezionare Proprietà dal menu contestuale.
    Proprietà Questo PC
    FIG 9 - Proprietà Questo PC
  • Come visibile in FIG 10 questo computer ha un nome temporaneo e appartiene al gruppo di lavoro WORKGROUP. Cliccare sul link Cambia impostazioni.
    Proprietà del sistema, Cambia impostazioni
    FIG 10 - Proprietà del sistema, Cambia impostazioni
  • Nella finestra Proprietà del sistema cliccare sul pulsante Cambia...
    Proprietà del sistema, Cambia
    FIG 11 - Proprietà del sistema, Cambia
  • Nella casella Nome computer inserire il nome che si intende assegnare al computer all'intero del dominio. Come per gli account utente anche il nome computer deve essere univoco all'interno del dominio ed è consigliabile stabilire uno standard relativo alla nomenclatura delle macchine. Generalmente si preferisce assegnare un nome significativo al PC che faccia capire la sua ubicazione (ad es. PCDIR001 ad indicare il pc numero 001 presente in Direzione).
  • Selezionare l'opzione Dominio, inserire nell'apposita casella il dominio mycompany.local e cliccare su OK.
    Nome computer e Dominio
    FIG 12 - Nome computer e Dominio
  • Alla richiesta delle credenziali bisognerà inserire un account utente e relativa password abilitato all'inserimento della postazione all'interno del dominio. Possiamo utilizzare l'account Administrator del nostro dominio mycompany.local.
    Richiesta credenziali per la join al dominio
    FIG 13 - Richiesta credenziali per la join al dominio
  • Verrà mostrato un messaggio di benvenuto al dominio, cliccare su OK.
    Join al dominio della workstation
    FIG 14 - Join al dominio della workstation
  • Il messaggio successivo avvisa che è necessario riavviare il sistema per rendere effettive le modifiche. Cliccare su OK (FIG 15) quindi su Chiudi (FIG 16) e poi su Riavvia adesso (FIG 17).
    Riavvio richiesto per la join al dominio
    FIG 15 - Riavvio richiesto per la join al dominio
    Chiudi Proprietà del sistema
    FIG 16 - Chiudi Proprietà del sistema
    Riavvia ora
    FIG 17 - Riavvia ora
  • Dopo il riavvio cliccare su Altro utente presente in basso a sinistra della schermata di logon.
    Schermata logon, Altro utente
    FIG 18 - Schermata logon, Altro utente
  • Eseguire il logon utilizzando un account utente appartenente al dominio. Inserire l'account creato nell'articolo Windows Server 2019: Creare utenti al'interno del dominio.
    Logon con account utente appartenente al dominio
    FIG 19 - Logon con account utente appartenente al dominio
  • Nella creazione dell'account utente all'interno del dominio abbiamo impostato il cambio password al primo logon dell'utente. Verrà mostrata la finestra mostrata in FIG 20. Cliccare su OK, quindi digitare e confermare la nuova password che si intende impostare rispettando i requisiti minimi di sicurezza (FIG 21).
    Modifica password al primo logon
    FIG 20 - Modifica password al primo logon

    Nuova password per l'account del dominio
    FIG 21 - Nuova password per l'account del dominio


Verificare che la workstation è stata aggiunta correttamente al dominio

  • Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Utenti e computer di Active Directory. In alternativa premere la combinazione di tasti WIN+R, digitare dsa.msc e premere invio.
    Server Manager, Utenti e computer di Active Directory
    FIG 22 - Server Manager, Utenti e computer di Active Directory
  • Espandere il dominio mycompany.local e selezionare il container Computers. La postazione che abbiamo aggiunto al dominio sarà presente in tale container.
    Active Directory, container Computers
    FIG 23 - Active Directory, container Computers
  • Per spostarlo all'interno della unità organizzativa Direzione\Computer cliccarci su con il tasto destro del mouse e selezionare Sposta....
    Active Directory, Sposta computer
    FIG 24 - Active Directory, Sposta computer
  • Selezionare il percorso dove si intende spostare il computer selezionato e cliccare su OK. In questo caso il percorso è mycomputer.local\Direzione\Computer.
    Active Directory, Sposta computer in una nuova UO
    FIG 25 - Active Directory, Sposta computer in una nuova UO
  • Come possibile verificare in FIG 26, il computer è stato spostato all'interno della UO specificata nel passo precedente.
    Active Directory, Computer spostato nella nuova UO
    FIG 26 - Active Directory, Computer spostato nella nuova UO




mercoledì 26 febbraio 2020

Windows Quick Tip: Visualizzare il rapporto diagnostica efficienza energetica

Nell'articolo Windows Quick Tip: Verificare lo stato di salute della batteria in Windows 8 e Windows 10 è stato mostrato come creare un report relativo allo stato della batteria di un portatile utilizzando il comando 
powercfg /batteryreport 

Tramite powercfg è possibile anche generare un report contenente informazioni relative all'efficienza energetica del sistema:
  • Eseguire il prompt dei comandi come amministratore (nel menu start digitare CMD, cliccare con il tasto destro del mouse su Prompt dei comandi e selezionare Esegui come amministratore)
  • Digitare ed eseguire il comando 
    powercfg /energy
Windows 10, powercfg /energy
FIG 1 - Windows 10, powercfg /energy

