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martedì 21 febbraio 2023

Windows Server 2022: Installazione versione Datacenter con Desktop Experience e Server Core

In questo articolo verrà mostrata, passo passo, l'installazione di Windows Server 2022 Datacenter con Desktop Experience. L'installazione è molto veloce e i passaggi sono molto semplici e analoghi a quelli visti per l'installazione di Windows Server 2019.  

Avviare il sistema con il supporto di installazione preparato in precedenza. Apparirà la schermata mostrata in FIG 1 con la scritta Press any key to boot from CD or DVD. Premere un tasto per avviare l'installazione del sistema operativo dal supporto.
Press any key to boot from CD or DVD
FIG 1 - Press any key to boot from CD or DVD

La prima schermata che appare all'avvio dell'installazione è quella mostrata in FIG 2 dove viene richiesto di specificare la Lingua da installare, Formato ora e valuta e il Layout della tastiera. Generalmente sono già selezionate le opzioni che fanno al caso nostro, in caso contrario basta selezionare l'opzione desiderata dai menu a tendina e cliccare su Avanti per proseguire nell'installazione.
Configurazione del sistema operativo Microsoft Server
FIG 2 - Configurazione del sistema operativo Microsoft Server

Nella schermata successiva abbiamo il pulsante Installa ben in evidenza al centro della schermata e il link Ripristina il computer in basso a sinistra. Quest'ultimo può essere utilizzato per riparare un'installazione precedente danneggiata. Dato che nel nostro caso stiamo procedendo ad una nuova installazione, cliccare sul pulsante Installa per proseguire.
Installa
FIG 3 - Installa

In questa fase è possibile procedere all'inserimento del Product Key (generalmente fornito nell'email di conferma ricevuta dopo l'acquisto di una copia digitale del sistema operativo) per l'attivazione del prodotto. Se si sta reinstallando il sistema operativo, se si intende provare Windows Server 2022 prima dell'attivazione o se si intende comunque attivarlo in seguito, cliccare sul link Non ho un codice Product Key. In caso contrario digitare il Product Key nell'apposita casella e cliccare sul pulsante Avanti.
Product Key
FIG 4 - Product Key

Windows Server 2022 può essere installato in quattro diverse versioni: versione Standard, versione Standard con Desktop Experience, versione Datacenter e versione Datacenter con Desktop Experience. Le versioni Desktop Experience (esperienza desktop) sono dotate di interfaccia grafica (GUI) simile a quella che già conosciamo in Windows 10. Le altre versioni, invece, installano solo il sistema operativo senza alcuna interfaccia grafica e sono conosciute come versioni Core. Selezionare la versione di Windows Server 2022 che si desidera installare. Nel nostro caso selezioniamo la versione Windows Server 2022 Datacenter (esperienza desktop) e clicchiamo su Avanti.
Seleziona il sistema operativo da installare
FIG 5 - Seleziona il sistema operativo da installare

Accettare i termini di licenza mettendo un flag sull'apposita casella (Accetto le Condizioni di licenza software Microsoft) e cliccare su Avanti.
Condizioni di licenza
FIG 6 - Condizioni di licenza

A questo punto vengono proposte due scelte sul tipo di installazione desiderato. La prima consente di aggiornare una versione esistente di Windows Server mantenendo i file personali, le impostazioni e le applicazioni installate. La seconda opzione consente una nuova installazione di Windows. Trattandosi di una nuova installazione di Windows Server 2022, selezionare l'opzione Personalizza: installa solo il sistema operativo Microsoft Server (avanzato).
Tipo di installazione
FIG 7 - Tipo di installazione

Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows Server 2022 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni. In questo modo si passa direttamente alla copia dei file e all'installazione (FIG 12). 
Se il server utilizza un firmware UEFI verranno create tre partizioni:
  1. Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows Server 2022.
  2. Microsoft Reserved (MSR) partizione riservata di circa 16MB.
  3. Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
Se il server utilizza il firmware BIOS verranno create solo due partizioni:
  1. Partizione di sistema (System partition) di circa 100MB contenente i tool di recovery e i file necessari al boot del sistema operativo. 
  2. Partizione di Boot (Boot partition) che occupa il restante spazio del disco e contiene i file di Windows Server 2022 e il file di paging.
Selezione partizione per l' installazione
FIG 8 - Selezione partizione per l' installazione

Cliccando invece sul link Nuovo, possiamo specificare, nell'apposita casella, la dimensione della partizione da creare (FIG 9). Cliccando su Applica un messaggio ci avvisa che verranno create partizioni aggiuntive per garantire il corretto funzionamento di tutte le funzionalità di Windows (FIG 10). Cliccare su OK per visualizzare le partizioni che verranno create (FIG 11) quindi cliccare su Avanti per accettare e applicare il partizionamento e proseguire.
Creazione nuova partizione
FIG 9 - Creazione nuova partizione

