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venerdì 3 marzo 2023

Windows Server 2022: Server Manager, Windows Admin Center e attività post installazione

La prima schermata che si presenta al logon di Windows Server 2022 con Desktop Experience è quella di Server Manager. Server Manager è stato introdotto per la prima volta da Microsoft in Windows Server 2008 ed è stato notevolmente aggiornato nel corso degli anni. A partire da Windows Server 2012, Server Manager supporta la gestione remota e la gestione di più server imponendosi come punto di partenza per la maggior parte delle attività di configurazione da eseguire sui server dotati di Desktop Experience.
Server Manager presenta un'area centrale per eseguire tutte le operazioni di configurazione del server oltre ad un pratico menu per gestire tutti i ruoli e le funzionalità installate. Oltre alla gestione del server locale, Server Manager può essere utilizzato anche per la gestione di server remoti (fino ad un massimo di 100). I server remoti devono essere aggiunti a Server Manager prima di poter essere gestiti inoltre potrebbe essere necessario aprire alcune porte del firewall per consentire la piena funzionalità. Sui server remoti sarà possibile eseguire comandi/script PowerShell, eseguire attività di gestione di base, connettersi tramite Remote Desktop Protocol (RDP), ecc.
Server Manager
FIG 1 - Server Manager

Server Manager può essere utilizzato per gestire lo stesso sistema operativo su cui è installato, nonché sistemi operativi più vecchi ma non può gestire server con una versione più recente del sistema operativo. Ad esempio, un server che esegue Server Manager su Windows Server 2019 non può gestire un server con Windows Server 2022.

Alcune delle funzioni più utilizzate di Server Manager sono:
  • Gestione di server locali e remoti;
  • Gestione dei ruoli e delle funzionalità sui server (per installare/rimuovere i ruoli e le funzionalità, sul sistema di destinazione deve essere in esecuzione almeno Windows Server 2012);
  • Avvio di strumenti di gestione come Windows PowerShell e gli snap-in MMC;
  • Esaminare gli eventi, i dati sulle prestazioni e i risultati dell'analizzatore di best practice.

Se si lavora su un sistema Server Core, Server Manager non è disponibile e al suo posto si potrà utilizzare, invece, l'utilità SConfig per la configurazione iniziale. Naturalmente, è possibile utilizzare Server Manager per amministrare i sistemi Server Core da remoto, con una piccola configurazione iniziale. 

Windows Admin Center

Windows Admin Center è un nuovo strumento di gestione dei server Windows su cui Microsoft sta investendo molto. Si tratta di uno strumento gratuito utilizzabile per gestire i sistemi on-premises e i sistemi in Azure. Windows Admin Center è accessibile attraverso il browser e consente di eseguire quasi tutte le attività amministrative attraverso la stessa interfaccia: può essere utilizzato per amministrare Windows Server 2022, 2019, 2016, 2012R2 e 2012 con il supporto completo di tutte le funzionalità. Per impostazione predefinita, Windows Admin Center utilizza la porta TCP 6516, quindi è necessario abilitarla sui firewall dei server.
Windows Admin Center
FIG 2 - Windows Admin Center

Per installare Windows Admin Center basta scaricare il pacchetto Microsoft Installer (MSI) dal sito web di Microsoft Windows Admin Center (www.microsoft.com/en-us/cloud-platform/windows-admin-center)e installarlo con pochi click. Prima di procedere all'installazione è opportuno valutare se installarlo su un client desktop o su un server. Generalmente si consiglia di installarlo su un client desktop (Windows 10 o successivi) se l'intenzione è quello di provarlo o nel caso in cui si gestiscono solo pochi server. Per sfruttare a pieno le potenzialità di Windows Admin Center, è consigliabile installarlo su un server (Windows Server 2016 o successivi) che non sia un controller di dominio: l'installazione di Windows Admin Center su un controller di dominio non è supportata.
Per gestire i server più vecchi, come Windows Server 2012 e Windows Server 2012 R2, è necessario prima installare Windows Management Framework 5.1 su ciascuno di essi.
Quando si installa Windows Admin Center su un client desktop come Windows 10, viene installato in modalità Desktop, il che significa che vi si accede utilizzando https://localhost:6516 (Localhost si riferisce all'indirizzo di loopback locale di un sistema, al quale si può accedere anche con l'indirizzo IP 127.0.0.1). Quando Windows Admin Center viene installato su un server, viene installato in modalità gateway a cui si accede con il nome del server nell'URL (ad esempio, https://nome-server). In questo caso non è necessario specificare il numero di porta. La modalità Desktop è tipicamente utilizzata da un singolo amministratore di sistema, a differenza della modalità Gateway, che è disponibile per un numero maggiore di dipendenti.