Dopo qualche minuto, all'interno del percorso in cui è stato eseguito il comando, viene generato il file energy-report.html contenente il rapporto della diagnostica. Il file può essere aperto con il proprio browser.
All'interno del Rapporto diagnostica efficienza energetica troviamo informazioni utili come i profili energetici impostati (nel caso di alimentazione a batteria le impostazioni che favoriscono le prestazioni a discapito del risparmio energetico vengono segnalate come errori), le impostazioni di risparmio energetico sui dispositivi USB, i processi in esecuzione che consumano più risorse e di conseguenza richiedono più energia, gli stati di sospensione supportati dal processore, informazioni sulla batteria, ecc. 
Con le informazioni contenute all'interno del rapporto possiamo capire dove andare ad intervenire per massimizzare l'efficienza energetica del sistema.


Rapporto diagnostica efficienza energetica
FIG 2 - Rapporto diagnostica efficienza energetica









venerdì 21 febbraio 2020

Windows Server 2019: Aggiungere account utente ad un gruppo

Nell'articolo Windows Server 2019: Creazione gruppi in Active Directory abbiamo visto come creare un nuovo gruppo in Active Directory. In questo articolo verranno mostrate diverse modalità per aggiungere account utente ad un gruppo.


Aggiungere account utenti ad un gruppo tramite il Centro di amministrazione di Active Directory

  • Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Centro di amministrazione di Active Directory. In alternativa premere la combinazione di tasti WIN+R, digitare dsac.exe e premere invio.
    Windows Server 2019, Centro di amministrazione di Active Directory
    FIG 1 - Windows Server 2019, Centro di amministrazione di Active Directory
  • Espandere il dominio ed individuare il gruppo su cui si intende operare (nel nostro esempio mycompany.local\Marketing\GRP_Marketing).
    Windows Server 2019, Gruppo
    FIG 2 - Windows Server 2019, Gruppo
  • Cliccare due volte sul gruppo per aprire la finestra delle proprietà.
  • Scorrere nella finestra fino ad individuare la sezione Membri quindi cliccare sul tasto Aggiungi.
    Windows Server 2019, Aggiungi membri al gruppo
    FIG 3 - Windows Server 2019, Aggiungi membri al gruppo
  • Nella nuova finestra di dialogo, all'interno della casella Immettere i nomi degli oggetti da selezionare, digitare il nome (o parte di esso) dell'account utente che si intende aggiungere e cliccare su Controlla nomi.
  • Se l'account utente visualizzato è quello corretto cliccare su OK per completare l'operazione.
    Windows Server 2019, Seleziona Utenti, Contatti, Computer, Account servizio o Gruppi
    FIG 4 - Windows Server 2019, Seleziona Utenti, Contatti, Computer, Account servizio o Gruppi
    Windows Server 2019, Utente aggiunto al gruppo
    FIG 5 - Windows Server 2019, Utente aggiunto al gruppo
In alternativa è possibile procedere nel senso inverso. Anziché partire dal gruppo e aggiungere gli account utente si parte da questi ultimi:
  • Selezionare gli account utente che si intende aggiungere al gruppo.
  • Nel riquadro Attività (o cliccando con il tasto destro del mouse sugli account utente) cliccare su Aggiungi al gruppo.
    Windows Server 2019, Aggiungi al gruppo
    FIG 6 - Windows Server 2019, Aggiungi al gruppo
  • Nella nuova finestra di dialogo, all'interno della casella Immettere i nomi degli oggetti da selezionare, digitare il nome (o parte di esso) del gruppo a cui si intendono aggiungere gli account utente e cliccare sul pulsante Controlla nomi.
    Windows Server 2019, Seleziona Gruppi
    FIG 7 - Windows Server 2019, Seleziona Gruppi
  • Se il nome del gruppo è corretto, cliccare su OK per completare l'operazione.



Aggiungere account utente ad un gruppo tramite Utenti e Computer di Active Directory

  • Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Utenti e Computer di Active Directory (Active Directory Users and Computers). In alternativa premere la combinazione di tasti WIN+R digitare dsa.msc e premere invio.
    Server Manager, Strumenti, Utenti e computer di Active Directory
    FIG 8 - Server Manager, Strumenti, Utenti e computer di Active Directory
  • Espandere il dominio ed individuare il gruppo su cui si intende operare (nel nostro esempio mycompany.local\Marketing\GRP_Marketing).
    Selezione gruppo in Utenti e computer di Active Directory
    FIG 9 - Selezione gruppo in Utenti e computer di Active Directory
  • Cliccare due volte sul gruppo per aprire la finestra delle proprietà quindi selezionare la scheda Membri e cliccare sul tasto Aggiungi.
    Utenti e computer di Active Directory, aggiungi membri al gruppo
    FIG 10 - Utenti e computer di Active Directory, aggiungi membri al gruppo
  • Nella nuova finestra di dialogo, all'interno della casella Immettere i nomi degli oggetti da selezionare, digitare il nome (o parte di esso) dell'account utente che si intende aggiungere e cliccare su Controlla nomi.
    Utenti e computer di Active Directory, Seleziona Utenti, Contatti, Computer, Account servizio o Gruppi
    FIG 11 - Utenti e computer di Active Directory, Seleziona Utenti, Contatti, Computer, Account servizio o Gruppi
  • Se l'account utente visualizzato è quello corretto cliccare su OK per completare l'operazione.
    Utenti e computer di Active Directory, Membri del gruppo
    FIG 12 - Utenti e computer di Active Directory, Membri del gruppo
Anche in questo caso è possibile partire dagli account utente:
  • Selezionare gli account utente che si intende aggiungere la gruppo e cliccarci su con il tasto destro del mouse. Selezionare, dal menu contestuale, Aggiungi a un gruppo.
    Utenti e computer di Active Directory, Aggiungi a un gruppo
    FIG 13 -Utenti e computer di Active Directory, Aggiungi a un gruppo
  • Nella nuova finestra di dialogo, all'interno della casella Immettere i nomi degli oggetti da selezionare, digitare il nome (o parte di esso) del gruppo a cui si intendono aggiungere gli account utente e cliccare sul pulsante Controlla nomi.
    Utenti e computer di Active Directory, Seleziona Gruppi
    FIG 14 - Utenti e computer di Active Directory, Seleziona Gruppi
  • Se il nome del gruppo è corretto cliccare su OK per confermare l'operazione. Una nuova finestra di dialogo (FIG 15) confermerà l'avvenuta aggiunta al gruppo.
    Utenti e computer di Active Directory, Operazione di aggiunga al gruppo completata
    FIG 15 - Utenti e computer di Active Directory, Operazione di aggiunga al gruppo completata




Aggiungere account utente ad un gruppo tramite PowerShell

Per aggiungere un account utente ad un gruppo tramite PowerShell dobbiamo affidarci al cmdlet Set-ADGroup

Sintassi
La sintassi del comando è la seguente
Set-ADGroup
   [-WhatIf]
   [-Confirm]
   [-Add <Hashtable>]
   [-AuthType <ADAuthType>]
   [-Clear <String[]>]
   [-Credential <PSCredential>]
   [-Description <String>]
   [-DisplayName <String>]
   [-GroupCategory <ADGroupCategory>]
   [-GroupScope <ADGroupScope>]
   [-HomePage <String>]
   [-Identity] <ADGroup>
   [-ManagedBy <ADPrincipal>]
   [-Partition <String>]
   [-PassThru]
   [-Remove <Hashtable>]
   [-Replace <Hashtable>]
   [-SamAccountName <String>]
   [-Server <String>]
   [<CommonParameters>]
   
   
   
Parametri
-Add
Specifica i valori da aggiungere alla proprietà di un oggetto. Questo parametro consente di aggiungere uno o più valori ad una proprietà. Necessita del display name Lightweight Directory Access Protocol (LDAP). E' possibile specificare più valori separati da virgole e più proprietà separate da un punto e virgola.
-Add @{Attribute1LDAPDisplayName=value1, value2, ...; Attribute2LDAPDisplayName=value1, value2, ...; AttributeNLDAPDisplayName=value1, value2, ...}

-AuthType 
Specifica il metodo di autenticazione. I valori accettati dal parametro sono:
  • Negotiate oppure 0 (default)
  • Basic oppure 1

-Clear
Tale parametro viene utilizzato per cancellare i valori di una o più proprietà di un oggetto. Necessita del display name Lightweight Directory Access Protocol (LDAP). E' possibile cancellare più di una proprietà passandole al parametro e separandole da virgole 
-Clear Attribute1LDAPDisplayName, Attribute2LDAPDisplayName

-Confirm
Se specificato, tale parametro mostra la richiesta di conferma prima di eseguire il cmdlet.

-Credential
Specifica un'account utente che ha i permessi necessari per eseguire l'operazione. Se omesso viene considerato l'utente corrente che sta eseguendo il comando. Al parametro può essere passato il nome dell'account, come ad es. "utente01" o "Dominio\utente01" oppure può essere passato un'oggetto PSCredential generato dal cmdlet Get-Credential. Se viene specificato un'account utente verrà richiesto di inserire la password all'esecuzione del comando.

-Description
Specifica una descrizione dell'oggetto. Tale parametro imposta il valore della proprietà Description dell'oggetto.


-DisplayName
Specifica il display name dell'oggetto: imposta la proprietà DisplayName dell'oggetto.

-GroupCategory
Con questo parametro si va a specificare il tipo di gruppo. I valori accettati sono:
  • Distribution oppure 0
  • Security oppure 1

-GroupScope
Il parametro specifica l'ambito del gruppo. I valori accettati sono:
  • DomainLocal o 0
  • Global o 1
  • Universal o 2

-HomePage
Permette di specificare l'URL della home page dell'oggetto.

-Instance
Specifica l'istanza di un oggetto di tipo gruppo da usare come template per la creazione di un nuovo gruppo. Insieme al parametro Instance non è possibile utilizzare altri parametri che modificano le proprietà dell'oggetto.
I valore accettati da questo parametro sono:

  • Distinguished Name
  • GUID (objectGUID)
  • Security Identifier (ObjectSid)
  • SAM account name (SAMAccountName)


-ManagedBy
Permette di specificare l'utente o il gruppo che gestisce l'oggetto. L'utente o il gruppo può essere indicato passando al parametro:
  • Distinguished name;
  • GUID (objectGUID)
  • Security identifier (objectSid)
  • SAM account name (sAMAccountName)

-Partition
A tale parametro va passato il Distinguished Name (DN)di una partizione di Active Directory. Il cmdlet utilizzerà tale partizione per ricercare l'oggetto specificato dal parametro Identity.