Partizioni aggiuntive
FIG 10 - Partizioni aggiuntive
Creazione partizioni
FIG 11 - Creazione partizioni

A questo punto la procedura inizierà a copiare i file su disco e ad installare il sistema operativo e le sue funzionalità. Al termine dell'operazione il sistema verrà riavviato e verrà caricato il nuovo sistema operativo.
Copia dei file del sistema operativo e installazione
FIG 12 - Copia dei file del sistema operativo e installazione

Al primo avvio viene richiesto di inserire e confermare la password per l'utente Administrator. Digitare una password complessa contenente lettere maiuscole/minuscole, numeri e qualche carattere speciale (opzionale) altrimenti non verrà accettata (si veda FIG 14). Inserire due volte la password desiderata e cliccare su Fine.
Primo avvio e impostazione password per account Administrator
FIG 13 - Primo avvio e impostazione password per account Administrator

Password Administrator non accettata in quanto non rispetta i requisiti
FIG 14 - Password Administrator non accettata in quanto non rispetta i requisiti

Dopo qualche secondo apparirà la schermata di blocco in cui si invita l'utente a premere la combinazione CTRL+ALT+CANC per eseguire il logon. Premere la combinazione di tasti indicata.
Schermata di blocco
FIG 15 - Schermata di blocco
Nella schermata di logon inserire la password per l'utente Administrator e premere invio per eseguire l'accesso al sistema.
Schermata di logon
FIG 16 -  Schermata di logon

Dopo qualche secondo veniamo accolti da un messaggio che ci invita ad utilizzare Windows Admin Center (FIG 17),un'app basata su browser che consente la gestione dei server all'interno dell'infrastruttura. Chiusa la finestra del messaggio ci troveremo davanti alla finestra di Server Manager (FIG 18).
Prova Windows Admin Center
FIG 17 - Prova Windows Admin Center

Dashboard Server Manager
FIG 18 - Dashboard Server Manager

L'installazione di Windows Server 2022 Datacenter (esperienza desktop) è conclusa.


Installazione Windows Server 2022 Datacenter Server Core

I passaggi per l'installazione della versione Core sono uguali (ad eccezione, ovviamente, della selezione del sistema operativo senza l'esperienza desktop) a quelli visti per la versione Desktop Experience fino al primo riavvio dopo la copia dei file (FIG 12). Dopo il primo riavvio, la schermata che ci viene presentata è quella mostrata in FIG 19 in cui viene richiesto di modificare la password di Administrator. Selezionare OK e premere Invio.
Modifica password Administrator
FIG 19 - Modifica password Administrator

Digitare due volte la nuova password che si intende attribuire all'account Administrator quindi premere Invio per proseguire.
Nuova password per Administrator
FIG 20 - Nuova password per Administrator
Nella schermata successiva veniamo avvisati che la password è stata cambiata. Premere Invio.
Password cambiata
FIG 21 - Password cambiata

A questo punto ci viene mostrata la finestra di SConfig da cui è possibile procedere alla configurazione del nostro server. Per gli esperti, la configurazione del server può essere eseguita anche tramite PowerShell.
SConfig
FIG 22 - SConfig







domenica 19 febbraio 2023

Windows Server 2022: Introduzione

Windows Server 2022 è un sistema operativo per server rilasciato da Microsoft il 1º settembre 2021. Il sistema operativo fa parte della famiglia Windows NT ed è il successore di Windows Server 2019. Microsoft, nel corso degli anni, continua a migliorare il suo sistema operativo per server. Sebbene Windows Server 2022 non introduca cambiamenti radicali, offre alcune nuove funzionalità, tra cui miglioramenti alla sicurezza, ai servizi e all'amministrazione del sistema. In particolare tra le nuove funzionalità presenti troviamo:

Secured-core server (server protetto)
Questi sistemi richiedono alcune specifiche hardware, come ad esempio un modulo TPM 2.0, per utilizzare funzioni di sicurezza avanzate . Il modulo TPM (Trusted Platform Module) 2.0 può essere utilizzato per vari scopi tra cui l'archiviazione sicura delle chiavi e una migliore protezione all'avvio da parte di BitLocker. Microsoft offre anche maggiori protezioni contro gli attacchi a livello di firmware e la sicurezza basata sulla virtualizzazione (VBS).

Richieste di risoluzione dei nomi DNS crittografate con DoH
Le richieste DNS possono ora essere effettuate tramite Hypertext Transfer Protocol Secure (HTTPS), utilizzando un canale canale crittografato. Questa nuova funzionalità è denominata DNS-over-HTTPS (DoH).

Sicurezza del livello di trasporto (HTTPS e TLS)
In Windows Server 2022, sia HTTPS che TLS 1.3 sono abilitati per impostazione predefinita e consentono una migliore protezione della connessione di rete.

