martedì 5 agosto 2025

Windows 11: Esportare il layout del menu Start

L'introduzione di Windows 11 ha portato un'interfaccia utente rinnovata, incluso un menu Start centralizzato e preconfigurato. Sebbene l'impostazione predefinita possa essere adatta per gran parte degli utenti, ci sono contesti, come quello aziendale, in cui è necessario procedere ad alcune personalizzazione al fine di offrire un'esperienza utente coerente e controllata, con accesso rapido alle applicazioni aziendali essenziali, anziché a software non correlati al lavoro.
 
Contrariamente alla credenza comune che la personalizzazione avanzata del menu Start sia una prerogativa esclusiva di Windows 11 Enterprise, è possibile implementare una configurazione standardizzata anche nelle versioni Home e Pro. Questo articolo illustra come creare e distribuire un layout del menu Start personalizzato per tutti gli utenti, sia nuovi che esistenti, garantendo uniformità e ottimizzando l'ambiente di lavoro.
Menu Start
FIG 1 - Menu Start


Il layout del menu Start di Windows 11 viene salvato in un file con estensione .bin, situato nella cartella dei dati locali dell'utente ( %localappdata%). Questo file agisce come un modello che può essere replicato su più profili utente, offrendo un punto di partenza uniforme. È fondamentale sottolineare che questa operazione non impedisce agli utenti di personalizzare ulteriormente il proprio menu Start in seguito, ma assicura che al primo accesso trovino le applicazioni aziendali desiderate già a portata di mano.

È importante notare che la denominazione del file .bin è cambiata con gli aggiornamenti del sistema operativo:
  • start.bin
    Utilizzato nelle versioni iniziali di Windows 11 (21H2 e precedenti).
  • start2.bin
    Utilizzato a partire da Windows 11 versione 22H2.

Prima di procedere con l'esportazione, è necessario preparare il layout del menu Start su un computer "modello". Aprire il menu Start e rimuovere tutte le app indesiderate. Successivamente, aggiungere le applicazioni aziendali necessarie. Per una migliore organizzazione, è possibile creare gruppi di applicazioni (cartelle) semplicemente trascinando e rilasciando le icone l'una sull'altra.

Una volta completata la personalizzazione, il file .bin corrispondente deve essere esportato dal profilo utente. Per individuare il file, navigare al seguente percorso:
%localappdata%\Packages\Microsoft.Windows.StartMenuExperienceHost_cw5n1h2txyewy\LocalState

Una volta esportato il file .bin sarà possibile distribuirlo su più computer e profili utente.
Start2.bin
FIG 2 - Start2.bin








lunedì 4 agosto 2025

Windows: Risoluzione dell'errore "Impossibile trovare l'assembly a cui fa riferimento" (0x80073701)

Durante l'aggiunta/rimozione di ruoli/funzionalità su Windows Server o sui client Windows 10/11 è possibile imbattersi in un errore specifico: 

La richiesta di aggiungere o rimuovere funzionalita' sul server specificato non e' riuscita. Impossibile installare uno o piu' ruoli, servizi ruolo o funzionalita'.
Impossibile trovare l'assembly a cui fa riferimento. Errore : 0x80073701

Questo messaggio indica che i file sorgente necessari per il componente richiesto sono mancanti o corrotti all'interno dell'immagine di Windows, rendendo impossibile l'operazione.