-PassThru
Restituisce un oggetto che rappresenta l'item su cui si sta lavorando. Per impostazione predefinita, il cmdlet non genera alcun output.

-Remove
Permette di rimuovere uno o più valori di una proprietà di un oggetto specificando il display name LDAP. E' possibile rimuovere più di una proprietà separandole da un punto e virgola.
-Remove @{Attribute1LDAPDisplayName=value[]; Attribute2LDAPDisplayName=value[]}
Quando vengono utilizzati insieme i parametri Add, Replace, Clear, e Remove  all'interno dello stesso comando le operazioni vengono eseguite nel seguente ordine:
Remove
Add
Replace
Clear

-Replace
Permette di specificare i valori da sostituire all'interno della proprietà di un oggetto. Per modificare la proprietà di un oggetto, va utilizzato il display name LDAP. E' possibile modificare più di una proprietà elencandole all'interno del comando separate da virgole.
-Replace @{Attribute1LDAPDisplayName=value[], Attribute2LDAPDisplayName=value[]}

-SamAccountName
Specifica il nome dell'account Security Account Manager (SAM) dell'utente, del gruppo o del computer. La lunghezza massima della descrizione è di 256 caratteri. Per questioni di compatibilità con sistemi operativi più vecchi è consigliabile creare un SamAccountName con una lunghezza non superiore ai 20 caratteri.

-Server
Permette di specificare l'istanza di Active Directory Domain Services a cui connettersi per la creazione di un nuovo gruppo.

-WhatIf
Mostra cosa accadrebbe se venisse eseguito il cmdlet. Il cmdlet non viene eseguito.



Aggiungere un'account utente al gruppo

Avviare Windows PowerShell (amministratore) ed eseguire il comando
Set-ADGroup -Add:@{'Member'="CN=Daffy Duck,OU=Utenti,OU=Marketing,DC=mycompany,DC=local"} -Identity:"CN=GRP_Marketing,OU=Marketing,DC=mycompany,DC=local" -Server:"Server1DC.mycompany.local"
Ovviamente il comando va adattato in base al proprio dominio, nome dell'account utente, OU e al nome del gruppo.





mercoledì 19 febbraio 2020

MS Outlook Quick Tip: Impostazioni del registro di sistema relative alla gestione dei messaggi contenenti richieste di conferma di lettura

Quando si riceve un'email contenente una richiesta di conferma di lettura MS Outlook, per default, chiede all'utente se inviare il messaggio di  conferma. 


Microsoft Outlook, Richiesta invio conferma di lettura
FIG 1 - Microsoft Outlook, Richiesta invio conferma di lettura

Per modificare tale comportamento è possibile agire tramite le opzioni del client di posta:
  • Dal menu File di Outlook selezionare Opzioni;
  • Sul lato sinistro selezionare Posta;
  • Scorrere fino alla sezione Verifica;
  • Selezionare uno dei tre comportamenti predefiniti quando si riceve un messaggio con una richiesta in conferma di lettura:
    Invia sempre la conferma di lettura

    Non inviare mai una conferma di lettura

    Chiedi ogni volta se inviare una conferma di lettura
    Microsoft Outlook, Gestione messaggio contenente richiesta conferma lettura
    FIG 2 - Microsoft Outlook, Gestione messaggio contenente richiesta conferma lettura


L'operazione può essere eseguita anche tramite il registro di sistema:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.0\Outlook\Options\Mail 
    Al posto di XX va indicata la versione di Office (16 per Office 2016, 15 per Office 2013, 14 per Office 2010, 13 per Office 2007) 
  • Creare, se non presente, un valore DWORD (32 bit) e nominarlo Receipt Response;
  • Cliccare due volte sul valore appena creato e, nella casella Dati valore, digitare un valore compreso tra 0 e 2 in base all'opzione che si intende attivare:
    0 = Invia sempre la conferma di lettura
    1 = Non inviare mai una conferma di lettura
    2 = Chiedi ogni volta se inviare una conferma di lettura
    Editor del Registro di sistema, valore Receipt Response
    FIG 3 - Editor del Registro di sistema, valore Receipt Response
  • Riavviare Outlook per applicare la modifica.





lunedì 17 febbraio 2020

Windows Server 2019: Centro di amministrazione di Active Directory e Cronologia di Windows PowerShell

Il Centro di amministrazione di Active Directory (ADAC) si basa sulla tecnologia Windows PowerShell e rende disponibili funzionalità migliorate per la gestione dei dati di Active Directory e un'interfaccia utente grafica (GUI) avanzata.
Negli articoli precedenti abbiamo visto come creare unità organizzative, account utenti, gruppi, ecc. tramite il Centro di amministrazione di Active Directory. Tutte le operazioni effettuate da tale strumento vengono eseguite tramite comandi PowerShell.
Nell'articolo Windows Server 2019: Creazione gruppi di utenti in Active Directory abbiamo visto come creare un gruppo all'interno di Active Directory tramite il Centro di amministrazione di Active Directory. Una volta creato il gruppo, per visualizzare il comando PowerShell che c'è dietro l'operazione, basta cliccare sull'apposita icona per espandere la sezione CRONOLOGIA DI WINDOWS POWERSHELL (FIG 1).
Centro di amministrazione di Active Directory, Cronologia di Windows PowerShell
FIG 1 - Centro di amministrazione di Active Directory, Cronologia di Windows PowerShell

