venerdì 31 gennaio 2025

Windows: Impostare un Timeout per lo spegnimento dello schermo dal Prompt dei Comandi

Bloccare il computer quando ci si allontana dalla postazione è una delle regole fondamentali della sicurezza informatica. Proteggere i dati da accessi non autorizzati, anche per brevi periodi di assenza, è essenziale per evitare spiacevoli sorprese. 
Il PC può essere bloccato manualmente dall'utente in diversi modi ad esempio tramite la combinazione WIN+L, tramite il comando Rundll32.exe user32.dll,LockWorkStation oppure premendo CTRL+ALT+CANC e selezionando BLOCCA.  

Oltre a bloccare il computer potremmo impostare un timeout che spenga lo schermo quando non viene rilevata alcuna attività riducendo, in questo modo, il consumo energetico.

Il timeout per lo spegnimento dello schermo può essere impostato utilizzando il Prompt dei comandi attraverso i seguenti passaggi:
  1. Aprire il Prompt dei comandi come amministratore.
    - Digitare CMD nella barra di ricerca di Windows.
    - Cliccare con il tasto destro su Prompt dei comandi e selezionare l’opzione Esegui come amministratore.

  2. Eseguire il comando per impostare il timeout.
    Utilizzare il seguente comando per configurare il tempo di attesa (in secondi) prima che il monitor si spenga
    powercfg.exe /SETACVALUEINDEX SCHEME_CURRENT SUB_VIDEO VIDEOCONLOCK <tempo>
    Sostituire <tempo> con il numero di secondi desiderati. Ad esempio, per impostare un timeout di 5 minuti (300 secondi), il comando sarà
    powercfg.exe /SETACVALUEINDEX SCHEME_CURRENT SUB_VIDEO VIDEOCONLOCK 300
    VIDEOCONLOCK determina dopo quanto tempo il monitor viene spento quando il pc si trova nella schermata di blocco.
    Se si intende spegnere il monitor dopo un determinato periodo di inattività con il pc non bloccato si utilizza il comando 
    powercfg.exe /setacvalueindex SCHEME_CURRENT SUB_VIDEO VIDEOIDLE <tempo>
    VIDEOIDL consente di stabilire il tempo di inattività dopo il quale il monitor si spegne quando il pc non è nella schermata di blocco.

  3. Impostare il timeout per la batteria.
    Se il PC è alimentato a batteria, vanno utilizzati i seguenti comandi al posto di quelli precedenti
    powercfg.exe /SETDCVALUEINDEX SCHEME_CURRENT SUB_VIDEO VIDEOCONLOCK <tempo>
    powercfg.exe /SETDCVALUEINDEX SCHEME_CURRENT SUB_VIDEO VIDEOIDLE <tempo>

  4. Attivare la configurazione.
    Per rendere effettive le modifiche, esegui il comando
    powercfg.exe /SETACTIVE SCHEME_CURRENT
    Questo comando assicura che le impostazioni appena definite vengano applicate correttamente.

    Blocca schermo
    FIG 1 - Blocca schermo


I timeout per lo spegnimento dello schermo possono essere configurati anche tramite GUI tuttavia il Prompt dei comandi offre un maggiore controllo e una personalizzazione più avanzata. È particolarmente utile per gli utenti esperti, gli amministratori di sistema o chiunque voglia imparare ad automatizzare alcune attività legate alla sicurezza del proprio PC.




martedì 28 gennaio 2025

MS Excel: Velocizzare i fogli di calcolo

Microsoft Excel è uno strumento essenziale per la gestione dei dati, ma chiunque abbia lavorato con fogli di calcolo complessi sa quanto le prestazioni possano essere messe alla prova, specialmente quando i file contengono migliaia  di celle. Anche le celle apparentemente vuote possono rallentare il software e occupare spazio prezioso. Per rispondere a questo problema, Microsoft ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Controllo e Prestazioni, progettata per ottimizzare i fogli di calcolo e migliorarne l’efficienza.

