lunedì 5 marzo 2018

MS Exchange: Creare una cartella all'interno della propria mailbox tramite EMS

MS Exchange mette a disposizione il cmdlet New-MailboxFolder per la creazione di cartelle nella propria mailbox tramite Exchange Management Shell (EMS). Tale cmdlet non può essere utilizzato dagli amministratori per la creazione di cartelle su altre mailbox al di fuori di quella personale.

La sintassi del comando è la seguente:
New-MailboxFolder  -Parent <MailboxFolderIdParameter> -Name <String>


Parametri principali


Parent
Al parametro Parent va passata la mailbox e la cartella nella quale si intende creare la nuova cartella. Nel caso in cui la cartella padre non venga specificata, il cmdlet crea la nuova cartella nella root della casella. Se il nome della cartella padre contiene spazi va racchiuso tra apici. La mailbox può essere indicata tramite il nome, il Display Name, l'Alias, il Distinguished Name, l'indirizzo di posta o Id utente.

Name
Il  parametro Name consente di specificare il nome da assegnare alla nuova cartella. Nel caso in cui il nome contenga spazi va racchiuso tra apici.



Esempi


Esempio 1
Per creare una nuova cartella nella root della mailbox si può utilizzare il comando
New-MailboxFolder -Parent GLUBRANO -Name Personal
Dove GLUBRANO indica la mailbox e Personal rappresenta il nome da assegnare alla nuova cartella.


Esempio 2
Per creare una nuova cartella all'interno di una cartella già esistente si può utilizzare il comando
New-MailboxFolder -Parent GLUBRANO:\"Posta in arrivo" -Name Personal
Come si evince dal comando, al parametro Parent viene passata la mailbox e il nome della cartella padre, racchiuso tra apici in quanto contiene spazi, in cui creare la nuova cartella Personal.

New-MailboxFolder, creare una nuova cartella all'interno della mailbox
FIG 1 - New-MailboxFolder, creare una nuova cartella all'interno della mailbox




venerdì 2 marzo 2018

MS Exchange: Verificare la versione di Exchange in esecuzione nella propria organizzazione

In un organizzazione può rivelarsi utile conoscere le versioni di MS Exchange in esecuzione sui server al fine di allineare/aggiornare i sistemi.
Per visualizzare il numero di build per le versioni di MS Exchange 2013/2016 in esecuzione sulla propria infrastruttura si può utilizzare il cmdlet Get-ExchangeServer in Exchange Management Shell (EMS).

Il comando da eseguire per visualizzare i server Exchange con relativa versione è il seguente:
Get-ExchangeServer | Format-List Name, Edition, AdminDisplayVersion


Visualizzare il numero di build dei server MS Exchange
FIG 1 - Visualizzare il numero di build dei server MS Exchange

Per visualizzare un elenco riepilogativo con tutti gli attributi di tutti i server Exchange presenti nell'infrastruttura si utilizza il comando
Get-ExchangeServer | Format-List


Per visualizzare le informazioni su uno specifico server Exchange, al cmdlet Get-ExchangeServer va passato il parametro Identity seguito dal nome del server di proprio interesse
Get-ExchangeServer -Identity SrvExc01 | Format-List




giovedì 1 marzo 2018

MS Exchange: Verificare le impostazioni delle risposte automatiche sulle caselle di posta tramite EMS

Per verificare le impostazioni delle risposte automatiche (Fuori sede) sulle caselle di posta, MS Exchange mette a disposizione il cmdlet Get-MailboxAutoReplyConfiguration da utilizzare in Exchange Management Shell (EMS).

Tramite il parametro Identity è possibile specificare la casella sulla quale effettuare la verifica. Il seguente comando, eseguito in Exchange Management Shell, restituirà le impostazioni della risposta automatica sulla casella specificata giovanni.lubrano@contoso.com
Get-MailboxAutoReplyConfiguration -identity giovanni.lubrano@contoso.com | FL


Tra le impostazioni restituite troviamo:
  • Se la risposta automatica è abilitata (Enabled), pianificata (Scheduledo disabilitata (Disabled);
  • Data di inizio e fine in cui verrà inviata la risposta automatica;
  • Se i mittenti esterni ricevono la risposta automatica (nessuno, mittenti noti o tutti);
  • Messaggio di risposta automatica da inviare ai mittenti interni ed esterni.