All'interno della sezione viene visualizzato il comando PowerShell eseguito per la creazione del gruppo (FIG 2).
Cronologia di Windows PowerShell, New-ADGroup
FIG 2 - Cronologia di Windows PowerShell, New-ADGroup

Dare un occhiata alla CRONOLOGIA DI WINDOWS POWERSHELL presente nel Centro di amministrazione di Active Directory può essere utile per imparare i comandi di PowerShell e relative sintassi.
Nella parte alta della sezione CRONOLOGIA DI WINDOWS POWERSHELL ci sono diversi campi:
  • CercaCon il campo di ricerca è possibile cercare qualsiasi cmdlet all'interno della cronologia PowerShell History. Basta digitare le prime lettere, e il riquadro restringerà i risultati della ricerca.
  • Avvia attività e Termina attività. Per raggruppare i comandi è possibile cliccare su Avvia attività prima di effettuare qualsiasi operazione in ADAC e assegnare un nome al gruppo di comandi. Una volta eseguiti i comandi da inserire all'interno dell'attività cliccare su Termina attività. (FIG 3)
  • Cancella tutto. Elimina la cronologia
  • Mostra tutto. Attivando tale opzione vengono mostrate tutte le operazioni eseguite all'interno del Centro di amministrazione di Active Directory. Se deselezionata, verranno mostrate solo le operazioni che effettuano modifiche in Active Directory.

Cronologia di Windows PowerShell, Avvia attività
FIG 3 - Cronologia di Windows PowerShell, Avvia attività





giovedì 13 febbraio 2020

Windows Server 2019: Creazione gruppi in Active Directory

Lo scopo principale della creazione di gruppi in Active Directory è quello raccogliere e organizzare account utenti, account computer e altri gruppi in unità gestibili. Lavorare con i gruppi invece che con i singoli account semplifica notevolmente la manutenzione e la gestione della rete: gli amministratori devono assegnare le autorizzazioni/permessi una sola volta al gruppo anziché più volte a ogni singolo utente. Ogni account aggiunto a un gruppo riceverà automaticamente i diritti/autorizzazioni assegnati al gruppo in Active Directory.



Tipi di gruppo

In Active Directory esistono due tipi di gruppi: Distribuzione e Sicurezza.

Gruppi di Distribuzione
I gruppi di Distribuzione vengono usati per la creazione di liste di distribuzione di posta elettronica. Possono essere utilizzati solo con le applicazioni di posta elettronica, come ad es. MS Exchange Server, per inviare email ad un gruppo di utenti. I gruppi di Distribuzione, non essendo abilitati per la sicurezza, non possono essere elencati all'interno delle liste di controllo di accesso discrezionale (discretionary access control list o DACL).


Gruppi di Sicurezza
I gruppi di Sicurezza vengono utilizzati per assegnare permessi agli utenti e/o per assegnare autorizzazioni sulle risorse condivise. I gruppi di Sicurezza sono elencati negli elenchi DACL che definiscono le autorizzazioni per risorse e oggetti.
Come per i gruppi di Distribuzione, anche i gruppi di Sicurezza possono essere usati come entità di posta elettronica. Inviando un messaggio di posta elettronica al gruppo questo verrà inviato a tutti i membri del gruppo.
In Active Directory sono già presenti dei gruppi di Sicurezza, ad es.  il gruppo Backup Operators. Un account utente aggiunto al gruppo Backup Operators sarà in grado di eseguire il backup e il ripristino di file/directory presenti sui Domain Controller.



Ambito di gruppo

I gruppi sono caratterizzati da un ambito che determina dove il gruppo può essere applicato all'interno della foresta o dominio. L'ambito di applicazione determina anche chi può essere membro di un gruppo. Microsoft non ha inserito molte limitazioni in Active Directory riguardo a come i gruppi possono essere annidati (nesting) tuttavia bisogna prestare molta attenzione nell'eseguire tale operazione. L'unico aiuto offerto in Active Drirectory per evitare potenziali rischi dovuti al nesting di gruppi di sicurezza è quello dell'ambito di gruppo.
All'interno di Active Directory è possibile trovare tre ambiti di gruppo: Globale, Locale al Dominio, Universale.