Sicurezza del Server Message Block (SMB)
Windows Server 2022 apporta diversi miglioramenti alla sicurezza del Server Message Block (SMB). SMB può ora essere utilizzato tramite il protocollo QUIC anziché il Transmission Control Protocol (TCP) consentendo, in questo modo, di sfruttare la crittografia TLS 1.3. SMB Direct supporta la crittografia con un impatto minimo sulle prestazioni inoltre il traffico tra cluster di storage in Storage Spaces Direct può ora essere crittografato.

Funzionalità ibride di Azure
Nel nuovo sistema operativo è disponibile Azure Arc, che fornisce una gestione centralizzata dei server, e Azure Automanage Hotpatch, che consente aggiornamenti senza riavvio. 

Windows Admin Center
Tra i miglioramenti apportati a Windows Admin Center troviamo l'aggiunta del supporto alle nuove funzionalità dei server secured-core.

Supporto migliorato per i Windows Container
Le dimensioni delle immagini dei container sono state notevolmente ridotte ed è stato aggiunto un maggiore supporto per Kubernetes (il sistema open-source di orchestrazione e gestione di container).

Prestazioni di rete
Le prestazioni del protocollo TCP e del protocollo UDP (User Datagram Protocol) sono state migliorate.

Microsoft Edge
Microsoft Edge ha sostituito Internet Explorer come browser predefinito in Windows Server 2022.

Miglioramenti nell'archiviazione
Grazie a miglioramenti apportati al Storage Migration Service, la migrazione dei dati è stata semplificata.
Storage Spaces Direct presenta 2 grandi novità:
    1. La velocità di riparazione dello storage regolabile dall'utente che consente agli utenti di specificare quante risorse allocare per la riparazione dei dati o per soddisfare le esigenze di storage attivo.
    2. La disponibilità della cache del bus di archiviazione sui sistemi non clusterizzati che consente di creare uno storage a livelli su un server stand-alone.


Versioni di Windows Server 2022

Windows Server 2022 è disponibile solo come sistema operativo a 64 bit (non esiste una versione a 32 bit) e viene distribuito in 3 versioni: Essentials, Standard, e Datacenter (è presente anche un'ulteriore versione Datacenter: Azure Edition). 

Essentials
La versione Essentials è ideale per le piccole organizzazioni (con un numero di utenti non superiore a 50). Rappresenta una soluzione economica e offre funzionalità di base sufficienti per svolgere la maggior parte dei lavori. Le caratteristiche dell'edizione Essentials sono:
    • Supporta fino a due core di CPU
    • Supporta un massimo di 64 GB di RAM (memoria ad accesso casuale)

Standard
L'edizione Standard è ideale per ambienti fisici o poco virtualizzati. Le caratteristiche dell'edizione Standard includono:
    • Fino a due contenitori Hyper-V e un numero illimitato di container Windows Server
    • Supporto HGS e Nano Server
    • Storage Replica (con alcune limitazioni)

Datacenter
L'edizione Datacenter ha le stesse caratteristiche dell'edizione Standard e alcune caratteristiche aggiuntive che la rendono ideale per le organizzazioni con molte esigenze di virtualizzazione, con la necessità di utilizzare la tecnologia software-defined networking (SDN) o che necessitano di opzioni di storage avanzate. Alcune di queste caratteristiche sono le seguenti: 
    • Container Hyper-V e container Windows illimitati
    • Macchine virtuali Hyper-V illimitate e supporto per macchine virtuali schermate
    • Storage Replica (illimitato) e Storage Spaces Direct
    • Supporto alla tecnologia software-defined networking (SDN)
    • Controller di rete
    • Supporto Host Guardian Hyper-V
Esiste anche una versione specializzata di Windows Server Datacenter denominata Azure Edition. Windows Server 2022 Datacenter: Azure Edition offre maggiore integrazione con il cloud Microsoft Azure. Tale versione è disponibile solo attraverso Microsoft Azure (installandola come macchina virtuale in Azure) e non è possibile installarla sui propri sistemi on-premises né eseguirla sui propri hypervisor.
Le nuove funzionalità includono le seguenti:
    • Azure Extended Network
    • Hotpatching
    • SMB over QUIC
    • Supporto per macchine virtuali schermate


Nelle seguenti tabelle vengono evidenziate le differenze in termini di funzionalità, ruoli e limiti, tra la versione Standard e quella Datacenter.
Funzionalità generali Standard Datacenter Datacenter: Azure Edition
Rete estesa di Azure
No
No
Con patch a caldo
No
No
SMB su QUIC
No
No
Rete software-defined
No
Replica archiviazione

(1 in collaborazione e 1 gruppo di risorse con un volume singolo da 2 TB)
Sì, illimitato
Sì, illimitato
Spazi di archiviazione diretta
No
Attivazione ereditata
Come guest se ospitato in Datacenter Può essere un host o un guest Può essere un host o un guest


Blocchi e limiti, Ruoli e funzionalità Standard Datacenter
Utilizzabile come guest di virtualizzazione

due macchine virtuali,
più un host Hyper-V per licenza

macchine virtuali illimitate,
più un host Hyper-V per licenza
Ruolo di Controller di rete
No
Supporto Sorveglianza host Hyper-V
No


Per maggiori dettagli sulle differenze tra le versioni è possibile consultare l'apposita pagina dal sito Microsoft.


