giovedì 27 aprile 2023

Windows Server 2022: Configurazione dell'hardware del server. Gestione dispositivi

Dopo aver installato un nuovo server, una delle prime operazioni da eseguire e quella di verificare che tutto l'hardware venga riconosciuto dal sistema operativo e funzioni correttamente. Ciò significa verificare che sia presente un driver per ogni componente hardware e che nessuno dei dispositivi abbia problemi. L'operazione va eseguita anche se il server presenta improvvisamente dei problemi, inizia a bloccarsi o risulta rallentato nonostante il software non sia stato modificato. In quest'articolo e nei prossimi, verrà approfondito l'argomento hardware.

Un tool fondamentale nella gestione dell'hardware in ambiente Windows è rappresentato da Gestione dispositivi. Introdotto per la prima volta nel sistema operativo Windows Server con Windows Server 2000, presenta un'interfaccia semplice (il suo punto di forza) che facilità l'individuazione dei dispositivi hardware che presentano problemi. 
Gestione dispositivi
FIG 1 - Gestione dispositivi

Le icone accanto a ogni sezione e a ogni driver indicano a colpo d'occhio se c'è un problema con un dispositivo.
Gestione dispositivi utilizza i seguenti simboli per fornire informazioni su una particolare condizione di errore con uno specifico dispositivo di sistema:

Icona Descrizione
Indica che il dispositivo ha un problema. Potrebbe essere ancora funzionante, ma dovrebbe essere controllato. Per il dispositivo viene visualizzato un codice che spiega il problema.

Indica un dispositivo disabilitato. Un dispositivo disabilitato è un dispositivo fisicamente presente nel sistema, che consuma risorse, ma non ha un driver in modalità protetta caricato. È possibile attivare il dispositivo facendo clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo e scegliendo Abilita dispositivo.

Non indica un problema o uno stato di disattivazione del dispositivo. Indica invece che il dispositivo è stato configurato manualmente e che non sta utilizzando le impostazioni automatiche.

Indica che non è disponibile un driver specifico per il dispositivo e che è stato installato un driver compatibile.


Avvio di Gestione dispositivi

Microsoft ha semplificato l'accesso a molti degli strumenti amministrativi comunemente utilizzati nel sistema operativo Windows Server e Gestione dispositivi è uno di questi. Esistono diversi metodi per aprire Gestione dispositivi tra i più veloci:
  1. Cliccare con il tasto destro del mouse sul pulsante Start e selezionare Gestione dispositivi dal menu.
  2. Premere la combinazione di tasti WIN + R e digitare devmgmt.msc seguito da invio.
  3. Nella barra di ricerca di Windows digitare Gestione dispositivi e selezionare la relativa voce dai risultati della ricerca.

Barra degli strumenti di Gestione dispositivi
La barra degli strumenti di Gestione dispositivi consente di eseguire varie azioni sui dispositivi presenti nel sistema. In tabella vengono riportare le funzioni di ciascun pulsante presente sulla barra degli strumenti.

Icona Descrizione
Mostra/nascondi albero console (sul lato sinistro della finestra).
Proprietà. Visualizza le proprietà del dispositivo selezionato.
Guida. Apre i file della Guida di Gestione dispositivi.
Mostra/nascondi il riquadro azioni. Visualizza il riquadro Azioni (sul lato destro della finestra) di Gestione dispositivi, che mostra le azioni possibili per correggere un problema della periferica.
Rileva modifiche hardware. Esegue una scansione al fine di individuare eventuali modifiche dell'hardware.
Aggiorna driver dispositivo.
Disinstalla dispositivo.
Disabilita dispositivo.


Configurazione della visualizzazione di Gestione dispositivi

Il menu Visualizza di Gestione dispositivi offre diversi modi per visualizzare l'hardware del sistema, ad esempio è possibile raggruppare logicamente l'hardware in modi diversi il che può facilitare la risoluzione dei problemi. Il menu Visualizza mette a disposizione le seguenti opzioni:
  • Dispositivi per tipo. Raggruppa l'hardware in base al tipo di hardware. Ad esempio, se il server dispone di più schede di interfaccia di rete, saranno tutte raggruppate sotto la voce Schede di rete. Se sono presenti più dischi rigidi, saranno raggruppati in Unità disco. Questa è la vista predefinita di Gestione dispositivi.
  • Dispositivi per connessione. I dispositivi del server sono in grado di svolgere le loro funzioni perché sono tutti collegati tra loro in qualche modo. Questa vista li ordina in base al tipo di connessione. Molti dispositivi di archiviazione e adattatori di rete vengono visualizzati sotto la voce Bus PCI, perché in genere sono collegati in questo modo.
  • Dispositivi per contenitore. Questa vista raggruppa i dispositivi per ID contenitore. Questi ID contenitore possono essere assegnati al dispositivo oppure il dispositivo può ereditare un ID contenitore da un oggetto padre. Ad esempio, uno dei contenitori padre è il server. Alcuni degli elementi raggruppati sotto questo contenitore possono essere porte di comunicazione, canali ATA, core del processore e così via.
  • Risorse per tipo. Questa vista ordina tutti i dispositivi del server in base ai tipi di risorse. I tipi sono accesso diretto alla memoria, input/output, richiesta di interrupt e memoria. 
  • Risorse per connessione. Questa vista ordina le risorse del sistema in base al modo in cui si connettono e interagiscono tra loro. Questa visualizzazione era molto utile quando era comune dover ricercare i conflitti tra le richieste di interrupt (IRQ).
Gestione dispositivi, menu Visualizza
FIG 2 - Gestione dispositivi, menu Visualizza

Mostra dispositivi nascosti. Non tutti i dispositivi vengono visualizzati di default in Gestione dispositivi. Generalmente non vengono visualizzati i dispositivi che non sono al momento connessi e quelli non plug and play. Per visualizzare i dispositivi non plug an play bisogna selezionare la voce Mostra dispositivi nascosti. Invece, per visualizzare i dispositivi installati ma non più collegati al server, è necessario aprire un prompt dei comandi o una finestra PowerShell come amministratore e immettere il seguente comando:
SET DEVMGR_SHOW_NONPRESENT_DEVICES=1
Dalla stessa finestra (Prompt dei comandi o PowerShell) avviare gestione dispositivi digitando devmgmt.msc e, dal menu Visualizza, selezionare l'opzione Mostra dispositivi nascosti. Verranno visualizzate le voci "fantasma" per i dispositivi che un tempo erano collegati. Questo è utile se i vecchi driver dei dispositivi non più collegati causano problemi con i nuovi dispositivi o applicazioni, e facilita la loro rimozione.

Personalizza. È anche possibile personalizzare gli elementi da visualizzare nella finestra della console selezionando la voce Personalizza. Da qui è possibile modificare gli elementi visualizzati.
Personalizza visualizzazione
FIG 3 - Personalizza visualizzazione


Visualizzazione dei dispositivi che non funzionano correttamente
Quando un dispositivo presenta un problema, viene automaticamente espanso in Gestione dispositivi quando lo si apre. In questo modo, per l'amministratore del sistema è molto più semplice trovare il dispositivo che ha problemi.
Come riportato nella tabella mostrata all'inizio dell'articolo, i dispositivi che presentano problemi vengono generalmente contrassegnati da un triangolo giallo con un punto esclamativo nel caso non funzionino correttamente oppure da un cerchio bianco con una freccia rivolta verso il basso, nel caso in cui sono disabilitati.

Come visibile in FIG 4, la scheda di rete Intel(R) 82574L Gigabit Network Connection risulta disabilitata. Per abilitare un dispositivo disabilitato, è sufficiente cliccarci su con il tasto destro del mouse e selezionare la voce Abilita dispositivo da menu.
Abilita dispositivo
FIG 4 - Abilita dispositivo

Visualizzando le proprietà di un dispositivo non funzionante, è possibile scoprire maggiori informazioni sul problema ed eventuale codice di errore. In caso di un driver mancante, è possibile chiedere a Windows di effettuare una ricerca automatica per trovarne uno compatibile. Nella maggior parte dei casi questo risolve il problema. In caso contrario, la cosa migliore è scaricare manualmente i driver dal sito Web del fornitore.
Proprietà dispositivo
FIG 5 - Proprietà dispositivo

Tipi di risorse

La comprensione delle risorse rappresentate in Gestione dispositivi può essere molto utile per la risoluzione dei problemi tecnici del sistema. In alcuni casi, come nel caso di input/output (IO) e IRQ, la presenza di indirizzi duplicati può causare problemi: i dispositivi possono smettere di funzionare o causare il blocco o l'arresto del sistema. 
Gestione dispositivi, Risorse
FIG 6 - Gestione dispositivi, Risorse

Come visibile in FIG 6 i tipi di risorsa presenti in Gestione dispositivi sono 4:

Accesso diretto alla memoria (DMA)
L'accesso diretto alla memoria (DMA) consente ai dispositivi collegati di comunicare direttamente con la memoria, eliminando l'unità di elaborazione centrale (CPU) come intermediario. Ciò può accelerare notevolmente la comunicazione. In genere, circa 16 MB di memoria possono essere utilizzati per il DMA.

Input/output (IO)
L'I/O, nella sua forma più semplice, è definito come qualsiasi dispositivo in grado di trasferire dati al o dal server. Si tratta di dispositivi di input come tastiere e mouse, dispositivi di output come stampanti e monitor e altri dispositivi in grado di trasferire dati sia in input che in output (come le unità disco). Nel contesto di Gestione dispositivi, nella scheda Risorse è possibile vedere quali indirizzi di I/O sono stati assegnati a dispositivi specifici (Intervallo I/O).
Intervallo IO
FIG 7 - Intervallo IO

Livello di interrupt (IRQ)
Un IRQ è essenzialmente un segnale inviato alla CPU che "interrompe" ciò che sta facendo in modo che il dispositivo o il software che ha inviato l'interrupt possa ricevere attenzione. Questo viene utilizzato per supportare il multitasking, in quanto il processore viene avvisato quando è necessario, invece di doverlo chiedere (polling) mentre è inattivo. Gli interrupt sono assegnati a dispositivi specifici e non sono condivisi. Se due dispositivi hanno lo stesso IRQ, si verifica un conflitto di IRQ. In passato questo era un problema di cui gli amministratori di sistema dovevano essere consapevoli, ma poiché oggi la maggior parte dei dispositivi sono plug and play, non è un problema di cui gli amministratori di sistema devono preoccuparsi.

