venerdì 3 febbraio 2023

Linux: Comando dir

In Linux il comando più utilizzato per visualizzare il contenuto di una cartella (e non solo) è, senza ombra di dubbio, ls. Molti utenti ignorano che in Linux è presente anche il comando dir che ha l'unico scopo di mostrare il contenuto di una cartella.

Sintassi

La sintatti base del comando dir è
dir [options] [Directory] [Files]

in cui
  • options: Si tratta di parametri opzionali che possono essere utilizzati per controllare l'output del comando dir.
  • Directory: È la directory il cui contenuto deve essere elencato.
  • Files: È un elenco di file specifici che devono essere elencati.

Utilizzo

L'uso più elementare del comando dir è quello di elencare il contenuto della directory corrente e per farlo basta digitare dir senza alcuna opzione e premere invio. Se non viene specificata alcuna directory, infatti, il comando dir elenca il contenuto della directory di lavoro corrente.
Come visibile in FIG 1, l'output del comando dir viene ordinato in ordine alfabetico.
Visualizzare elenco file con il comando dir
FIG 1 - Visualizzare elenco file con il comando dir

Il comando dir, a differenza del comando ls, per impostazione predefinita non visualizza l'output a colori. Per abilitare la visualizzazione a colori è possibile utilizzare l'opzione --color.
dir --color
Output a colori
FIG 2 - Output a colori

I colori permettono di identificare rapidamente determinati file o cartelle in base al loro colore. Ad esempio:
VerdeBianco: File regolari
Blu: Directory
Ciano: Collegamenti simbolici
Rosso: Collegamenti interrotti
Giallo: File del dispositivo

Utilizzando l'opzione -l, l'output viene visualizzato come un lungo elenco. Per ciascun file vengono visualizzate informazioni come permessi, proprietà, timestamp, ecc.
dir -l
Visualizzazione come elenco
FIG 3 - Visualizzazione come elenco
Altre opzioni di visualizzazione come elenco sono:
-1: elenca le voci in una singola colonna
-C: elenca le voci in colonne
-m: elenca le voci in un formato separato da virgole.

L'opzione -m è particolarmente utile quando si vuole generare rapidamente un elenco di file che altri programmi o script possono utilizzare. L'apprendimento automatico è un esempio di come questa opzione possa essere utile.
dir -m
Elenco separato da virgole
FIG 4 - Elenco separato da virgole
In Linux i file il cui nome inizia con un punto (.) sono file nascosti e, per impostazioni predefinita, non vengono visualizzati. Per visualizzare i file nascosti va utilizzata l'opzione -a.
dir -a
Visualizzazione file nascosti
FIG 5 - Visualizzazione file nascosti
Nell'output vengono visualizzate anche due voci speciali (dette pseudo-file): . (directory corrente) e .. (directory padre). Per non visualizzarle nell'output si utilizza l'opzione -A (abbreviazione di "almost-all").
dir -A
Visualizzazione file nascosti senza gli pseudo-file
FIG 6 - Visualizzazione file nascosti senza gli pseudo-file

Utilizzando l'opzione -F, abbreviazione di "classify", viene aggiunto un carattere dopo ogni voce per indicare il tipo di file. Questa informazione permette di identificare rapidamente alcuni tipi di file.
dir -F

I caratteri aggiunti per ogni voce sono:
  • \ per le directory
  • @ per i collegamenti
  • * per i file eseguibili
  • | per FIFO (named pipes)
Classify
FIG 7 - Classify

Un opzione simile è --file-type, che si comporta in maniera simile a -F  ma non mostra * per i file eseguibili.
dir --file-type

L'opzione --ignore consente di specificare tipi di file da non visualizzare/ignorare. Ad esempio il comando
dir --ignore="New*" --ignore="*.txt"
non visualizza i file il cui nome inizia per "New" o che hanno estensione .txt.
Escludere la visualizzazione di alcuni file
FIG 8 - Escludere la visualizzazione di alcuni file
Anche il comando dir supporta l'opzione -h (abbreviazione di "human-readable") che visualizza le informazioni, come la dimensione dei file, in maniera più comprensibile per gli utenti. È consigliabile utilizzare l'opzione -l insieme a -h.
dir -l -h
Visualizzazione human-readable
FIG 9 - Visualizzazione human-readable

Per visualizzare i file in base alle loro dimensioni, si utilizza l'opzione -S (opzione utile per individuare i file che occupano maggiore spazio)
dir -S -l
Come si può vedere nella schermata seguente, i file che occupano più spazio sono visualizzati in alto.
Ordinare file per dimensione
FIG 10 - Ordinare file per dimensione




giovedì 2 febbraio 2023

MS Word: Rimuovere tutti i commenti all'interno di un documento tramite VBA

Una funzione molto utile presente in MS Word, soprattutto quando il file viene modificato da più persone, è quella dei commenti che permette di inserire note/suggerimenti all'interno del documento.