Controlli preliminari e riavvio del sistema

Prima di procedere con la risoluzione, è fondamentale verificare se ci siano aggiornamenti in attesa di riavvio. La mancata finalizzazione di un aggiornamento può bloccare altre operazioni di sistema.
Aprire un prompt dei comandi con privilegi elevati e digitare:
dism /online /get-packages /format:table | Select-String "Installazione in sospeso"
o nella versione inglese del sistema operativo
dism /online /get-packages /format:table | Select-String "Pending"
Installazione in sospeso
FIG 1 - Installazione in sospeso

Se vengono rilevati pacchetti con lo stato "Installazione in sospeso" (Pending Reboot), riavviare il computer. In alcuni rari casi, un pacchetto potrebbe rimanere in questo stato anche dopo diversi riavvii. In questa eventualità, provare a rinominare il file C:\Windows\Winsxs\Pending.xml in Pending.xml.old e riavviare nuovamente il sistema.
Pending.xml
FIG 2 - Pending.xml



Ripristino dell'integrità dell'immagine di sistema

Una volta verificato che non ci siano riavvii pendenti, il passo successivo è utilizzare lo strumento DISM (Deployment Imaging and Servicing Management) per verificare e riparare l'immagine di Windows.

Eseguire un controllo dell'integrità dell'immagine di sistema con il seguente comando:
DISM /Online /Cleanup-Image /CheckHealth
Se il comando restituisce il messaggio "The component store is repairable" (l'archivio dei componenti è riparabile), procedere con la riparazione.

Per riparare l'immagine, utilizzare il comando RestoreHealth. Questo comando scaricherà i file necessari da Windows Update per ripristinare i componenti danneggiati.
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth

Dopo aver riparato l'archivio dei componenti, eseguire una scansione dei file di sistema per assicurarsi che non ci siano file danneggiati. Lo strumento SFC (System File Checker) utilizzerà l'archivio dei componenti appena riparato come fonte per i file originali.
sfc /scannow
sfc /scannnow
FIG 3 - sfc /scannnow



Analisi del log CBS e intervento manuale

Se le funzionalità di Windows continuano a non installarsi, è necessario esaminare il log di Servicing Stack per identificare la causa specifica dell'errore. Il file di log si trova in %windir%\Logs\CBS\CBS.log.
Cercare nel file di log un errore che indichi file di sistema mancanti relativi a un aggiornamento precedentemente installato. L'errore si presenterà in un formato simile a questo:

CBS Failed to pin deployment while resolving Update: Package_for_KB5012170~31bf3856ad364e35~amd64~~20348.880.1.1 from file: (null) [HRESULT = 0x80073701 – ERROR_SXS_ASSEMBLY_MISSING]

In questo esempio, l'errore è associato all'aggiornamento KB5012170.
Log CBS
FIG 4 - Log CBS



Download e installazione manuale dell'aggiornamento

Il modo più semplice per risolvere questo problema è scaricare manualmente l'aggiornamento specifico dal Catalogo di Microsoft Update e installarlo. Se l'installazione tramite il file .msu non dovesse funzionare, si può estrarre il pacchetto e aggiungerlo all'immagine di Windows:

Per estrarre il pacchetto MSU utilizzare il comando:
expand -f:* windows10.0-kb5012170-x64 c:\temp

Aggiungere  il pacchetto all'immagine di sistema di Windows in esecuzione :
DISM.exe /Online /Add-Package /PackagePath:c:\Temp\Windows10.0-KB5012170-x64.cab


Ignorare i pacchetti danneggiati (Procedura avanzata)

ATTENZIONE: Questo metodo non è supportato ufficialmente da Microsoft e può compromettere l'integrità del sistema. Eseguire un backup completo dell'immagine di Windows o creare un punto di ripristino prima di procedere.

Se l'aggiornamento non è disponibile per il download o non è applicabile, è possibile istruire Windows a ignorare il pacchetto danneggiato modificando il registro di sistema.

  • Aprire l'Editor del Registro di sistema (regedit).
  • Navigare alla chiave
    HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Component Based Servicing
  • Impostare il proprio account come proprietario della chiave Component Based Servicing (l'owner predefinito è TrustedInstaller) e imopstare i permessi di controllo completo.
  • Individuare la sottochiave del pacchetto da ignorare (ad es. Package_for_KB5012170).
  • Modificare il valore del parametro CurrentState in 0 (Not present). Il valore precedente potrebbe essere 112 (Installed).
  • Ripristinare i permessi originali sulla chiave di registro, lasciando all'amministratore solo l'accesso in sola lettura.
  • Riavviare il computer e verificare se le funzionalità di Windows possono essere installate.