Memoria
La memoria ad accesso casuale (RAM) è ottima per caricare rapidamente le cose perché è una tecnologia a stato solido. In Gestione dispositivi è possibile visualizzare gli intervalli di memoria assegnati ai singoli dispositivi nella scheda Risorse di ciascun dispositivo.
Intervallo di memoria
FIG 8 - Intervallo di memoria


Scansione di nuovi dispositivi
Se è stato installato un nuovo dispositivo ma non viene visualizzato in Gestione dispositivi, è possibile avviare una scansione del nuovo hardware scegliendo Azione -> Rileva modifiche hardware. In questo modo si scansiona il nuovo hardware e, se viene trovato,  è possibile cercare di individuare e installare un driver compatibile.
Gestione dispositivi, menu Azione
FIG 9 - Gestione dispositivi, menu Azione

Aggiungere vecchi dispositivi

All'amministratore di sistema può essere chiesto di installare un vecchio dispositivo non riconosciuto dal computer quando è collegato. Per questi dispositivi non plug-and play, la cosa migliore è utilizzare l'opzione Aggiungi hardware legacy in Gestione dispositivi. Per accedervi, selezionare il menu Azione -> Aggiungi hardware legacy.


Visualizzazione delle impostazioni dei singoli dispositivi
Visualizzare le impostazioni di un singolo dispositivo da Gestione dispositivi è molto semplice. È possibile fare doppio clic sul dispositivo, oppure fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo e scegliere Proprietà. Per la maggior parte dei dispositivi sono disponibili almeno quattro schede:

Generale
Contiene informazioni di base sul dispositivo, come il nome, il tipo, il produttore e la posizione del dispositivo nel sistema. Il riquadro Stato dispositivo contiene informazioni sullo stato del dispositivo ed eventuali codici di errore.
Proprietà, scheda Generale
FIG 10 - Proprietà, scheda Generale

Driver
La scheda Driver fornisce informazioni sul driver installato e consente di eseguire diverse operazioni di gestione. Viene indicato il nome del driver, il fornitore, la data in cui è stato reso disponibile, la versione e, se il driver è firmato, l'identità dell'organizzazione che lo ha firmato.
I seguenti pulsanti consentono di gestire i driver del sistema da questa scheda:
  • Dettagli driver. Fornisce ulteriori dettagli sul driver, tra cui la posizione e il nome dei file del driver.
  • Aggiorna driver. È possibile fare clic su questo pulsante per aggiornare i driver. Sono disponibili due opzioni. È possibile effettuare una ricerca automatica dei driver aggiornati, cercando gli aggiornamenti nel sistema e in Internet, oppure è possibile navigare nel software del driver se si conosce la posizione dei driver aggiornati nel sistema.
  • Ripristino del driver. È possibile fare clic su Ripristina driver per tornare al driver precedentemente installato.
  • Disattiva dispositivo. Facendo clic su Disattiva dispositivo si disattiva il dispositivo in Gestione dispositivi.
  • Disinstalla dispositivo. Se è necessario disinstallare completamente il dispositivo, è possibile premere questo pulsante. Questa opzione è utile per rimuovere i driver obsoleti che non sono stati rimossi al momento della disinstallazione dell'hardware, per rimuovere i driver danneggiati o per rimuovere manualmente i driver del dispositivo che causano problemi di stabilità nel sistema.
Proprietà, scheda Driver
FIG 11 - Proprietà, scheda Driver


Dettagli
La scheda Dettagli contiene una grande quantità di informazioni sul dispositivo. Per impostazione predefinita, nella casella a discesa è selezionata la Descrizione del dispositivo, ma è possibile scegliere tra molte altre proprietà per ottenere ulteriori informazioni sulle specifiche del dispositivo.
Proprietà, scheda Dettagli
FIG 12 - Proprietà, scheda Dettagli

Eventi
La scheda Eventi contiene gli eventi che si sono verificati nel dispositivo specifico. In un nuovo sistema non c'è molto da vedere: ci sono le voci iniziali Avviato dispositivo e Configurato dispositivo. Se il server è in funzione da un po' di tempo e si sta cercando di risolvere un problema, è possibile fare clic su Visualizza tutti gli eventi e visualizzare il Visualizzatore eventi con un filtro personalizzato che consente di esaminare gli eventi specifici del dispositivo.
Proprietà, scheda Eventi
FIG 13 - Proprietà, scheda Eventi


Alcuni dispositivi dispongono di schede aggiuntive che aggiungono ulteriori funzionalità di gestione, come Risparmio energia e Risorse. La gestione dell'alimentazione consente al computer di spegnere un dispositivo per risparmiare energia o di risvegliare il computer se è in modalità Sleep. La scheda Risorse, quando è disponibile, indica quali intervalli di memoria sta utilizzando un dispositivo, quale IRQ sta usando e se ci sono dispositivi in conflitto.
Proprietà, schede Risorse e Risparmio energia
FIG 14 - Proprietà, schede Risorse e Risparmio energia

Aggiornamento dei driver

L'aggiornamento dei driver da Gestione dispositivi può essere eseguito in due modi: È possibile fare clic con il tasto destro del mouse sulla periferica e scegliere Aggiorna driver (FIG 15), oppure fare clic con il tasto destro del mouse sulla periferica, scegliere Proprietà , selezionare la scheda Driver e cliccare sul pulsante Aggiorna driver (FIG 11).
Aggiorna driver
FIG 15 - Aggiorna driver

Dopo aver selezionato Aggiorna driver con uno dei due metodi, viene visualizzata la finestra di dialogo mostrata in FIG 16. Qui vengono presentate le opzioni di aggiornamento del driver e si può scegliere se cercare automaticamente il driver o se cercare il software nel computer. La ricerca automatica è in genere il metodo più semplice; essa cerca nel computer locale e poi in Internet i driver aggiornati. Se per qualche motivo non è in grado di individuare i driver o si conosce il percorso dove si trovano, la scelta di sfogliare il computer per trovare il software del driver può essere l'opzione migliore.
Cerca driver
FIG 16 - Cerca driver

Configurazione del risparmio energetico

Alcuni dispositivi di Gestione dispositivi dispongono di una scheda Risparmio energia (FIG 14). Questa scheda consente di configurare il comportamento del dispositivo per quanto riguarda la gestione dell'alimentazione. Sono disponibili due o tre opzioni, a seconda del dispositivo:
  • Consenti al computer di spegnere il dispositivo per risparmiare energia. Questa opzione è particolarmente utile per i dispositivi che funzionano a batteria, come i computer portatili. Tuttavia, molto probabilmente non si desidera che i componenti del server si spengano, pertanto è consigliabile deselezionare questa casella.
  • Consenti al dispositivo di riattivare il computer. Un dispositivo con questa casella di controllo selezionata è in grado di risvegliare il server se si è spento. Questa funzione è utilizzata dalle schede di rete che devono essere in grado di risvegliare il server per l'esecuzione di patch e dai dispositivi di input come mouse e tastiere, in modo che possano risvegliare il sistema collegato.
  • Consenti solo un pacchetto magico per risvegliare il computer. Questa impostazione è disponibile sugli adattatori di rete ed è disponibile solo se è attivata l'opzione Consenti al dispositivo di riattivare il computer. Il pacchetto magico è noto anche come pacchetto Wake-on-LAN ed è uno speciale pacchetto di trasmissione progettato per risvegliare il sistema.


Codici di errore e relative risoluzioni

Di seguito verranno illustrati i codici di errore generati da Gestione dispositivi in Windows e le possibili soluzioni.

Codice 1 
"Il dispositivo non è configurato correttamente. (Codice 1)"

Causa
Nel computer non sono installati i driver del dispositivo o i driver sono configurati in modo errato.

Soluzione consigliata
  • Aggiornare il driver
    Nella finestra di dialogo Proprietà del dispositivo fare clic sulla scheda Driver e quindi su Aggiorna driver per avviare l'Aggiornamento guidato hardware. Seguire le istruzioni per aggiornare il driver. Se il problema persiste, consultare la documentazione dell'hardware e provare a scaricare il driver più recente dal sito Web del produttore.


Codice 3 
"Il driver per questo dispositivo potrebbe essere danneggiato oppure la memoria o altre risorse del sistema potrebbero essere insufficienti. (Codice 3)"

Causa
Il driver del dispositivo è danneggiato oppure la memoria è insufficiente; il sistema non dispone di memoria sufficiente e potrebbe essere necessario liberare o aggiungere memoria.

Soluzioni consigliate
  • Chiudere alcune applicazioni aperte
    Se il computer non dispone di memoria sufficiente per l'esecuzione del dispositivo, è possibile chiudere alcune applicazioni per liberare memoria. È inoltre possibile controllare le risorse di sistema e di memoria e le impostazioni della memoria virtuale.
    Per controllare le risorse di sistema e di memoria, aprire Gestione attività. A tale scopo, premere CTRL+ALT+CANC, quindi fare clic su Gestione attività.
    Per controllare le impostazioni della memoria virtuale, aprire la finestra di dialogo Proprietà di sistema, fare clic sulla scheda Avanzate e quindi su Impostazioni nell'area Prestazioni.
  • Disinstallare e reinstallare il driver
    È possibile che il driver del dispositivo sia stato danneggiato. Disinstallare il driver da Gestione dispositivi ed eseguire la ricerca di nuovo hardware per installare nuovamente il driver.
    Nella finestra di dialogo Proprietà del dispositivo fare clic sulla scheda Driver, quindi fare clic su Disinstalla. Seguire le istruzioni.
    Riavviare il computer.
    Aprire Gestione dispositivi, fare clic su Azione e quindi su Rileva modifiche hardware. Seguire le istruzioni. Provare a scaricare il driver più recente dal sito Web del produttore.
  • Installare RAM aggiuntiva
    Potrebbe essere necessario installare RAM (Random access memory, memoria ad accesso casuale) aggiuntiva.


Codice 9 
"Impossibile identificare l'hardware. Il relativo numero di identificazione non è valido. Per ulteriori informazioni, contattare il produttore dell'hardware. (Codice 9)"

Causa
Il PC ha rilevato ID dispositivo non validi per l'hardware.

