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mercoledì 3 maggio 2023

MS Outlook: Backup e ripristino delle Azioni rapide

Le Azioni rapide (Quick steps) di MS Outlook applicano una o più azioni ai messaggi di posta elettronica consentendo di risparmiare tempo e di automatizzare la gestione delle email. MS Outlook include delle azioni rapide già impostate che possono essere personalizzate oppure è possibile crearne di nuove.
MS Outlook, Azioni rapide
FIG 1 - MS Outlook, Azioni rapide

Le azioni rapide predefinite in MS Outlook includono quanto segue:

Azione Rapida Descrizione
Sposta
Sposta il messaggio selezionato in una cartella di posta specificata e contrassegna il messaggio come letto.
Al responsabile
Inoltra il messaggio al responsabile. Se l'organizzazione usa Microsoft Exchange Server o Microsoft 365, il nome del responsabile viene rilevato nel Elenco indirizzi globale e inserito nella casella A oppure è possibile specificare manualmente il destinatario.
Messaggio di posta elettronica team
Inoltra il messaggio ad altri utenti del team. Se l'organizzazione usa Microsoft Exchange Server o Microsoft 365, i nomi dei membri del team vengono rilevati nel Elenco indirizzi globale e inseriti nella casella A.
Chiudi
Segna il messaggio di posta elettronica selezionato come completato, lo sposta in una cartella e lo contrassegna come già letto.
Rispondi ed elimina
Risponde al mittente ed elimina il messaggio di posta elettronica originale.
Crea nuova
Creare un'azione rapida personalizzata per eseguire qualsiasi sequenza di comandi, assegnare un nome e quindi applicare un'icona per identificarla.


Le Azioni rapide non vengono salvate in locale sulla postazione ma all'interno della casella di posta elettronica. Con un account Exchange, creando un nuovo profilo MS Outlook su una nuova postazione, le azioni rapide verranno automaticamente ripristinate. Se si utilizza, invece, un account POP3, le azioni rapide verranno salvate all'interno del file PST pertanto, nel caso in cui ci si sposti su un nuovo computer, è necessario portarsi dietro e riutilizzare il file PST originale.

Le Azioni rapide sono memorizzate all'interno di una "cartella nascosta" della casella di posta o del file PST (nel caso di account POP3). Per eseguire il backup e il ripristino delle Azioni rapide, è necessario utilizzare MFCMAPI.

MFCMAPI è uno strumento di modifica di basso livello per accedere ai dati della casella di posta. Si tratta di uno strumento molto potente sviluppato da Stephen Griffin, Senior Escalation Engineer del Developer Support di Microsoft. Nell'utilizzo di MFCMAPI bisogna prestare sempre la massima attenzione in quanto si possono causare danni irreversibili alla casella di posta elettronica.


Backup di tutte le Azioni rapide

  • Scaricare l'ultima versione di MFCMAPI dal sito GitHub  (scaricare la versione a 32 o a 64 bit a seconda della versione di Outlook utilizzata).
  • Decomprimere e avviare MFCMAPI.
  • Cliccare sul menu Session, quindi su Logon e selezionare il profilo di MS Outlook su cui si intende agire.
    MFCMAPI Session, Logon
    FIG 2 - MFCMAPI Session, Logon

    Scegli profilo
    FIG 3 - Scegli profilo

  • Nella parte superiore di MFCMAPI vengono visualizzate tutte le caselle di posta configurate e i file pst collegati. Fare doppio clic sulla casella di posta di cui si desidera eseguire il backup delle Azioni rapide.
    Profilo MS Outlook
    FIG 4 - Profilo MS Outlook
  • Nel riquadro di navigazione a sinistra, espandere l'elenco di cartelle denominato Radice cassetta postale.
  • Espandere l'elenco di cartelle denominato IPM_SUBTREE.
  • A questo punto dovrebbe essere presente una cartella denominata: Impostazioni azioni rapide. Fare clic con il pulsante destro del mouse su di essa e scegliere: Export folder -> As MSG files...
    Impostazioni azioni rapide, Export folder
    FIG 5 - Impostazioni azioni rapide, Export folder
  • Abilitare entrambe le voci: Save associated items e Save as Unicode MSG e cliccare su OK.
    Save Folder Contents To MSG
    FIG 6 - Save Folder Contents To MSG
  • Selezionare la cartella in cui salvare le Azioni rapide e cliccare su OK. Poiché ogni azione rapida sarà salvata come un singolo file msg, è consigliabile selezionare una cartella vuota oppure crearne una nuova.
    Cartella
    FIG 7 - Cartella