Per identificare tutti i pacchetti con l'errore ASSEMBLY_MISSING, puoi filtrare il log CBS con il seguente comando PowerShell:
Select-String -Path "c:\windows\logs\cbs\cbs.log" -Pattern "Failed to pin"


Aggiornamento in-place (ultima risorsa)

Se tutte le soluzioni precedenti non hanno successo, l'opzione finale è un aggiornamento in-place del sistema operativo. Questo processo reinstallerà Windows mantenendo i file personali, le impostazioni e le applicazioni.
Scaricare l'immagine ISO più recente della propria versione di Windows.
Montare il file ISO e avviare il programma setup.exe.
Selezionare l'opzione "Mantieni file personali e app" quando richiesto per l'aggiornamento.
Questo metodo può risolvere problemi di integrità complessi che non possono essere corretti con i normali strumenti di riparazione, offrendo una soluzione completa. 






venerdì 1 agosto 2025

Windows 11: Abilitare la visualizzazione delle estensioni dei file

La scelta di Microsoft di nascondere le estensioni dei file per impostazione predefinita è stata probabilmente dettata dalla volontà di semplificare l'interfaccia per l'utente medio, che potrebbe non comprendere appieno il significato di tali suffissi. Tuttavia, dal punto di vista della sicurezza informatica e dell'efficienza nella gestione dei dati, la visualizzazione delle estensioni è di cruciale importanza.

Sicurezza e Riconoscimento delle Minacce: 
L'estensione di un file determina il programma predefinito che Windows utilizzerà per aprirlo. Questa informazione è vitale per identificare potenziali minacce. Immaginate di scaricare un documento PDF da un sito web. Ci si aspetterebbe un'estensione .pdf. Se invece il file scaricato dovesse presentare un'estensione come .exe (eseguibile), .bat (script batch) o .scr (salvaschermo), si tratterebbe di un campanello d'allarme immediato. La visualizzazione dell'estensione permette di riconoscere istantaneamente che si tratta di un tipo di file potenzialmente pericoloso, evitando l'esecuzione accidentale di malware, ransomware o virus. In un mondo sempre più esposto ad attacchi di phishing e social engineering, questa piccola accortezza può fare la differenza tra un sistema sicuro e un'infezione.

Efficienza e Chiarezza nella Gestione dei File:
Oltre alla sicurezza, le estensioni migliorano significativamente l'organizzazione e la ricerca dei file. Non è raro avere versioni multiple dello stesso documento in formati diversi (ad esempio, un documento Word e la sua versione PDF). Sebbene le icone dei file possano dare un'indicazione del tipo, l'estensione fornisce una conferma immediata e inequivocabile. Questo è particolarmente utile in cartelle con numerosi file o quando le icone predefinite sono simili tra loro per diversi tipi di file.


Metodo 1 - Abilitare la visualizzazione delle estensioni dei file tramite GUI

La procedura per abilitare la visualizzazione delle estensioni dei file in Windows 11 è stata semplificata e integrata nel nuovo design di Esplora file, rendendola accessibile anche agli utenti meno esperti.

  1. Aprire Esplora file. Questo può essere fatto rapidamente premendo la combinazione di tasti WIN+E o cliccando sull'icona dedicata nella barra delle applicazioni.
  2. Nella barra dei menu superiore di Esplora file, individuare e cliccare sulla voce "Visualizza". Dal menu a discesa che appare, posizionare il cursore su "Mostra" e selezionare l'opzione "Estensioni nomi file".
Estensioni nomi file
FIG 1 - Estensioni nomi file

Una volta selezionata questa opzione, le estensioni di tutti i file verranno immediatamente visualizzate, fornendo un'informazione visiva aggiuntiva per ogni elemento presente nel sistema.