Windows Server 2022 User Experiences

Windows Server 2022 offre due esperienze utente tra cui scegliere: Desktop Experience e Server Core. Quale utilizzare dipenderà dal carico di lavoro che si desidera supportare e dai requisiti organizzativi. La decisione su quale User Experience installare va valutata con attenzione: a partire da Windows Server 2016 non è più possibile passare da Server Core a Server con Desktop Experience (o viceversa) in maniera indolore ma è necessario reinstallare il sistema.

Desktop Experience
Desktop Experience è l'interfaccia grafica standard (GUI) utilizzata nelle versioni precedenti dei sistemi operativi Windows Server. Consente di interagire con il sistema tramite pulsanti e menu piuttosto che tramite la riga di comando. La GUI (Graphical User Interface) dei sistemi operativi server di Microsoft si rifà a quello delle versioni client: Windows Server 2008 R2 si rifà al look di Windows 7 mentre in Windows Server 2012 l'utente ritrova lo stesso feeling presente in Windows 8. Nelle versioni Windows Server 2016, Windows Server 2019 e Windows Server 2022 invece, troviamo lo stesso aspetto di Windows 10. La Desktop Experience facilita l'amministrazione del server anche agli amministratori di sistema principianti.
Desktop Experience
FIG 1 - Desktop Experience

Server Core
Server Core offre un'interfaccia molto più spartana quando ci si collega alla console. Si viene accolti da una finestra di comando dall'aspetto familiare in cui viene richiesto il nome utente e la password. Dopo aver effettuato l'accesso, viene presentata la finestra sconfig. Quando si sceglie di passare alla riga di comando da sconfig, viene visualizzata una finestra PowerShell con cui interagire. La configurazione iniziale viene eseguita con l'utilità sconfig, anche se può essere eseguita tramite uno script PowerShell o una Desired State Configuration (DSC) di PowerShell
Server Core, sconfig
FIG 2 - Server Core, sconfig

Nano
Non è disponibile attraverso il normale programma di installazione sul disco, ma è necessario scaricare l'immagine del contenitore da Microsoft. Nano offre un'interfaccia ancora più semplice e una console molto più limitata, denominata Recovery Console. Ha un ingombro molto più ridotto, sia in termini di disco che di CPU, rispetto a Desktop Experience o Server Core ed è ideale per l'esecuzione di applicazioni .NET Core. Poiché l'ingombro complessivo è minore, anche la superficie di attacco è ridotta. 
Nano è disponibile solo come immagine del sistema operativo di base per container e può essere eseguito solo come container su un host container, non può essere gestito tramite Criteri di gruppo e per la gestione su vasta scala è necessario utilizzare PowerShell DSC. É possibile eseguire il download delle immagini del server Nano dal registro dei container di Microsoft su DockerHub con il seguente comando:
docker pull mcr.microsoft.com/windows/nanoserver
Sul sito https://hub.docker.com/_/microsoft-windows-nanoserver sono presenti ulteriori informazioni sulle immagini del container Nano Server disponibili.


Prerequisiti

Microsoft pubblica i prerequisiti per ciascuno dei suoi sistemi operativi. Una delle cose fondamentali prima di avviare l'installazione è quella di assicurarsi che tutti i prerequisiti di Windows Server 2022 siano soddisfatti. Alcuni dei requisiti hardware sono indipendenti dall'edizione di Windows Server che si intende installare altri requisiti hardware variano a seconda che si installi Server con Desktop Experience o Server Core. Per la maggior parte, non ci sono molte differenze tra i requisiti minimi di Server Core e quelli di Server con Desktop Experience ad eccezione della quantità di memoria ad accesso casuale (RAM). Il requisito minimo per l'installazione di Server Core è 512 MB di RAM, mentre per Server con Desktop Experience sono necessari almeno 2 GB di RAM. I prerequisiti descritti di seguito sono quelli minimi. Per le specifiche hardware più adatte alle proprie esigenze va tenuto conto del carico di lavoro che si andrà ad eseguire.