Backup solo di alcune Azioni rapide
Nel caso in cui volessimo eseguire il backup solo di alcune Azioni rapide, seguire i passaggi mostrati in precedenza fino ad individuare la cartella Impostazioni azioni rapide.
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sulla cartella Impostazioni azioni rapide e selezionare Open associated contents table.
    Impostazioni azioni rapide, Open associated contents table
    FIG 8 - Impostazioni azioni rapide, Open associated contents table
  • Nella nuova finestra di dialogo, viene visualizzato un elenco di messaggi che rappresentano le Azioni rapide create dall'utente.
  • Selezionare un messaggio e osservare la proprietà PR_ROAMING_XMLSTREAM.
    Azioni rapide
    FIG 9 - Azioni rapide
  • Eseguire un doppio clic su questa proprietà per visualizzare il nome dell'Azione rapida nella sezione Text.
    Nome azione rapida
    FIG 10 - Nome azione rapida
  • Per eseguire il backup di una singola azione, fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio e scegliere Export message.
    Export message
    FIG 11 - Export message
  • Dall'elenco a discesa Format to save message selezionare MSG file (UNICODE) e fare clic su OK.
    Select format for saving message
    FIG 12 - Select format for saving message
  • Selezionare la cartella in cui si intende salvare il messaggio. É possibile modificare il nome con cui il file verrà salvato.
    Salva con nome
    FIG 13 - Salva con nome
  • Nella finestra di dialogo CopyTo cliccare su OK.
    CopyTo
    FIG 14 - CopyTo
  • Nella finestra di dialogo Tags To Exclude cliccare su OK.
    Tags To Exclude
    FIG 15 - Tags To Exclude


Ripristino Azioni rapide da backup

Per ripristinare le Azioni rapide da un backup:
  • In MFCMAPI posizionarsi sulla cartella Impostazioni azioni rapideCliccare, con il tasto destro del mouse, sulla cartella Impostazioni azioni rapide e selezionare Open associated contents table.
  • Dal menu Folder selezionare Import quindi cliccare su From MSG.
    Import from MSG
    FIG 16 - Import from MSG
  • Selezionare il file .MSG da importare e cliccare su Apri. É possibile selezionare più file o tutti i file contenuti nella cartella premendo la combinazione di tasti CTRL+A.
  • Nella finestra di dialogo Load MSG, verificare che nell'elenco a discesa Load style sia selezionata la voce Load message into current folder e cliccare su OK.
    Load MSG
    FIG 17 - Load MSG





domenica 25 aprile 2021

Windows Server 2019: Backup e ripristino dell'intero server con Windows Server Backup

A differenza degli articolo precedenti in cui è stato mostrato come effettuare il backup e il ripristino di file e cartelle, in questo articolo vedremo come eseguire il backup dell'intero server (dati, applicazioni e stato del server). Per questo esempio è stata collegata una nuova unità disco al server e assegnata la lettera E:.

Backup del server

  • Dal menu Strumenti di Server Manager selezionare Windows Server Backup
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager

  • Selezionare Backup Locale. E' possibile pianificare un backup o crearne uno subito. Cliccare su Backup unico
    Windows Server Backup
    FIG 2 - Windows Server Backup

  • Cliccare su Avanti per proseguire
    Opzioni di backup
    FIG 3 - Opzioni di backup

  • Lasciare selezionata l'opzione Server completo e cliccare su Avanti
    Selezione configurazione di backup
    FIG 4 - Selezione configurazione di backup

  • Dato che, per questioni di praticità, andremo ad effettuare il backup su un disco locale, selezionare l'opzione Unità locali e cliccare su Avanti per proseguire
    Impostazione tipo destinazione
    FIG 5 - Impostazione tipo destinazione

  • Nella casella Destinazione backup ci viene già suggerito il nuovo disco E. Dalla casella, nel caso siano presenti più dischi, è possibile selezionare quello su cui si intende eseguire il backup. Cliccare su Avanti
    Selezione destinazione backup
    FIG 6 - Selezione destinazione backup

  • Una finestra di dialogo ci avvisa che anche il disco locale E: è oggetto di backup e ci viene richiesto se escludere tale volume dagli elementi di backup. Il disco E: in questo caso è vuoto ed è stato collegato appositamente per poter salvare il backup quindi possiamo cliccare tranquillamente su OK.
    Escludere il volume dagli elementi di backup
    FIG 7 - Escludere il volume dagli elementi di backup

  • Nella finestra di Conferma cliccare sul pulsante Backup per avviare l'operazione.
    Conferma
    FIG 8 - Conferma