Nel tempo, i fogli di lavoro possono accumulare celle che, pur essendo vuote, contengono informazioni residue legate alla formattazione, come colori di sfondo, allineamenti personalizzati o bordi. Questi dettagli, anche se invisibili, possono influire negativamente sulle prestazioni del foglio di calcolo e aumentarne inutilmente la dimensione. Ad esempio, un file potrebbe sembrare ridotto all'essenziale, ma al suo interno continuare a occupare spazio a causa di questi "dati fantasma".

Microsoft, in un post sul blog ufficiale, ha evidenziato come questa problematica sia comune e possa peggiorare con il tempo, specialmente nei fogli di lavoro modificati frequentemente.

Per affrontare questo problema, Microsoft ha introdotto la funzione Controllo e Prestazioni, disponibile nella scheda Revisione di Excel per gli utenti di Microsoft 365. Questa funzionalità consente di individuare le celle vuote che contengono ancora dati di formattazione inutili. Una volta identificate, offre un pulsante per rimuovere rapidamente questi dati residui.

Un aspetto importante della funzione è che non opera automaticamente, lasciando all’utente la possibilità di scegliere quali formattazioni eliminare. Questo approccio evita il rischio di perdere accidentalmente stili o formattazioni che potrebbero essere utili in futuro.

Velocizzare il foglio di calcolo

Dalla scheda Revisione cliccare su Controllo e Prestazioni
Controllo e prestazioni
FIG 1 - Controllo e prestazioni

Il riquadro Prestazioni cartella di lavoro mostra il numero di celle usate in una cartella di lavoro e il numero di celle che è possibile ottimizzare. Il pulsante Ottimizza tutto pulirà tutte le celle della cartella di lavoro. 
Prestazioni cartella di lavoro
FIG 2 - Prestazioni cartella di lavoro 


Nella parte inferiore della finestra Prestazioni cartella di lavoro, sono visualizzati i suggerimenti di ottimizzazioni divisi per foglio. Cliccando su ogni foglio verrà mostrato l'intervallo interessato e sarà possibile ottimizzare il foglio selezionato cliccando sul pulsante Ottimizza foglio.
Ottimizza foglio
FIG 3 - Ottimizza foglio 

Al termine delle operazione verrà indicato il numero di celle ottimizzate.


Se nella cartella di lavoro sono presenti uno o più fogli dedicati alla PixelArt, evitare di utilizzare le funzioni Ottimizza foglio o Ottimizza tutto. Queste operazioni potrebbero eliminare le celle contenenti PixelArt, poiché Excel non è in grado di distinguere tra una cella utilizzata per la PixelArt e una formattata ma priva di dati. Nel caso in cui sia già stata utilizzata una delle due funzioni, è possibile recuperare le celle rimosse utilizzando il comando Annulla.





domenica 26 gennaio 2025

Windows: Svuotare la Cache degli Aggiornamenti in Windows 10 e Windows 11

Svuotare la cache degli aggiornamenti in Windows 10 e Windows 11 è un'operazione semplice ma importante per mantenere il sistema operativo efficiente e risolvere eventuali problemi legati agli aggiornamenti. 

La cache degli aggiornamenti di Windows è una cartella in cui vengono memorizzati temporaneamente i file relativi agli update del sistema. I file temporanei accumulati nella cache possono diventare obsoleti o corrompersi e causare errori, rallentamenti o fallimenti durante i processi di aggiornamento del sistema operativo oltre ad occupare spazio prezioso sul disco rigido. 

Svuotare la cache non solo elimina i file problematici, ma costringe Windows a scaricare da zero i file aggiornati, risolvendo così eventuali problemi e liberando anche spazio di archiviazione sul disco (i file temporanei possono occupare una quantità considerevole di spazio).

Per svuotare la cache degli aggiornamenti è possibile procedere in diversi modi.

Metodo 1 - Svuotare la cache tramite Esplora file

  1. Aprire i servizi di Windows:
    - Premere la combinazione di tasti WIN+R per aprire la finestra di dialogo Esegui.
    - Digitare services.msc e premere Invio.