In alternativa, per gli utenti abituati alle versioni precedenti di Windows, è ancora possibile accedere alle "Opzioni cartella" tradizionali. All'interno di Esplora file, cliccare sull'icona con i tre puntini situata accanto al menu "Visualizza". 
Esplora file, Opzioni
FIG 2 - Esplora file, Opzioni

Dal menu che si apre, selezionare "Opzioni" per accedere alla finestra delle Opzioni cartella, dove è possibile deselezionare l'opzione "Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti" nella scheda "Visualizzazione".
Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti
FIG 3 - Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti



Metodo 2 - Abilitare la visualizzazione delle estensioni dei file tramite registro di sistema

Per ambienti aziendali o per amministratori di sistema che necessitano di configurare più macchine contemporaneamente, l'abilitazione delle estensioni dei file può essere gestita in modo centralizzato tramite il Registro di Sistema di Windows. Questo approccio consente di implementare la configurazione in modo efficiente, ad esempio tramite script PowerShell o Criteri di gruppo (Group Policy).

La chiave di registro da modificare si trova al seguente percorso:
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\Advanced

All'interno di questa chiave, è necessario localizzare il valore DWORD (32 bit) denominato HideFileExt. Per abilitare la visualizzazione delle estensioni dei file, il valore di HideFileExt deve essere impostato su 0 (zero). Per nasconderle nuovamente, il valore va impostato ad 1.

Questa tecnica è particolarmente preziosa in contesti aziendali dove la standardizzazione delle impostazioni di sicurezza è fondamentale e dove la gestione manuale di ogni singola macchina sarebbe impraticabile.

Editor del Registro di sistema, HideFileExt
FIG 4 - Editor del Registro di sistema, HideFileExt





giovedì 31 luglio 2025

Windows : Risolvere l'Errore 0xc1900208 di Windows Update

Gli aggiornamenti di Windows sono cruciali per la sicurezza e la stabilità dei sistemi, ma possono spesso essere interrotti da errori inaspettati. Tra questi, l'errore 0xc1900208 è un problema ricorrente che ha afflitto gli utenti sia con gli aggiornamenti di Windows 10 che, più recentemente, con l'aggiornamento 24H2 di Windows 11. Questo errore, che si manifesta con l'impossibilità di procedere con l'installazione dell'aggiornamento, indica la presenza di software o driver incompatibili sul sistema.

Causa dell'Errore 0xc1900208

L'errore 0xc1900208 è una segnalazione diretta da parte di Windows Update che una o più componenti hardware o software installate sul sistema sono in conflitto con il processo di aggiornamento. Il sistema operativo esegue una scansione preliminare per verificare la compatibilità e, se rileva elementi "bloccanti" con una compatibilità "Hard" (ovvero, un blocco critico), interrompe l'aggiornamento per prevenire potenziali instabilità o malfunzionamenti.


Identificazione del Software o Driver Incompatibile

Il processo di risoluzione inizia con l'identificazione precisa del componente che sta causando il blocco. Fortunatamente, Windows Update fornisce un log dettagliato della scansione di compatibilità, eliminando la necessità di una ricerca manuale.

Accedere al File C:\$WINDOWS.~BT\Sources\Panther\ScanResult.xml.

Analizzare il contenuto del File XML ricercando le voci che indicano un blocco relativo a software o a driver:
- Software bloccante
Per verificare se l'errore è causato da un software non compatibile, ricercare le righe contenenti 
CompatibilityInfo BlockingType="Hard"
Il campo Title nella stessa riga indicherà il nome del programma responsabile del blocco. 
Ad esempio, in FIG 1, risulta che il software che sta impedendo l'aggiornamento è ExplorerPatcher.
Applicazione Bloccante
FIG 1 - Applicazione Bloccante


- Driver bloccante
Scorrere il file fino alla sezione Driver Packages quindi identificare i driver che presentano l'attributo 
BlockMigration="True"
In FIG2, i driver bloccanti sono oem113.inf e oem143.inf. 
Driver Bloccanti
FIG 2 - Driver Bloccanti

Gestione del Software Bloccante

Una volta identificato un programma bloccante, la soluzione più diretta è la sua disinstallazione o l'aggiornamento a una versione compatibile (se disponibile).