Soluzione consigliata
  • Contattare il fornitore dell'hardware. L'hardware o il driver è difettoso.


Codice 10 
"Impossibile avviare il dispositivo. Provare a eseguire l'upgrade dei driver per il dispositivo. (Codice 10)"

Causa
La chiave hardware del dispositivo contiene in genere un valore "FailReasonString", la cui stringa visualizza un messaggio di errore definito dal produttore dell'hardware. Se la chiave hardware non contiene un valore "FailReasonString", viene visualizzato il messaggio precedente.

Soluzione consigliata
  • Aggiornare il driver
    Nella finestra di dialogo Proprietà del dispositivo fare clic sulla scheda Driver e quindi su Aggiorna driver per avviare l'Aggiornamento guidato hardware. Seguire le istruzioni per aggiornare il driver. Provare a scaricare il driver più recente dal sito Web del produttore.


Codice 12 
"Risorse insufficienti per il dispositivo. Per utilizzare il dispositivo, è necessario disattivare uno degli altri dispositivi del sistema. (Codice 12)"

Causa
Questo errore può verificarsi se a due dispositivi installati nel computer vengono assegnati le stesse porte I/O, lo stesso interrupt o lo stesso canale DMA (Direct Memory Access, accesso diretto alla memoria) dal BIOS, dal sistema operativo o da entrambi. Questo messaggio di errore può essere visualizzato anche se il BIOS non ha allocato risorse sufficienti al dispositivo.

Soluzione consigliata
  • Utilizzare Gestione dispositivi per determinare l'origine e risolvere il conflitto. Questo messaggio di errore può essere visualizzato anche se il BIOS non ha allocato risorse sufficienti a un dispositivo. Il messaggio viene ad esempio visualizzato se il BIOS non alloca un interrupt a un controller USB per via di una tabella MPS (Multiprocessor Specification) non valida.


Codice 14 
"Per il corretto funzionamento del dispositivo, è necessario riavviare il computer. Per riavviare subito il computer, fare clic su Riavvia il computer. (Codice 14)"

Soluzione consigliata
  • Riavviare il computer.
    In Start fare clic su Arresta il sistema e quindi selezionare Riavvia il sistema.


Codice 16 
"Impossibile identificare tutte le risorse utilizzate dal dispositivo. Per specificare risorse aggiuntive per il dispositivo, fare clic sulla scheda Risorse e inserire le impostazioni mancanti. Consultare la documentazione dell'hardware per scoprire quali impostazioni utilizzare. (Codice 16)"

Causa
Il dispositivo è configurato solo in parte e potrebbe richiedere un'ulteriore configurazione manuale delle risorse necessarie al dispositivo.

Soluzione consigliata
  • I passaggi seguenti potrebbero funzionare solo se il dispositivo è di tipo Plug and Play. Se il dispositivo non è di tipo Plug and Play, è possibile fare riferimento alla documentazione del dispositivo oppure contattare il produttore del dispositivo per ulteriori informazioni.
    Da Gestione dispositivi fare doppio clic sul dispositivo nell'elenco e scegliere la scheda Risorse.
    Nell'elenco Impostazioni risorse verificare se è presente un punto interrogativo accanto a una risorsa. In tal caso, selezionare la risorsa e assegnarla al dispositivo.
    Se una risorsa non può essere modificata, fare clic su Modifica impostazioni. Se Modifica impostazioni non è disponibile, provare a deselezionare la casella di controllo Usa impostazioni automatiche per rendere disponibile l'opzione.


Codice 18 
"Reinstallare i driver per questo dispositivo. (Codice 18)"

Soluzioni consigliate
  • Reinstallare il driver del dispositivo utilizzando l'Aggiornamento guidato hardware
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Nel menu visualizzato scegliere Aggiorna driver per avviare l'Aggiornamento guidato hardware.
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 19 
"Impossibile avviare il dispositivo hardware. Le informazioni di configurazione nel Registro di sistema sono incomplete o danneggiate.  (Codice 19)"

Causa
Questo errore può verificarsi se per un dispositivo è definito più di un servizio, si verifica un errore durante l'apertura della chiave del servizio o il nome del driver non può essere ottenuto dalla chiave del servizio.

Soluzioni consigliate
  • Disinstallare e reinstallare il driver
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.
  • Ripristinare la configurazione del Registro di sistema corretta più recente
    Per eseguire il rollback di un sistema alla configurazione del Registro di sistema corretta più recente, è possibile riavviare il computer in modalità provvisoria e selezionare l'opzione Ultima configurazione valida nota oppure, se è stato creato un punto di ripristino del sistema, è possibile tentare il ripristino.


Codice 21 
"Windows rimuoverà questo dispositivo. (Codice 21)"

Causa
Questo errore indica che Windows è in fase di rimozione del dispositivo. Tuttavia, il dispositivo non è ancora stato completamente rimosso.  Questo codice di errore è temporaneo ed esiste solo durante i tentativi di eseguire query in un dispositivo per poi rimuoverlo.

Soluzioni consigliate
  • È possibile attendere che Windows completi la rimozione del dispositivo oppure riavviare il computer.
  • Attendere qualche secondo, quindi premere il tasto F5 per aggiornare la visualizzazione di Gestione dispositivi.
  • Se il problema persiste, riavviare il computer. Fare clic su Start, quindi su Arresta il sistema e infine selezionare Riavvia il sistema nella finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro per riavviare il computer.


Codice 22 
"Il dispositivo è disattivato. (Codice 22)" 

Causa 
Il dispositivo è stato disattivato dall'utente in Gestione dispositivi.

Soluzione consigliata
  • In Gestione dispositivi fare clic su Azione e quindi su Abilita dispositivo. Verrà avviata l'abilitazione guidata del dispositivo. Seguire le istruzioni.


Codice 24 
"Il dispositivo non esiste, non funziona correttamente o l'installazione dei driver non è completa. (Codice 24)"

Causa
Il dispositivo è installato in modo errato. Il problema potrebbe essere un errore hardware o potrebbe essere necessario un nuovo driver. I dispositivi mantengono questo stato se sono stati predisposti per la rimozione. Dopo la rimozione del dispositivo, l'errore scompare.

Soluzione consigliata
  • Rimuovere il dispositivo per risolvere l'errore.


Codice 28
"I driver del dispositivo non sono installati. (Codice 28)"

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 29 
"Il dispositivo specificato è disabilitato perché il firmware non ha fornito le risorse necessarie. (Codice 29)"

Soluzione consigliata
  • Abilitare il dispositivo nel BIOS del dispositivo. Per informazioni su come apportare la modifica, consultare la documentazione dell'hardware o rivolgersi al produttore del computer. 


Codice 31 
"Il dispositivo non funziona correttamente: impossibile caricare i driver richiesti. (Codice 31)"

Soluzione consigliata
  • Reinstallare il driver del dispositivo utilizzando l'Aggiornamento guidato hardware
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Nel menu visualizzato scegliere Aggiorna driver per avviare l'Aggiornamento guidato hardware.


Codice 32 
"Un driver (servizio) per questo dispositivo è stato disabilitato. La funzionalità potrebbe essere già fornita da un driver alternativo. (Codice 32)"

Causa
Il tipo di avvio per questo driver è disabilitato nel Registro di sistema.

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 33 
"Windows non riesce a determinare quali risorse siano necessarie per il dispositivo. (Codice 33)"

Causa
Il convertitore che determina i tipi di risorse richieste dal dispositivo ha generato un errore.

Soluzioni consigliate
  • Provare a utilizzare l'utilità di installazione BIOS oppure aggiornare il BIOS.
  • Configurare, ripristinare o sostituire l'hardware.
  • Contattare il fornitore dell'hardware del dispositivo per ulteriori informazioni sull'aggiornamento del BIOS e su come configurare o sostituire il dispositivo.


Codice 34 
"Windows non riesce a determinare le impostazioni del dispositivo. Consultare la documentazione allegata al dispositivo e utilizzare la scheda Risorse per impostare la configurazione. (Codice 34)"

Soluzione consigliata
  • Il dispositivo richiede la configurazione manuale. Consultare la documentazione dell'hardware o contattare il fornitore dell'hardware per istruzioni sulla configurazione manuale del dispositivo. Dopo la configurazione del dispositivo stesso, è possibile utilizzare la scheda Risorse in Gestione dispositivi per configurare le impostazioni delle risorse in Windows.


Codice 35 
"Il firmware di sistema del computer non contiene sufficienti informazioni per configurare ed utilizzare questo dispositivo in modo appropriato. Per utilizzare il dispositivo, contattare il produttore del computer per un aggiornamento del firmware o del BIOS. (Codice 35)"

Causa
Nella tabella MPS (Multiprocessor System, sistema multiprocessore), in cui sono archiviate le assegnazioni delle risorse per il BIOS, manca una voce per il dispositivo ed è necessario l'aggiornamento.

Soluzione consigliata
  • Contattare il produttore del computer per aggiornare il BIOS. 


Codice 36
"Il dispositivo richiede un interrupt PCI ma è configurato per un interrupt ISA (o viceversa). Utilizzare il programma di installazione di sistema del computer per configurare nuovamente l'interrupt del dispositivo. (Codice 36)"

Causa
Conversione della richiesta di interrupt (IRQ) non riuscita.

Soluzione consigliata
  • Modificare le impostazioni per le prenotazioni IRQ nel BIOS.
    Per ulteriori informazioni su come modificare le impostazioni del BIOS, consultare la documentazione dell'hardware o rivolgersi al produttore del computer. È inoltre possibile tentare di utilizzare lo strumento di configurazione del BIOS per modificare le impostazioni delle prenotazioni IRQ (se tali opzioni esistono). Il BIOS potrebbe contenere opzioni per prenotare determinanti IRQ per dispositivi PCI (Peripheral Component interconnect) o ISA. 


Codice 37 
"Impossibile inizializzare il driver di dispositivo per questo hardware. (Codice 37)"

Causa
Il driver ha restituito un errore durante l'esecuzione della routine DriverEntry.

