lunedì 17 maggio 2021

Windows Server 2019: IIS, più siti web sullo stesso web server

In questo articolo vedremo come fare per avere più siti web sullo stesso web server. Ogni sito web deve essere contenuto in una propria cartella quindi il primo passo consiste nel collegarci al server su cui è installato IIS e, all'interno della cartella C:\inetpub\wwwroot, creare due sottocartelle (ad es. mycompany e sito2) in cui andremo a copiare i file dei nostri due siti
wwwroot
FIG 1 - wwwroot



Nuova DNS Primary Zone

Per il sito contenuto nella cartella mycompany sfrutteremo la DNS zone mycompany.com e il relativo record host creati nell'articolo Windows Server 2019: IIS, nuova DNS Primary zone. Per il sito2, invece, andremo a creare una nuova DNS zone:
  • Posizioniamoci sul nostro server DNS (Server1DC). Da Server Manager cliccare su Strumenti e selezionare DNS
    Server Manager
    FIG 2 - Server Manager
  • Cliccare sul server DNS, quindi cliccare, con il tasto destro del mouse, su Zone di ricerca diretta e selezionare Nuova zona.
    Nuova zona DNS
    FIG 3 - Nuova zona DNS

  • Apparirà un Wizard che ci guiderà nella creazione di una nuova zona. Cliccare su Avanti.
    Creazione guidata nuova zona
    FIG 4 - Creazione guidata nuova zona

  • Lasciare selezionata la voce Zona primaria e cliccare su Avanti.
    Zona primaria
    FIG 5 - Zona primaria

  • Nella finestra successiva viene richiesto di indicare la modalità di replica dei dati di zona. Selezionare l'opzione In tutti i server DNS eseguiti nei controller di dominio del dominio seguente: mycompany.local e cliccare su Avanti.
    Ambito di replica zona Active Directory
    FIG 6 - Ambito di replica zona Active Directory

  • Nella casella Nome zona digitare sito2.com e cliccare su Avanti.
    Nome zona
    FIG 7 - Nome zona

  • Lasciare selezionata l'opzione Consenti soltanto aggiornamenti dinamici sicuri (Consigliato per Active Directory) e cliccare su Avanti.
    Aggiornamento dinamico
    FIG 8 - Aggiornamento dinamico

  • Cliccare su Fine per creare la nuova zona primaria.
    Creazione nuova zona
    FIG 9 - Creazione nuova zona


Creazione nuovo record host

Ora che abbiamo la nuova zona primaria andiamo a creare un nuovo host:
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sulla nuova zona sito2.com (o in un punto libero nel riquadro di destra) e selezionare Nuovo host (A o AAAA).
    Nuovo host (A o AAAA)
    FIG 10 -Nuovo host (A o AAAA)


  • Nella casella nome digitare WWW, mentre nella casella Indirizzo IP digitare l'IP del server IIS (192.168.1.122) quindi cliccare sul pulsante aggiungi host.
    Nome nuovo host
    FIG 11 - Nome nuovo host

  • Una finestra di dialogo ci informa che l'operazione è stata completata.Cliccare su OK.
    Conferma creazione nuovo host
    FIG 12 - Conferma creazione nuovo host

  • Cliccare su Fine.

    Nuovo host
    FIG 13 - Nuovo host


Configurazione IIS

  • Ritorniamo sul server su cui è stato installato IIS (Server2DC).  Da Server Manager cliccare su Strumenti e selezionare Gestione Internet Information Services (IIS)
    Server Manager
    FIG 14 - Server Manager

  • Cliccare sul nome del server in modo da espandere l'alberatura. Selezionare Siti quindi cliccare su Aggiungi sito Web.
    Gestione Internet Information Services (IIS)
    FIG 15 - Gestione Internet Information Services (IIS)

  • All'interno della casella Nome sito digitare mycompany.com. In Percorso fisico digitare, o selezionare dopo aver cliccato sull'apposito tasto, il percorso contenente il nostro sito (in questo caso C:\inetpub\wwwroot\mycompany). In Nome host digitare www.mycompany.com quindi cliccare OK per confermare.
    IIS, Aggiungi sito Web
    FIG 16 - IIS, Aggiungi sito Web

