mercoledì 18 ottobre 2017

Facebook: Visualizzare le informazioni pubbliche di un profilo in un unica pagina

Facebook viene sempre più spesso utilizzato come uno strumento personale su cui le persone pubblicano eventi importanti della propria vita e persino dettagli intimi. Nel corso degli anni, gli strumenti messi a disposizione da Facebook si sono evoluti e semplificati facilitandone l'utilizzo anche da parte di persone poco avvezze alla tecnologia, tuttavia in molti manca ancora una consapevolezza profonda sulle ripercussioni dei contenuti pubblicati.
Esistono numerosi strumenti che, utilizzando le API messe a disposizione da Facebook, consentono di raccogliere in un unica pagina tutte le informazioni pubbliche di un determinato profilo, accessibili  anche da chi non è registrato al social network.
Uno di questi strumenti è www.stalkscan.com. Copiando e incollando l'indirizzo di un profilo Facebook all'interno del campo di ricerca di Stalkscan e cliccando sul pulsante di ricerca, verrà prodotta una pagina contenente tutte le informazioni pubbliche del profilo specificato: foto, video, amici, familiari, luoghi visitati, ecc. Stalkscan può essere utilizzato sul proprio profilo Facebook per farsi un'idea delle informazioni che stiamo condividendo anche con persone che non conosciamo.


FIG 1 - StalkScan.com

martedì 3 ottobre 2017

MS Exchange: Recuperare l'elenco dei dispositivi mobili sincronizzati con la casella di posta tramite EMS

Per recuperare l'elenco dei dispositivi mobili, configurati per sincronizzarsi con una casella di posta, tramite Exchange Management Shell (EMS) si utilizza il cmdlet Get-MobileDeviceStatistics.

La sintassi del comando è la seguente
Get-MobileDeviceStatistics -Identity <MobileDeviceIdParameter>
oppure
Get-MobileDeviceStatistics -Mailbox <MailboxIdParameter>


Parametri Principali

  • Identity
    Tale parametro è obbligatorio a meno che non venga utilizzato il parametro Mailbox,  in tal caso verrà ignorato. Il parametro consente di specificare l'ID del dispositivo dell'utente da analizzare.

  • Mailbox
    Tale parametro è obbligatorio a meno che non venga utilizzato il parametro Identity. Consente di recuperare le statistiche dei device mobili sincronizzati con la casella di posta specificata.

  • ActiveSync 
    Il parametro ActiveSync consente di specificare se restituire le statistiche per Microsoft Exchange ActiveSync o per la sincronizzazione di altri dispositivi mobili.

  • GetMailboxLog
    Se impostato su $true permette di specificare se inviare i registri della casella di posta tramite email all'amministratore che esegue l'attività.

  • NotificationEmailAddresses
    Se GetMailboxLog è impostato su $true, con tale parametro è possibile specificare un indirizzo o un elenco di indirizzi di posta separati da virgola a cui verranno inviati i registri della casella di posta analizzata. Con GetMailboxLog impostato su $false tale parametro verrà ignorato.

  • ShowRecoveryPassword
    Se impostato su $true, il comando restituisce la password di ripristino per il telefono cellulare.


Esempio:
Get-MobileDeviceStatistics -Mailbox giovanni.lubrano@contoso.com
Con tale comando vengono visualizzate informazioni e statistiche relative ai dispositivi mobili che si sincronizzano con la casella giovanni.lubrano@contoso.com

MS Exchange, Get-MobileDeviceStatistics
FIG 1 - MS Exchange, Get-MobileDeviceStatistics 




lunedì 2 ottobre 2017

Windows Quick Tip: Ripristinare il menu Invia a Destinatario posta

Cliccando con il tasto destro del mouse su un file o una cartella e selezionando Invia a dal menu, troveremo, tra le possibili destinazioni, la voce Destinatario posta


Invia a Destinatario posta
FIG 1 - Invia a Destinatario posta


La funzionalità viene implementata attraverso l'omonimo file che si trova all'interno di %appdata%\microsoft\windows\sendto.
Nel caso in cui la voce Destinatario posta non fosse presente tra le possibili opzioni di Invia a, basta creare manualmente il file come indicato nei seguenti passaggi:
  • Avviare Blocco Note (WIN+R e digitare notepad seguito da invio);
  • All'interno del documento digitare Mail;
    Creazione manuale file Destinatario Posta
    FIG 2 - Creazione manuale file Destinatario posta
  • Dal menu File del Blocco Note selezionare Salva con nome;
  • Nella casella Nome file digitare %appdata%\microsoft\windows\sendto\"Mail Recipient.MAPIMail" e cliccare su Salva.
    Ripristino Destinatario posta
    FIG 3 - Ripristino Destinatario posta
A questo punto la voce Destinatario posta sarà nuovamente visibile all'interno di Invia a.