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 38 
"Impossibile caricare il driver di dispositivo per questo hardware. Una precedente istanza del driver è ancora in memoria. (Codice 38)"

Causa
Impossibile caricare il driver poiché è ancora caricata un'istanza precedente.

Soluzione consigliata
  • Riavviare il computer 
    In Start fare clic su Arresta il sistema e quindi selezionare Riavvia il sistema.


Codice 39 
"Impossibile caricare il driver di dispositivo per questo hardware. Il driver potrebbe essere danneggiato o mancante. (Codice 39)"

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 40
"Impossibile accedere all'hardware. Le informazioni sulla chiave del servizio nel Registro di sistema risultano mancanti o registrate in modo non corretto. (Codice 40)"

Causa
Le informazioni nella sottochiave del servizio nel Registro di sistema per il driver non sono valide.

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 41 
"Caricamento del driver di dispositivo per l'hardware completato. È tuttavia impossibile trovare il dispositivo hardware. (Codice 41)"

Causa
Il problema si verifica se si installa un driver per un dispositivo non di tipo Plug and Play ma Windows non riesce a trovare il dispositivo.

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 42 
"Caricamento del driver di dispositivo per l'hardware non riuscito. Un duplicato del dispositivo è già in esecuzione nel sistema. (Codice 42)"

Causa
È stato rilevato un duplicato del dispositivo. L'errore si verifica quando il driver bus crea due processi secondari con nomi identici (noto come errore del driver bus) o quando un dispositivo con un numero di serie viene rilevato in una nuova posizione prima di essere rimosso dalla posizione precedente.

Soluzione consigliata
  • Riavviare il computer 
    In Start fare clic su Arresta il sistema e quindi selezionare Riavvia il sistema.


Codice 43 
"Il dispositivo ha riportato un problema ed è stato interrotto. (Codice 43)"

Causa
Uno dei driver che controllano il dispositivo ha informato il sistema operativo che nel dispositivo si è verificato un errore.

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 44 
"Il dispositivo hardware è stato interrotto da un'applicazione o da un servizio. (Codice 44)"

Soluzione consigliata
  • Riavviare il computer 
    In Start fare clic su Arresta il sistema e quindi selezionare Riavvia il sistema.


Codice 45
"Attualmente, il dispositivo hardware non è connesso al computer. Per risolvere il problema, connettere nuovamente il dispositivo al computer. (Codice 45)"

Causa
Questo errore si verifica se un dispositivo precedentemente connesso al computer non è più connesso. Per risolvere il problema, riconnettere il dispositivo hardware al computer.

Soluzione consigliata
  • Non è necessario applicare soluzioni. Questo codice di errore viene utilizzato esclusivamente per indicare lo stato disconnesso del dispositivo e non richiede l'applicazione di soluzioni. Il codice di errore si risolve automaticamente quando si connette il dispositivo associato al computer.


Codice 46 
"Impossibile accedere al dispositivo hardware poiché il sistema operativo è in fase di chiusura. Il dispositivo dovrebbe funzionare correttamente al prossimo avvio del computer. (Codice 46)"

Causa
Il dispositivo non è disponibile poiché è in corso l'arresto del sistema.

Soluzione consigliata
  • Non è necessario applicare soluzioni. Il dispositivo hardware dovrebbe funzionare correttamente al successivo avvio del computer. Questo codice di errore viene impostato solo quando Driver Verifier è abilitato e tutte le applicazioni sono già state arrestate.


Codice 47
"Impossibile utilizzare il dispositivo hardware poiché è stato preparato per la "Rimozione sicura", ma non è stato rimosso. Per risolvere il problema, scollegare e ricollegare il dispositivo al computer. (Codice 47)"

Causa
Questo codice di errore si verifica solo se è stata utilizzata l'applicazione di rimozione sicura per preparare il dispositivo alla rimozione o è stato premuto fisicamente un tasto di espulsione.

Soluzione consigliata
  • Scollegare il dispositivo dal computer e quindi ricollegarlo. Riavviare il computer se l'errore persiste. In Start fare clic su Arresta il sistema e quindi selezionare Riavvia il sistema


Codice 48 
"L'avvio del software per il dispositivo è stato bloccato poiché non è compatibile con Windows. Contattare il fornitore dell'hardware per un nuovo driver. (Codice 48)"

Soluzione consigliata
  • Contattare il produttore del dispositivo hardware per ottenere la versione più recente o il driver aggiornato. Installare quindi nel computer.


Codice 49 
"Impossibile avviare nuovi dispositivi hardware. L'hive del sistema è troppo grande (supera il limite delle dimensioni del Registro di sistema). (Codice 49)"

Causa
L'hive del sistema ha superato le dimensioni massime e i nuovi dispositivi non possono funzionare finché le dimensioni non vengono ridotte. L'hive del sistema è un elemento permanente del Registro di sistema associato a un set di file contenente informazioni relative alla configurazione del computer in cui è installato il sistema operativo. Gli elementi configurati includono applicazioni, preferenze dell'utente, dispositivi e così via. Il problema potrebbe essere determinato dal fatto che determinati dispositivi non sono più collegati al computer ma sono ancora elencati nell'hive del sistema.

Soluzione consigliata
  • Disinstallare i dispositivi hardware non più in uso
    Impostare Gestione dispositivi in modo da visualizzare i dispositivi non più connessi al computer.
    In Start fare clic su Esegui.
    Nella casella Apri digitare cmd e premere Invio. Verrà visualizzata la finestra del prompt dei comandi.
    Al prompt digitare il seguente comando e premere INVIO:
    set devmgr_show_nonpresent_devices=1
    In Gestione dispositivi fare clic su Visualizza e quindi su Mostra dispositivi nascosti. Adesso sarà possibile visualizzare i dispositivi non connessi al computer.
    Selezionare un dispositivo non presente. Nella scheda Driver scegliere Disinstalla. Ripetere l'operazione per tutti i dispositivi non più in uso.
    Riavviare il computer
    Nella finestra di dialogo Proprietà del dispositivo in Gestione dispositivi controllare se l'errore è stato risolto.

 
Codice 50 
"Impossibile applicare tutte le proprietà del dispositivo. Le proprietà del dispositivo possono includere informazioni che descrivono le capacità e le impostazioni del dispositivo (ad esempio, le impostazioni di sicurezza). Per risolvere il problema, provare a reinstallare il dispositivo. Tuttavia, si consiglia di contattare il produttore dell'hardware per ottenere un nuovo driver. (Codice 50)"

Soluzione consigliata
  • Reinstallare manualmente il driver del dispositivo
    Da Gestione dispositivi fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nell'elenco.
    Selezionare Disinstalla nel menu visualizzato.
    In seguito alla disinstallazione del dispositivo, scegliere Azione nella barra dei menu.
    Selezionare Rileva modifiche hardware per reinstallare il driver.


Codice 51
"Il dispositivo è attualmente in attesa dell'avvio di un altro dispositivo o di un insieme di dispositivi. (Codice 51)."

Soluzione consigliata
  • Non sono attualmente disponibili soluzioni per risolvere questo problema. Per consentire di diagnosticare il problema, esaminare gli altri dispositivi con errori nella struttura di dispositivi da cui potrebbe dipendere il dispositivo. Se è possibile determinare il motivo per cui un altro dispositivo correlato non è stato avviato, si potrebbe essere in grado di risolvere il problema.


Codice 52
"Impossibile verificare la firma digitale dei driver richiesti per il dispositivo. È possibile che durante una modifica recente dell'hardware o del software sia stato installato un file danneggiato, con una firma non corretta o costituito da malware di origine sconosciuta. (Codice 52)"

Causa
Il driver potrebbe essere danneggiato o non firmato.

Soluzione consigliata
  • Scaricare il driver più recente dal sito Web del produttore dell'hardware oppure contattare il produttore per ottenere assistenza.


Codice 53 
"Questo dispositivo è riservato per l'uso del debugger del kernel di Windows per la durata di questa sessione di avvio. (Codice 53)"

Soluzione consigliata
  • Disabilitare il debug del kernel di Windows per consentire il normale avvio del dispositivo.


Codice 54 
"Errore del dispositivo. Il dispositivo verrà reimpostato. (Codice 54)"

Causa
Si tratta di un codice problema intermittente assegnato durante l'esecuzione di un metodo di reimpostazione ACPI. Se non viene mai riavviato a causa di un errore, il dispositivo manterrà questo stato e il sistema dovrà essere riavviato.

Soluzione consigliata
  • Riavviare il computer 
    In Start fare clic su Arresta il sistema e quindi selezionare Riavvia il sistema.






lunedì 24 aprile 2023

Linux: Verificare lo stato di salute dei dischi rigidi

Gli hard disk sono tra le periferiche che più facilmente sono soggette a rompersi pertanto è buona norma prevedere un backup periodico dei dati importanti. Uno dei problemi più comuni che si verifica con gli hard disk è quello di uno o più blocchi danneggiati. Un blocco danneggiato è un area del disco che non è più accessibile in lettura, in scrittura o entrambe. Anche pochi blocchi danneggiati sul disco possono provocare la corruzione dei file salvati e problemi/blocchi al sistema e, soprattutto se il loro numero aumenta, possono indicare che la rottura del disco è vicina. Tramite appositi strumenti è possibile verificare lo stato di salute dei dischi rigidi e diagnosticare eventuali malfunzionamenti in modo da correre ai ripari prima della loro rottura definitiva. Due utili strumenti per GNU/Linux per monitorare lo stato di salute dei dischi sono smartmontools e badblocks.

Prima di utilizzare tali tool è necessario individuare il disco da analizzare. Per elencare i dischi presenti nel sistema è possibile utilizzare il comando
lsblk
List Block Devices
FIG 1 - List Block Devices

In FIG 1 il disco presente sulla postazione è sda.