Globale
I gruppi con ambito globale vengono utilizzati per gestire gli account utente e gli account computer e possono includere altri gruppi con ambito globale appartenenti allo stesso dominio. Dato che non vengono replicati all'esterno del dominio di appartenenza, gli account di un gruppo con ambito globale possono essere modificati senza che questo crei traffico di replica verso il catalogo globale (global catalog). 
Possiamo pensare ai gruppi con ambito globale come a "gruppi di account" che includono utenti con uno o più punti in comune. Ad esempio, consideriamo il reparto Marketing di una società. Tutti gli utenti di tale reparto potranno essere inseriti all'interno di un gruppo globale chiamato "GRP_Marketing"

Locale al dominio (Domain Local)
Grazie alla loro flessibilità relativa alle restrizioni, i gruppi Locali al dominio sono ideali per definire e gestire l'accesso alle risorse all'interno del singolo dominio. In particolare, questi gruppi vengono utilizzati perché ad essi possono essere aggiunti gruppi del dominio principale, nonché gruppi di altri domini e foreste trusted. Generalmente vengono utilizzati per l'accesso diretto a specifiche risorse non archiviate in Active Directory come condivisioni su file server, code di stampa, ecc. E' sconsigliato utilizzare tale ambito per l'assegnazione di autorizzazioni sugli oggetti di Active Directory.
Se i gruppi di ambito globale possono essere considerati come "gruppi di account" allora possiamo considerare i gruppi di ambito locale come "gruppi di risorse". 
Supponiamo che agli utenti del gruppo GRP_Marketing dobbiamo concedere l'accesso ad una condivisione di file chiamata DocumentiMarketing (gruppo GRP_DocumentiMarketing). Annidando il gruppo globale "GRP_Marketing" all'interno del gruppo locale al dominio "GRP_DocumentiMarketing", abbiamo appena dato a tutti gli utenti del dipartimento di marketing l'accesso ai contenuti della condivisione. 


Universale
I gruppi universali sono utilizzati solo in ambienti multi-dominio. I gruppi con ambito universale sono disponibili solo in domini con modalità nativa e le appartenenze vengono memorizzate all'interno del catalogo globale. Proprio per questo motivo è sconsigliabile modificare frequentemente l'appartenenza di un gruppo con ambito universale in quanto ogni modifica apportata verrà replicata sull'intera foresta
Supponiamo di avere una rete con 2 domini USA e EUROPE e un global group GRP_Marketing in ciascun dominio; è possibile creare un universal group UGRP_MArketing che racchiuda i gruppi USA\GRP_Marketing e EUROPE\GRP_Marketing. Il gruppo universale UGRP_MArketing potrà essere utilizzato ovunque all'interno dell'infrastruttura.  


Nella seguente tabella, prelevata dalla documentazione Microsoft, vengono riportati gli ambiti di raggruppamento


Ambito Membri possibili Conversione ambiti Può concedere autorizzazioni Possibile membro di
Universale
Account da qualsiasi dominio della stessa foresta

Gruppi globali di qualsiasi dominio della stessa foresta

Altri gruppi universali di qualsiasi dominio della stessa foresta

Può essere convertito nell'ambito locale di dominio

Può essere convertito in ambito globale se il gruppo non è un membro di altri gruppi universali
In qualsiasi dominio della stessa foresta o delle foreste trusting
Altri gruppi universali della stessa foresta

Gruppi locali di dominio nella stessa foresta o nelle foreste trusting

Gruppi locali nei computer della stessa foresta o delle foreste trusting

Globale
Account dello stesso dominio

Altri gruppi globali dello stesso dominio
Può essere convertito in ambito universale se il gruppo non è membro di un altro gruppo globale
In qualsiasi dominio della stessa foresta o Trusted Domains o forests
Gruppi universali da qualsiasi dominio della stessa foresta

Altri gruppi globali dello stesso dominio

Gruppi locali di dominio da qualsiasi dominio della stessa foresta o da qualsiasi dominio di trusting
Dominio Locale
Account da qualsiasi dominio o da qualsiasi dominio attendibile

Gruppi globali da qualsiasi dominio o da qualsiasi dominio attendibile

Gruppi universali da qualsiasi dominio della stessa foresta

Altri gruppi locali di dominio dello stesso dominio

Account, gruppi globali e gruppi universali da altri insiemi di foreste e da domini esterni
Può essere convertito in ambito universale se il gruppo non contiene altri gruppi locali di dominio
All'interno dello stesso dominio
Altri gruppi locali di dominio dello stesso dominio

Gruppi locali nei computer dello stesso dominio, esclusi i gruppi incorporati con SID noti

Una struttura AD ben progettata prevede che agli utenti vengano forniti solo i permessi/abilitazioni strettamente necessari per l'accesso alle informazioni e alle risorse essenziali per lo svolgimento del proprio lavoro. I modelli di sicurezza basati su ruoli, attributi e risorse sono tutti modi diversi che le organizzazioni utilizzano per raggiungere tale obiettivo in tutta l'infrastruttura IT e i tipi e l'ambito dei gruppi ricoprono un ruolo fondamentale. I modelli strutturali di best practice suggeriti da Microsoft per l'architettura Active Directory sono due: AGDLP e AGUDLP.
  • AGDLP (Accounts, Global, Domain Local, Permissions) fornisce una guida su come aggiungere i gruppi all'interno degli altri senza compromettere la sicurezza o sacrificare l'efficienza operativa. Il modello prevede quanto segue: Gli account utente e computer dovrebbero essere membri di gruppi globali, che a loro volta possono essere membri di gruppi locali di dominio che descrivono i permessi delle risorse.
  • AGUDLP (Accounts, Global, Universal, Domain Local, Permissions), come intuibile dal nome, è molto simile a AGDLP ma la "U" introduce i gruppi in ambito Universale. Le appartenenze di tali gruppi sono memorizzate nel catalogo globale, che è più che altro una necessità in ambienti multi-dominio. L'uso di questo modello dipende in realtà da quanto si fa affidamento sul catalogo globale nell'organizzazione. Se c'è un interesse personale ad avere il catalogo globale il più completo possibile (ad es. nel caso in cui bisogna gestire molti dipendenti mobile e permettere loro di ricercarsi l'un l'altro facilmente tramite Outlook), allora il modello AGUDLP aiuterà a raggiungere lo scopo. Tuttavia, per gli ambienti più piccoli che hanno solo un singolo dominio questo modello può aggiungere un inutile livello di complessità.