Gestione dei Driver Bloccanti

La gestione dei driver richiede maggiore cautela, poiché la rimozione di un driver errato può compromettere l'avvio del sistema

I file .inf (come oem113.inf) sono descrittori del driver. Per identificare il driver effettivo, seguire questi passaggi:
  • Aprire la cartella c:\windows\INF.
  • Cercare il file oemXXX.inf identificato nel ScanResult.xml.
  • Aprire il file .inf con un editor di testo (ad esempio, Blocco Note).
  • Cercare all'interno del file il nome del driver o dell'applicazione associata.

Una volta individuato il nome del driver è possibile tentare di aggiornarlo, disabilitarlo o rimuoverlo:
Aggiornamento: La prima e più sicura opzione è tentare di aggiornare il driver alla sua versione più recente. Questo può essere fatto tramite Windows Update, il sito web del produttore del dispositivo o l'utilizzo di strumenti di gestione dei driver. 

Disabilitazione (Temporanea): In alcuni casi, se l'aggiornamento non è possibile o se il driver non è critico per l'operatività di base, si potrebbe considerare di disabilitarlo temporaneamente tramite Gestione Dispositivi. Tuttavia, questa è una soluzione temporanea e non risolve la radice del problema di compatibilità.

Rimozione (con Cautela): La rimozione del driver è l'ultima risorsa e deve essere eseguita con estrema cautela. Prima di procedere, è imperativo creare un punto di ripristino del sistema o un backup completo. Se il driver è essenziale per un componente hardware, la sua rimozione potrebbe rendere il dispositivo inutilizzabile o impedire l'avvio del sistema. È consigliabile procedere con la rimozione solo se si è certi che il driver non sia critico o se si dispone di un driver sostitutivo pronto per l'installazione. La rimozione è possibile tramite Gestione Dispositivi o dal prompt dei comandi come amministratore eseguendo il comando
pnputil /delete-driver oemXXX.inf /uninstall /force


Tentativo di Aggiornamento di Windows

Dopo aver rimosso o aggiornato il software e/o i driver bloccanti, è possibile riprovare l'aggiornamento di Windows. In Windows 11 accedere alle Impostazioni (WIN+I), selezionare Windows Update quindi cliccare sul pulsante Riprova o Verifica disponibilità aggiornamenti.

Windows Update
FIG 3 - Windows Update





mercoledì 30 luglio 2025

Windows: Come eliminare il contenuto dei registri eventi di sistema

Esistono centinaia di file di registro eventi utilizzati in Windows da vari componenti del sistema operativo e da software di terze parti. Per impostazione predefinita, Windows memorizza i file di registro con estensione EVTX nella directory %SystemRoot%\System32\Winevt\Logs\.

È possibile cancellare i log dei registri eventi di sistema utilizzando il Visualizzatore Eventi (lo snap-in eventvwr.msc), il prompt dei comandi oppure utilizzando PowerShell. Quando si cancella il contenuto di un registro eventi, nel registro eventi Sistema viene generato un evento, con ID 104 o 1102, che indica la pulizia del log, chi l'ha eseguita e quando. È una traccia utile per l'audit.

Registro Eventi Sistema, ID evento 104, Log Clear
FIG 1 - Registro Eventi Sistema, ID evento 104, Log Clear

In questo articolo verranno mostrati in dettaglio i tre metodi più comuni per eliminare il contenuto dei registri eventi.