Smartmontools
Smartmontools è uno strumento in grado di rilevare i dati di diagnostica S.M.A.R.T. (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology) supportato dai dischi rigidi meccanici e SSD moderni e fornisce diversi indicatori di affidabilità del dispositivo. Per procedere all'installazione del tool, eseguire il seguente comando da terminale
sudo apt-get install smartmontools
Terminata l'installazione possiamo utilizzare smartctl per visualizzare informazioni generiche sul disco eseguendo il comando
smartctl -i /dev/sda
smartctl
FIG 2 - smartctl

Le ultime 2 righe indicano che il disco supporta la tecnologia S.M.A.R.T ed è abilitata. In caso contrario potevamo abilitarla tramite il comando
smartctl -s on /dev/sda

Per controllare lo stato di salute attuale del disco è possibile utilizzare il comando
sudo smartctl -H /dev/sda

Per visualizzare i messaggi di log relativi ai controlli  S.M.A.R.T. del disco 
sudo smartctl -l error /dev/sda

Per visualizzare tutte le informazioni sul disco, anche quelle non legate alla tecnologia S.M.A.R.T., è possibile utilizzare il comando
sudo smartctl --xall /dev/sda

Il tool smartctl consente anche di testare il disco.

Per eseguire un test rapido (solitamente della durata di pochi minuti)
sudo smartctl -t short /dev/sda
Per effettuare un test approfondito (operazione che può durare anche molte ore)
sudo smartctl -t long /dev/sda


Badblocks
Badblocks è un’utility per lo scanning degli hard disk che esegue una verifica di basso livello per individuare l'eventuale presenza di blocchi danneggiati e permette di creare una lista dei settori corrotti del disco. Il seguente comando avvia la scansione del disco e il salvataggio dei risultati all'interno di un file di testo
sudo badblocks -v /dev/sda > badsectors.txt
Badblocks
FIG 3 - Badblocks







mercoledì 19 aprile 2023

Windows Server 2022: Funzionalità server

Nell'articolo precedente abbiamo visto i ruoli server disponibili in Windows Server 2022. In quest'articolo rivolgeremo la nostra attenzione alle funzionalità. Le funzionalità forniscono il supporto necessario ai ruoli e alle altre applicazioni per svolgere le loro funzioni. Le funzionalità possono fornire qualsiasi cosa, dai framework alle applicazioni di supporto, dagli strumenti di gestione alle funzionalità di crittografia. Di seguito verranno elencate le funzionalità disponibili in Windows Server 2022.

Note: la descrizione in corsivo è quella fornita dal Wizard Aggiunta guidata ruoli e funzionalità. Per alcune funzioni la descrizione non è tradotta in italiano e per altre la traduzione non è molto chiara.
Funzionalità server
FIG 1 - Funzionalità server


.NET 4.8
.NET Framework 4.8 provides a comprehensive and consistent programming model for quickly and easily building and running applications that are built for various platforms including desktop PCs, Servers, smartphones and the public and private cloud.

Windows Server 2022 viene fornito con il più recente .NET 4.8, che è installato per impostazione predefinita. Questa funzione può anche aggiungere il supporto per ASP.NET 4.8 e aggiunge il supporto per i servizi WCF. Molte applicazioni più recenti sfruttano queste caratteristiche. Verificate con il fornitore dell'applicazione se questa supporta .NET 4.8.


Accodamento messaggi
Accodamento messaggi garantisce il recapito dei messaggi, un routing efficiente, sicurezza e messaggistica basata sulla priorità tra le applicazioni. Consente inoltre il recapito di messaggi tra applicazioni che vengono eseguite in sistemi operativi diversi, utilizzano infrastrutture di rete diverse, sono temporaneamente offline o vengono eseguite in momenti diversi.

L'accodamento messaggi (Message Queueing) è spesso usato dalle applicazioni per consegnare messaggi ad altre applicazioni. Garantisce la consegna dei messaggi e fornisce instradamento, sicurezza e messaggistica basata sulla priorità tra le applicazioni. Le applicazioni possono inviare e ricevere messaggi dalle code. È molto utile quando è necessario garantire che il messaggio arrivi a destinazione o quando un'applicazione non è in grado di ricevere subito il messaggio perché è occupata o offline. Se un'applicazione richiede il Message Queueing, il fornitore lo elencherà come uno dei suoi requisiti.


Archiviazione dati di sistema
Fornisce i servizi per la raccolta e l'archiviazione dei dati di sistema Windows Server.

Si tratta di una nuova funzione di Windows Server 2022 ed è installata per impostazione predefinita. È responsabile della raccolta e dell'archiviazione dei dati di sistema del server.


Assistenza remota
Assistenza remota consente all'utente o al personale di supporto tecnico di offrire assistenza a utenti con domande o problemi relativi al PC. É possibile visualizzare e ottenere il controllo del desktop dell'utente per risolvere i problemi. Gli utenti possono inoltre richiedere assistenza ad amici e colleghi.

La funzione di assistenza remota consente all'utente, in qualità di persona di supporto, di offrire assistenza remota agli utenti finali. È possibile visualizzare e controllare il desktop dell'utente dal server. Assistenza remota richiede Desktop Experience.


Bilanciamento carico di rete
Bilanciamento carico di rete distribuisce il traffico tra server diversi utilizzando il protocollo di rete TCP/IP. Bilanciamento carico di rete è utile per assicurarsi che le applicazioni senza stato, come i server Web con Internet Information Services (IIS), siano scalabili aggiungendo ulteriori server per gestire il carico maggiore.

Il bilanciamento del carico di rete (Network Load Balancing o NLB) consente di distribuire il traffico su più server, migliorando i tempi di risposta grazie alla distribuzione uniforme del traffico. È molto diffuso con i server web, soprattutto con le applicazioni stateless, dove la richiesta dell'utente può essere servita da un server del cluster NLB. Quando il carico aumenta, è possibile aggiungere altri server al cluster e quando è necessario eseguire la manutenzione di un particolare server, è possibile farlo mantenendo attivi gli altri server del cluster NLB. Un cluster NLB si concentra sull'affidabilità e sulle prestazioni, non sull'alta disponibilità o sulla tolleranza ai guasti.


Bilanciamento del carico software
Bilanciamento del carico software fornisce il bilanciamento delle risorse di rete.

Questa funzione fornisce la traduzione degli indirizzi di rete (NAT) in uscita, fornisce NAT in entrata, può bilanciare il carico tra più istanze di applicazioni e può verificare che un'istanza dell'applicazione sia integra prima di inviarle traffico. È eccellente per SDN perché si può configurare tramite PowerShell. Opera al livello 4 del modello OSI, il livello di trasporto.


BranchCache
BranchCache installa i servizi necessari per configurare il computer come server cache ospitata o come server di contenuti abilitato per BranchCache. Se si implementa un server di contenuti, è necessario anche configurarlo come server Web HTTP (Hypertext Transfer Protocol) o come server applicazioni basato su Servizio di trasferimento intelligente in background (BITS). Per implementare un file server abilitato per BranchCache, utilizzare l'Aggiunta guidata ruoli per installare il ruolo server Servizi file con i servizi ruolo File server e BranchCache per file di rete.

BranchCache è una tecnologia di ottimizzazione della larghezza di banda che copia i file dai file server dell'ufficio principale e memorizza il contenuto nella cache locale presso le sedi remote (filiali). Per gli utenti delle sedi remote, ciò significa che possono accedere ai file con una latenza ridotta. Ciò significa anche che il loro traffico di rete non attraversa la rete verso la sede principale per recuperare i file, il che può migliorare significativamente l'utilizzo della larghezza di banda. L'attivazione della funzione BranchCache su un server consente di trasformare il server in un server di cache ospitato o in un server di contenuti abilitato a BranchCache.


Client di stampa Internet
Client di stampa Internet consente ai client di utilizzare il protocollo IPP (Internet Printing Protocol) per connettersi a stampanti in rete o su Internet ed eseguire operazioni di stampa.

Tale funzionalità consente di connettersi e stampare su stampanti in rete o su Internet utilizzando il protocollo IPP (Internet Printing Protocol). Richiede l'installazione di Desktop Experience e, pertanto, non è disponibile in Server Core.


Client per NFS
Client per NFS consente al computer di accedere a file in server NFS basati su UNIX. Dopo l'installazione, è possibile configurare il computer per la connessione a condivisioni NFS UNIX che consentono l'accesso anonimo.


Client Telnet
Telnet Client si basa sul protocollo Telnet per connettersi a un server Telnet remoto ed eseguire le applicazioni su tale server.

Si tratta di una funzionalità da utilizzare con cautela dato che le informazioni vengono inviate/ricevute in chiaro (senza alcuna cifratura).


Client TFTP
Client TFTP (Trivial File Transfer Protocol) consente di leggere o scrivere file in un server TFTP remoto. Il protocollo TFTP viene utilizzato principalmente da sistemi o dispositivi incorporati che durante il processo di avvio recuperano da un server TFTP informazioni di configurazione, firmware o un'immagine di sistema.


Clustering di failover
Clustering di failover consente a più server di interagire per garantire un'elevata disponibilità dei ruoli server. Questa funzionalità viene spesso utilizzata per Servizi file, nonché per macchine virtuali, applicazioni di database e di posta elettronica.

Il Failover Clustering è una funzione utilizzata per fornire alta disponibilità ai ruoli dei server. Viene spesso utilizzato per i file server, gli host Hyper-V e le applicazioni di database come Microsoft SQL Server. Se un server di un cluster di failover si guasta, i servizi possono essere spostati quasi senza problemi su un altro server del cluster. I sistemi di un cluster failover sono chiamati nodi. I cluster di failover sfruttano lo storage condiviso in modo che tutti i nodi abbiano accesso agli stessi dati. Se si verifica un evento di failover, la transizione da un nodo all'altro può avvenire senza problemi, perché ogni nodo ha accesso allo stesso storage.


Connection Manager Administration Kit (CMAK) RAS
Crea profili per la connessione a reti e server remoti.

Questa funzione è disponibile solo in Desktop Experience.


Contenitori
Fornisce servizi e strumenti per creare e gestire i contenitori di Windows Server e le relative risorse.

Se si desidera eseguire Hyper-V Containers o Windows Server Containers, è necessario abilitare questa funzione. Se si desidera un grado di isolamento più elevato e si desidera utilizzare i container Hyper-V, è necessario abilitare il ruolo Hyper-V oltre alla funzione Contenitori.
Quando la funzione Contenitori è installata, è necessario eseguire ulteriori passaggi per ottenere un host container funzionante, come l'installazione di Docker e l'estrazione delle immagini di base. Nell'edizione Standard è possibile avere un numero illimitato di container Windows, ma è possibile avere solo due container Hyper-V. Nell'edizione Datacenter, sia i container Windows che i container Hyper-V sono illimitati. I container sono una nuova tecnologia introdotta per la prima volta in Windows Server 2016. 