  • Allo stesso modo procediamo per configurare l'altro sito. Cliccare su Aggiungi sito web.
    Gestione Internet Information Services (IIS)
    FIG 17 - Gestione Internet Information Services (IIS)

  • All'interno della casella Nome sito digitare sito2.com. In Percorso fisico digitare, o selezionare dopo aver cliccato sull'apposito tasto, il percorso contenente il nostro sito (in questo caso C:\inetpub\wwwroot\sito2). In Nome host digitare www.sito2.com quindi cliccare OK per confermare.
    IIS, Aggiungi sito WEB.
    FIG 18 - IIS, Aggiungi sito WEB



Da questo momento se nella barra degli indirizzi del browser di una macchina del dominio digitiamo uno dei due indirizzi (www.mycompany.com o www.sito2.com) verrà visualizzato il relativo sito.

IIS sito Web
FIG 19 - IIS sito Web






giovedì 13 maggio 2021

Windows Server 2019: IIS, nuova DNS Primary zone

Al momento l'unico dominio che il nostro DNS è in grado di gestire è mycompany.local (la nostra DNS Zone). Di seguito verranno mostrati i passaggi per creare una nuova DNS Zone con il nome mycompany.com in modo tale da permettere di raggiungere il nostro sito tramite l'indirizzo www.mycompany.com:
  • Posizioniamoci sul nostro server DNS (Server1DC). Da Server Manager cliccare su Strumenti e selezionare DNS
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager
  • Cliccare sul server DNS, quindi cliccare, con il tasto destro del mouse, su Zone di ricerca diretta e selezionare Nuova zona.
    Nuova zona DNS
    FIG 2 - Nuova zona DNS

  • Apparirà un Wizard che ci guiderà nella creazione di una nuova zona. Cliccare su Avanti.
    Creazione guidata nuova zona
    FIG 3 - Creazione guidata nuova zona

  • In questa schermata dobbiamo selezionare che tipo di zona intendiamo creare selezionando una delle tre opzioni proposte:
    Zona primaria
    Crea una copia di una zona che può essere aggiornata direttamente su questo server.
    Zona secondaria
    Crea una copia di una zona esistente su un altro server. Questa opzione permette di bilanciare il carico di elaborazione di server primari e fornisce tolleranza d'errore.
    Zona di stub
    Crea una copia di una zona contenente soltanto record NS (Server dei nomi), SOA (Origine di Autorità) e possibilmente Host "glue" (A). Un server contenente una zona di stub non è ritenuto autorevole per tale zona.

    In questo caso andremo a creare una zona primaria. Lasciare selezionata la voce Zona primaria e cliccare su Avanti.
    Zona primaria
    FIG 4 - Zona primaria

  • Nella finestra successiva viene richiesto di indicare la modalità di replica dei dati di zona. Selezionare l'opzione In tutti i server DNS eseguiti nei controller di dominio del dominio seguente: mycompany.local e cliccare su Avanti.
    Ambito di replica zona Active Directory
    FIG 5 - Ambito di replica zona Active Directory

  • In questa fase dobbiamo digitare il nome di zona che, come indicato dal Wizard, specifica la parte dello spazio dei nomi DNS per il quale il server è ritenuto di fiducia. Nella casella Nome zona digitare mycompany.com e cliccare su Avanti.
    Nome zona
    FIG 6 - Nome zona

  • Lasciare selezionata l'opzione Consenti soltanto aggiornamenti dinamici sicuri (Consigliato per Active Directory) e cliccare su Avanti.
    Aggiornamento dinamico
    FIG 7 - Aggiornamento dinamico

  • Cliccare su Fine per creare la nuova zona primaria.
    Creazione nuova zona
    FIG 8 - Creazione nuova zona


Ora che abbiamo la nuova zona primaria andiamo a creare un nuovo host:
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sulla nuova zona mycompany.com (o in un punto libero nel riquadro di destra) e selezionare Nuovo host (A o AAAA).
    Nuovo host (A o AAAA)
    FIG 9 - Nuovo host (A o AAAA)

  • Nella casella nome digitare WWW, mentre nella casella Indirizzo IP digitare l'IP del server IIS (192.168.1.122) quindi cliccare sul pulsante aggiungi host.
    Nome nuovo host
    FIG 10 - Nome nuovo host

  • Una finestra di dialogo ci informa che l'operazione è stata completata.Cliccare su OK.
    Conferma creazione nuovo host
    FIG 11 - Conferma creazione nuovo host

  • Cliccare su Fine.

