- Con un computer dotato di connessione ad Internet, aprire il browser e accedere al sito https://www.microsoft.com/security/portal/definitions/adl.aspx. Verrà aperta la pagina Microsoft relativa agli aggiornamenti dell'antimalware.
FIG 1 - Microsoft Malware Protection Center - Scorrendo la pagina degli aggiornamenti troviamo la sezione Antimalware and antispyware updates dove, cliccando sui relativi link, è possibile scaricare gli aggiornamenti del proprio antivirus.
FIG 2 - Microsoft Malware Protection Center, Antimalware and antispyware updates - Il download consiste in un file nominato mpam-fe.exe che, eseguito sulle postazioni non connesse ad Internet, consente l'aggiornamento dell'antivirus Microsoft.
martedì 11 ottobre 2016
Windows Quick Tip: Aggiornare l'antivirus Microsoft in modalità off-line
Per essere efficiente un antivirus deve essere sempre aggiornato. L'antivirus incluso nelle ultime versioni dei sistemi operativi Microsoft, come tutti gli antivirus free o a pagamento, si aggiorna automaticamente tramite la connessione ad Internet. Nel caso in cui non si disponga della connessione ad Internet su tutte le macchine o nel caso in cui l'aggiornamento online sia inibito da qualche malware è possibile aggiornare l'antivirus Microsoft in modalità off-line.
lunedì 10 ottobre 2016
Windows 10: Il sistema operativo non rileva più l'unità ottica
Molti utenti che hanno deciso di eseguire l'update a Windows 10 si sono ritrovati con il problema del mancato riconoscimento dell'unità ottica (lettore/masterizzatore CD/DVD/Blu-Ray). Per risolvere il problema è possibile procedere utilizzare i seguenti metodi.
Metodo 1
- Avviare il Prompt dei comandi come amministratore (WIN+X e dal menu selezionare la voce Prompt dei comandi (amministratore) );
- Digitare ed eseguire il seguente comando
reg.exe add "HKLM\System\CurrentControlSet\Services\atapi\Controller0" /f /v EnumDevice1 /t REG_DWORD /d 0x00000001 - Riavviare il sistema;
FIG 1 - Ripristino unità ottica |
Metodo 2
- Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio);
- Posizionarsi su
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Class\ {4D36E965-E325-11CE-BFC1-08002BE10318} - Eliminare i valori UpperFilters e LowerFilters e riavviare il sistema.
FIG 2 - Regedit, LowerFilters e UpperFilters |
mercoledì 5 ottobre 2016
Windows 10: Ritardare gli aggiornamenti
A differenza dei sistemi operativi precedenti di casa Microsoft, Windows 10 non permette agli utenti di decidere autonomamente se e quando installare gli aggiornamenti. Se da un lato questo sembra essere una impostazione restrittiva dall'altro permette agli utenti di avere sempre la versione aggiornata del sistema operativo a tutto vantaggio della sicurezza.
Con il primo update dopo il rilascio della versione definitiva di Windows 10, Microsoft ha introdotto alcuni strumenti che consentono agli utenti di avere un maggiore controllo sugli aggiornamenti da installare. Gli aggiornamenti continuano a non poter essere accettati singolarmente ma è possibile ritardare la loro applicazione al fine di limitare al minimo i rischi causati dall'installazione di patch che possono minare la stabilità del sistema.
Per ritardare l'installazione degli update è necessario agire tramite l'editor delle policy di gruppo, pertanto è possibile solo su sistemi Windows 10 Pro ed Enterprise.
Vediamo come procedere.
La prima parte è conclusa. Adesso bisogna agire tramite l'editor delle policy di gruppo.
Con il primo update dopo il rilascio della versione definitiva di Windows 10, Microsoft ha introdotto alcuni strumenti che consentono agli utenti di avere un maggiore controllo sugli aggiornamenti da installare. Gli aggiornamenti continuano a non poter essere accettati singolarmente ma è possibile ritardare la loro applicazione al fine di limitare al minimo i rischi causati dall'installazione di patch che possono minare la stabilità del sistema.
Per ritardare l'installazione degli update è necessario agire tramite l'editor delle policy di gruppo, pertanto è possibile solo su sistemi Windows 10 Pro ed Enterprise.
Vediamo come procedere.