CPU
I requisiti della CPU per Windows Server 2022 sono facilmente soddisfatti dalla maggior parte dei processori moderni:
  • Processore da 1,4 GHz a 64 bit
    Considerando che il sistema operativo è un sistema x64, è logico che anche il processore debba avere un'architettura a 64 bit. Il requisito dei 1,4 GHz viene soddisfatto anche dai processori più economici e di fascia bassa.
  • Supporto No Execute (NX)
    Quando il bit NX è abilitato su determinate aree di memoria, il processore non esegue nulla in quello spazio di memoria, il che fornisce una protezione contro il malware. Le aree protette dal bit NX contengono solitamente elementi quali istruzioni del processore o dati. Intel si riferisce a questa tecnologia come XD (abbreviazione di Execute Disable) mentre i processori AMD la chiamano Enhanced Virus Protection (EVP).
  • Supporto alla prevenzione dell'esecuzione dei dati (DEP, Data Execution Prevention)
    La tecnologia DEP fornisce una protezione aggiuntiva contro il malware che può prendere di mira le posizioni di memoria.
  • Supporto CMPXCHG16b, LAHF/SAHF e PrefetchW
    Queste impostazioni sono specifiche del processore (sono stati pubblicati diversi whitepaper su tali specifiche). CMPXCHG16b è un set di istruzioni supportato dalla maggior parte dei moderni processori x86_64. Load AH from Flags (LAHF)/Store AH into Flags (SAHF) vengono utilizzati per il supporto alla virtualizzazione. PrefetchW migliora le prestazioni quando si utilizzano processori AMD. 
  • Supporto alla traduzione degli indirizzi di secondo livello (Extended Page Table [EPT] o Nested Page Table [NPT])
    Questa funzione è particolarmente importante se si prevede di eseguire Hyper-V. Migliora le prestazioni delle macchine virtuali sul sistema e toglie un po' di pressione all'hypervisor migliorandone le prestazioni.

RAM (Random Access Memory)
La memoria ad accesso casuale (RAM) viene utilizzata dal server per memorizzare le cose a cui è necessario accedere subito e quelle a cui potrebbe essere necessario accedere nel prossimo futuro. La RAM è molto più veloce della memoria persistente, quindi un server con molta RAM avrà prestazioni migliori. La RAM deve essere di tipo ECC (Error Correcting Code). La memoria di tipo ECC è in grado di correggere gli errori di un singolo bit (ad esempio, se un'interferenza elettrica inverte un bit in errore, l'uso del bit di parità può garantire la correzione dei dati in memoria). Come indicato precedentemente, la quantità minima di RAM consigliata varia a seconda della versione di Windows Server 2022 che si intende installare: Server Core richiede un minimo di 512 MB di RAM, mentre Server con Desktop Experience richiede un minimo di 2 GB di RAM

Disco
Per l'installazione di Windows Server 2022 sono necessari almeno 32 GB di spazio sul disco rigido. Questo è lo spazio minimo indispensabile per l'installazione del sistema operativo. Se si dispone solo di 32 GB, non sarà possibile installare nient'altro. Visto il costo per GB dei moderni Hard Disk, anche questo prerequisito non rappresenta una grossa limitazione tuttavia, se lo spazio di archiviazione a disposizione è limitato, è possibile pensare all'installazione di Windows Server Core che richiede 4 GB in meno rispetto a Windows Server con Desktop Experience.

Adattatore di rete
L'adattatore di rete, detto anche scheda di interfaccia di rete (NIC), consente al server di connettersi alla rete e comunicare. Per Windows Server 2022, la scheda di rete deve supportare almeno una rete Ethernet gigabit.  L'adattatore di rete deve supportare il Pre-boot Execution Environment (PXE), un metodo per eseguire il boot di un computer utilizzando una connessione di rete ethernet ed il supporto di un server, senza bisogno di una unità di memoria di massa. È quello che la maggior parte delle organizzazioni usa oggi per eseguire l'immagine dei sistemi da un server di imaging centrale come Windows Deployment Services o System Center Configuration Manager.

Firmware UEFI
L'interfaccia UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) ha ormai sostituito il tradizionale Basic Input-Output System (BIOS). Per l'avvio protetto è richiesto un firmware basato su UEFI 2.3.1c.

TPM (Trusted Platform Module) 2.0
La maggior parte delle schede madri è oggi dotata di un chip TPM (Trusted Platform Module) 2.0. Se si intende eseguire la crittografia del disco con BitLocker, questo è un elemento indispensabile.

Monitor
È ovvio che durante l'installazione del sistema operativo è necessario poter vedere cosa succede sul server. Windows Server 2022 richiede una connessione Super Video Graphics Array (SVGA) con una risoluzione minima di 1024 x 768. È possibile ottenere questo risultato collegando un monitor fisico al server o visualizzando il flusso video attraverso un KVM (Keyboard, Video, Mouse).
Le KVM consentono di utilizzare una tastiera, un monitor (video, nell'acronimo inglese) e un mouse per amministrare più server. Le KVM più vecchie richiedevano la presenza fisica sul posto per utilizzare la tastiera, il monitor e il mouse. Le moderne KVM consentono di amministrare i server in remoto tramite un servizio Web e forniscono funzionalità simili a quelle che si otterrebbero collegando fisicamente una tastiera, un monitor e un mouse al server.