Per visualizzare i commenti presenti in un documento Word cliccare sul menu Revisione quindi su Mostra commenti.
MS Word, Mostra commenti
FIG 1 - MS Word, Mostra commenti
Per eliminare tutti i commenti è possibile procedere sempre dal menu Revisore, cliccare su Elimina presente nel gruppo Commenti e selezionare Elimina tutti i commenti nel documento
MS Word, Elimina tutti i commenti nel documento
FIG 2 - MS Word, Elimina tutti i commenti nel documento

Eliminare tutti i commenti utilizzando VBA

  • Avviare Microsoft Visual Basic, Application Edition tramite la combinazione di tasti ALT F11;
  • Dal menu Inserisci, selezionare Modulo;
    VBA, Inserisci Modulo
    FIG 3 - VBA, Inserisci Modulo

  • Incollare il seguente codice
     Sub RimuoviTuttiCommenti()  
       Dim n As Long  
       Dim oCommenti As Comments  
       Dim nCommenti As Long  
       Set oCommenti = ActiveDocument.Comments  
       nCommenti = oCommenti.Count  
       For n = nCommenti To 1 Step -1  
        oCommenti(n).Delete  
       Next n  
       Set oCommenti = Nothing  
       MsgBox ("Commenti eliminati: " & nCommenti)  
     End Sub  
       
  • Cliccare sul pulsante Esegui o premere F5;
    Esegui Sub\UserForm
    FIG 4 - Esegui Sub\UserForm

  • Un messaggio visualizzerà il numero di commenti eliminati all'interno del documento.

    Commenti eliminati
    FIG 5 - Commenti eliminati







mercoledì 1 febbraio 2023

AnonymoX: Nascondere l'IP e il paese dal quale ci si collega

Tra i tool più interessanti consigliati da Anonymous (il movimento decentralizzato di hacktivismo) per la tutela della privacy c'è senza dubbio anonymoX: un add-on per browser che consente agli utenti di navigare in modo anonimo su Internet celando sia l'indirizzo IP che il paese da cui ci si collega. Essendo uno strumento in grado di nascondere la posizione dell'utente (utilizzando indirizzi IP Proxy), può essere utilizzato per raggiungere siti bloccati e non accessibili dalla propria area geografica e permette di evitare la "profilazione avanzata in base alla posizione". 

AnonymoX è facile da usare e può essere installato come un'estensione per i browser più comuni come Chrome, Firefox e Safari. Una volta installato, l'add-on viene visualizzato come un'icona nella barra degli strumenti del browser. Cliccando sull'icona, gli utenti possono scegliere tra diversi indirizzi IP proxy da utilizzare, tra cui anche quelli di altri paesi. Nella versione free sono disponibili 12 località di connessione appartenenti a 3 Paesi: USA, Gran Bretagna e Olanda. Per passare da una all'altra basterà cliccare sul pulsante Change Identity presente sotto l'elenco.
anonymoX
FIG 1 - anonymoX



AnonymoX, oltre a consentire agli utenti di navigare in modo anonimo su tutti i siti web, include anche una protezione anti-cookie che elimina i cookie e altre tracce delle attività degli utenti dal browser. 

Si tratta di uno strumento utile per chi vuole mantenere la propria privacy online e proteggere la propria attività dal tracciamento indesiderato. Tuttavia, è importante notare che l'utilizzo di un indirizzo IP proxy non garantisce la completa sicurezza e anonimato online e gli utenti dovrebbero continuare a seguire le buone pratiche di sicurezza online per proteggere i propri dati personali.

Installazione anonymoX in Google Chrome

  • Accedere alla store di google https://chrome.google.com/webstore/category/extensions
  • Cercare anonymox tramite l'apposita casella di ricerca
    Chrome web store, anonymox
    FIG 1 - Chrome web store, anonymox

  • Cliccare sull'estensione trovata quindi cliccare su Aggiungi
    Aggiungi estensione anonymox
    FIG 2 - Aggiungi estensione anonymox

  • Nella finestra di dialogo successiva cliccare su Aggiungi estensione
    Aggiungi estensione
    FIG 3 - Aggiungi estensione