- Accedere alla finestra Impostazioni e selezionare Aggiornamento e sicurezza;
FIG 1 - Windows 10 - Impostazioni, Aggiornamento e sicurezza - Sul lato sinistro della finestra assicurarsi che sia selezionata l'opzione Windows Update quindi cliccare su Opzioni avanzate;
FIG 2 - Windows 10 - Impostazioni, Windows Update - Nella finestra successiva, selezionare l'opzione Ritarda aggiornamenti delle funzionalità;
FIG 3 - Windows 10 - Opzioni avanzate, Ritarda aggiornamenti delle funzionalità
La prima parte è conclusa. Adesso bisogna agire tramite l'editor delle policy di gruppo.
- Dalla finestra Esegui (WIN+R) digitare gpedit.msc e cliccare su OK;
FIG 4 - Windows 10 - gpedit.msc - Nella finestra dell'Editor Criteri di gruppo locali, sul lato sinistro, raggiungere il percorso Criteri Computer locale -> Configurazione computer -> Modelli amministrativi -> Componenti di Windows ->Windows Update -> Rinvia gli aggiornamenti di Windows;
FIG 5 - Windows 10 - Editor Criteri di gruppo locali
Gli aggiornamenti delle funzionalità sono gli aggiornamenti più corposi che vengono rilasciati più raramente e contengono novità significative relative alle funzionalità offerte.
Gli aggiornamenti qualitativi, invece, riguardano aggiornamenti più piccoli e frequenti come nuove versioni di driver, patch di sicurezza e di correzione bug. - Cliccare 2 volte su Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità e, nella finestra che viene aperta, cliccare su Attivata per attivarla. Nel menu a tendina Seleziona il livello di disponibilità del ramo per gli aggiornamenti delle funzionalità che vuoi ricevere, possiamo selezionare Current Branch for Business che ritarda ulteriormente l'installazione degli aggiornamenti rispetto a Current Branch. Nella casella sottostante possiamo impostare anche per quanti giorni rimandare l'aggiornamento dopo che è stato rilasciato. La casella Sospendi gli aggiornamenti delle funzionalità consente di interrompere la ricezione degli aggiornamenti tuttavia tale blocco è temporaneo, dopo 35 giorni il funzionamento di Windows Update viene ripristinato automaticamente.
FIG 6 - Windows 10 - Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti delle funzionalità - É possibile procedere analogamente per Seleziona il momento per la ricezione degli aggiornamenti qualitativi. Ovviamente si consiglia di non ritardare troppo gli aggiornamenti relativi alla sicurezza.
lunedì 19 settembre 2016
PowerShell: Implementare la funzione Mostra Desktop tramite PowerShell
Chi lavora con molte finestre aperte in ambiente Windows conoscerà sicuramente il tasto Mostra Desktop presente nella barra delle applicazioni (o la relativa scorciatoia da tastiera WIN+D) che permette di ridurre ad icona tutte le finestre in modo da mostrare il desktop sottostante. Per implementare tale funzione in PowerShell bastano 2 semplici istruzioni:
$showDesk = New-Object -ComObject Shell.Application
$showDesk.ToggleDesktop()
$showDesk = New-Object -ComObject Shell.Application
$showDesk.ToggleDesktop()
FIG 1 - PowerShell: Mostra Desktop |
giovedì 15 settembre 2016
PowerShell: Visualizzare data e ora dell'ultimo boot del sistema utilizzando Get-CimInstance
Il cmdlet Get-CimInstance cattura le istanze Common Information Model (CIM) di una classe da un server CIM. Il cmdlet può essere usato, insieme alla classe Win32_OperatingSystem , per visualizzare la data e l'ora dell'ultimo boot effettuato dal sistema tramite il seguente comando in PowerShell:
Get-CimInstance -ClassName Win32_OperatingSystem | select lastbootuptime
Per visualizzare la data e l'ora dell'ultimo boot di una postazione remota, basta utilizzare il parametro -ComputerName
Get-CimInstance -ClassName Win32_OperatingSystem -ComputerName <nome_computer> | select lastbootuptime
indicando al posto di <nome_computer> il nome del computer remoto.