Crittografia unità BitLocker
Crittografia unità BitLocker consente di proteggere i dati presenti nel computer anche in caso di smarrimento, furto, o rimozione inappropriata delle autorizzazioni, tramite la crittografia dell'intero volume e il controllo dell'integrità dei componenti di avvio. I dati vengono decrittografati esclusivamente se è possibile verificare tali componenti e l'unità crittografata si trova nel computer originale. Per il controllo dell'integrità è necessario un modulo TPM (Trusted Platform Module) compatibile.

Crittografia unità BitLocker (BitLocker Drive Encryption) è responsabile della crittografia dell'intero disco rigido e del suo contenuto sui sistemi in cui è stato abilitato. Sui sistemi moderni con un chip TPM 1.2 o successivo, BitLocker assicura che il sistema non sia stato manomesso mentre era offline. Se l'hardware è integro, il sistema si avvia. 
I chip TPM più vecchi (precedenti a 1.2) non controllano l'integrità del sistema come fanno i chip TPM più recenti. I sistemi con chip TPM più vecchi possono ancora utilizzare BitLocker ma con notevoli limitazioni.
TPM è l'acronimo di Trusted Platform Module e si tratta di un chip sulla scheda madre del computer che genera le chiavi che BitLocker utilizza per fornire la crittografia completa del disco. Metà della chiave viene conservata e l'altra metà viene memorizzata su disco. Questo impedisce a un ladro di rubare un disco rigido crittografato con BitLocker e di avviarlo in un altro sistema. BitLocker può bloccare il processo di avvio finché l'utente non inserisce un PIN. In questo modo si garantisce che l'utente è quello autorizzato e si evita la perdita di dati da un'unità non crittografata se il sistema viene rubato mentre è offline.


Data Center Bridging
Data Center Bridging (DCB) è una famiglia di standard IEEE con lo scopo di migliorare le reti LAN Ethernet garantendo la larghezza di banda a livello di hardware e assicurando l'affidabilità del trasporto. Utilizzare DCB per imporre l'allocazione di larghezza di banda a una scheda di rete con convergenza per il traffico di archiviazione scaricato, ad esempio Internet Small Computer System Interface, RDMA over Converged Ethernet e Fibre Channel over Ethernet.

Se il server verrà utilizzato per il clustering o per lo storage, è opportuno considerare di abilitare il Data Center Bridging (DCB). Il DCB consente di dare priorità a determinati tipi di traffico rispetto ad altri inoltre, consente di utilizzare l'hardware per una migliore allocazione della larghezza di banda.

Database interno di Windows
Database interno di Windows è un archivio dati relazionale che può essere utilizzato solo da ruoli e funzionalità di Windows, ad esempio Active Directory Rights Management Services, Windows Server Update Services e Gestione risorse di sistema Windows.

Non è stato progettato per sostituire SQL Server. È stato pensato solo per supportare i ruoli e le funzionalità del sistema operativo Windows Server.


Direct Play
Direct Play offre il supporto per le applicazioni che utilizzano l'API di gioco DirectPlay in rete.

Direct Play fa parte delle API DirectX ed è stato deprecato. Per poter attivare la funzione Direct Play, è necessario che Desktop Experience sia abilitato. È possibile che si trovino ancora applicazioni che richiedono l'API Direct Play, ma è improbabile che si trovino su un server in quanto tradizionalmente erano utilizzate per i giochi.


Enhanced Storage
Enhanced Storage enables support for accessing additional functions made available by Enhanced Storage devices. Enhanced Storage devices have built-in safety features that let you control who can access the data on the device.

Enhanced Storage (Archiviazione avanzata) consente il supporto di funzioni aggiuntive disponibili quando si utilizzano dispositivi compatibili con l'archiviazione avanzata. Questi dispositivi sono dotati di funzioni di sicurezza integrate che possono richiedere l'autenticazione prima di poter accedere ai dati presenti sull'unità. Si tratta di una caratteristica molto comunemente utilizzata nelle unità flash USB.
 

Estensione IIS di Gestione remota Windows
L'estensione IIS di Gestione remota Windows consente a un server di ricevere una richiesta di gestione da un client tramite WS-Management. Gestione remota Windows è l'implementazione Microsoft del protocollo WS-Management che offre un metodo sicuro per comunicare con i computer locali e remoti utilizzando i servizi Web.

L'attivazione dell'estensione IIS di Gestione remota Windows (WinRM IIS) consente di gestire il server in remoto da un client che utilizza WS-Management, come ad esempio PowerShell remoting.


Estensione IIS OData gestione
Estensione IIS OData gestione è un framework che semplifica l'esposizione dei cmdlet di Windows PowerShell tramite un servizio Web basato su ODATA eseguito in IIS. Dopo l'abilitazione di questa funzionalità, l'utente deve fornire un file di schema (contenente le definizioni delle risorse da esporre) e un'implementazione di interfacce di callback per assicurare il funzionamento del servizio Web.

OData è un protocollo di accesso ai dati che consente di interrogare e aggiornare i dati. Per utilizzare questa funzione, è necessario installare il ruolo Web Server.


Funzionalità .NET Framework 3.5
.NET Framework 3.5 unisce la potenza delle API di .NET Framework 2.0 a nuove tecnologie per creare applicazioni dotate di interfacce utene accattivanti, proteggere le informazioni riservate dei clienti, comunicare in modo facile e sicuro e modellare un'ampia gamma di processi aziendali.

Tale funzionalità offre il supporto per .NET 3.5 e il supporto legacy per le API .NET 2.0 e .NET 3.0. Le API consentono alle applicazioni di interagire con il sistema operativo o con i servizi. Potrebbe essere necessario per l'applicazione che si sta cercando di installare; la documentazione del fornitore di solito è molto esplicita nell'indicare cosa deve essere installato come prerequisito per l'applicazione.
 
 
Gestione archiviazione basata su standard Windows
Gestione archiviazione basata su standard Windows consente di individuare, gestire e monitorare i dispositivi di archiviazione tramite interfacce di gestione conformi allo standard SMI-S. Questa funzionalità viene esposta come insieme di classi di Strumentazione gestione Windows (WMI) e cmdlet di Windows PowerShell.

L'installazione di questa funzione aggiungerà al server diverse classi di Windows Management Instrumentation (WMI) e cmdlet di Windows PowerShell, consentendo di scoprire, gestire e monitorare i dispositivi compatibili.


Gestione Criteri di gruppo
Gestione Criteri di gruppo è uno snap-in di console MMC (Microsoft Management Console) che costituisce un singolo strumenti di amministrazione per gestire Criteri di gruppo per l'organizzazione. Gestione Criteri di gruppo è lo strumento standard per gestire Criteri di gruppo.

Gestione dei criteri di gruppo (Group Policy Management) è una Microsoft Management Console (MMC) per la gestione dei criteri di gruppo nell'ambiente. Consente di creare, modificare, eliminare e assegnare criteri di gruppo fino al livello di UO. Può anche essere utilizzata per applicare un Oggetto Criteri di gruppo.


HWC (Hostable Web Core) di IIS
HWC (Hostable Web Core) di IIS consente di scrivere codice personalizzato che ospiterà le funzionalità di base IIS in un'applicazione. HWC consente a un'applicazione di rispondere alle richieste HTTP e utilizza il file di configurazione radice web.config e il file di configurazione applicationHost.config. L'estensione dell'applicazione HWC è inclusa nel file hwebcore.dll.

Dopo l'installazione di IIS Hostable Web Core, si può aprire un browser e digitare http://localhost. In questo modo verrà caricata la schermata iniziale di IIS tradizionale, anche se il ruolo Web Server non è installato.


IFilter TIFF di Windows
IFilter TIFF di Windows esegue il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) su file conformi a TIFF 6.0 (estensioni .TIF e .TIFF) in modo da consentire l'indicizzazione e la ricerca full-text in questi file.

È importante notare che il testo deve essere chiaro. Se l'immagine TIFF è il risultato di una scansione e la qualità della scansione è scarsa, o include immagini, IFilter potrebbe non essere in grado di leggere il file TIFF.


Informazioni dettagliate di sistema
Fornisce i servizi necessari per gestie e richiamare capacità di analisi predittiva che analizzano i dati di sistema di Windows.

Una delle sfide di un amministratore di sistema è la previsione delle esigenze di calcolo e di archiviazione. La novità di Windows Server 2022 è System Insights. Questa nuova funzione include analisi e apprendimento automatico per prevedere, in base all'utilizzo, quali potrebbero essere le vostre esigenze. È uno strumento molto utile per la previsione della capacità e può coprire le esigenze di calcolo, archiviazione e rete.


Limite larghezza di banda SMB
Il limite di larghezza di banda SMB fornisce un meccanismo per monitorare il traffico SMB per categoria (predefinito, Hyper-V o Live Migration) e consente di limitare la quantità di traffico consentita per una determinata categoria. Viene comunemente utilizzato per limitare la larghezza di banda utilizzata da Live Migration su SMB.

Tale funzionalità si rivela particolarmente utile quando si eseguono migrazioni live su host Hyper-V e si desidera limitare la quantità di larghezza di banda che le migrazioni live sono in grado di utilizzare, in modo da non avere un impatto negativo sulle altre macchine virtuali o sugli utenti finali.


Media Foundation
Media Foundation comprende Windows Media Foundation, Windows Media Format SDK e un sottoinsieme server di DirectShow. Media Foundation offre l'infrastruttura necessaria ad applicazioni e servizi per eseguire la codifica intermedia di anteprime di file multimediali, per analizzarle e generarle. Media Foundation è richiesto da Esperienza desktop.

Media Foundation consente di lavorare con i file multimediali. È possibile effettuare la transcodifica. È possibile analizzare i file multimediali. È anche possibile generare immagini in miniatura per i file multimediali. Offre inoltre l'accelerazione video DirectX e un renderizzatore video avanzato (EVR). Media Foundation supporta molti dei codec, sorgenti e sink che ci si aspetterebbe, tra cui AVI, DV, H.264, MP3 e MP4.


Microsoft Defender Antivirus
Microsoft Defender Antivirus consente di proteggere il computer da malware.