Per verificare se la risposta automatica è abilitata , disabilitata  o schedulata si può interrogare esclusivamente lo stato di AutoReplyState utilizzando il comando
Get-MailboxAutoReplyConfiguration -identity giovanni.lubrano@contoso.com | FL AutoReplyState


MS Exchange, Verifica attivazione Risposte automatiche (Fuori sede)
FIG 1 - MS Exchange, Verifica attivazione Risposte automatiche (Fuori sede) 

Se si intende verificare le impostazioni solo sulle mailbox dell'infrastruttura su cui è attiva la risposta automatica si può utilizzare il comando
Get-Mailbox | Get-MailboxAutoReplyConfiguration | Where-Object { $_.AutoReplyState -eq "Enabled" }





mercoledì 28 febbraio 2018

Windows 10: Rimuovere la cartella Oggetti 3D da Questo PC

Con la versione Fall Creators Update di Windows 10, in Questo PC di Esplora file è apparsa una nuova cartella chiamata Oggetti 3D.
Tale cartella dovrebbe raccogliere i progetti realizzati con Paint 3D e i modelli per la stampa tridimensionale.
Windows 10, Cartella Oggetti 3D in Questo PC
FIG 1 - Windows 10, Cartella Oggetti 3D in Questo PC

Per non mostrare più la cartella Oggetti 3D in Questo PC è possibile procedere tramite l'editor di registro di sistema:
  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi sulla chiave
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\MyComputer\NameSpace
  • Eliminare la chiave {0DB7E03F-FC29-4DC6-9020-FF41B59E513A};
  • In caso di Windows a 64 bit è necessario eliminare la chiave anche dalla seguente posizione
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Wow6432Node\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\MyComputer\NameSpace

Dopo le modifiche la cartella Oggetti 3D sparirà dalla vista Questo PC di Esplora file ma sarà sempre accessibile tramite le cartelle dell'utente.

Windows 10, Cartella Oggetti 3D
FIG 2 - Windows 10, Cartella Oggetti 3D

Dal seguente link è possibile scaricare i file .reg per abilitare/disabilitare la visualizzazione della cartella Oggetti 3D in Questo PC.
DOWNLOAD




martedì 27 febbraio 2018

MS Exchange: Disattivare conferma di lettura dei messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync

I dispositivi mobili che utilizzano Microsoft Exchange ActiveSync all'apertura del messaggio inviano automaticamente la conferma di lettura, se richiesta dal mittente, senza richiedere alcuna conferma all'utente. Tale comportamento può rappresentare un problema per diversi motivi, ad esempio per lo spam (in pratica il mittente saprà che si tratta di un indirizzo esistente e attivo), per questioni legali o semplicemente perché non si vuol far sapere al mittente di aver letto il messaggio.

Con Microsoft Exchange 2016 è finalmente possibile intervenire su tale comportamento e disabilitare l'invio automatico della conferma di lettura:
  • Accedere alla casella di posta tramite OWA (Outlook on the Web);
  • Cliccare sull'icona dell'ingranaggio (menu Impostazioni) e selezionare Opzioni;

    Opzioni di Outlook on the Web
    FIG 1 - Opzioni di Outlook on the Web
  • Sul lato sinistro, espandere il menu Generale quindi cliccare su Dispositivi mobili;
  • Selezionare l'opzione Non inviare le conferme di lettura per i messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync.

    Non inviare le conferme di lettura per i messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync
    FIG 2 - Non inviare le conferme di lettura per i messaggi letti su dispositivi che usano Exchange ActiveSync






lunedì 26 febbraio 2018

SAN: Download Firmware aggiornati per HPE MSA

HPe (Hewlett-Packard Enterprise) ha messo a disposizione degli utenti un nuovo sito per il download dei Firmware aggiornati degli array per lo storage dati della famiglia HPE MSA: MSA 2050/2052, MSA 1050, MSA 2040/2042/1040 e MSA P2000 G3.