  • Al termine dell'operazione ci viene presentato una sorta di riepilogo. Cliccare su Chiudi per chiudere la finestra
    Stato backup
    FIG 9 - Stato backup


Ripristino del backup del server

  • Per ripristinare il backup dell'intero server possiamo collegare il disco contenente il backup e avviare il server con il supporto di installazione di Windows Server 2019.
  • Nella schermata di selezione della lingua cliccare su Avanti
    Installazione Windows Server 2019
    FIG 10 - Installazione Windows Server 2019

  • Nella schermata successiva cliccare su Ripristina il computer
    Ripristina il computer
    FIG 11 - Ripristina il computer

  • Cliccare su Risoluzione dei problemi
    Risoluzione dei problemi
    FIG 12- Risoluzione dei problemi

  • Nella schermata Opzioni avanzate cliccare su Ripristino immagine del sistema
    Ripristino immagine del sistema
    FIG 13 - Ripristino immagine del sistema

  • Il disco contenente l'immagine di sistema verrà trovato automaticamente e ci verrà proposto il ripristino del backup più recente. Cliccare su Avanti
    Seleziona un backup dell'immagine del sistema
    FIG 14 - Seleziona un backup dell'immagine del sistema

  • Nella finestra successiva è possibile selezionare ulteriori opzioni per il ripristino. Cliccare su Avanti per proseguire.
    Selezionare ulteriori opzioni di ripristino
    FIG 15 - Selezionare ulteriori opzioni di ripristino

  • Cliccare su Fine
    Riepilogo prima di avviare il ripristino
    FIG 16 - Riepilogo prima di avviare il ripristino

  • Una finestra di dialogo ci avvisa che i dischi da ripristinare verranno formattati pertanto il loro contenuto verrà perso, sostituito da quello presente nel backup. Confermiamo l'operazione cliccando su Si. Al termine del ripristino il sistema verrà riavviato e avremo il nostro server ripristinato.
    Formattazione dischi
    FIG 17 - Formattazione dischi







martedì 25 giugno 2019

Windows Quick Tip: Eseguire il backup dei driver installati

Ci sono circostanze in cui può essere utile salvare i driver installati sul PC in modo da poterli riutilizzare in un momento successivo, ad esempio dopo la reinstallazione del sistema operativo. Windows (Windows 10, 8 e 7) permette di effettuare un backup dei driver installati attraverso il comando dism e senza ricorrere all'utilizzo di software di terze parti:
  • Avviare il prompt dei comandi come amministratore
  • Eseguire il seguente comando 
    dism /online /export-driver /destination:"C:\BackupDrivers"
    dove al posto di C:\BackupDrivers va indicata la cartella dove si intende salvare il backup dei driver.
Windows, backup dei driver installati
FIG 1 - Windows, backup dei driver installati






sabato 21 aprile 2018

Copiare le impostazioni dei programmi tramite CloneApp

Quando si reinstalla Windows il lavoro più lungo e odioso consiste nel ripristinare tutti i programmi e relative impostazioni sul nuovo sistema. Uno strumento utile in questo contesto è CloneApp: un utility gratuita che consente di eseguire un backup delle impostazioni di tutti i programmi più popolari installati su Windows per un successivo ripristino sul medesimo sistema oppure su altre postazioni.

L'applicazione viene fornita in versione portable pertanto non necessita di installazione. Per avviare l'applicazione è consigliabile cliccare con il tasto destro del mouse sull'eseguibile cloneapp.exe e selezionare Esegui come amministratore.

Una volta avviato CloneApp basterà selezionare le applicazioni di proprio interesse dall'apposito elenco e cliccare su Backup per eseguire una copia dei file di configurazione, impostazioni e chiavi di registro di sistema delle applicazioni selezionate. 


CloneApp, Backup
FIG 1 - CloneApp, Backup

In maniera del tutto analoga si procede al ripristino delle impostazioni cliccando su Restore. Per ripristinare le impostazioni su un altro PC basterà copiare l'intera cartella di CloneApp contenente i backup, avviare l'applicazione, selezionare le impostazioni da recuperare e cliccare su Restore per avviare il processo.

Cliccando su PreviewCloneApp mostra l'elenco delle cartelle che saranno oggetto di backup.

Con un click su Select Installed, CloneApp esegue una scansione del sistema selezionando automaticamente tutti i programmi supportati e installati.

Per default il backup di ciascun programma viene memorizzato in una cartella separata. Agendo tramite il Control Panel è possibile modificare diverse impostazioni e attivare la compressione 7z.
CloneApp, Control Panel
FIG 2 - CloneApp, Control Panel

Non tutte le applicazioni sono supportate: al momento CloneApp supporta circa 250 applicazioni. L'elenco aggiornato delle applicazioni supportate, in continua crescita, può essere visualizzato da QUI.