Questa funzione è installata di default ed era precedentemente nota come Windows Defender. Si tratta di una soluzione antivirus integrata di nuova generazione in grado di esaminare i file e i comportamenti dei processi alla ricerca di elementi che appaiono dannosi. Riceve aggiornamenti regolari dalle firme, dall'apprendimento automatico e dalla ricerca sulle minacce.


Monitor porta LPR
Monitor porta LPR (Line Printer Remote) consente al computer di stampare su qualunque stampante condivisa tramite qualsiasi servizio LPD (Line Printer Daemon). Il servizio LPD è comunemente utilizzato dai computer basati su UNIX e dai dispositivi per la condivisione delle stampanti.


Multipath I/O
Multipath I/O, insieme a un modulo DSM (Device Specific Module) Microsoft o di terze parti offre supporto per l'utilizzo di più percorsi di dati in un dispositivo di archiviazione su Windows.

Con Multipath I/O, è possibile consentire al server di utilizzare più percorsi verso la SAN: ad esempio, è possibile avere connessioni attraverso due switch separati. Se si dispone di connessioni a due switch separati, il server continuerà a funzionare e ad accedere allo storage anche se uno degli switch va offline. In questo modo è possibile creare una rete di storage tollerante agli errori.


MultiPoint Connector
Consente il monitoraggio e la gestione del computer tramite le app Gestione MultiPoint e Dashboard MultiPoint.

 
Protocollo PNRP
Peer Name Resolution Protocol consente alle applicazioni di effettuare la registrazione e risolvere i nomi nel computer in modo che altri computer possano comunicare con tali applicazioni.

Il Peer Name Resolution Protocol (Protocollo di risoluzione dei nomi peer) è particolarmente utile per i sistemi che fanno parte di gruppi di lavoro, anziché essere collegati a un dominio.


Proxy del servizio di migrazione della risorsa di archiviazione
Servizio per eseguire l'inventario e trasferire la migrazione completa della risorsa di archiviazione.

Quando questa funzione è installata sul server di destinazione, le prestazioni di trasferimento di Storage Migration Service sono quasi raddoppiate. È disponibile solo su Windows Server 2022.


Proxy RPC su HTTP
Remote Procedure Call (RPC) su proxy HTTP inoltra il traffico RPC dalle applicazioni client su HTTP al server come alternativa all'accesso al server da parte dei client con una connessione VPN.

Questa funzione viene solitamente utilizzata per supportare i client VPN che devono comunicare tramite HTTP. Come suggerisce il nome stesso, inoltra il traffico RPC su HTTP. 


Qualità del servizio I/O
Consente la configurazione delle impostazioni di Qualità del servizio (QoS) di I/O, come i limiti massimi per I/O e larghezza di banda per le applicazioni.


Raccolta eventi installazione e avvio
Questa funzionalità consente la raccolta e la registrazione degli eventi di installazione e di avvio da altri computer nella rete.

Questa funzione è stata introdotta per la prima volta in Windows Server 2016. Con questa funzione abilitata, è possibile impostare il server come collettore, che può essere utilizzato per raccogliere molti tipi diversi di eventi da altri sistemi all'avvio o durante il processo di configurazione. Una volta raccolti, gli eventi possono essere visualizzati con Event Viewer, come di consueto.


Redirector WebDAV
Consente ai programmi basati su Windows di creare, accedere e modificare file basati su Internet.

Il reindirizzatore WebDAV consente di connettersi ai siti WebDAV e di accedere ai file dei siti attraverso un'unità mappata. Si tratta di un'ottima soluzione dal punto di vista della compatibilità, perché alcune applicazioni non supportano WebDav, ma possono accedere ai file su un'unità mappata.


Remote Differential Compression
RDC (Remote Differential Compression) calcola e trasferisce le differenze tra due oggetti in una rete utilizzando una larghezza di banda minima.

La compressione differenziale remota può aiutare a ottimizzare la larghezza di banda. È in grado di esaminare un oggetto di origine e uno di destinazione e di trasferire solo le differenze tra gli oggetti, anziché trasferire l'oggetto nel suo complesso.


Replica Archiviazione
Consente di utilizzare la funzionalità Replica archiviazione per replicare i dati.

Replica archiviazione aggiunge la capacità di replicare in modo sincrono o asincrono tra server o cluster. È un'ottima soluzione per il disaster recovery. Quando Replica archiviazione è stata introdotta per la prima volta, era supportata solo nell'edizione Datacenter. Con Windows Server 2022, Storage Replica è stato reso disponibile anche nell'edizione Standard, anche se in tale versione presenta alcune limitazioni: Può replicare solo un singolo volume, i volumi possono avere un solo partner e una dimensione massima di 2 TB.


Sblocco rete con BitLocker
Sblocco rete con BitLocker consente di utilizzare una protezione con chiave basata su rete per sbloccare automaticamente le unità del sistema operativo protette da BitLocker in computer appartenenti a un dominio al riavvio del computer. Questa funzionalità è utile per effettuare operazioni di manutenzione che richiedono il riavvio del computer per il completamento dell'operazione durante le ore non lavorative.

La funzione Sblocco rete con BitLocker (BitLocker Network Unlock) è stata introdotta in Windows Server 2012. Offre ai sistemi la possibilità di sbloccare automaticamente BitLocker se il sistema si trova sulla rete aziendale. Ciò può semplificare la gestione delle patch se un'azienda utilizza la tecnologia Wake on LAN per risvegliare i sistemi per l'installazione di patch o software. Sblocco rete con BitLocker ha alcune dipendenze da DHCP, quindi per utilizzare questa funzionalità è necessario assicurarsi che nel proprio ambiente sia in esecuzione DHCP.


Server di Gestione indirizzi IP
Gestione indirizzi IP fornisce un framework centrale per la gestione dello spazio di indirizzi IP e dei server di infrastruttura corrispondenti, come DHCP e DNS. Oltre a supportare l'individuazione automatizzata dei server di infrastruttura in una foresta Active Directory, Gestione indirizzi IP consente di gestire lo spazio di indirizzi IPv4 e IPv6 statici e dinamici, registra le tendenze relative all'ultimo degli indirizzi IP e supporta il monitoraggio e la gestione dei servizi DNS e DHCP nella rete.

Server di gestione degli indirizzi IP (IP Address Management o IPAM) agevola gli amministratori di rete e di sistema nella gestione di più server DNS e DHCP. Fornisce un riquadro di gestione centralizzato sia per il DNS che per il DHCP ed è in grado di aiutare a individuare gli indirizzi IP disponibili, le sottoreti disponibili e così via. Inoltre, supporta più foreste di Active Directory consentendo la gestione dell'organizzazione da un unico pannello di controllo.


Server SMTP
Il server SMTP supporta il trasferimento di messaggi di posta elettronica tra sistemi di posta elettronica.
 
Il server SMTP di Windows Server 2022 è un server e-mail di base. Può essere utilizzato come server di posta elettronica principale di un'organizzazione, purché questa sia di piccole dimensioni. Si tratta di una funzionalità di base neanche lontanamente paragonabile a Exchange Server.


Server WINS
Server WINS (Windows Internet Naming Service) fornisce un database distribuito per la registrazione e il recupero dei mapping dinamici dei nomi NetBIOS per i computer e i gruppi utilizzati nella rete. WINS esegue il mapping dei nomi NetBIOS a indirizzi IP e risolve i problemi derivanti dalla risoluzione dei nomi NetBIOS negli ambienti con routing.

Nella maggior parte delle organizzazioni questo sistema è stato sostituito dal DNS.


Servizi TCP/IP semplificati
Servizi TCP/IP semplificati supporta i servizi TCP/IP seguenti: Character Generator, Daytime, Discard, Echo e Quote of the Day. Servizi TCP/IP semplificati è disponibile per compatibilità con le versioni precedenti e dovrebbe essere installato solo se necessario.

Si tratta di una raccolta di utilità utilizzate alla riga di comando. Le utilità rispondono alle richieste telnet su porte specifiche. Quote of the Day, ad esempio, fornisce una citazione casuale quando si effettua il collegamento telnet alla porta 17.


Servizio Attivazione processo Windows
Il servizio Attivazione processo Windows generalizza il modello di processo IIS ed elimina la dipendenza da HTTP. Tutte le funzionalità di IIS prima disponibili unicamente per applicazioni HTTP sono ora disponibili per applicazioni che ospitano servizi Windows Communication Foundation (WCF) mediante protocolli non HTTP. IIS 10.0 usa inoltre il servizio Attivazione processo Windows per l'attivazione basata su messaggi tramite HTTP.


Servizio audio/video Windows di qualità
Quality Windows Audio Video Experience (qWave) è una piattaforma di rete per applicazioni che utilizzano flussi di dati audio/video (AV) in reti domestiche IP. Tale piattaforma migliora le prestazioni e l'affidabilità dei flussi AV garantendo la qualità del servizio (QoS, Quality of Service) sulla rete per le applicazioni AV. Offre infatti meccanismi per il controllo ammissione, il monitoraggio e l'imposizione in fase di esecuzione, il feedback dell'applicazione e l'impostazione della priorità del traffico. Nelle piattaforme Windows Server, qWave offre solo servizi di velocità di flusso e impostazione delle priorità.


Servizio di migrazione della risorsa di archiviazione
Esegue l'orchestrazione della migrazione della risorsa di archiviazione richiamando il servizio proxy del servizio di migrazione della risorsa di archiviazione.

Servizio di migrazione della risorsa di archiviazione (Storage Migration Service) è una novità di Windows Server 2022. Consente di inventariare in modo indolore i dati e le impostazioni su un server e quindi di trasferire tali dati e le impostazioni di configurazione su un server più recente. Il nuovo server può quindi assumere l'identità del vecchio server. Le applicazioni e gli utenti non devono modificare nulla.
È possibile migrare i dati da sistemi vecchi come Windows Server 2003, ma il server di destinazione deve essere Windows Server 2012 R2 o più recente.
L'utilizzo di un sistema Windows Server 2022 come destinazione è consigliato perché è possibile installare Storage Migration Service Proxy, che può raddoppiare le prestazioni di trasferimento rispetto alle versioni precedenti di Windows Server.


