martedì 24 gennaio 2017

Windows Quick Tip: Catturare lo schermo tramite scorciatoia da tastiera

Catturare l'immagine di tutto quello che viene visualizzato sullo schermo o su parte di esso è una funzionalità molto utile a diversi scopi, ad es. per mostrare l'errore comparso a video o semplicemente per mostrare il dettaglio di un menu, di un'applicazione o di un comando. Per catturare rapidamente ciò che viene mostrato a video è possibile utilizzare diverse scorciatoie da tastiera: Stamp, ALT+Stamp, WIN+Stamp. Vediamole in dettaglio.

Stamp: premendo il tasto Stamp viene catturato tutto quello visualizzato sullo schermo. L'immagine risultante viene memorizzata all'interno degli appunti di sistema e va incollata in un documento (come ad es. all'interno di Paint o Word) prima di poter essere salvata.

ALT+Stamp: con tale combinazione di tasti viene catturata l'immagine della sola finestra attiva. Anche in questo caso l'immagine viene memorizzata all'interno degli appunti e va incollata in altre applicazioni per poter essere salvata.

WIN+Stamp: questa nuova combinazione di tasti è stata introdotta a partire da Windows 8. L'immagine dell'intero schermo viene salvata automaticamente all'interno di un file della cartella Immagini\Screenshot  in formato png. Ciò consente di salvare velocemente le schermate catturate senza passare per altri programmi.

Screenshot tramite la combinazione di tasti WIN+Stamp
FIG 1 - Screenshot tramite la combinazione di tasti WIN+Stamp



venerdì 20 gennaio 2017

Windows 10: Recuperare spazio su disco compattando il sistema operativo

Windows 10 include un potente strumento che permette di eseguire la compressione del sistema operativo. La compressione avviene tramite un efficiente algoritmo che consente al sistema operativo di occupare meno spazio su disco e con un impatto impercettibile sulle prestazioni. I passaggi per attivare/disattivare la compressione sono molto semplici tuttavia, prima di procedere, è utile avere un backup del sistema (nel caso in cui la procedura venga interrotta da un problema hardware o da un black out) e verificare l'attuale stato della compressione.


Verificare lo stato della compressione del sistema

  • Cliccare con il tasto destro del mouse sull'icona Start e selezionare dal menu contestuale la voce Prompt dei comandi (amministratore);
    Windows 10, Prompt dei comandi (amministratore)
    FIG 1 - Windows 10, Prompt dei comandi (amministratore)
  • Dal prompt dei comandi digitare il seguente comando seguito da invio
    Compact /CompactOS:query

    Windows 10, Compact /CompactOS:query
    FIG 2 - Windows 10, Compact /CompactOS:query

    In risposta verrà fornito lo stato del sistema e verrà indicato se è utile attivare o meno la compressione.
    Ad es. nel caso si riceva il messaggio Il sistema non è nello stato compatto perché Windows ha determinato che non è utile per questo sistema la compressione non porterebbe ad alcun vantaggio.
    Se in risposta al comando si riceve il messaggio Il sistema non è nello stato compatto ma potrebbe diventare compatto in base alle esigenze la compressione potrebbe fare al nostro caso.

Attivare la compressione del sistema

  • Avviare il Prompt dei comandi (amministratore);
  • Digitare ed eseguire il comando
    Compact /CompactOS:always

    L'operazione di compressione può richiedere un po' di tempo e non bisogna spegnere il PC prima che sia terminata. La quantità di spazio recuperata sul disco varia a seconda della configurazione di sistema. Al termine della compressione l'impatto sulle prestazioni del sistema è minimo.