Selezionando un'applicazione dall'apposito elenco e cliccando su Edit plug-in (FIG 3) è possibile modificare le impostazioni di backup oppure creare un nuovo plug-in, partendo da uno già esistente, per effettuare il backup di un'applicazione non supportata (FIG 4).
CloneApp, Edit plug-in
FIG 3 - CloneApp, Edit plug-in


CloneApp, Save as new plug-in
FIG 4 - CloneApp, Save as new plug-in

CloneApp può essere scaricato dal sito della Mirinsoft.

L'applicazione supporta anche ulteriori plug-in che ne estendono le funzionalità. Al momento il produttore mette a disposizione un solo plug-in scaricabile da QUI che consente il backup di Product Key e codici di registrazione dei programmi installati.





giovedì 14 gennaio 2016

Windows Quick Tip: Eseguire un Backup delle operazioni pianificate di Windows

Le operazioni pianificate di Windows consentono di automatizzare operazioni ripetitive anche di una certa complessità. Effettuare una copia di backup delle operazioni pianificate è un operazione tutto sommato semplice. I tasks possono essere esportati tramite l'Utilità di pianificazione oppure da riga di comando tramite schtasks:

schtasks /Query [/S <system> [/U <username> [/P [<password>]]]] /XML /TN <taskname>

In alcun casi potrebbe essere necessario effettuare il backup manuale. Ad esempio, nel caso in cui il sistema operativo non si avvii i tool sopra indicati non ci sarebbero di alcun aiuto ma possiamo collegare l'hard disk ad un altro sistema e tentare il recupero dei task (sempre che il mancato avvio di Windows non sia dovuto all' HD guasto).

All'interno della cartella C:\Windows\Tasks (dove C: rappresenta la partizione in cui è installato il sistema operativo) sono presenti i file con estensione .job che contengono le definizioni delle operazioni pianificate. Copiare l'intero contenuto della cartella C:\Windows\Tasks. Terminata la copia, spostarsi all'interno della cartella C:\Windows\System32\Tasks  (potrebbero essere necessario utilizzare un account Amministratore). All'interno della cartella troveremo diversi file senza estensione. Copiare anche l'intero contenuto di questa seconda cartella.

A questo punto abbiamo una copia di backup delle operazioni pianificate. Per ripristinarle, sulla stessa workstation o su un nuovo sistema, basta copiare i file nelle cartelle corrispondenti. Ovviamente, copiando le definizioni su un nuovo sistema, alcune operazioni pianificate potrebbero non funzionare senza apportare le dovute modifiche (ad es. nel caso in cui l'operazione pianificata faccia riferimento a percorsi/unità/programmi non presenti sul nuovo sistema).

mercoledì 11 giugno 2014

Windows 8.1: Salvare copie di backup con Cronologia File

Windows 8.1 consente di effettuare backup periodici dei file presenti nelle cartelle principali dell'utente. É possibile anche salvare più versioni dello stesso file in modo tale da poter scegliere quale versione ripristinare in caso di problemi.

Colleghiamo un'unità esterna al PC come una pendrive o un hard disk esterno

Accediamo al Pannello di Controllo di Windows (WIN+I e selezionare Pannello di Controllo).



Pannello di controllo
Fig. 1 Pannello di Controllo

In Sistema e Sicurezza clicchiamo su Salva copie di Backup dei file con Cronologia file.


Cronologia file
Fig. 2 Cronologia File

A questo punto Windows cercherà un unità in cui salvare il backup. Se abbiamo più unità selezioniamo quella su cui vogliamo effettuare il backup e clicchiamo sul relativo pulsante Attiva.

Cliccando su Impostazioni avanzate possiamo scegliere la frequenza di salvataggio dei file, la dimensione della cache offline e se mantenere le versioni salvate inoltre, in tale schermata, possiamo accedere al registro eventi per verificare se si sono verificati dei problemi durante il salvataggio.


Impostazioni avanzate
Fig. 3 Impostazioni avanzate



Per ripristinate i file basta accedere, sempre da Pannello di Controllo, a Salva copie di Backup dei file con Cronologia file e cliccare su Ripristina i file personali. Nella nuova finestra bisogna selezionare le cartelle che vogliamo ripristinare quindi, cliccando con il tasto destro del mouse sulle cartelle selezionate, scegliere dal menu contestuale la voce Ripristina.

Ripristina i file personali
Fig. 4 Ripristina i file personali