Tastiera e mouse
È possibile collegare una tastiera e un mouse direttamente al server durante l'imaging oppure presentarli al sistema tramite un KVM. In ogni caso, è necessario disporre di una tastiera e di un mouse di qualche tipo per interagire con il sistema.


Preparazione supporto di installazione

Una volta recuperata l'immagine ISO di Windows Server 2022 bisogna procedere alla creazione del supporto per l'installazione su una macchina fisica. Se si dispone di un masterizzatore (e di un lettore DVD sul server) è possibile masterizzare l'immagine su un supporto DVD cliccando sul file ISO con il tasto destro del mouse e selezionando Masterizza immagine disco o utilizzando, in alternativa, uno dei tanti programmi di masterizzazione come ad es. Nero Burning Rom, ImgBurn, CDBurnerXP, ecc. 
Per installare Windows Server 2022 mediante unità di memoria di massa collegata alla porta USB del server è possibile utilizzare appositi tool come Rufus, Balena Etcher o Ventoy per creare una pendrive bootable con l'immagine ISO del sistema operativo. 
Se il server da installare farà parte di un'infrastruttura già esistente, l'installazione probabilmente potrà essere avviata tramite rete utilizzando Windows Deployment Services o System Center Configuration Manager
Se si tratta di un server stand-alone da aggiornare, allora l'immagine ISO può essere montata direttamente all'interno del sistema operativo obsoleto e avviare manualmente il setup di Windows Server 2022. In questo caso, oltre a verificare se la versione di Windows server presente sulla macchina sia aggiornabile a Windows Server 2022, è necessario assicurarsi che eventuali software installati siano compatibili con la nuova versione del sistema operativo server.

Prima di partire con l'installazione assicurarsi di disporre di tutti i driver relativi all'hardware su cui si andrà ad installare il sistema operativo Windows Server.




martedì 7 gennaio 2020

Windows Server 2019: Installazione

Windows Server 2019 rappresenta, al momento, l’ultima versione del sistema operativo server di casa Microsoft. Tra le novità introdotte da questo sistema operativo troviamo la possibilità di estendere più facilmente il datacenter verso Azure realizzando ambienti ibridi pur mantenendo un elevato livello di sicurezza ed efficienza. Prima di mostrare i passaggi relativi all'installazione di Windows Server 2019 è doveroso fare una piccola introduzione e approfondire le versioni e le licenze disponibili del sistema operativo.


Versioni del sistema operativo

Da diversi anni la GUI (Graphical User Interface) dei sistemi operativi server di Microsoft si rifà a quello delle versioni client: Windows Server 2008 R2 si rifà al look di Windows 7 mentre in Windows Server 2012 l'utente ritrova lo stesso feeling presente in Windows 8. Nelle versioni Windows Server 2016 e Windows Server 2019, invece, troviamo lo stesso aspetto di Windows 10.
Windows Server 2019 è disponibile in due versioni principali: Standard e Datacenter. La versione Standard è utilizzata prevalentemente per server fisici o in ambienti con un numero limitato di sistemi virtualizzati mentre la versione Datacenter è ideale per ambienti cloud e per datacenter con un’alta densità di virtualizzazione. Esiste anche una versione Essentials ideata per ambienti small business fino a 25 utenti e 50 dispositivi. 

Nella seguente tabella vengono evidenziate le differenze, in termini di funzionalità, tra la versione Standard e quella Datacenter

Funzionalità Standard Datacenter
Funzionalità core di Windows Server
Si
Si
Integrazione ibrida
Si
Si
Infrastruttura iperconvergente
No
Si
OSE/Container Hyper-V
2 OSE o VM
Senza limiti
Container di Windows Server
Senza limiti
Senza limiti
Servizio Sorveglianza host
Si Si
Replica dello storage
Limitato a un solo volume, per un massimo di 2 TB Si
Macchine virtuali schermate (VM)
No Si
Soluzioni di rete basata sul software
No Si
Storage basato sul software
No Si


Per maggiori dettagli sulle differenze tra le due versioni è possibile consultare l'apposita pagina dal sito Microsoft.



Modelli di licenza/supporto e release

Un'altra decisione da prendere prima di installare Windows Server è quella relativa al  modello di licenza/supporto e alla frequenza del rilascio di nuove release. Ci sono due modelli tra cui scegliere: Semi-Annual Channel (SAC) e Long-Term Servicing Channel (LTSC).