Gli unici browser attualmente supportati per l'accesso a Windows Admin Center sono Microsoft Edge e Google Chrome.

Alcune delle caratteristiche più interessanti di Windows Admin Center sono:
  • Gestione centralizzata dei server;
  • Integrazione con Azure per gestire le risorse on-premises e cloud dalla stessa console;
  • Strumenti di gestione dei cluster integrati;
  • Showscript, che consente di visualizzare gli script PowerShell eseguiti per svolgere le attività amministrative.

Installazione di Windows Admin Center

L'installazione di Windows Admin Center è molto semplice. I passaggi indicati di seguito sono relativi all'installazione di Windows Admin Center su un server Windows Server 2022 (non controller di dominio). Una volta scaricato l'MSI dal link sopra indicato, basta eseguire un doppio click sul file per ritrovarsi sulla prima schermata del Wizard che ci guiderà nell'installazione (FIG 3). Dopo aver letto le condizioni di licenza, per proseguire, è necessario accettarle selezionando la casella Accetta le condizioni e cliccando su Avanti.
Windows Admin Center, Condizioni di Licenza
FIG 3 - Windows Admin Center, Condizioni di Licenza
Nella schermata successiva veniamo informati sull'invio dei dati diagnostici a Microsoft che verranno utilizzati per migliorare il prodotto, risolvere eventuali problemi e migliorare la sicurezza. Possiamo decidere se inviare solo i dati diagnostici obbligatori oppure anche quelli facoltativi. Selezionare l'opzione desiderata e cliccare su Avanti per proseguire.
Invia dati di diagnostica a Microsoft
FIG 4 - Invia dati di diagnostica a Microsoft

Nel passo successivo possiamo indicare se utilizzare Microsoft Update per verificare la disponibilità di aggiornamenti per Windows e altri prodotti Microsoft, incluso Windows Admin Center. Selezionata l'opzione desiderata cliccare su Avanti.
Installazione aggiornamenti tramite Microsoft Update
FIG 5 - Installazione aggiornamenti tramite Microsoft Update
L'installazione di Windows Admin Center su Windows Server avviene in modalità gateway. La finestra in FIG 6 mostra l'inizio della configurazione dell'endpoint gateway. Cliccare su Avanti per proseguire.
Configura endpoint gateway
FIG 6 - Configura endpoint gateway

Lasciare attive le impostazioni proposte e cliccare su Avanti.
Installazione Windows Admin Center
FIG 7 - Installazione Windows Admin Center

In questa fase viene richiesto di indicare la porta di comunicazione (di default 443) e il certificato SSL da utilizzare per la connessione a Windows Admin Center. Per quanto riguarda il certificato possiamo utilizzare un certificato in nostro possesso già installato sul computer oppure generarne uno autofirmato valido per 30 giorni. Se non disponiamo di un certificato SSL, lasciare attiva l'opzione Genera un certificato SSL autofirmato e cliccare su Installa.
Impostazione porta di comunicazione e certificato SSL
FIG 8 - Impostazione porta di comunicazione e certificato SSL

L'installazione di Windows Admin Center su server è terminata. Cliccare su Fine. Per connettersi da un'altro PC l'URL da utilizzare sarà del tipo https://nome-server:porta come indicato in FIG 9.
Fine installazione
FIG 9 - Fine installazione


Impostazioni di default e attività post installazione di Windows Server 2022

Quando Windows Server 2022 viene installato per la prima volta, ci sono alcune impostazioni che vengono create o impostate di default. In genere, si tratta di elementi da modificare successivamente come l'impostazione del nome del server, l'impostazione di un indirizzo IP, l'associazione del server a un dominio e così via. In tabella sono raccolti alcuni di questi valori.