    Nuovo host
    FIG 12 - Nuovo host


Per testare il funzionamento della nostra configurazione basta posizionarsi su una qualsiasi macchina del dominio e, nella barra indirizzi del browser digitare www.mycompany.com. Verrà visualizzata la pagina web ospitata sul nostro server web IIS. Il sito, con tale configurazione, è raggiungibile da qualsiasi postazione interna alla rete ma non da Internet. Questo perché il nostro server DNS risolve solo i nomi localmente all'interno del nostro dominio.
www.mycompany.com
FIG 13 - www.mycompany.com







domenica 9 maggio 2021

Windows Server 2019: IIS, configurare il server DNS

Tutti i dispositivi connessi ad una rete che utilizza l'Internet Protocol sono identificati da una stringa numerica univoca (indirizzo IP) che permette loro di comunicare. L'indirizzo IP è, per noi umani, difficile da gestire e da ricordare ma fortunatamente viene in nostro soccorso il DNS. Il DNS (Domain Name System) è un sistema utilizzato per assegnare nomi ai nodi (host) di una rete rendendoli più semplici da ricordare. Il sistema è realizzato attraverso un database distribuito costituito dai server DNS che permette, tra le altre funzioni, di convertire il nome host nel corrispondente indirizzo IP attraverso un processo noto come "risoluzione". Tale sistema consente, ad esempio, agli utenti di inserire un URL all'interno del browser e stabilire una connessione tramite indirizzo IP. Dato che ad un nome DNS possono corrispondere diversi tipi di informazioni, esistono diversi tipi di record DNS. Tra i principali troviamo:
  • Record A: Rappresenta la corrispondenza tra un nome ed uno (o più) indirizzi IPv4.
  • MX record: (Mail eXchange) indica a quali server deve essere inviata la posta elettronica per un determinato dominio.
  • Record CNAME: Sono usati per creare un alias consentendo di assegnare ad uno stesso host più nomi. Ad esempio, se un host ospita più servizi, è possibile assegnare un nome per ciascun servizio. In questo modo se un servizio verrà spostato su altro host, basterà solo modificare il DNS.
  • Record PTR: Utilizzato per la risoluzione inversa, ovvero per far corrispondere a un indirizzo IP il corrispondente nome di dominio. Per questo si usano i record di tipo "PTR" (e una apposita zona dello spazio dei nomi in-addr.arpa).
  • Record AAAA: Come il Record A ma opera con l'IPv6 e restituisce un indirizzo IPv6.
  • Record SRV: Identificano il server per un determinato servizio all'interno di un dominio. Possono essere considerati una generalizzazione dei record MX.
  • Record TXT: Associano campi di testo arbitrari a un dominio. Questi campi possono contenere una descrizione informativa oppure essere utilizzati per realizzare servizi.
  • Record NS: Utilizzato per indicare quali siano i server DNS autorevoli per un certo dominio, ovvero per delegarne la gestione.
  • Record SOA: (Start of Authority) usato per la gestione delle zone DNS.

Nell'articolo precedente abbiamo visto come pubblicare una pagina web tramite IIS e accedervi tramite l'indirizzo IP o il nome del server. Di seguito verranno mostrati i passaggi per la creazione di un nuovo record DNS (Record A) in modo tale da raggiungere il sito web tramite un determinato nome:
  • Posizioniamoci sul server dove è installato il DNS. Nel nostro caso il Server1DC, oltre a rappresentare il domain controller, è anche il server DNS.
  • Da Server Manager cliccare su Strumenti e selezionare DNS.
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager

  • Posizionarsi su Server1DC->Zone di ricerca diretta->mycompany.local.
    Gestore DNS
    FIG 2 - Gestore DNS

  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, su mycompany.local e selezionare Nuovo host (A o AAAA).
    Nuovo host (A o AAAA)
    FIG 3 - Nuovo host (A o AAAA)

  • Nella casella nome digitare WWW, mentre nella casella Indirizzo IP digitare l'IP del server IIS (192.168.1.122) quindi cliccare sul pulsante aggiungi host.
    Aggiungi Host (A o AAAA)
    FIG 4 - Aggiungi Host (A o AAAA)