    Esegui services.msc
    FIG 1 - Esegui services.msc

  2. Arrestare il servizio Windows Update:
    - Nella finestra dei servizi, cercare Windows Update, cliccarci su con il tasto destro del mouse e selezionare Arresta

    Arresta servizio Windows Update
    FIG 2 - Arresta servizio Windows Update

  3. Accedere alla cartella della cache:
    - Tornare alla finestra Esegui premendo WIN+R e digitare C:\Windows\SoftwareDistribution\ seguito da Invio.
    Esegui
    FIG 3 - Esegui

    - Si aprirà la cartella dove sono archiviati i file temporanei degli aggiornamenti. 

  4. Eliminare i file:
    - Seleziona tutti i file (CTRL+A)
    Cartella SoftwareDistribution
    FIG 4 - Cartella SoftwareDistribution

    - premere la combinazione di tasti SHIFT+CANC e rispondere affermativamente alla richiesta di conferma di eliminazione definitiva dei file.

    Conferma eliminazione
    FIG 5 - Conferma eliminazione

  5. Riavviare il servizio Windows Update:
    - Tornare alla finestra dei servizi, cliccare con il tasto destro del mouse sul servizio Windows Update e selezionare Avvia.


Metodo 2 -  Svuotare la cache tramite il Prompt dei comandi

  1. Aprire il Prompt dei comandi come amministratore: 
    -Cercare Prompt dei comandi nel menu Start, cliccarci su con il tasto destro del mouse e selezionare Esegui come amministratore
  2. Arrestare i servizi necessari:
    - Digitare i seguenti comandi, premendo Invio dopo ciascuno
    net stop wuauserv
    net stop bits
  3. Accedere alla cartella della cache:
    - Usare il comando seguente per accedere alla directory della cache
    cd %windir%\SoftwareDistribution
  4. Eliminare i file della cache:
    - Digitare il seguente comando per eliminare tutti i file
    del /f /s /q *.*
  5. Riavviare i servizi:
    - Dopo aver svuotato la cache, riattivare i servizi digitando
    net start wuauserv
    net start bits


Automatizzare il processo con uno script batch

Se l'operazione di svuotamento cache degli aggiornamenti viene eseguita frequentemente, è possibile semplificare il lavoro creando uno script batch che esegue automaticamente tutti i passaggi.  
Ecco un esempio di script:  

@echo off
net stop wuauserv
net stop bits
cd %windir%\SoftwareDistribution
del /f /s /q *.*
net start wuauserv
net start bits
echo Cache svuotata con successo!
pause

Basta salvare questo codice in un file di testo con estensione .bat e avviarlo come amministratore per eseguire l’operazione in pochi secondi.






martedì 10 settembre 2024

Microsoft Office: Ripristinare l'icona Mail nel Pannello di Controllo di Windows

Può capitare che, nonostante MS Office sia correttamente installato, l'icona Mail all'interno del Pannello di controllo di Windows non sia quella corretta e/o cliccandoci su viene visualizzato un errore.

Pannello di Controllo, Icona Mail errata
FIG 1 - Pannello di Controllo, Icona Mail errata

Errore nell'esecuzione di Mail da Pannello di controllo
FIG 2 - Errore nell'esecuzione di Mail da Pannello di controllo


Il primo passo consiste nel verificare se il file MLCFG32.CPL sia presente e provare ad eseguirlo. Il file generalmente si trova in
C:\Program Files (x86)\Microsoft Office\root\Office16 per le versioni 32 bit di MS Office 
oppure in
C:\Program Files\Microsoft Office\root\Office16 per le versioni a 64 bit di MS Office

Se il file è presente, provare a lanciarlo con il seguente comando (assicurarsi che il percorso sia corretto per la versione di Office installata)
Per MS Office 32 bit
"C:\Program Files (x86)\Microsoft Office\root\Client\AppVLP.exe" rundll32.exe shell32.dll,Control_RunDLL "C:\Program Files (x86)\Microsoft Office\root\Office16\MLCFG32.CPL"
Per MS Office 64 bit
"C:\Program Files\Microsoft Office\root\Client\AppVLP.exe" rundll32.exe shell32.dll,Control_RunDLL "C:\Program Files\Microsoft Office\root\Office16\MLCFG32.CPL"

Se, eseguendo il comando, appare la finestra di dialogo "Impostazioni di posta", è possibile proseguire con i prossimi passaggi. Prima di procedere alla modifica del registro di sistema è bene eseguire un backup.