Impostazione Descrizione
Nome Computer
Si tratta di un nome generato casualmente che inizia con WIN- e seguito da una serie di caratteri alfanumerici casuali (WIN-<randomstring>). Il nome deve essere modificato in base agli standard di denominazione della propria organizzazione. L'operazione di cambio nome richiede il riavvio del sistema.
Indirizzo IP
Per impostazione predefinita, il nuovo server tenta di contattare un server DHCP per ricevere automaticamente un indirizzo IP. Se nell'infrastruttura in cui verrà inserito il server è già presente un server DHCP è possibile lasciare l'impostazione di default. In caso contrario è necessario impostare un indirizzo IP statico.
Dominio o Workgroup
Per impostazione predefinita Windows Server 2022 viene configurato come appartenente ad un gruppo di lavoro denominato WORKGROUP. Se si tratta di un server indipendente, questa impostazione può andare bene. Se il server deve essere unito a un dominio, è necessario modificare questa impostazione. Per farlo è necessario riavviare il sistema.
Windows Update
Di default gli aggiornamenti vengono scaricati automaticamente, ma non vengono installati finché l'utente non li autorizza.
Microsoft Defender Firewall
Nello stato predefinito, Microsoft Defender Firewall ha un profilo pubblico e uno privato. Le funzionalità principali necessarie al funzionamento del sistema operativo sono consentite automaticamente. Il profilo di dominio apparirà se il server viene unito al dominio.
Microsoft Defender Antivirus
La scansione in tempo reale di virus/malware e attiva di default e impedisce l'installazione e/o l'esecuzione di malware sul server. Per impostazione predefinita, inoltre, è abilitato anche l'invio automatico di file campioni per l'analisi da parte di Microsoft.
Ruoli e funzionalità
Alcuni ruoli e caratteristiche sono abilitati in partenza per consentire le funzionalità di base del server. È importante notare che la selezione di un ruolo o di una funzione non significa che il ruolo nel suo complesso sia installato.
Remote Management
La gestione remota è attiva di default. Consente di gestire il server da PowerShell in remoto. Consente inoltre alle applicazioni o ai comandi che richiedono Windows Management Instrumentation (WMI) di gestire il server.
Remote Desktop
Per impostazione predefinita il remote desktop è disabilitato. Attivandolo permetterà agli utenti di connettersi al desktop del server da remoto. Gli utenti possono essere abilitati individualmente o per gruppi di sicurezza.


Le attività principali che fanno parte del processo di configurazione da eseguire dopo l'installazione di un nuovo server, possono essere sintetizzate in:
  • Attivare Windows Server 2022;
  • Impostate la data, l'ora e il fuso orario;
  • Modificare il nome del computer;
  • Aggiungere al dominio (se esiste un dominio a cui aderire);
  • Configurare la rete;
  • Configurare il server per ricevere gli aggiornamenti di Windows;
  • Aggiungere ruoli e funzionalità;
  • Configurare il sistema operativo Windows Server per l'amministrazione remota;
  • Configurare il firewall di Windows Server.

Nei prossimi articoli approfondiremo l'argomento mostrando diverse configurazioni da eseguire post installazione di Windows Server 2022.






martedì 20 aprile 2021

Windows Server 2019: Eseguire il backup dei dati con Windows Server Backup (parte 1/2)

Nel corso degli anni le minacce alla stabilità e all'integrità dei dati non sono diminuite ma, al contrario, ai rischi tradizionali si sono aggiunti di nuovi. Basti pensare ai ransomware che rendono inaccessibili i dati richiedendo un riscatto.  Impostare una strategia di backup è di fondamentale importanza per la salvaguardia dei dati e non sempre è necessario acquistare software di terze parti. Windows Server 2019 include Windows Server Backup ma prima di poterlo utilizzare va installato.