Metodo 1 - Visualizzatore Eventi (Event Viewer)

Per chi preferisce un approccio visivo (tramite GUI), la console Event Viewer (eventvwr.msc) è la soluzione più immediata: 
  1. Aprire la console di Visualizzatore eventi (premere la combinazione WIN+R e, nella finestra Esegui, digitare eventvwr.msc seguito Invio).
  2. Nel pannello di sinistra, navigare fino al registro eventi che si desidera ripulire (ad esempio, "Applicazione", "Sistema" o "Sicurezza").
  3. Cliccare con il tasto destro del mouse sul nome del registro eventi e selezionare "Cancella registro".

    Cancella registro
    FIG 2 - Cancella registro

  4. Verrà chiesto se si desidera salvare il contenuto del registro prima di cancellarlo. Questa è un'ottima pratica per la risoluzione dei problemi futuri o per la conformità.

    Richiesta conferma di cancellazione
    FIG 3 - Richiesta conferma di cancellazione

Questo metodo è perfetto per una pulizia rapida di un singolo log ma non è consigliato se si intende eseguire l'operazione su un numero elevato di log.


Metodo 2 - Prompt dei comandi

Per eliminare i log del registro eventi tramite il Prompt dei comandi si può utilizzare il tool wevtutil.exe.

Il primo passo consiste nell'individuare il nome del log che si intende eliminare. Per visualizzare l'elenco dei log disponibili avviare il Prompt dei comandi come amministratore e utilizzare il comando
WevtUtil enum-logs
oppure la versione breve
WevtUtil el
Elenco registri eventi
FIG 4 - Elenco registri eventi


Supponiamo di voler eliminare i log contenuti nel registro Applicazione. Il comando da utilizzare è 
WevtUtil cl Application

Per eseguire un backup prima di cancellare il contenuto del registro
WevtUtil cl Application /bu:Application_Bak.evtx
WevtUtil, Backup e cancellazione log del registro eventi Applicazione
FIG 5 - WevtUtil, Backup e cancellazione log del registro eventi Applicazione


Per pulire tutti i log presenti in tutti i registri eventi in un colpo solo, è possibile utilizzare il comando
for /F "tokens=*" %1 in ('wevtutil.exe el') DO wevtutil.exe cl "%1"

Nel caso in cui volessimo utilizzare il comando all'interno di un file BAT la sintassi è leggermente diversa e il comando diventa
for /F "tokens=*" %%1 in ('wevtutil.exe el') DO wevtutil.exe cl "%%1"


Metodo 3 - PowerShell

Avviare la console PowerShell come amministratore. Per visualizzare l'elenco dei registri eventi
Get-WinEvent -ListLog *

Per ciascun registro eventi vengono visualizzati ulteriori dettagli come la dimensione massima, il numero di eventi contenuto e la modalità di log.
Get-WinEvent, Visualizza elenco registri eventi
FIG 6 - Get-WinEvent, Visualizza elenco registri eventi


Per eliminare il contenuto di un registro eventi si utilizza il cmdlet Clear-EventLog. Ad esempio, per eliminare il contenuto del registro eventi Applicazione:
Clear-EventLog –LogName Application
Clear-EventLog, cancellazione log del registro eventi Applicazione
FIG 7 - Clear-EventLog, cancellazione log del registro eventi Applicazione


Per eliminare il contenuto di più registri eventi basta separarli con una virgola. Ad esempio per eliminare il contenuto del registro Sicurezza e Sistema:
Clear-EventLog –LogName Security,System

Per eliminare il contenuto di tutti i registri eventi:
Get-WinEvent -ListLog * -Force | % { Wevtutil.exe cl $_.Logname }
Oppure
wevtutil el | Foreach-Object {wevtutil cl "$_"}


A volte, è possibile imbattersi in un errore di "accesso negato" con alcuni log. Questo può accadere se il log è in uso o se mancano i permessi necessari. In questi casi, un tentativo manuale tramite Event Viewer potrebbe risolvere il problema.