Impostazioni di posta
FIG 3 - Impostazioni di posta


Ripristino icona

Per ripristinare l'icona Mail nel Pannello di controllo bisogna correggere il percorso dell'icona nel registro di sistema. L'icona è contenuta all'interno del file MLCFG32.CPL.
  • Avviare l'Editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio).
  • Posizionarsi su una delle seguenti chiavi di registro a seconda della versione di Windows e MS Office
    Per Windows a 64 bit e MS Office 64 bit o per Windows e MS Office a 32 bit
    HKEY_CLASSES_ROOT\CLSID\{A0D4CD32-5D5D-4f72-BAAA-767A7AD6BAC5}\DefaultIcon
    Per Windows a 64 bit e MS Office a 32 bit
    HKEY_CLASSES_ROOT\WOW6432Node\CLSID\{A0D4CD32-5D5D-4f72-BAAA-767A7AD6BAC5}\DefaultIcon
  • Cliccare due volte sul valore Predefinito e assegnargli uno dei seguenti valori a seconda della versione di Office
    MS Office 32 bit
    C:\Program Files (x86)\Microsoft Office\root\Office16\MLCFG32.CPL,0
    MS Office 64 bit
    C:\Program Files\Microsoft Office\root\Office16\MLCFG32.CPL,0
DefaultIcon
FIG 4 - DefaultIcon


Correzione del Comando per avviare Mail

  • Sempre all'interno dell'Editor del registro di sistema posizionarsi sulla seguente chiave di registro
    Per Windows a 64 bit e MS Office a 32 bit
    HKEY_CLASSES_ROOT\WOW6432Node\CLSID\{A0D4CD32-5D5D-4f72-BAAA-767A7AD6BAC5}\shell\open\command
    Per Windows a 64 bit e MS Office 64 bit o per Windows e MS Office a 32 bit
    HKEY_CLASSES_ROOT\CLSID\{A0D4CD32-5D5D-4f72-BAAA-767A7AD6BAC5}\shell\open\command
  • Cliccare due volte sul valore Predefinito e assegnargli uno dei seguenti valori a seconda della versione di Office
    Office 32 bit
    "C:\Program Files (x86)\Microsoft Office\root\Client\AppVLP.exe" rundll32.exe shell32.dll,Control_RunDLL "C:\Program Files (x86)\Microsoft Office\root\Office16\MLCFG32.CPL"
    Office 64 bit
    "C:\Program Files\Microsoft Office\root\Client\AppVLP.exe" rundll32.exe shell32.dll,Control_RunDLL "C:\Program Files\Microsoft Office\root\Office16\MLCFG32.CPL"
Command
FIG 5 - Command



Solitamente questi problemi capitano dopo aggiornamenti importanti di Office, specialmente durante il passaggio da versioni precedenti come Office 2013 a Office 365 Pro Plus.

Se dopo aver eseguito questi passaggi i problemi persistono, potrebbe essere necessario reinstallare completamente Office oppure contattare il supporto Microsoft per ulteriore assistenza.




domenica 30 giugno 2024

Curiosità Windows: Calcolatrice Standard

Nella calcolatrice Standard di Windows 10/11 l'angolo in cui i tasti 8 e 9 si uniscono ai tasti precedenti è spostato lateralmente di un pixel.

Calcolatrice Standard
FIG 1 - Calcolatrice Standard

Adesso che lo sapete non potrete fare a meno di notarlo.