Installazione Windows Server Backup
  • Da Server Manager cliccare su Aggiungi ruoli e funzionalità
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager

  • Cliccare sempre sul pulsante Avanti fino a raggiungere la sezione Funzionalità
    Aggiungi Ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari
    FIG 2 - Aggiungi Ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari

    Aggiungi ruoli e funzionalità, Tipi di installazione
    FIG 3 - Aggiungi ruoli e funzionalità, Tipi di installazione

    Aggiungi ruoli e funzionalità, Selezione dei server
    FIG 4 - Aggiungi ruoli e funzionalità, Selezione dei server

    Ruoli server
    FIG 5 - Ruoli server

  • Selezionare Windows Server Backup e cliccare su Avanti
    Funzionalità
    FIG 6 - Funzionalità
  • Cliccare su Installa per procedere all'installazione della funzionalità
    Conferma
    FIG 7 - Conferma

  • Cliccare su Chiudi
    Stato installazione
    FIG 8 - Stato installazione



Eseguire Backup dei dati
  • Dal menu Strumenti di Server Manager selezionare Windows Server Backup
    Server Manager
    FIG 9 - Server Manager

  • Selezionare Backup Locale. E' possibile pianificare un backup o crearne uno subito. Cliccare su Backup unico
    Windows Server Backup
    FIG 10 - Windows Server Backup

  • Cliccare su Avanti per proseguire
    Opzioni di backup
    FIG 11- Opzioni di backup

  • Nella schermata successiva possiamo scegliere tra un backup completo del server (dati, applicazioni e stato del sistema) e un backup personalizzato. Dato che andremo ad effettuare il backup solo di file, selezionare l'opzione Personalizzato e cliccare su Avanti
    Selezione configurazione
    FIG 12 - Selezione configurazione

  • Nella sezione Selezione elementi per backup cliccare sul pulsante Aggiungi elementi
    Selezione elementi per backup
    FIG 13 - Selezione elementi per backup

  • Selezionare le cartelle di cui si intende effettuare il backup e cliccare su OK per ritornare alla schermata precedente
    Seleziona elementi
    FIG 14 - Seleziona elementi

  • Cliccare su Avanti
    Selezione elementi per backup
    FIG 15 - Selezione elementi per backup

  • Verrà richiesto se effettuare un backup locale (su disco locale o su supporti ottici) o su una cartella condivisa remota. Il salvataggio su un disco interno al server è sconsigliato, in quanto un guasto al server può compromettere l'accesso ai dati. Il backup, inoltre, andrebbe conservato in un luogo diverso da dove risiede il server in modo da ridurre il rischio di perdita di dati dovuto ad eventi non prevedibili (calamità naturali, incendi, furti, ecc). Selezionare Cartella condivisa remota e cliccare su Avanti.
    Impostazione tipo destinazione
    FIG 16 - Impostazione tipo destinazione

  • Sul server Server2DC abbiamo creato e condiviso la cartella Backup. Nella schermata successiva, all'interno della casella Percorso, digitare il percorso della cartella condivisa remota (nel nostro esempio \\Server2DC\Backup$). In Controllo di accesso possiamo selezionare un opzione scegliendo tra Non ereditare e Eredita. L'opzione Non ereditare rende il backup accessibile solo ad un'utenza specificata mentre selezionando Eredita il backup sarà accessibile a tutti gli utenti abilitati sulla cartella remota. Lasciare selezionata l'opzione Eredita e cliccare su Avanti
    Impostazione cartella remota
    FIG 17 - Impostazione cartella remota

  • Cliccare sul pulsante Backup per avviare l'operazione e attendere il completamento
    Conferma
    FIG 18 - Conferma

  • Al termine del Backup viene visualizzata la sezione Stato backup contenente informazioni sullo stato dell'operazione. Cliccare su Chiudi
    Stato backup
    FIG 19 - Stato backup

La finestra principale di Windows Server Backup mostrerà le informazioni dei backup eseguiti.
Windows Server Backup
FIG 20 - Windows Server Backup





martedì 29 dicembre 2020

Windows Server 2019: File Server. Impostazione quote disco

Nell'articolo Windows Server 2019: Mappare cartelle personali abbiamo già visto come creare cartelle personali che gli utenti del dominio possono utilizzare per salvare i loro documenti. Per default gli utenti non hanno limiti di spazio su tali cartelle e possono caricarvi file fino a saturare tutto lo spazio fisicamente disponibile sul disco/volume. Per ovvie ragioni è meglio limitare lo spazio utilizzabile ad esempio fare in modo che ciascun utente possa caricare all'interno della cartella al massimo 180 MB di dati. 