La ragione per cui i modelli strutturali AGDLP e AGUDLP suggeriti da Microsoft sono la migliore soluzione da adottare, almeno nella gran parte dei casi, è duplice. Dal punto di vista della sicurezza, utilizzando gruppi locali di domini per concedere permessi a risorse specifiche, un amministratore può dare ai membri di altri domini e foreste l'accesso alla risorsa senza dover dare loro accesso diretto al resto del dominio in cui risiede la risorsa. In questo modo si evita di aggiungere utenti di altri domini e foreste al dominio in cui risiede la risorsa. Dal punto di vista operativo, i modelli AGDLP e AGUDLP facilitano anche la gestione dei membri del gruppo consentendo di gestire i permessi e l'organizzazione degli utenti separatamente.
I modelli strutturali suggeriti da Microsoft non sempre rappresentano la migliore soluzione. In infrastrutture molto grandi l'uso dei gruppi locali al dominio per la gestione dei permessi delle risorse può portare alla generazione di un numero molto elevato di gruppi e, di conseguenza, ciò potrebbe portare un utente a diventare membro di migliaia di gruppi.




Creare un gruppo tramite il Centro di amministrazione di Active Directory

  • Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Centro di amministrazione di Active Directory. In alternativa premere la combinazione di tasti WIN+R, digitare dsac.exe e premere invio.
    Windows Server 2019, Centro di amministrazione di Active Directory
    FIG 1 - Windows Server 2019, Centro di amministrazione di Active Directory
  • Espandere il dominio mycompany.local quindi cliccare con il tasto destro sull'unità organizzativa Marketing e selezionare Nuovo->Raggruppa.
    Centro di amministrazione di Active Directory, nuovo gruppo
    FIG 2 - Centro di amministrazione di Active Directory, nuovo gruppo
  • Nella casella Nome gruppo inserire il nome da assegnare al gruppo (ad es. GRP_Marketing).
  • Come Tipo gruppo lasciare selezionato Sicurezza e come Ambito del gruppo lasciare attiva l'opzione Globale.
    Centro di amministrazione di Active Directory, Crea Raggruppa
    FIG 3 - Centro di amministrazione di Active Directory, Crea Raggruppa
  • Cliccare su OK per completare la creazione del gruppo.
    Centro di amministrazione di Active Directory, Gruppo GRP_Marketing
    FIG 4 - Centro di amministrazione di Active Directory, Gruppo GRP_Marketing



Creare un gruppo tramite Utenti e computer di Active Directory

  • Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Utenti e Computer di Active Directory (Active Directory Users and Computers). In alternativa premere la combinazione di tasti WIN+R digitare dsa.msc e premere invio.
    Server Manager, Strumenti, Utenti e computer di Active Directory
    FIG 5 - Server Manager, Strumenti, Utenti e computer di Active Directory
  • Espandere il dominio mycompany.local quindi cliccare con il tasto destro sull'unità organizzativa Marketing e selezionare Nuovo->Gruppo.
    Utenti e computer di Active Directory, nuovo gruppo
    FIG 6 - Utenti e computer di Active Directory, nuovo gruppo
  • Nella casella Nome gruppo inserire il nome da assegnare al gruppo (ad es. GRP_Marketing), come Tipo gruppo lasciare selezionato Sicurezza e come Ambito del gruppo lasciare attiva l'opzione Globale.
    Utenti e computer di Active Directory, Nuovo oggetto gruppo
    FIG 7 - Utenti e computer di Active Directory, Nuovo oggetto gruppo
  • Cliccare su OK per la creazione del gruppo.
    Utenti e computer di Active Directory, Gruppo GRP_Marketing
    FIG 8 - Utenti e computer di Active Directory, Gruppo GRP_Marketing





Creare un gruppo tramite PowerShell

Per creare un gruppo in Active Directory tramite PowerShell è necessario utilizzare il cmdlet New-ADGroup

Sintassi
La sintassi del comando è la seguente
New-ADGroup
   [-WhatIf]
   [-Confirm]
   [-AuthType <ADAuthType>]
   [-Credential <PSCredential>]
   [-Description <String>]
   [-DisplayName <String>]
   [-GroupCategory <ADGroupCategory>]
   [-GroupScope] <ADGroupScope>
   [-HomePage <String>]
   [-Instance <ADGroup>]
   [-ManagedBy <ADPrincipal>]
   [-Name] <String>
   [-OtherAttributes <Hashtable>]
   [-PassThru]
   [-Path <String>]
   [-SamAccountName <String>]
   [-Server <String>]

   [<CommonParameters>]

Parametri

-AuthType 
Specifica il metodo di autenticazione. I valori accettati dal parametro sono:
  • Negotiate oppure 0 (default)
  • Basic oppure 1

-Confirm
Se specificato, tale parametro mostra la richiesta di conferma prima di eseguire il cmdlet.