HPe MSA 2050
FIG 1 - HPe MSA 2050

Il Firmware aggiornato per tali prodotti può essere scaricato da: https://hpe.com/storage/MSAFirmware


Sito Web Firmware HPE MSA
FIG 2 - Sito Web Firmware HPE MSA


Hewlett-Packard Enterprise fornisce anche un video con le istruzioni su come utilizzare il sito Web per la ricerca del Firmware del proprio apparato.







lunedì 19 febbraio 2018

VSTO: Creare un componente aggiuntivo per l'installazione di un payload

VSTO (Visual Studio Tools for Office) è un insieme di strumenti di sviluppo disponibili sotto forma di runtime e di add-in di Visual Studio che consente alle versioni di MS Office 2003 e successive di  ospitare il .NET Framework Common Language Runtime (CLR) e permettere la realizzazione di funzionalità attraverso .NET.
I componenti aggiuntivi VSTO possono essere installati, nel proprio profilo, anche dagli utenti che non dispongono di privilegi amministrativi ed eseguiti ad ogni avvio dell'applicazione MS Office per cui sono stati realizzati (ad es. Excel). Tale comportamento rappresenta un grosso problema per la sicurezza. L'add-in può essere creato in modo che venga avviato un payload (una routine malevola). In questi casi AppLocker, nella sua configurazione di default, non blocca l'esecuzione del codice.

Vediamo come creare un add-in VSTO in Visual Studio.
  • Avviare Visual Studio e creare un nuovo progetto. Dal menu File selezionare Nuovo quindi Progetto;
    Visual Studio, Nuovo Progetto
    FIG 1 - Visual Studio, Nuovo Progetto
  • Alla richiesta di selezionare il modello da utilizzare, selezionare Visual C# quindi Office/SharePoint;
    Visual Studio, Progetto in Visual C# - Office/SharePoint
    FIG 2 - Visual Studio, Progetto in Visual C# - Office/SharePoint
  • Se nel sistema non è già installato verrà richiesto di installare Office Developer Tools (FIG 2). Eseguire un doppio click su Installa progetti Office Developer Tools, attendere il download e seguire le istruzioni a video per portare a termine l'installazione di tale componente.
    Visual Studio, Installazione Office Developer Tools
    FIG 3 - Visual Studio, Installazione Office Developer Tools
  • Terminata l'installazione di Office Developer Tools avviare nuovamente Visual Studio, creare un nuovo progetto Visual C# quindi selezionare Office/SharePoint. Selezionare per quale applicazione MS Office si intende sviluppare il componente aggiuntivo (in questo articolo è stato selezionata l'opzione Componente aggiuntivo VSTO per Word 2013 e 2016), assegnare un nome al progetto e confermare cliccando sul pulsante OK.
    Visual Studio, selezione componente aggiuntivo da creare
    FIG 4 - Visual Studio, selezione componente aggiuntivo da creare
  • A questo punto Visual Studio provvederà a creare il template del nostro add-in. Per fare in modo che al caricamento del componente aggiuntivo venga eseguita una particolare operazione, bisogna modificare la funzione ThisAddIn_Startup. Aggiungendo il seguente codice, come mostrato anche in FIG 5, all'avvio del componente aggiuntivo verrà avviata la calcolatrice.
    System.Diagnostics.Process proc = new System.Diagnostics.Process();
    proc.StartInfo.FileName = @"c:\windows\system32\calc.exe";
    proc.Start();
    Visual Studio, Modifica della funzione ThisAddIn_Startup per richiamare un file eseguibile (calc.exe)
    FIG 5 - Visual Studio, Modifica della funzione ThisAddIn_Startup per richiamare un file eseguibile (calc.exe)
  • Dal menu Progetto selezionare Proprietà;
    Visual Studio, Proprietà progetto
    FIG 6 - Visual Studio, Proprietà progetto
  • Nella sezione Applicazione impostare il .NET Framework da utilizzare;
    Visual Studio, Framework di destinazione
    FIG 7 - Visual Studio, Framework di destinazione
  • Selezionare la sezione Firma. Firmare i manifesti ClickOnce con un certificato valido consente la distribuzione e l'installazione attraverso la tecnologia ClickOnce di Microsoft. Firmare i manifesti con un certificato non valido, d'altra parte, potrebbe impedire l'installazione/esecuzione del payload attraverso ClickOnce. Si può testare tale comportamento firmando i manifesti con un certificato autofirmato cliccando su Crea certificato di prova... e confermando cliccando su OK senza immettere alcuna password.
    Visual Studio, Firma manifesti ClickOnce
    FIG 8 - Visual Studio, Firma manifesti ClickOnce
  • Selezionare Pubblica. In tale sezione è possibile impostare le opzioni per la distribuzione del pacchetto come ad esempio la versione, prerequisiti, dipendenze ecc. In Percorso pubblicazione specificare un path lasciando tutto il resto impostato come di default, quindi cliccare sul pulsante Pubblica.
    Visual Studio, Pubblica componente aggiuntivo
    FIG 9 - Visual Studio, Pubblica componente aggiuntivo
  • Nella cartella Release del progetto, verranno generati i file del componente aggiuntivo. Per procedere all'installazione basta eseguire il file con estensione .VSTO.
    File componente aggiuntivo VSTO
    FIG 10 - File componente aggiuntivo VSTO
  • Terminata l'installazione, avviando MS Word verrà caricato anche il componente aggiuntivo che, a sua volta,  provvederà ad avviare la calcolatrice.
    VSTO, all'avvio di MS Word e dell'add-in viene avviata la calcolatrice
    FIG 11 - VSTO, all'avvio di MS Word e dell'add-in viene avviata la calcolatrice