In questo articolo verrà mostrato come aggiungere il ruolo di File Server al nostro server e impostare le quote disco per gli utenti.

Aggiungere Gestione risorse file server
  • Da Server Manager cliccare sul link Aggiungi Ruoli e funzionalità.
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager

  • Cliccare su Avanti fino a raggiungere la sezione Selezione dei server.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari
    FIG 2 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari

    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Tipo di installazione
    FIG 3 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Tipo di installazione

  • Selezionare il server sui cui si intende installare il nuovo ruolo (In FIG 4 è presente un solo server) e cliccare su Avanti.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Selezione dei server
    FIG 4 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Selezione dei server

  • Cliccare su Servizi file e archiviazione quindi su Servizi file e iSCSI e selezionare l'opzione Gestione risorse file server.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Gestione risorse file server
    FIG 5 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Gestione risorse file server

  • Nella finestra che appare subito dopo la selezione, cliccare su Aggiungi funzionalità.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Aggiungi funzionalità
    FIG 6 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Aggiungi funzionalità

  • Cliccare su Avanti per proseguire.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Selezione ruoli server
    FIG 7 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Ruoli server

  • Nella schermata successiva, non dovendo aggiungere altre funzionalità, cliccare su Avanti.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Funzionalità
    FIG 8 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Funzionalità

  • Cliccare su Installa per avviare l'installazione del nuovo ruolo.
    Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Installa
    FIG 9 - Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Installa

  • Al termine dell'installazione cliccare su Chiudi.
    Installazione nuovo ruolo completata
    FIG 10 - Installazione nuovo ruolo completata


Creazione Template per le quote disco
  • Da Server Manager cliccare su Strumenti quindi su Gestione risorse file server.
    Server Manager
    FIG 11 - Server Manager

  • Espandere la voce Gestione quote e selezionare Modelli quote. Come visibile in FIG 12 sono già presenti alcuni modelli che possiamo utilizzare.
    Gestione risorse file server, Modelli quota
    FIG 12 - Gestione risorse file server, Modelli quota

  • Per creare un modello, cliccare su Crea modello quota.
    Gestione risorse file server, Crea Modello quota
    FIG 13 - Gestione risorse file server, Crea Modello quota

  • Nella casella Nome Limite inserire il nome che si desidera assegnare al modello. Come per i modelli già presenti, è consigliabile inserire un nome mnemonico da cui possiamo capire il limite della quota (come ad es. Limite 180 MB). Nella casella Limite impostare la quota desiderata (in modo coerente con il nome scelto).
  • Lasciare selezionata l'opzione Quota rigida. In questo modo gli utenti non potranno superare la quota stabilita. Impostando, invece, Quota flessibile, gli utenti potranno superare il limite impostato ma l'amministratore verrà avvisato al superamento della soglia. Cliccare su OK per creare il modello.
    Crea modello quota
    FIG 14 - Crea modello quota

  • Selezionare Quote e cliccare su Crea Quota.
    Crea quota
    FIG 15 - Crea quota

  • In Percorso Quota indicare la cartella su cui si intende applicare la restrizione(ad es. Dati personali).
  • Selezionare Applica modello e crea quote nelle sottocartelle nuove ed esistenti.
  • In Deriva proprietà dal modello quota seguente selezionare quello creato nei passi precedenti (Limite 180 MB).
    Crea quota, Impostazioni
    FIG 16 - Crea quota, Impostazioni

  • Cliccare su Crea. Da Gestione risorse file server sarà visibile la quota appena creata.
    Gestione risorse file server, Quota
    FIG 17 - Gestione risorse file server, Quota


Test della quota disco
Andiamo a testare il funzionamento della quota disco impostata.
  • Da una postazione del dominio proviamo a copiare dei file all'interno della nostra cartella.
  • Proviamo a copiare un file con dimensioni superiori ai 180MB. Se non si dispone di un file di tale dimensione è possibile crearlo con il seguente comando PowerShell
    fsutil file createnew file.test 200000000
    Superando la quota di 180 MB verrà visualizzato il messaggio mostrato in FIG 18.
    Windows 10, Quota disco superata
    FIG 18 - Windows 10, Quota disco superata