  • Un messaggio ci avviserà che l'host è stato creato correttamente. Cliccare su OK.
    DNS, Host creato
    FIG 5 - DNS, Host creato
  • Creiamo un nuovo host. Nella casella nome digitare Internet mentre come indirizzo IP inseriamo sempre quello del server che ospita il nostro sito (192.168.1.122). Cliccare su Aggiungi host.
    DNS, Nuovo host Internet
    FIG 6 - DNS, Nuovo host Internet

  • Nella finestra di dialogo che ci informa sull'esito dell'operazione cliccare su OK.
    Host Internet.mycompany.local
    FIG 7 - Host Internet.mycompany.local

  • Cliccare su Fine.

    Nuovo host
    FIG 8 - Nuovo host


Da una postazione del dominio aprire il browser e digitare, nella barra indirizzi, www.mycompany.local seguito da invio. Verrà visualizzata la nostra pagina.
Accesso al sito ospitato su IIS
FIG 9 - Accesso al sito ospitato su IIS





giovedì 6 maggio 2021

Windows 10: Rimuovere il limite di 260 caratteri nel path

Nelle API di Windows la lunghezza massima per un percorso è impostato da MAX_PATH, che è definita come 260 caratteri. Tale limite viene mantenuto, per questioni di compatibilità, anche nelle nuove versioni di Windows 10. In realtà le API di Windows prevedono anche versioni Unicode che consentono di estendere tale limite fino a 32.767 caratteri. A partire dalla versione 1607 di Windows 10 la limitazione legata al MAX_PATH è stata rimossa dalle funzioni comuni di file e directory Win32, ma il limite dei 260 caratteri va rimosso manualmente agendo tramite l'Editor Criteri di gruppo locali (solo per le edizioni Pro ed Enterprise di Windows 10) o tramite registro di sistema (quest'ultima è l'unica strada percorribile in caso di Windows 10 Home)

Metodo 1: Rimozione limite dei 260 caratteri tramite l'Editor Criteri di gruppo locali

  • Avviare l'Editor Criteri di gruppo locali (WIN+R e digitare gpedit.msc seguito da invio);
  • Posizionarsi su Configurazione computer -> Modelli amministrativi -> Sistema -> File System;
  • Nel pannello di destra selezionare il criterio Abilita percorsi lunghi Win32. Come indicato nella note presenti nella descrizione della GPO, questa impostazione, non essendo memorizzata in una chiave di registro dedicata ai criteri di gruppo (HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Group Policy\DataStore\Machine), verrà mantenuta anche dopo l'eventuale rimozione dell'oggetto Criteri di gruppo che la implementa. Tale comportamento viene evidenziato anche dall'icona con la freccia verso il basso con cui è contrassegnato l'oggetto criteri di gruppo.
    Editor Criteri di gruppo locali, Abilita percorsi lunghi Win32
    FIG 1 - Editor Criteri di gruppo locali, Abilita percorsi lunghi Win32

  • Eseguire un doppio click con il tasto sinistro del mouse sulla voce Abilita percorsi lunghi Win32;
  • Selezionare l'opzione Attivata e cliccare su OK.
    Abilita percorsi lunghi Win32
    FIG 2 - Abilita percorsi lunghi Win32


Metodo 2: Rimozione limite dei 260 caratteri tramite l'editor del registro di sistema

  • Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui e digitare regedit seguito da invio per avviare l'editor del registro di sistema;
  • Posizionarsi su
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\FileSystem
  • Impostare ad 1 il valore DWORD nominato LongPathsEnabled
    Regedit, LongPathsEnabled
    FIG 3 - Regedit, LongPathsEnabled
  • Riavviare il sistema per rendere la modifica effettiva.

Cliccando sul link di seguito è possibile scaricare i file .reg per abilitare/disabilitare i percorsi lunghi in Windows 10.
DOWNLOAD







mercoledì 5 maggio 2021

MS Exchange: Verificare se la casella risiede "on Cloud" o "on Premises" tramite PowerShell

Un metodo veloce per verificare se una casella di posta è on cloud o on premises è quello di verificare la proprietà targetAddress relativa all'account in Active Directory. Possiamo effettuare la verifica utilizzando il cmdlet Get-AdUser a cui passare, tramite il parametro -Identity, un DN (Distinguished name), un GUID (objectGUID), un security identifier (objectSid) oppure un SAM account name (sAMAccountName).