lunedì 25 settembre 2017

Windows Quick Tip: Modificare il menu contestuale tramite registro di sistema

Il menu contestuale, quello che appare quando si clicca con il tasto destro del mouse, è una parte essenziale dell'interfaccia del sistema operativo di casa Microsoft. Alcuni programmi, quando vengono installati nel sistema, aggiungono nuove voci al menu contestuale e potrebbero renderlo più difficile da consultare.

In questo articolo verrà mostrato come intervenire sul menu contestuale ed eventualmente ripulirlo agendo tramite il registro di sistema.

I menu contestuali principali presenti in Windows sono 3: quello relativo ai file, alle cartelle e al desktop.


1. Menu Contestuale relativo ai file

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi su
    HKEY_CLASSES_ROOT\*\shellex\ContextMenuHandlers 
    All'interno di tale chiave sono presenti gli handler visualizzati nel menu contestuale di tutti i tipi di file;
  • Per disabilitare una voce basta selezionare la relativa sottochiave presente in elenco, cliccare 2 volte sul valore (Predefinito) e, nel campo Dati valore, aggiungere il carattere - all'inizio del GUID.
Altri elementi del menu contestuale dei file si trovano all'interno delle sottochiavi 
HKEY_CLASSES_ROOT\AllFilesystemObjects
e
HKEY_CLASSES_ROOT\*\shell
Windows, Disabilitare voce del menu contestuale tramite registro sistema
FIG 1 - Windows, Disabilitare voce del menu contestuale tramite registro sistema


2. Menu Contestuale relativo alle cartelle

Analogamente a quanto visto per il menu contestuale dei file è possibile andare a modificare quello relativo alle cartelle agendo sulle sottochiavi di
HKEY_CLASSES_ROOT\Folder\shellex\ContextMenuHandlers
HKEY_CLASSES_ROOT\Directory\shell


3. Menu Contestuale relativo al desktop

Gli elementi del registro relativi al menu contestuale del desktop si trovano all'interno delle chiavi
HKEY_CLASSES_ROOT\Directory\Background\shellex\ContextMenuHandlers
HKEY_CLASSES_ROOT\Directory\Background\shell




giovedì 14 settembre 2017

Outlook: Aggiungere un secondo fuso orario al calendario

Chi lavora con clienti/collaboratori che risiedono all'estero può trovare comodo visualizzare, all'interno del calendario di Outlook, un secondo fuso orario relativo all'area geografica degli interlocutori.
Per visualizzare un secondo fuso orario in Outlook 2010/2013/2016:
  • Dal menu File selezionare Opzioni;
  • Nell'elenco presente sulla sinistra della finestra Opzioni Outlook, selezionare Calendario;
  • Scorrere l'elenco delle impostazioni sul lato destro della finestra fino ad individuare la sezione Fusi Orari;
  • Selezionare l'opzione Mostra secondo fuso orario;
    Opzioni Outlook, Mostra secondo fuso orario
    FIG 1 - Opzioni Outlook, Mostra secondo fuso orario
  • Selezionare il fuso orario desiderato nel menu a discesa e compilare le caselle Etichetta relative al fuso orario principale e a quello secondario (in modo da distinguerli all'interno del Calendario);
  • Cliccare su OK per confermare la modifica.


Aprendo il Calendario tramite l'apposita icona (o tramite la scorciatoia CTRL+2) e impostando una visualizzazione diversa da quella mensile, è possibile notare sul margine sinistro le 2 colonne relative ai 2 fusi orari.
Calendario Outlook, doppio fuso orario
FIG 2 - Calendario Outlook, doppio fuso orario




martedì 12 settembre 2017

Windows 10: Ridurre le dimensioni della cartella WinSxS

Nell'articolo Windows Quick Tip: WinSxS. Ridurre le dimensioni del Component Store è stato già mostrato come ridurre le dimensioni della cartella WinSxS utilizzando il comando
Dism /Online /Cleanup-Image /SPSuperseded /HideSP
in cui l'opzione SPSuperseded rimuove i file di backup creati durante l'installazione di un Service Pack mentre HideSP impedisce che il Service Pack venga elencato negli Aggiornamenti installati del Pannello di controllo.