  • Ritornando Gestione risorse file server sarà possibile visualizzare la quota impostata sulla cartella e la percentuale di occupazione per singolo utente.
Gestione risorse file server, Percentuale di spazio occupato per ciascun utente
FIG 19 - Gestione risorse file server, Percentuale di spazio occupato per ciascun utente







lunedì 29 giugno 2020

Windows Server 2019: Creare una cartella locale e copiare file tramite GPO

Via Group Policy è possibile creare una cartella su una workstation e copiarvi all'interno alcuni file. Tale operazione può essere utile, ad esempio, nel caso in cui sulle postazioni sia installato un software che richiede la presenza di alcuni file esterni per funzionare correttamente o semplicemente quando si intende mettere a disposizione degli utenti dei file in locale sulla postazione. Vediamo come creare la policy adatta al nostro scopo.
  • Da Server Manager, cliccare su Strumenti quindi su Gestione Criteri di gruppo.
    Server Manager
    FIG 1 - Server Manager
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sull'unità organizzativa per la quale si intende creare la policy. Se si intende creare un'oggetto Group Policy che agisca su tutte le workstation, cliccare con il tasto destro del mouse sul dominio mycompany.local quindi, dal menu contestuale, selezionare Crea un oggetto Criteri di gruppo in questo dominio e crea qui un collegamento....
    Gestione Criteri di gruppo
    FIG 2 - Gestione Criteri di gruppo
  • Specificare il nome che si desidera assegnare all'oggetto Criteri di gruppo ad es. GPO_CopiaFile e cliccare su OK.
    Nuovo oggetto Criteri di gruppo
    FIG 3 - Nuovo oggetto Criteri di gruppo
  • Cliccare con il tasto destro del mouse, sull'oggetto Criteri di gruppo appena creato e selezionare Modifica.
    Modifica oggetto Criteri di gruppo
    FIG 4 - Modifica oggetto Criteri di gruppo
  • Posizionarsi su Configurazione utente\Preferenze\Impostazioni di Windows\Cartelle.
    GPO, Impostazioni di Windows, Cartelle
    FIG 5 - GPO, Impostazioni di Windows, Cartelle
  • Cliccare con il tasto destro del mouse in uno spazio vuoto della finestra e selezionare Nuovo quindi Cartella.
    GPO, Nuova cartella
    FIG 6 - GPO, Nuova cartella
  • Nella casella Azione selezionare Crea. In Percorso indicare il percorso e il nome della cartella che dovrà essere creata sulla postazione (ad es. C:\File) quindi cliccare su OK.
    GPO, Nuove proprietà cartella
    FIG 7 - GPO, Nuove proprietà cartella
  • Il prossimo passo consiste nello specificare quali file dovranno essere copiati all'interno della cartella. Cliccare su File.
    GPO, Impostazioni di Windows, File
    FIG 8 - GPO, Impostazioni di Windows, File
  • Cliccare con il tasto destro del mouse, in un punto vuoto della finestra, selezionare Nuovo quindi File.
    GPO, Nuovo file
    FIG 9 - GPO, Nuovo file
  • Anche in questo caso, all'interno della casella Azione, selezionare Crea. All'interno della casella File di origine specificare il nome del file che si intende copiare compreso il percorso (ad es. \\SERVER1DC\Direzione$\Documento.txt). In File di destinazione indicare la cartella locale sulla postazione in cui il file dovrà essere copiato e con quale nome (ad es. C:\File\Documento.txt). Cliccare su OK.
    GPO, Proprietà file
    FIG 10 - GPO, Proprietà file
    Editor Gestione Criteri di gruppo
    FIG 11 - Editor Gestione Criteri di gruppo
Assicurarsi che il file che abbiamo specificato (Documento.txt) sia effettivamente presente all'interno della cartella di origine (\\SERVER1DC\Direzione$) quindi eseguiamo il logon su una workstation appartenente al dominio. Come visibile in FIG 12 sul disco C:\ della postazione è stata creata la cartella con all'interno il file che abbiamo specificato.
Cartella creata e file copiato tramite oggetto Criteri di gruppo
FIG 12 - Cartella creata e file copiato tramite oggetto Criteri di gruppo