Il comando da eseguire per verificare dove si trova la casella di posta sarà simile a
if((Get-ADUser -Identity <ADUser> -Properties targetAddress).targetAddress -match "onmicrosoft.com" ) { "On Cloud" } else { "On Prem" }

Ad es.
if((Get-ADUser -Identity GLUBRANO -Properties targetAddress).targetAddress -match "onmicrosoft.com" ) { "On Cloud" } else { "On Prem" }

Verifica mailbox
FIG 1 - Verifica mailbox




lunedì 3 maggio 2021

Windows Server 2019: Installare IIS

Internet Information Services (IIS) è un insieme di servizi server Internet per sistemi operativi Microsoft Windows. Si tratta di un server web flessibile e per uso generale che gira su sistemi Windows e consente di ospitare pagine HTML o file da condividere. Lo scopo di IIS su Windows Server 2019 è quello di fornire una piattaforma per ospitare siti web, servizi e applicazioni e rispondere alle richieste dei computer client remoti. I server web possono essere utilizzati per condividere e fornire informazioni attraverso le reti locali (LAN), come le intranet aziendali, e le reti ad ampio raggio (WAN), come Internet. 

IIS non viene installato di default. In questo articolo vedremo passo passo come installare IIS. E' preferibile non installare IIS sui server dove è stato installato Windows Server Update Service in quanto anche WSUS installa un web server utilizzato dai client per scaricare gli aggiornamenti. 

Installazione di IIS

  • Da Server Manager, nella sezione Dashboard, cliccare su Aggiungi ruoli e funzionalità
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager

  • Cliccare sempre su Avanti fino a Ruoli server
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità
    FIG 2 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità

    Tipo di installazione
    FIG 3 - Tipo di installazione

    Selezione dei server
    FIG 4 - Selezione dei server


  • In Ruoli server selezionare Server Web (IIS)
    Ruoli server
    FIG 5 - Ruoli server

  • Nella finestra che appare verranno mostrare ulteriori funzionalità che verranno installare per il corretto funzionamento di IIS. Cliccare su Aggiungi funzionalità
    Funzionalità necessarie per Server Web (IIS)
    FIG 6 - Funzionalità necessarie per Server Web (IIS)

  • Cliccare su Avanti
    Ruoli Server, Server Web (IIS)
    FIG 7 - Ruoli Server, Server Web (IIS)

  • Nella schermata successiva, non dovendo installare ulteriori funzionalità, cliccare su Avanti.
    Funzionalità
    FIG 8 - Funzionalità
  • Una finestra mostra le funzionalità del ruolo di IIS. Cliccare su Avanti
    Ruolo Server Web (IIS)
    FIG 9 - Ruolo Server Web (IIS)

  • Cliccare su Avanti
    Servizi ruolo
    FIG 10 - Servizi ruolo

  • Nella sezione conferma cliccare su Installa
    Conferma selezioni per l'installazione
    FIG 11 - Conferma selezioni per l'installazione

  • Al termine dell'installazione, cliccare su Chiudi
    Installazione IIS terminata
    FIG 12 - Installazione IIS terminata

Verifica funzionamento Server web (IIS)

Per il verificare il funzionamento di IIS basta aprire un browser e digitare, nella barra indirizzi, l'indirizzo IP del server (nel nostro caso 192.168.1.122) o il suo nome (ad es. server2dc.mycompany.local). Verrà visualizzata la pagina di benvenuto mostrata in FIG 13.
IIS pagina di benvenuto
FIG 13 - IIS pagina di benvenuto
I file della pagina visualizzata si trovano in C:\inetpub\wwwroot. Se si intende pubblicare una propria pagina/sito web basta eliminare i 2 file contenuti all'interno della cartella e copiare quelli del proprio sito. 
ISS C:\inetpub\wwwroot.
FIG 14 - ISS C:\inetpub\wwwroot


Accedere al sito tramite l'indirizzo IP del server o tramite il suo nome non è comodo. Se vogliamo permettere l'accesso al sito web tramite un nome del tipo www.mycompany.local o www.mycompany.com bisogna effettuare una modifica sul server DNS che mostrerò nel prossimo articolo.