martedì 29 luglio 2025

Windows: Spegnere lo Schermo tramite riga di comando

Spegnere il monitor quando non è in uso può essere utile per ridurre significativamente il consumo energetico, sia su laptop che su desktop, e si rivela particolarmente utile durante l'esecuzione di lunghe attività o script che non richiedono l'interazione visiva con lo schermo

Per visualizzare il timeout attuale dello schermo, è possibile utilizzare la GUI del Pannello di Controllo navigando nelle opzioni di risparmio energia (control.exe powercfg.cpl,,3) oppure, per un approccio più rapido e scriptabile, si può ricorrere al Prompt dei Comandi o PowerShell con il comando:
powercfg /q

Questo comando elenca dettagliatamente tutte le impostazioni del piano di alimentazione attivo. Per un'analisi più specifica del timeout del display, si possono cercare le seguenti informazioni all'interno dell'output:

Disattiva schermo dopo
FIG 1 - Disattiva schermo dopo


  GUID sottogruppo: 7516b95f-f776-4464-8c53-06167f40cc99  (Schermo)
    Alias GUID: SUB_VIDEO
    GUID impostazioni risparmio energia: 3c0bc021-c8a8-4e07-a973-6b14cbcb2b7e  (Disattiva schermo dopo)
      Alias GUID: VIDEOIDLE
      Minima impostazione possibile: 0x00000000
      Massima impostazione possibile: 0xffffffff
      Incremento impostazioni possibile: 0x00000001
      Unità impostazioni possibili: Secondi
    Indice impostazione alimentazione CA corrente: 0x00000384
    Indice impostazione alimentazione CC corrente: 0x000000b4


Nell'esempio sopra, il valore 0x00000384 (in esadecimale) corrisponde a 900 secondi, ovvero 15 minuti, per lo spegnimento automatico del display quando il dispositivo è collegato alla corrente alternata (CA). Analogamente, 0x00000b4 rappresenta 180 secondi o 3 minuti per la modalità a batteria (CC).
Opzioni risparmio energia
FIG 2 - Opzioni risparmio energia



Configurare il Timeout di spegnimento del Display tramite riga di comando

Per modificare il tempo dopo il quale il display si spegne automaticamente all'interno del piano di alimentazione corrente, è possibile utilizzare i seguenti comandi:
  • Per la corrente alternata (AC), impostando un timeout di 5 minuti:
    powercfg -change -monitor-timeout-ac 5
  • Per la corrente continua (DC), impostando un timeout di 5 minuti:
    powercfg -change -monitor-timeout-dc 5
Questi comandi consentono una gestione granulare e scriptabile delle impostazioni di risparmio energetico del monitor.


Spegnimento immediato del Display tramite PowerShell

Per situazioni in cui è necessario spegnere il display immediatamente, Windows offre una soluzione tramite PowerShell che sfrutta le API di sistema. Questo metodo è particolarmente utile per script automatizzati o per creare scorciatoie personalizzate.

Esegui il seguente comando in un prompt dei comandi o direttamente tramite la finestra Esegui (Win+R):
cmd.exe /c powershell (Add-Type '[DllImport(\"user32.dll\")]^public static extern int SendMessage(int hWnd, int hMsg, int wParam, int lParam);' -Name a -Pas)::SendMessage(-1,0x0112,0xF170,2)


Questo comando richiama la funzione SendMessage dell'API user32.dll per inviare un messaggio di spegnimento al monitor.





lunedì 28 luglio 2025

Windows 11: Rimuovere Modifica con Foto, Modifica con Paint e Modifica nel Blocco note dal menu contestuale

In Windows 11 Microsoft ha modernizzato l'interfaccia utente, ma non senza conseguenze sul piano dell’usabilità quotidiana. Uno degli aspetti più controversi è il nuovo menu contestuale il quale si presenta più affollato rispetto alle versioni precedenti. Oltre alle voci essenziali, include numerose opzioni considerate superflue da molti utenti, come ad esempio "Modifica con Foto", "Modifica con Paint" e "Modifica nel Blocco note".
Windows 11, menu contestuale
FIG 1 - Windows 11, menu contestuale


Queste voci vengono aggiunte automaticamente da applicazioni di sistema e possono risultare ridondanti, specie se l’utente non fa uso abituale di tali strumenti. Fortunatamente, è possibile rimuoverle in modo selettivo intervenendo direttamente sul Registro di sistema.