Get-CimInstance -ClassName Win32_OperatingSystem | select lastbootuptime
FIG 1 - PowerShell: Last Boot time |
Get-CimInstance -ClassName Win32_OperatingSystem -ComputerName <nome_computer> | select lastbootuptime
indicando al posto di <nome_computer> il nome del computer remoto.
mercoledì 14 settembre 2016
PowerShell: Visualizzare i task schedulati utilizzando Get-ScheduledTask
Il cmdlet Get-ScheduledTask di PowerShell 3.0 (e successivi) consente di visualizzare i task schedulati sulla macchina.
-AsJob
Il parametro esegue il comando in background. Per poter utilizzare tale parametro è necessario eseguire PowerShell come amministratore
-CimSession
Esegue il comando su una sessione o un computer remoto.
-TaskName
Consente di specificare il nome di un task schedulato da verificare.
-TaskPath
Specifica il path dei task schedulati da verificare.
Di seguito alcuni esempi
Esempio 1
Get-ScheduledTask
Visualizza tutti i task schedulati presenti sulla macchina.
Esempio 2
Get-Scheduledtask | where state -eq "Running"
Visualizza tutti i task schedulati che sono al momento in esecuzione sulla macchina.
Esempio 3
Get-ScheduledTask -CimSession "Nome_Computer"
Visualizza tutti i task schedulati del computer remoto indicato da Nome_Computer.
Esempio 4
Get-ScheduledTask -TaskName "Nome_Task"
Visualizza lo stato del task schedulato indicato da Nome_Task (se il task esiste).
Esempio 5
Get-ScheduledTask -TaskPath "\Microsoft\"
Visualizza tutti i task schedulati presenti nel path \Microsoft\.
Parametri principali
-AsJob
Il parametro esegue il comando in background. Per poter utilizzare tale parametro è necessario eseguire PowerShell come amministratore
-CimSession
Esegue il comando su una sessione o un computer remoto.
-TaskName
Consente di specificare il nome di un task schedulato da verificare.
-TaskPath
Specifica il path dei task schedulati da verificare.
Di seguito alcuni esempi
Esempio 1
Get-ScheduledTask
Visualizza tutti i task schedulati presenti sulla macchina.
Esempio 2
Get-Scheduledtask | where state -eq "Running"
Visualizza tutti i task schedulati che sono al momento in esecuzione sulla macchina.
Esempio 3
Get-ScheduledTask -CimSession "Nome_Computer"
Visualizza tutti i task schedulati del computer remoto indicato da Nome_Computer.
Esempio 4
Get-ScheduledTask -TaskName "Nome_Task"
Visualizza lo stato del task schedulato indicato da Nome_Task (se il task esiste).
Esempio 5
Get-ScheduledTask -TaskPath "\Microsoft\"
Visualizza tutti i task schedulati presenti nel path \Microsoft\.
martedì 13 settembre 2016
Windows 10: Eliminare le cartelle $Windows~BT e $Windows~WS
Chi ha eseguito l'aggiornamento a Windows 10 si ritroverà sul disco due cartelle nascoste: $Windows~BT e $Windows~WS. Si tratta di cartella create dalla procedura di installazione del nuovo sistema operativo di Microsoft. Le cartelle sono nascoste, pertanto per visualizzarle è necessario attivare l'apposita opzione di visualizzazione all'interno di Esplora File, e contengono circa 6GB di file temporanei. La rimozione può essere eseguita, senza particolari controindicazioni, seguendo una particolare procedura:
Nel caso in cui si riceva in risposta il messaggio "Accesso Negato", riavviare il sistema e riprovare. L'avvenuta cancellazione delle cartelle viene confermata da un messaggio di successo.
- Avviare il Prompt dei comandi come amministratore (WIN+X e dal menu selezionare la voce Prompt dei comandi (amministratore) );
- Digitare i seguenti comandi per prendere i permessi ed eliminare la cartella C:\$Windows.~BT
Takeown /F C:\$Windows.~BT\* /R /A
Icacls C:\$Windows.~BT\*.* /T /grant administrators:F
Rmdir /S /Q C:\$Windows.~BT\ - Eseguire le stesse operazioni per la cartella C:\$Windows.~WS\
Takeown /F C:\$Windows.~WS\* /R /A
Icacls C:\$Windows.~WS\*.* /T /grant administrators:F
Rmdir /S /Q C:\$Windows.~WS\
Nel caso in cui si riceva in risposta il messaggio "Accesso Negato", riavviare il sistema e riprovare. L'avvenuta cancellazione delle cartelle viene confermata da un messaggio di successo.
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