Semi-Annual Channel (SAC)
  • E' previsto il rilascio di due major release all'anno, generalmente in primavera e in autunno. Le release prevedono risoluzione di problematiche, nuove funzionalità e miglioramenti.
  • Le versioni vengono identificare da un numero a quattro cifre (due per l'anno e due per il mese). Ad es. Windows Server versione 1909;
  • Per ciascun rilascio è previsto un supporto di 18 mesi a partire dalla data di pubblicazione;
  • Al Semi-Annual Channel possono aderire solo i clienti Microsoft che dispongono di un contratto di Software Assurance oppure clienti che utilizzano ambienti cloud;


Long-Term Servicing Channel (LTSC)
  • Una nuova major version viene rilasciata approssimativamente ogni tre anni;
  • Sono inclusi cinque anni di mainstream support e ulteriori cinque anni di extended support;
  • E' indipendente dal modello di licensing scelto dal cliente e non è richiesta la Software Assurance.



Opzioni di Installazione di Windows Server 2019

Windows Server 2019 può essere installato in due modalità: Server Core o Desktop Experience.

Server Core
E' la modalità di installazione proposta di default ed è caratterizzata dall'assenza dell'interfaccia grafica (Desktop Experience). Tale modalità, oltre a rendere il sistema più veloce ed efficiente, lo rende anche più sicuro dato che non carica codice extra (che potrebbe contenere vulnerabilità) e non consuma risorse nel visualizzare la GUI. L'iterazione/amministrazione del sistema può avvenire sia tramite riga di comando con PowerShell sia da remoto tramite Windows Admin Center.

Desktop Experience
In tale modalità viene installata la nota interfaccia grafica di Windows. Chi già conosce Windows 10 non avrà alcun problema a districarsi nell'interfaccia di Windows Server 2019. Generalmente viene scelta tale modalità per casi specifici o per una questione di compatibilità applicativa per cui viene richiesta la Desktop Experience. Rispetto alla modalità Server Core questo tipo di installazione prevede alcuni svantaggi come la richiesta di maggiore spazio su disco, minore efficienza del sistema, tempi di deployment superiori ed è più soggetta a vulnerabilità.

La decisione su quale versione del sistema installare va ponderata con attenzione. In Windows Server 2012 R2 era possibile aggiungere/rimuovere l'interfaccia grafica ma a partire da Windows Server 2016 tale possibilità è stata rimossa.


Preparazione supporto di installazione

Una volta procurataci l'immagine ISO di Windows Server 2019 dobbiamo procedere alla creazione del supporto necessario per l'installazione su una macchina fisica. Se disponiamo di un masterizzatore è possibile masterizzare l'immagine su un supporto DVD cliccando sull'immagine con il tasto destro del mouse e selezionando Masterizza immagine disco o utilizzando, in alternativa, uno dei tanti programmi di masterizzazione come ad es Nero Burning Rom, ImgBurn, Windows 7 usb/dvd download tool, ecc. Windows 7 usb/dvd download tool (scaricabile da https://www.microsoft.com/it-it/download/details.aspx?id=56485 ) può essere utilizzato anche per creare una pendrive bootable con l'immagine ISO, in alternativa è possibile utilizzare anche altri tool equivalenti come ad es. Rufus
Prima di partire assicuriamoci di procurarci tutti i driver relativi all'hardware su cui andremo a installare il sistema operativo Windows Server.