Servizio LAN wireless (WLAN)
Servizio LAN wireless (WLAN) configura e avvia il servizio WLAN AutoConfig indipendentemente dalla presenza di schede wireless nel computer. WLAN AutoConfig genera un elenco di schede wireless e gestisce le connessioni wireless e i profili wireless che contengono le impostazioni necessarie per configurare un client wireless per connettersi a una rete wireless.


Servizio SNMP
Il servizio SNMP (Simple Network Management Protocol) include agenti che eseguono il monitoraggio dell'attività dei dispositivi di rete e inviano rapporti alla workstation di console di rete.

Il Simple Network Management Protocol (SNMP) è utilizzato da molte organizzazioni per monitorare i dispositivi per gli eventi e lo stato. L'attivazione del servizio SNMP consente di accettare eventi da altri server e dispositivi. Per configurare SNMP dopo l'installazione, avviare la console MMC di Service Control Manager (services.msc) e individuare il servizio SNMP. Nelle proprietà del servizio, è possibile impostare la stringa di comunità e gli host da cui si desidera ricevere i pacchetti SNMP.


Servizio trasferimento intelligente in background (BITS)
Servizio trasferimento intelligente in background (BITS) esegue il trasferimento asincrono di file in primo piano o in background, controlla il flusso dei trasferimenti per mantenere la velocità di risposta di altre applicazioni di rete e riprende automaticamente il trasferimento dei file dopo la disconnessione della rete o il riavvio del computer.

Il Servizio trasferimento intelligente in background  (Background Intelligent Transfer Service o BITS) fornisce informazioni sullo stato di avanzamento dei trasferimenti ed è molto usato dal sistema operativo Windows per scaricare gli aggiornamenti. Il sistema operativo Windows Server 2022 è dotato di un servizio predefinito, quindi non è necessario installare questa funzione, a meno che un'applicazione non ne richieda l'uso.


Servizio Windows Search
Servizio Windows Search consente di eseguire ricerche rapide di file in un server da client compatibili con Servizio Windows Search. Questo servizio è mirato alle ricerche desktop o a scenari che prevedono file server di piccole dimensioni, non a scenari aziendali.

Servizio Windows Search (Windows Search Service o WSS) può analizzare un insieme di documenti ed estrarre informazioni utili, tipicamente metadati, che possono essere interrogati in seguito. L'elaborazione dell'indicizzazione può essere piuttosto onerosa per la CPU, ma il servizio si auto-limita o addirittura l'indicizzazione viene sospesa se impatta sull'esperienza di utilizzo del sistema da parte dell'utente. Sfruttando l'indicizzazione, gli utenti noteranno un miglioramento delle prestazioni quando effettuano una ricerca sul file server.


Strumenti di amministrazione remota del server
Gli Strumenti di amministrazione remota del server includono snap-in e utilità della riga di comando per gestire ruoli e funzionalità in modalità remota.

Strumenti di amministrazione remota del server (Remote Server Administration Tools o RSAT) è il migliore alleato di un amministratore di sistema. L'installazione della funzione RSAT fornisce tutti gli snap-in e gli strumenti di gestione da riga di comando per gestire ruoli e funzionalità. In genere, quando si installa un ruolo o una funzione che ha uno strumento di gestione in RSAT, viene richiesto di installare anche lo strumento di gestione. L'installazione di RSAT è tradizionalmente riservata ai dispositivi lato client per agevolare le attività di amministrazione remota, quindi, a meno che non si intenda amministrare ruoli e/o funzionalità sul server, non si dovrebbero installare gli strumenti.
Per installare RSAT sul dispositivo client, è possibile scaricare il pacchetto di installazione di RSAT dal sito Web di Microsoft. Per i sistemi client Windows 10 che non dispongono dell'aggiornamento di ottobre 2018, è possibile scaricare RSAT da www.microsoft.com/en-us/download/details.aspx?id=45520. Se si utilizza Windows 10 e si dispone dell'aggiornamento di ottobre 2018, non è necessario scaricare il programma di installazione RSAT: è incluso come funzionalità su richiesta, che è possibile installare direttamente dal sistema operativo. Se si installa il ruolo o la funzionalità tramite PowerShell, è necessario specificare gli strumenti di gestione per ottenere l'installazione di RSAT, ad esempio Install-WindowsFeature -Name Web-Server -IncludeManagementTools.


Strumenti di schermatura delle macchine virtuali per la gestione dell'infrastruttura
Offre utilità per le macchine virtuali schermate utilizzate da soluzioni per la gestione dell'infrastruttura e che dovrebbero essere installate nel server di gestione dell'infrastruttura.


Supoporto di WoW64
Include tutte le caratteristiche WoW64 per supportare l'esecuzione di applicazioni a 32 bit su installazioni dei componenti di base del server. Questa funzionalità è necessaria per installazioni complete del server. Se si disinstalla il supporto WoW64, l'installazione completa del server verrà convertita in un'installazione dei componenti di base.

Supporto di WoW64 è installato di default su Windows Server 2022.


Supporto Hyper-V - Sorveglianza host
Il servizio di Sorveglianza host offre le funzionalità necessarie in un server Hyper-V per il provisioning delle macchine virtuali protette.

È disponibile solo nell'edizione Datacenter. Consente al server Hyper-V di comunicare con il servizio Host Guardian.


Supporto per condivisione file SMB 1.0/CIFS
Supporto per il protocollo di condivisione file SMB 1.0/CIFS e per il protocollo Browser di computer.

Se si attiva questa funzione, si abilita il supporto per i client Common Internet File System (CIFS) e/o per i server CIFS per connettersi tramite SMB v1.0. Questa funzione va utilizzata solo se assolutamente necessaria: SMB v1.0 è un protocollo insicuro e rappresenta una grave vulnerabilità nella sicurezza. Se nell'infrastruttura sono presenti dispositivi o applicazioni che richiedono SMB v1.0, è opportuno disabilitarli o sostituirli.


Virtualizzazione rete
Virtualizzazione rete fornisce sovrapposizioni di reti virtuali nella stessa rete fisica.

Se si vuole iniziare a lavorare con il software-defined networking (SDN), questa è una caratteristica importante da esaminare. Sfruttando la virtualizzazione della rete, è possibile automatizzare il provisioning delle risorse di rete, oltre ad altri progetti di automazione dei server a cui si sta lavorando.


Windows Biometric Framework
Windows Biometric Framework (WBF) consente di utilizzare dispositivi per impronte digitali per identificare e verificare le identità e accedere a Windows. WBF include i componenti necessari per l'utilizzo di dispositivi per impronte digitali.

Il Windows Biometric Framework consente di utilizzare anche dispositivi di riconoscimento facciale per l'autenticazione a Windows. Questo include il Servizio biometrico di Windows, che supporta l'API del Windows Biometric Framework. Le applicazioni client possono sfruttare l'API per trarre vantaggio dall'autenticazione biometrica.


Windows Identify Foundation 3.5
Windows Identify Foundation (WIF) 3.5 è un set di classi .NET Framework che può essere utilizzato per implementare identità basate sulle attestazioni nelle applicazioni .NET 3.5 e 4.0. WIF 3.5 è stato sostituito dalle classi WIF fornite nell'ambito di .NET 4.5. É consigliabile utilizzare .NET 4.5 per supportare le identità basate sulle attestazioni nelle applicazioni.

Si consiglia di utilizzare questa funzione solo se, per qualche motivo, si ha bisogno di codificare con .NET 3.5 o .NET 4.0. Windows Identity Foundation è incluso in .NET 4.5 e non è più una funzione separata da installare.


Windows PowerShell
Windows PowerShell consente di automatizzare l'amministrazione locale e remota di Windows. Questa shell a riga di comando basata su attività e il linguaggio di script si basano su .NET Framework. PowerShell include centinaia di comandi predefiniti e consente di creare e distribuire comandi e script personalizzati.

Windows Server 2022 include PowerShell 5.1 e PowerShell ISE installati di default. Nella maggior parte dei casi, questo è tutto ciò che serve per lavorare con il server con PowerShell. È inoltre possibile installare il vecchio motore PowerShell 2.0, PowerShell Web Access e PowerShell Desired State Configuration (DSC). 


Windows Server Backup
Windows Server Backup consente di eseguire il backup e il ripristino del sistema operativo, delle applicazioni e dei dati. É possibile pianificare i backup e proteggere l'intero server o volumi specifici.

Windows Server Backup è un'utility di backup integrata. Può essere utilizzata per eseguire il backup e il ripristino dei dati e può eseguire backup completi, backup dello stato del sistema, backup dei volumi e backup di cartelle specifiche. È anche possibile eseguire un backup bare metal, che consente di ripristinare completamente il sistema in caso di ricostruzione.
I backup possono essere salvati su un'unità locale o su una condivisione remota del server e possono essere eseguiti una volta o programmati per essere eseguiti ogni volta che è necessario.


Windows Server Migration Tools
Windows Server Migration Tools includes Windows PowerShell cmdlets that facilitate migration of server roles, operating system settings, files, and shares from computers that are running earlier versions of Windows Server.

Microsoft ha cercato di rendere la migrazione a una nuova versione di Windows Server il più indolore possibile con Windows Server Migration Tools. Questa funzione, una volta installata, può migrare ruoli, funzioni, impostazioni del sistema operativo e condivisioni e fornisce cmdlet PowerShell che semplificano notevolmente tali operazioni. Una delle funzioni più utili è quella che semplifica lo spostamento dei ruoli da diverse versioni del sistema operativo. 


Windows Subsystem for Linux
Provides services and environments for running native user-mode Linux shells and tools on Windows.

Il Windows Subsystem for Linux (WSL) originariamente offriva la possibilità di eseguire una forma di shell bash basata su Ubuntu su Windows. Da allora è stato migliorato e ora consente di installare una versione completa di Linux dal Windows Store. Va notato che WSL non offre l'esperienza grafica completa di Linux. Offre l'accesso al terminale ed è stato progettato principalmente per gli sviluppatori.


XPS Viewer
The XPS Viewer is used to read, set permissions for, and digitally sign XPS documents.

Il visualizzatore XPS è installato di default su Windows Server 2022 con Desktop Experience. Consente di leggere documenti XPS e di assegnare autorizzazioni o firmare digitalmente documenti XPS.