Disattivare la compressione del sistema

  • Dal Prompt dei comandi (amministratore) eseguire il comando
    Compact /CompactOS:never 

    I file verranno decompressi e andranno ad occupare più spazio su disco. Anche in questo caso il sistema non va spento fino al termine dell'operazione.



mercoledì 18 gennaio 2017

MS Excel: Ordinare i fogli in ordine alfabetico

Chi utilizza file MS Excel con all'interno numerosi fogli può trovare utile avere la possibilità di poterli ordinare in ordine alfabetico. Purtroppo Excel non dispone di una funzione integrata che esegue tale operazione ma a questa mancanza si può facilmente ovviare utilizzando VBA (Visual Basic for Application):
  • Da Excel, aprire l'editor VBA tramite la combinazione di tasti ALT+F11;
  • Cliccare sul menu Inserisci e selezionare la voce Modulo;
    Excel, VBA Inserisci Modulo
    FIG 1 - Excel, VBA Inserisci Modulo
  • Incollare il seguente codice
    Sub OrdinaFogli()
    Dim i As Integer
    Dim j As Integer
    Dim ordinamento
       ordinamento = InputBox("Digitare 1 per ordinare i fogli in modo crescente (dalla A alla Z), 2 per ordinare i fogli in modo 
  •       decrescente (dalla Z alla A):", "Ordina fogli", "1")
       If ordinamento = "" Then
        Exit Sub
       End If
       If IsNumeric(ordinamento) And ordinamento >= 1 And ordinamento <= 2 Then
         For i = 1 To Sheets.Count
          For j = 1 To Sheets.Count - 1
            If ordinamento = 1 Then
              If UCase$(Sheets(j).Name) > UCase$(Sheets(j + 1).Name) Then
                  Sheets(j).Move After:=Sheets(j + 1)
              End If
                 
            ElseIf ordinamento = 2 Then
               If UCase$(Sheets(j).Name) < UCase$(Sheets(j + 1).Name) Then
                    Sheets(j).Move After:=Sheets(j + 1)
               End If
            End If
          Next j
         Next i
         Else
          MsgBox "Il valore inserito non è valido!"
         End If
    
    End Sub
    
    
  • Salvare il progetto (CTRL+S);
  • Chiudere l'editor con la combinazione ALT+Q;

Per richiamare la funzione premere la combinazione ALT+F8, selezionare OrdinaFogli e cliccare sul pulsante Esegui. Nella finestra di dialogo digitare il tipo di ordinamento desiderato:
1 - per ordinare i fogli in modo crescente;
2 - per ordinare i fogli in modo decrescente.
Excel, Esegui funzione
FIG 2 - Excel, Esegui funzione
Indicare il tipo di ordinamento desiderato
FIG 3 - Indicare il tipo di ordinamento desiderato

Cliccando sul link che segue è possibile scaricare un file di testo contenente il codice VBA
DOWNLOAD



lunedì 16 gennaio 2017

C#: Oscurare il monitor utilizzando le API di Windows

In questo articolo verrà mostrato come gestire il monitor e oscurarlo tramite l'utilizzo di C# e le API (Application Programming Interface) di Windows. Per la gestione del monitor tramite C# è possibile utilizzare la funzione PostMessage(). Tale funzione invia il messaggio specificato alla coda associata al thread che ha generato la finestra, quindi esce senza aspettare che il messaggio venga processato.

La prima operazione da eseguire consiste nel dichiarare la funzione PostMessage() all'interno del codice. In Visual C# questo avviene con le seguenti righe di codice
[DllImport("user32.dll", SetLastError = true)]
static extern bool PostMessage(IntPtr hWnd, uint Msg, IntPtr wParam, IntPtr lParam);

I parametri di PostMessage() sono:
hWnd - rappresenta l'Handle della finestra che riceve il messaggio;
Msg - specifica il messaggio da inviare alla finestra;
wParam - permette di specificare informazioni aggiuntive relative al messaggio;
lParam - specifica lo stato del monitor.


hWnd - Handle della finestra

Per quanto riguarda l'handle da passare alla funzione ci sono diverse possibilità. Nel caso di applicazioni basate su finestre è possibile utilizzare l'handle della finestra corrente: this.Handle.
All'interno di librerie dll o di applicazioni console, invece, è possibile utilizzare delle costanti come indicato su MSDN: 0xFFFF  per inviare il messaggio a tutte le finestre superiori oppure -1 per inviare il messaggio alla finestra superiore a tutte le altre. 