Oltre a una questione estetica, un menu contestuale più snello migliora la produttività e può ridurre il tempo necessario per individuare le funzioni realmente utili. 


Per eliminare queste voci dal menu contestuale in modo sicuro e reversibile è possibile utilizzare uno dei seguenti metodi.

Metodo 1 - Tramite l'Editor del Registro di Sistema

  • Aprire l'Editor del Registro di Sistema cliccando su Start, quindi Esegui (o premere la combinazione di tasti WIN+R) e digitare regedit seguito da Invio.
  • Navigare fino a 
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions
  • Creare, se non presente, la chiave Blocked: Cliccare con il tasto destro del mouse su Shell Extensions, selezionare Nuovo quindi Chiave. Assegnare alla nuova chiave il nome Blocked
  • All'interno della chiave Blocked è possibile creare più valori stringa ognuno corrispondente a una specifica voce che si intendere rimuovere. I nomi da assegnare ai valori stringa sono:
    Modifica con Foto
      {BFE0E2A4-C70C-4AD7-AC3D-10D1ECEBB5B4}
    Modifica con Paint
      {2430F218-B743-4FD6-97BF-5C76541B4AE9}
    Modifica nel Blocco note
      {CA6CC9F1-867A-481E-951E-A28C5E4F01EA}
  • Chiudere  l'Editor del Registro di Sistema e riavviare il sistema o il processo di "Esplora risorse" (Explorer.exe).
Editor del Registro di sistema
FIG 2 - Editor del Registro di sistema


Per ripristinare le voci eliminate è sufficiente tornare nella chiave "Blocked" e cancellare i valori stringa corrispondenti. Al riavvio, le voci torneranno visibili nel menu contestuale.


Metodo 2 - Tramite Prompt dei comandi

Dal Prompt dei comandi eseguire il comando relativo alla voce che si intende rimuovere:
Modifica con Foto
reg add "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions\Blocked" /v "{BFE0E2A4-C70C-4AD7-AC3D-10D1ECEBB5B4}" /t REG_SZ /d "" /f
Modifica con Paint
reg add "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions\Blocked" /v "{2430F218-B743-4FD6-97BF-5C76541B4AE9}" /t REG_SZ /d "" /f
Modifica nel Blocco note
reg add "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions\Blocked" /v "{CA6CC9F1-867A-481E-951E-A28C5E4F01EA}" /t REG_SZ /d "" /f

Per ripristinare le voci del menu contestuale:
Modifica con Foto
reg delete "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions\Blocked" /v "{BFE0E2A4-C70C-4AD7-AC3D-10D1ECEBB5B4}" /f
Modifica con Paint
reg delete "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions\Blocked" /v "{2430F218-B743-4FD6-97BF-5C76541B4AE9}" /f
Modifica nel Blocco note
reg delete "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Shell Extensions\Blocked" /v "{CA6CC9F1-867A-481E-951E-A28C5E4F01EA}" /f

Metodo 3 - Tramite file .reg

Dal seguente link è possibile scaricare i file .reg per rimuovere/ripristinare le 3 voci nel menu contestuale.


Conclusioni

Personalizzare il menu contestuale di Windows 11 non è solo un esercizio di estetica, ma una vera e propria ottimizzazione del flusso di lavoro. Attraverso semplici modifiche al Registro di sistema, è possibile creare un’interfaccia più pulita, rapida e funzionale. Tuttavia, è sempre consigliabile procedere con attenzione, fare un backup del Registro prima di ogni intervento e documentarsi accuratamente.