Installazione Windows Server 2019

Dopo questa breve introduzione vediamo come installare Windows Server 2019. In questo articolo verrà mostrato come installare la versione Datacenter con la Desktop Experience. I passaggi sono molto semplici e l'installazione è molto veloce e simile a quella di Windows 10.
  • Avviare il sistema con il supporto di installazione preparato in precedenza;
  • La prima schermata che appare è quella mostrata in FIG 1 dove viene richiesto di specificare la Lingua da installare, Formato ora e valuta e il Layout della tastiera. Generalmente sono già selezionate le opzioni che fanno al caso nostro, in caso contrario basta selezionare l'opzione desiderata dai menu a tendina e cliccare su Avanti per proseguire nell'installazione.
    Windows Server 2019, Selezione lingua
    FIG 1 - Windows Server 2019, Selezione lingua
  • Nella schermata successiva abbiamo il pulsante Installa ben in evidenza al centro della schermata e il link Ripristina il computer in basso a sinistra. Quest'ultimo può essere utilizzato per riparare un installazione precedente danneggiata. Dato che nel nostro caso stiamo procedendo ad una nuova installazione, cliccare sul pulsante Installa per proseguire.
    Windows Server 2019, Installa
    FIG 2 - Windows Server 2019, Installa
  • Windows Server 2019 può essere installato in quattro diverse versioni: versione Standard, versione Standard con Desktop Experience, versione Datacenter e versione Datacenter con Desktop Experience. Le versioni Desktop Experience (esperienza desktop) sono dotate di interfaccia grafica (GUI) simile a quella che già conosciamo in Windows 10. Le altre versioni, invece, installano solo il sistema operativo senza alcuna interfaccia grafica e sono conosciute come versioni Core. Selezionare la versione di Windows Server 2019 che si desidera installare. Nel nostro caso selezioniamo la versione Windows Server 2019 Datacenter dotato della Desktop Experience e clicchiamo su Avanti.
    Windows Server 2019, Seleziona versione sistema operativo da installare
    FIG 3 - Windows Server 2019, Seleziona versione sistema operativo da installare
  • Accettare i termini di licenza mettendo un flag sull'apposita casella (Accetto le condizioni di licenza) e cliccare su Avanti;
    Windows Server 2019, Condizioni di licenza
    FIG 4 - Windows Server 2019, Condizioni di licenza
  • A questo punto vengono proposte due scelte sul tipo di installazione desiderato. La prima consente di aggiornare una versione esistente di Windows Server mantenendo i file personali, le impostazioni e le applicazioni installate. La seconda opzione consente una nuova installazione di Windows. Trattandosi di una nuova installazione di Windows Server 2019, selezionare l'opzione Personalizzata: installa solo Windows (opzione avanzata).
    Windows Server 2019, Tipo di installazione
    FIG 5 - Windows Server 2019, Tipo di installazione
  • Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows Server 2019 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni.
  • Se il server utilizza un firmware UEFI verranno create tre partizioni:
    1. Partizione di Ripristino (Recovery partition). La partizione è di circa 500MB e contiene i tool per il ripristino di Windows Server 2019. Se il sistema operativo non riesce ad avviarsi, il server si avvia utilizzando tale partizione consentendo l'utilizzo dei tool per tentare il ripristino.
    2. Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows Server 2019.
    3. Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
    Se il server utilizza il firmware BIOS verranno create solo due partizioni:
    1. Partizione di sistema (System partition) di circa 500MB contenente i tool di recovery e i file necessari al boot del sistema operativo. 
    2. Partizione di Boot (Boot partition) che occupa il restante spazio del disco e contiene i file di Windows Server 2019 e il file di paging.

Windows Server 2019, Selezione partizione per l' installazione
FIG 6 - Windows Server 2019, Selezione partizione per l' installazione
  • A questo punto la procedure inizierà a copiare i file su disco e ad installare il sistema operativo e le sue funzionalità. Al termine dell'operazione il sistema verrà riavviato e verrà caricato il nuovo sistema operativo.
    Windows Server 2019, Avvio copia file e installazione del sistema operativo
    FIG 7 - Windows Server 2019, Avvio copia file e installazione del sistema operativo


Primo avvio e accesso al sistema

  • Al primo avvio viene richiesto di inserire e confermare la password per l'utente Administrator. Digitare una password complessa contenente lettere maiuscole/minuscole, numeri e qualche carattere speciale (opzionale) altrimenti non verrà accettata (si veda FIG 9). Inserire due volte la password desiderata e cliccare su Fine.
    Windows Server 2019, Primo avvio e impostazione password per account Administrator
    FIG 8 - Windows Server 2019, Primo avvio e impostazione password per account Administrator

    Windows Server 2019, Password Administrator non accettata in quanto non rispetta i requisiti
    FIG 9 - Windows Server 2019, Password Administrator non accettata in quanto non rispetta i requisiti
  • Dopo qualche secondo apparirà la schermata di blocco in cui si invita l'utente a premere la combinazione CTRL+ALT+CANC per eseguire il logon. Premere la combinazione di tasti indicata.
    Window Server 2019, Schermata di blocco
    FIG 10 - Window Server 2019, Schermata di blocco
  • Nella schermata di logon inserire la password per l'utente Administrator e premere invio per eseguire l'accesso al sistema;
    Windows Server 2019, Schermata di logon
    FIG 11 - Windows Server 2019, Schermata di logon
  • Dopo qualche secondo veniamo accolti da un messaggio che ci invita ad utilizzare Windows Admin Center (FIG 12),un'app basata su browser che consente la gestione dei server all'interno dell'infrastruttura. Chiusa la finestra del messaggio ci troveremo davanti alla finestra di Server Manager (FIG 13).
    Windows Server 2019, Suggerimento utilizzo Windows Admin Center
    FIG 12 - Windows Server 2019, Suggerimento utilizzo Windows Admin Center

    Windows Server 2019, Dashboard Server Manager
    FIG 13 - Windows Server 2019, Dashboard Server Manager


L'installazione del sistema operativo può ritenersi conclusa. Questo è il primo di una serie di articoli dedicati a Windows Server 2019. Nei prossimi articoli verrà mostrato come creare un dominio, unità organizzative, gestire utenti/computer e come creare le policy.