In alternativa si può ricercare l'handle di una finestra aperta utilizzando la seguente funzione
[DllImport("user32.dll", SetLastError = true)]
static extern IntPtr FindWindow(string lpClassName, string lpWindowName);
La funzione recupera l'handler della finestra superiore al form la cui classe è indicata da lpClassName e nella barra del titolo è presente la stringa lpWindowName. Passando null ad entrambi i parametri della funzione verrà recuperato l'handle della finestra superiore a tutte le altre.



Msg - Messaggio da inviare alla finestra

Dopo l'handler è necessario specificare il messaggio da inviare alla finestra. Per il messaggio è possibile utilizzare la costante 0x0112 che indica un comando di sistema. Il valore, all'interno del codice allegato all'articolo, è rappresentato dalla seguente costante:
const int WM_SYSCOMMAND = 0x0112;



wParam - Informazioni aggiuntive relative al messaggio

Al parametro wParam viene passato il valore 0xF170 che permette la gestione dell'alimentazione del monitor. All'interno del codice tale parametro viene passato utilizzando la costante SC_MONITORPOWER.


lParam - Stato del monitor

L'ultimo parametro da specificare è lParam che indica lo stato in cui impostare il monitor: -1 per accesso, 2 per spento, 1 per standby. 


C#, Oscurare lo schermo tramite PostMessage()
FIG 1 - C#, Oscurare lo schermo tramite PostMessage()


Di seguito è possibile scaricare i file sorgenti del progetto. Il progetto può essere aperto e modificato tramite Visual Studio oppure tramite ambienti di sviluppo di terze parti come ad es. SharpDevelop
DOWNLOAD
Turn Off Screen
FIG 2 - Turn Off Screen



Al posto di PostMessage() è possibile utilizzare anche altri funzioni API come SendMessage(), PostThreadMessage(), SendNotifyMessage() e SendMessageCallback().

SendMessage()
Invia il messaggio ad una o più finestre e attende che venga processato.
[DllImport("user32.dll")]
static extern IntPtr SendMessage(IntPtr hWnd, uint Msg, IntPtr wParam, IntPtr lParam);

  
PostThreadMessage()
Inserisce il messaggio all'interno della coda del thread specificato. Anche in questo caso la funzione termina senza attendere che il thread processi il messaggio.
[DllImport("user32.dll")]
static extern bool PostThreadMessage(uint idThread, uint Msg, UIntPtr wParam, IntPtr lParam);

 
SendNotifyMessage()
Invia il messaggio ad una o più finestre. Se la finestra è stata creata dal thread chiamato, SendNotifyMessage chiama la routine della specifica finestra e non termina finchè il messaggio non è stato processato. Se la finestra è stata creata da un thread diverso, SendNotifyMessage passa il messaggio alla routine delle finestre e termina senza attendere l'esecuzione del messaggio.
[DllImport("user32.dll", SetLastError=true, CharSet=CharSet.Auto)]
static extern bool SendMessageCallback(IntPtr hWnd, uint Msg,UIntPtr wParam, IntPtr lParam, SendMessageDelegate lpCallBack,
                                       UIntPtr dwData);

  
SendMessageCallback()
Richiama la routine della finestra specificata e termina immediatamente. Dopo che la routine ha processato il messaggio, il sistema chiama la funzione di callback specificata passandole il risultato dell'elaborazione.    
[DllImport("user32.dll", SetLastError=true, CharSet=CharSet.Auto)]
static extern bool SendNotifyMessage(IntPtr hWnd, uint Msg, UIntPtr wParam, IntPtr lParam);

  

venerdì 13 gennaio 2017

Google Chrome: Riavviare il browser in maniera rapida

Per riavviare in maniera veloce Chrome, basta digitare chrome://restart nella barra degli indirizzi seguito da invio. Il comando chiuderà tutte le istanze del browser (comprese quelle legate a profili diversi) per poi riaprirle recuperando tutte le schede che erano aperte in precedenza.