venerdì 16 febbraio 2018

MS Office: Disabilitare il Dynamic Data Exchange

Da molti anni MS Office integra la tecnologia DDE (Dynamic Data Exchange) un sistema di comunicazione interprocesso pensato per lo scambio di informazioni tra le applicazioni della suite. Tale tecnologia di recente viene utilizzata per scopi malevoli da malware piuttosto insidiosi. La vulnerabilità riguarda una particolare funzione di DDE che si occupa di aggiornare le informazioni collegate quando il documento viene aperto. Agendo tramite le impostazioni delle applicazioni di MS Office è possibile disabilitare l'aggiornamento automatico incidendo in modo marginale sull'usabilità della tecnologia DDE
L'operazione che verrà indicata di seguito per MS Word dovrà essere ripetuta per ciascuna delle altre applicazioni del pacchetto MS Office.

  • Avviare MS Word, dal menu File selezionare Opzioni;

    MS Word, Opzioni
    FIG 1 - MS Word, Opzioni
  • Selezionare, sul lato sinistro della finestra, la voce Impostazioni avanzate;
  • Sul lato destro, scorrere fino alla sezione Generale quindi rimuovere la spunta alla voce Aggiorna collegamenti automatici all'apertura;

    MS Word, Aggiorna collegamenti automatici all'apertura
    FIG 2 - MS Word, Aggiorna collegamenti automatici all'apertura
  • Confermare la modifica cliccando sul pulsante OK.


martedì 13 febbraio 2018

MS Office Quick Tip: Integrare i font all'interno di un documento

Quando si distribuisce un documento di MS Office, in particolare di Word e PowerPoint, bisogna tener conto dei font utilizzati all'interno dello stesso. Quando i programmi della suite MS Office non trovano nel sistema i tipi di caratteri utilizzati nel documento, provvedono a sostituirli con font disponibili. Tale sostituzione può stravolgere l'impostazione e l'aspetto del documento/presentazione rendendola confusa. Una soluzione consiste nell'integrare all'interno del documento i font utilizzati:
  • Aprire il file con la relativa applicazione di MS Office;
  • Cliccare sul menu File e selezionare la voce Opzioni;

    MS Word, Opzioni
    FIG 1 - MS Word, Opzioni
  • Sul lato sinistro della finestra selezionare Salvataggio;
  • Sul lato destro della finestra, scorrere l'elenco fino ad individuare la sezione Fedeltà nella condivisione (in PowerPoint la sezione sarà Mantieni fedeltà nella condivisione della presentazione seguente);
  • Attivare l'opzione Incorpora caratteri nel file. É possibile attivare anche le opzioni sottostanti che permettono di specificare se includere l'intero set di caratteri oppure solo i caratteri utilizzati nel documento. Confermare la modifica cliccando sul pulsante OK.

    MS Word, Incorpora caratteri nel file
    FIG 2 - MS Word, Incorpora caratteri nel file