Per verificare se è consigliabile effettuare la pulizia del Component Store si può procedere all'analisi dell archivio tramite il seguente comando (lanciato dal Prompt dei comandi eseguito come amministratore)
Dism /Online /Cleanup-Image /AnalyzeComponentStore



Windows, analisi del Component Store
FIG 1 - Windows, analisi del Component Store

Al termine dell'analisi verrà visualizzato un report e indicato se è opportuno effettuare la pulizia dell'archivio dei componenti. In caso affermativo è possibile eseguire il comando 
Dism /Online /Cleanup-Image /StartComponentCleanup /ResetBase

L'opzione StartComponentCleanup viene utilizzata per pulire i componenti sostituiti mentre ResetBase ripristina la base dei componenti sostituiti e riduce ulteriormente le dimensioni dell'archivio dei componenti.

Rilanciando il comando relativo all'analisi del Component Store è possibile verificarne la dimensione dopo l'intervento.



lunedì 11 settembre 2017

Outlook Quick Tip: Impostare la quantità di messaggi sincronizzati in locale da Outlook 2013/2016 tramite registro di sistema

A partire da Outlook 2013 al client di posta di casa Microsoft è stata aggiunta la funzionalità Sync Slider che limita (per data) il numero di email sincronizzate in locale quando si utilizzano caselle di posta Exchange o IMAP.
In Outlook 2013 tale funzionalità riguarda solo gli account di posta e non influisce sul funzionamento delle caselle aggiuntive mentre in Outlook 2016 tale impostazione agisce anche sulle caselle di posta aggiuntive impostate in modalità cache.

Per default Outlook 2013/2016 sincronizza in locale i messaggi degli ultimi 12 mesi e per visualizzare i messaggi dei mesi precedenti è necessario essere online. Per modificare tale comportamento è possibile procedere tramite le impostazioni del client di posta oppure tramite il registro di sistema.


Metodo 1: Tramite Outlook

  • Dal menu File di Outlook cliccare sul pulsante Impostazioni Account;
  • Dal menu che appare cliccare su Impostazioni Account;
    Outlook, Impostazioni account
    FIG 1 - Outlook, Impostazioni account
  • Selezionare il proprio account di posta e cliccare su Cambia;
  • Tramite l'apposito cursore è possibile personalizzare la finestra temporale relativa alla posta che si desidera sincronizzare in locale (offline). Il valore minimo impostabile in Outlook 2013 è di 1 mese mentre in Outlook 2016 si parte da un minimo di 3 giorni.
    Outlook, Sync Slider
    FIG 2 - Outlook, Sync Slider



Metodo 2: Tramite il registro di sistema/Criteri di gruppo di Outlook

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'Editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi su
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Office\XX.0\outlook\cached mode 
    dove al posto di XX va specificata la versione di office (15 per Outlook 2013 e 16 per Outlook 2016). Se la chiave non è presente va creata.
  • Creare un valore DWORD (32 bit), assegnargli il nome syncwindowsetting e valorizzarlo con il numero di mesi che si intende sincronizzare. I valori decimali accettati sono 0, 1, 3, 6, 12, 24. Settando il valore a 0 vengono sincronizzati tutti i messaggi.
  • SOLO per Outlook 2016 è possibile specificare il valore in giorni creando un valore DWORD (32 bit) rinominandolo in syncwindowsettingdays e assegnandogli un valore decimale tra 0, 3, 7, 14. In questo caso per sincronizzare tutti i messaggi è necessario impostare entrambi i valori syncwindowsettingdayssyncwindowsetting a 0.
Le chiavi di registro viste con tale metodo possono essere create anche mediante il modello amministrativo Criteri di gruppo di Outlook (Outlk15.admx/Outlk16.admx)




Metodo 3: Tramite il registro si sistema/Strumento personalizzazione di Office

Analogamente a quanto visto nel Metodo 2 lo stesso risultato lo si ottiene creando i valori syncwindowsetting e syncwindowsettingdays (solo per Outlook 2016) all'interno della chiave di registro
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\XX.0\outlook\cached mode 
Le chiavi e i valori, in questo caso, possono essere create con lo Strumento di personalizzazione di Office.



L'impostazione non influisce sui seguenti elementi di posta: Attività, Calendario, Contatti, Diario, Note, Posta in uscita.