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venerdì 21 agosto 2015

Windows 10: Disabilitare Wi-fi Sense tramite registro

Wi-Fi Sense (sensore Wi-Fi) è una nuova funzionalità di Windows 10 (già presente in Windows Phone) che consente di condividere con amici e conoscenti le password di accesso alla reti Wi-Fi agevolando la connessione automatica alle reti presenti nelle vicinanze (siano esse reti non protette o condivise dai nostri contatti). La condivisione delle password avviene tramite strumenti come Facebook, Skype, Outlook.com: quando ci si collega per la prima volta ad una rete Wireless, Wi-Fi Sense consente di condividere con amici e conoscenti la password. Purtroppo questa funzione è abilitata di default (almenoché non venga disabilitata durante l'installazione del sistema operativo) e nel caso non si intenda condividere la password Wi-Fi è necessario togliere la spunta all'apposita opzione.

Per maggiori informazioni su Wi-Fi Sense è possibile consultare la seguente pagina http://windows.microsoft.com/it-it/windows-10/wi-fi-sense-faq

Wi-Fi Sense può essere personalizzato o disabilitato tramite l'icona Rete e Internet presente in Start->Impostazioni 
Windows 10: Rete e Internet
FIG 1 - Windows 10: Rete e Internet


In un azienda, per questioni di sicurezza, converrebbe disabilitare tale funzione magari tramite una Group Policy che setti il seguente valore all'interno del registro di sistema

Registry key:  HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\WcmSvc\wifinetworkmanager\config\
Valore DWORD: AutoConnectAllowedOEM
Valore: 0

Settando a 0 il valore AutoConnectAllowedOEM Wi-Fi Sense verrà disabilitato mentre impostandolo ad 1 la funzione verrà abilitata.


Windows 10: Registry key AutoConnectAllowedOEM
FIG 2 - Windows 10: Registry key AutoConnectAllowedOEM

Per quanti non vogliono sporcarsi le mani con il registro di sistema, possono scaricare i file REG che permettono di abilitare/disabilitare il Wi-Fi Sense dal seguente link
DOWNLOAD
Affinché la modifica effettuata all'interno del registro diventi effettiva potrebbe essere necessario riavviare il sistema.

Aggiornamento 16.05.2016

Microsoft si è decisa a disabilitare di default Wi-Fi sense a partire da Windows 10 build 14342.

mercoledì 10 giugno 2015

Google Chrome: visualizzare la password nascosta dagli asterischi tramite ispeziona elemento

Le password digitate all'interno dei browser sono generalmente non visibili e nascoste da asterischi (o pallini) per impedire ad eventuali malintenzionati di sbirciarle dal monitor. Tutti i moderni browser consentono di memorizzare le password digitate e, tramite le impostazioni, consentono all'utente di visualizzarle in chiaro in caso di necessità (nelle ultime versioni, per questioni di sicurezza, può essere richiesto di inserire la password di accesso a Windows). Google Chrome consente di visualizzare la password nascosta dagli asterischi anche in un altro modo (utile anche in caso di password non memorizzata):

In Chrome cliccare con il tasto destro del mouse sulla casella contenente la password nascosta dagli asterischi e, dal menu contestuale, selezionare la voce Ispeziona elemento


Google Chrome: Ispeziona elemento
FIG 1 - Google Chrome: Ispeziona elemento

Si aprirà il riquadro di ispeziona elemento con evidenziata la riga di codice relativa alla casella di inserimento password. Eseguire un doppio clic su type="password"


Modifica attributo type relativo alla casella di input della password
FIG 2 - Modifica attributo type relativo alla casella di input della password

Sostituire la stringa "password" con "text" per rendere la password visibile.


Password visibile dopo modifica attributo type
FIG 3 - Password visibile dopo modifica attributo type

giovedì 5 giugno 2014

Sbloccare file PST di Outlook protetti da password: PstPassword


Eccoci a parlare di uno dei tanti utili tool sviluppato da NirSoft: PstPassword.

Spesso mi capita di avere a che fare con clienti che impostano la password alle loro cartelle personali in Outlook. Tutto fila liscio fino a quando Outlook “ricorda” la password inserita ma quando l’utente cerca di aprire il file PST da un’altra postazione o dopo aver reinstallato il sistema ecco che cominciano i guai. Ovviamente l’utente non ricorda la password inserita e anzi, nega spudoratamente di aver protetto il file attribuendo la colpa a Microsoft. In questi casi ci viene in soccorso una piccola utility free sviluppata da NirSoft dal nome PstPassword. È possibile scaricare l’utility da www.nirsoft.net/utils/pst_password.html.

Esistono due versioni: una che permette l’installazione sul sistema mentre l’altra non richiede alcuna installazione ed  è composta da un file .zip con all’interno il file eseguibile e il file di help. Personalmente preferisco sempre le versioni che non si installano, che lasciano meno “residui” sul sistema e che possono essere eseguite anche se l’utente non dispone dei privilegi per installare applicazioni. 

ATTENZIONE: alcuni antivirus potrebbero riconoscere questo tool come un malware. In questi casi conviene staccarsi, per sicurezza, dalla rete e disattivare momentaneamente l’antivirus fino a quando non abbiamo finito di lavorare con il nostro tool.

Una volta avviata l’applicazione appare una finestra con l’elenco dei file PST agganciati in Outlook con indicate le relative password. Nel caso in cui il file PST non fosse in elenco possiamo selezionarlo tramite il menu File->Select PST File  (oppure premendo F7). Le password indicate non sono quelle impostate dall’utente: il tool, in pratica, ci indica altre password con cui è possibile aprire ugualmente il file PST. Ciò sta ad indicare che il sistema di protezione dei file PST non è poi così efficace. Aperto il file PST tramite Outlook, con una delle password indicate da Pstpassword, possiamo eliminare la protezione o impostare una nuova password sperando che questa volta l’utente se la ricordi.

That’s all!


PstPassword
FIG. 1 PstPassword