-Credential
Specifica un'account utente che ha i permessi necessari per eseguire l'operazione. Se omesso viene considerato l'utente corrente che sta eseguendo il comando. Al parametro può essere passato il nome dell'account, come ad es. "utente01" o "Dominio\utente01" oppure può essere passato un'oggetto PSCredential generato dal cmdlet Get-Credential. Se viene specificato un'account utente verrà richiesto di inserire la password all'esecuzione del comando.

-Description
Permette di specificare la descrizione dell'oggetto. 

-DisplayName
Specifica il display name dell'oggetto.

-GroupCategory
Con questo parametro si va a specificare il tipo di gruppo. I valori accettati sono:
  • Distribution oppure 0
  • Security oppure 1

-GroupScope
Il parametro specifica l'ambito del gruppo. I valori accettati sono:
  • DomainLocal o 0
  • Global o 1
  • Universal o 2

-HomePage
Permette di specificare l'URL della home page dell'oggetto.

-Instance
Specifica l'istanza di un oggetto di tipo gruppo da usare come template per la creazione di un nuovo gruppo.
E' possibile utilizzare un gruppo già esistente o costruirne uno nuovo utilizzando PowerShell.

Metodo 1: Utilizzare il cmdlet Get-ADGroup per recuperare un oggetto gruppo esistente per poi passarlo al parametro Instance del cmdlet New-ADGroup per creare un nuovo oggetto gruppo. È possibile sovrascrivere i valori delle proprietà del nuovo oggetto impostando i parametri appropriati.

Metodo 2: Creare un nuovo oggetto ADGroup e impostare i valori delle proprietà utilizzando l'interfaccia a riga di comando di PowerShell. Quindi passare questo oggetto al parametro Instance del cmdlet New-ADGroup per creare il nuovo oggetto gruppo.

-ManagedBy
Permette di specificare l'utente o il gruppo che gestisce l'oggetto. L'utente o il gruppo può essere indicato passando al parametro:
  • Distinguished name;
  • GUID (objectGUID)
  • Security identifier (objectSid)
  • SAM account name (sAMAccountName)

-Name
Il parametro permette di impostare il nome dell'oggetto.

-OtherAttributes
Specifica i valori degli attributi degli oggetti per gli attributi che non sono rappresentati dai parametri del cmdlet. 
Per specificare un singolo valore per un attributo
-OtherAttributes @{'AttributeLDAPDisplayName'=value}
Per specificare valori multipli per un attributo
-OtherAttributes @{'AttributeLDAPDisplayName'=value1,value2,...}
Per specificare valori per più attributi è necessario separare gli attributi da un punto e virgola
-OtherAttributes @{'Attribute1LDAPDisplayName'=value; 'Attribute2LDAPDisplayName'=value1,value2;...}

-PassThru
Restituisce un oggetto che rappresenta l'item su cui si sta lavorando. Per impostazione predefinita, il cmdlet non genera alcun output.

-Path
Specifica il path X.500 dell'unità organizzativa o del container dove verrà creato il nuovo oggetto.

-Server
Permette di specificare l'istanza di Active Directory Domain Services a cui connettersi per la creazione di un nuovo gruppo.

-WhatIf
Mostra cosa accadrebbe se venisse eseguito il cmdlet. Il cmdlet non viene eseguito.


Creare un gruppo in Active Directory tramite New-ADGroup
Per creare il gruppo GRP_Marketing all'interno della OU Marketing, avviare Windows PowerShell (amministratore) ed eseguire il comando
New-ADGroup -GroupCategory:"Security" -GroupScope:"Global" -Name:"GRP_Marketing" -Path:"OU=Marketing,DC=mycompany,DC=local" -SamAccountName:"GRP_Marketing" -Server:"Server1DC.mycompany.local"

Windows Server 2019, Creare un gruppo in Active Directory tramite PowerShell
FIG 9 - Windows Server 2019, Creare un gruppo in Active Directory tramite PowerShell



Come già visto per gli account utente nell'articolo Windows Server 2019: Aggiungere un account utente al dominio, per velocizzare la creazione di numerosi gruppi è possibile creare un file CSV con i valori dei parametri (FIG 10).
File CSV contenente l'elenco dei gruppi da creare
FIG 10 - File CSV contenente l'elenco dei gruppi da creare

Una volta creato il file sul server (nell'esempio al file è stato assegnato il nome GroupAD.csv e copiato in C:\) andremo ad eseguire il seguente comando in Windows PowerShell (amministratore) che aggiunge i gruppi elencati all'interno del file al dominio.
Import-Csv -Path C:\GroupAD.csv | ForEach-Object {New-ADGroup -GroupCategory:$_.GroupCategory -GroupScope:$_.GroupScope -Name:$_.Name -Path:$_.Path -SamAccountName:$_.SamAccountName -Server:$_.Server}
PowerShell, import del file CSV e creazione dei gruppi in AD
FIG 11 - PowerShell, import del file CSV e creazione dei gruppi in AD

Il file CSV e il file di testo contenente il comando in PowerShell possono essere scaricati dal seguente link
DOWNLOAD