Angolo tasti calcolatrice
FIG 2 - Angolo tasti calcolatrice



martedì 11 giugno 2024

MS Outlook: Nascondere l'interruttore Prova il nuovo Outlook tramite registro di sistema

Nelle recenti versioni di Outlook è apparso, in alto a destra della finestra del client, l'interruttore Prova il nuovo Outlook che consente di provare le funzionalità più recenti, le funzionalità assistite intelligenti e una nuova progettazione moderna e semplificata dell'app Outlook. L'intento di Microsoft è quello di introdurre una serie di innovazioni che mirano a migliorare significativamente l'esperienza utente, offrendo un mix di funzionalità avanzate, una nuova interfaccia utente e una maggiore integrazione con altri servizi Microsoft.
Interruttore Prova il nuovo Outlook
FIG 1 - Interruttore Prova il nuovo Outlook

Tuttavia il nuovo Outlook è ancora in una fase sperimentale e non tutte le funzionalità della modalità "classica" sono supportate. Ad esempio, non vengono supportati i componenti aggiuntivi,  supporto limitato per le cartelle pubbliche e, al momento, non è previsto il supporto offline.

In un contesto aziendale potrebbe essere una buona idea fare in modo che l'interruttore Prova il nuovo Outlook non venga visualizzato agli utenti. Tale operazione può essere eseguita tramite Intune, con la creazione di una policy o agendo tramite il registro di sistema. In quest'articolo verrà mostrata quest'ultima opzione:
  • Avviare l'Editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio).
  • Posizionarsi sulla seguente chiave di registro  
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Options\General
  • Creare, se non presente, un valore DWORD e rinominarlo in HideNewOutlookToggle
  • Eseguire un doppio click del mouse sul valore appena creato e assegnargli come valore 1 quindi cliccare su OK
    Editor del Registro di sistema
    FIG 2 - Editor del Registro di sistema

  • Riavviare Outlook.
Per ripristinare l'interruttore basterà eliminare il valore DWORD nominato HideNewOutlookToggle e assegnargli valore 0.





giovedì 30 maggio 2024

Steganalisi

La steganalisi è la tecnica complementare alla steganografia, che ha come obiettivo identificare la presenza di informazioni nascoste all'interno di un file di copertura, come un'immagine digitale. In altre parole, la steganalisi mira a smascherare i tentativi di occultare dati segreti utilizzando tecniche steganografiche.

Come funziona la steganalisi

Esistono diverse tecniche di steganalisi che si basano su principi statistici e analisi visiva per individuare anomalie in un file di copertura che potrebbero indicare la presenza di dati nascosti. Alcune delle tecniche più comuni includono:
  • Analisi statistica. Questa tecnica confronta la distribuzione statistica dei bit o dei byte del file di copertura con quelli di un file di riferimento non steganografato. Se vengono trovate differenze significative, potrebbe essere un'indicazione che il file contenga dati nascosti.
  • Analisi di capacità di embedding. Questa tecnica valuta la quantità massima di dati che potrebbero essere nascosti nel file di copertura utilizzando un determinato metodo steganografico. Se la dimensione del file sospetto supera la capacità di embedding stimata, potrebbe essere un segno di steganografia.
  • Analisi visiva. Questa tecnica consiste nell'esaminare attentamente l'immagine per individuare artefatti visivi o distorsioni che potrebbero indicare la presenza di dati nascosti. Le modifiche sottili nei colori, nella luminosità o nella trama potrebbero essere un indizio.

Strumenti per la steganalisi

Esistono diversi software gratuiti e a pagamento per la steganalisi, tra cui:
  • StegDetect. Uno strumento open-source multipiattaforma per il rilevamento di steganografia in immagini, audio e video.
  • Forensics Toolkit. Un pacchetto di strumenti completo per l'analisi forense digitale, che include moduli per la steganalisi.
  • StegAlyzer. Un programma Windows per il rilevamento di steganografia in immagini JPEG e PNG.
  • Aletheia. Uno strumento open-source per la steganalisi delle immagini.

Limiti della steganalisi

La steganalisi non è sempre un compito facile, in quanto i moderni metodi steganografici sono progettati per essere il più invisibili possibile. Inoltre, la presenza di rumore e compressione nei file digitali può rendere difficile la distinzione tra dati nascosti e artefatti legittimi.


StegDetect. Verificare se l'immagine contiene un messaggio nascosto 

Per verificare se un'immagine contiene un messaggio nascosto utilizzando StegDetect è possibile eseguire il comando
StegDetect -s 10 immagine.jpg

il parametro -s permette di regolare la sensibilità del tool.
StegDetect
FIG 1 - StegDetect