Google Chrome, riavviare il browser in maniera rapida
FIG 1 - Google Chrome, riavviare il browser in maniera rapida




giovedì 12 gennaio 2017

Windows 10: Abilitare in Edge la richiesta del percorso di download dei file

Per default Microsoft Edge salva i file scaricati all'interno della cartella Download. Per fare in modo che ad ogni download si possa selezionare il percorso in cui salvare il file è possibile procedere in 2 modi: tramite registro di sistema oppure tramite le opzioni del browser (solo a partire da Windows 10 Anniversary Update).


Metodo 1: 

  • Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio); 
  • Posizionarsi su
    HKEY_CURRENT_USER\SOFTWARE\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppContainer\Storage\microsoft.microsoftedge_8wekyb3d8bbwe\MicrosoftEdge
  • Creare una nuova chiave assegnandole come nome Download;
  • All'interno della chiave Download creare un nuovo valore DWORD (32 bit), rinominarlo in EnableSavePrompt e valorizzarlo ad 1.
Regedit, abilita in Edge la richiesta del percorso di download dei file
FIG 1 - Regedit, abilita in Edge la richiesta del percorso di download dei file
Dal seguente link è possibile scaricare i file .reg per abilitare/disabilitare la visualizzazione della richiesta del percorso di download del file.
DOWNLOAD



Metodo 2:

Con l'aggiornamento a Windows 10 Anniversary Update, Microsoft ha reso possibile tale operazione tramite le opzioni di Edge:

  • Da Microsoft Edge cliccare sul pulsante Altro in alto a destra (pulsante con i tre puntini) quindi selezionare Impostazioni;
    FIG 2 - Microsoft Edge, Impostazioni
  • Cliccare su Visualizza impostazioni avanzate;
    Microsoft Edge, Visualizza impostazioni avanzate
    FIG 3 - Microsoft Edge, Visualizza impostazioni avanzate
  • Attivare l'opzione Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download.
    Microsoft Edge, Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download
    FIG 4 - Microsoft Edge, Richiedi l'operazione da eseguire con ogni download

A questo punto Microsoft Edge, all'avvio del download di un file, visualizzerà la notifica delle opzioni di salvataggio. Cliccando su Salva con nome sarà adesso possibile scegliere la cartella nella quale salvare il file




mercoledì 11 gennaio 2017

Windows 10: Rimuovere la visualizzazione degli account locali dalla schermata di login

La schermata di logon di Windows 10 visualizza tutti gli account locali che hanno eseguito l'accesso al sistema. Per fare in modo che tali account locali non vengano più visualizzati è possibile procedere tramite registro di sistema:
  • Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio); 
  • Posizionarsi su
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Winlogon
  • Creare, se non presente, la chiave SpecialAccounts;
  • All'interno di SpecialAccounts creare una nuova chiave e nominarla UserList;
  • Posizionarsi sulla chiave appena creata e al suo interno creare un nuovo valore di tipo DWORD (32 bit), nominarlo con il nome dell'account locale che si intende nascondere e assicurarsi che sia valorizzato a 0.
Regedit, SpecialAccounts\UserList
FIG 1 - Regedit, SpecialAccounts\UserList

Un metodo alternativo alla modifica delle chiavi di registro consiste nell'utilizzare i Criteri di sicurezza locali:
  • Avviare l'editor dei criteri di sicurezza locali (WIN+R e digitare secpol.msc seguito da invio);
  • Posizionarsi su Impostazioni sicurezza->Criteri locali->Opzioni di sicurezza;
  • Sul lato destro della finestra, eseguire un doppio click sul criterio Accesso interattivo: non visualizzare l'ultimo nome utente;

    Criteri di sicurezza locali
    FIG 2 - Criteri di sicurezza locali
  • Abilitare l'opzione Attivato e cliccare su OK.

    Accesso interattivo: non visualizzare l'ultimo nome utente
    FIG 3 - Accesso interattivo: non visualizzare l'ultimo nome utente