  • Cliccare su Attiva la sincronizzazione per fare in modo che l'estensione venga installata su tutti i computer su cui utilizziamo il nostro account Google.
    Attiva sincronizzazione di anonymoX
    FIG 4 - Attiva sincronizzazione di anonymoX



mercoledì 25 gennaio 2023

Linux: Svuotare la cache dei DNS

Il servizio DNS funziona come un sistema di traduzione, traducendo i nomi di dominio in indirizzi IP e viceversa; in genere si appoggia a un server gestito dal proprio provider di connettività o a server pubblici liberamente accessibili come quelli forniti da Google, Cloudflare, OpenDNS, ecc. 
Generalmente i sistemi operativi mantengono una cache locale per velocizzare l'accesso alle risorse utilizzate più spesso ed evitare di effettuare ogni volta una chiamata al server DNS remoto. Tuttavia, all'interno della cache del DNS, possono crearsi inconsistenze che impediscono l'accesso ad alcuni siti o alla visualizzazione di contenuti non aggiornati. In questi casi è utile poter eliminare il contenuto della cache DNS in modo tale da interrogare nuovamente il server DNS per una corretta risoluzione dell'URL.

Non tutte le distribuzioni Linux hanno abilitato di default la cache dei DNS. Per verificarlo basta eseguire il seguente comando dalla finestra terminale
systemctl is-active systemd-resolved
se il sistema risponde con Active allora la cache è abilitata.
Verifica abilitazione cache DNS
FIG 1 - Verifica abilitazione cache DNS

Per abilitare la cache dei DNS bisogna abilitare ed avviare il servizio systemd-resolved con i comandi
sudo systemctl enable systemd-resolved.service
sudo systemctl start systemd-resolved.service

Per disabilitare la cache dei DNS
sudo systemctl disable systemd-resolved.service
sudo systemctl stop systemd-resolved.service

Con il comando
resolvectl statistics
Vengono visualizzate informazioni sintetiche principali sullo stato della cache come il numero di elementi memorizzati.

Per svuotare la cache dei DNS il comando da eseguire è
resolvectl flush-caches





lunedì 23 gennaio 2023

MS Word: Eliminare Intestazioni e piè di pagina all'interno di un documento

Normalmente, è possibile rimuovere rapidamente tutte le intestazioni e i piè di pagina da un documento MS Word semplicemente facendo doppio clic sul campo dell'intestazione o del piè di pagina, per poi rimuoverli tutti in una sola volta. Se il documento contiene più tipi di intestazione e piè di pagina tale operazione va ripetuta per ciascun tipo, in alternativa è possibile utilizzare la funzione Verifica documento:
Dal menu File di MS Word, nella sezione Informazioni, cliccare su Verifica documento quindi su Controlla documento.
MS Word, Controlla documento
FIG 1 - MS Word, Controlla documento

Dalla finestra di dialogo, deselezionare tutte le opzioni lasciando attiva solo Intestazione, piè di pagina e filigrana e cliccare sul pulsante Controlla.
MS Word, Intestazioni, piè di pagina e filigrane
FIG 2 - MS Word, Intestazioni, piè di pagina e filigrane

Nella finestra successiva cliccare su Rimuovi tutto.
Rimuovi tutto
FIG 3 - Rimuovi tutto
Cliccare su Chiudi per ritornare al documento.

Eliminare Intestazioni e piè di pagina tramite VBA

Per eliminare tutte le intestazioni e piè di pagina presenti all'interno del documento, è possibile utilizzare VBA:
Avviare Microsoft Visual Basic, Application Edition tramite la combinazione di tasti ALT+F11.
Dal menu Inserisci, selezionare Modulo.
VBA, Modulo
FIG 4 - VBA, Modulo

Incollare il seguente codice
 Sub RemoveHeaderAndFooter()  
   Dim oSec As Section  
   Dim oHeader As HeaderFooter  
   Dim oFooter As HeaderFooter  
   For Each oSec In ActiveDocument.Sections  
     For Each oHeader In oSec.Headers  
       If oHeader.Exists Then oHeader.Range.Delete  
     Next oHeader  
           For Each oFooter In oSec.Footers  
       If oFooter.Exists Then oFooter.Range.Delete  
     Next oFooter  
   Next oSec  
   Selection.WholeStory  
   ActiveWindow.ActivePane.View.SeekView = wdSeekCurrentPageHeader  
   Selection.ParagraphFormat.Borders(wdBorderBottom).LineStyle = wdLineStyleNone  
   ActiveWindow.ActivePane.View.SeekView = wdSeekMainDocument  
      MsgBox ("Operazione completata")  
 End Sub  
VBA
FIG 5 - VBA

Cliccare sul pulsante Esegui o premere F5.






martedì 17 gennaio 2023

MS Word: Rimuovere tutti i collegamenti tramite VBA

Per eliminare tutti i collegamenti (hyperlinks) presenti in un documento MS Word è possibile procedere nel seguente modo:
Selezionare l'intero documento premendo la combinazione di tasti CTRL + A;
Premere la combinazione CTRL + SHIFT + F9 per eliminare tutti i collegamenti.

Eliminare tutti i collegamenti utilizzando VBA

Avviare Microsoft Visual Basic, Application Edition tramite la combinazione di tasti ALT+F11.
Dal menu Inserisci, selezionare Modulo
Incollare il seguente codice
 Sub DelAllHyperlinks()  
      Dim nHyperlinks As Long  
      Dim n As Long  
      With ThisDocument  
       nHyperlinks = .Hyperlinks.Count  
       For n = nHyperlinks To 1 Step -1  
            .Hyperlinks(n).Delete  
       Next n  
      End With  
      MsgBox ("Collegamenti eliminati: " & nHyperlinks)  
 End Sub  
   
Cliccare sul pulsante Esegui o premere F5.
Elimina collegamenti
FIG 1 - Elimina collegamenti


Al termine dell'operazione un messaggio visualizzerà il numero di collegamenti eliminati all'interno del documento.


Per eliminare tutti i collegamenti da tutti i documenti MS Word aperti, il codice da copiare è il seguente
 Sub DelHyperlinksInAllOpenDocuments()  
      Dim doc As Document  
      Dim docName As String  
      Dim nHyperlinks As Long  
      Dim nTotHyperlinks As Long  
      Dim nDoc As Long  
      nTotHyperlinks = 0  
      nDoc = 0   
      For Each doc In Application.Documents  
           docName = doc.Name  
           nDoc = nDoc + 1  
           With Documents(docName)  
            nHyperlinks = .Hyperlinks.Count  
            nTotHyperlinks = nTotHyperlinks + nHyperlinks  
            For n = nHyperlinks To 1 Step -1  
                 .Hyperlinks(n).Delete  
            Next n  
           End With  
      Next doc  
      MsgBox ("Documenti Aperti: " & nDoc & vbNewLine & "Collegamenti totali eliminati: " & nTotHyperlinks)  
 End Sub  

Al termine dell'esecuzione verrà visualizzato un messaggio in cui viene indicato il numero di documenti analizzati e il numero totale di collegamenti rimossi.
Collegamenti eliminati dai documenti aperti
FIG 2 - Collegamenti eliminati dai documenti aperti





giovedì 12 gennaio 2023

MS Outlook: Modificare l'ambito di ricerca tramite registro di sistema

Per impostazione standard Outlook esegue una ricerca in tutte le cartelle della cassetta postale corrente quando la ricerca viene avviata dalla Posta in arrivo. Se la ricerca viene avviata da un'altra cartella, la ricerca include solo gli elementi di quella cartella. Gli utenti possono comunque modificare l'ambito della ricerca agendo manualmente sull'apposita casella o tramite le opzioni di ricerca (File -> Opzioni -> Cerca) presenti in Outlook.
Outlook, Opzioni Cerca
FIG 1 - Outlook, Opzioni Cerca

L'ambito di ricerca può essere impostato anche tramite registro di sistema:
  • Avviare l'editor del registro di sistema (WIN+R e digitare regedit seguito da invio);
  • Posizionarsi sulla chiave di registro
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Office\xx.0\Outlook\Search
    dove al posto di xx va indicata la versione di office
  • Creare un nuovo valore DWORD 32bit e rinominarlo in DefaultSearchScope.
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sul valore appena creato e selezionare Modifica.
  • Nella casella Dati valore specificare uno dei seguenti valori a seconda del comportamento desiderato
    0 - Impostazione predefinita. La ricerca in Outlook si comporta come sopra indicato.

    1 - Tutte le cassette postali. La ricerca viene eseguita su tutte le caselle di posta.

    2 - Cartella corrente. La ricerca viene eseguita all'interno della cartella corrente.

    3 - Cassetta postale corrente. La ricerca viene eseguita all'interno della casella di posta corrente.
  • Una volta impostato il valore desiderato, riavviare Outlook.
DefaultSearchScope
FIG 2 - DefaultSearchScope


Il valore può essere impostato anche tramite policy, in tal caso troveremo il valore DefaultSearchScope nel percorso
HKEY_CURRENT_USER\SOFTWARE\Policies\Microsoft\office\16.0\outlook\Search