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giovedì 10 luglio 2025

Windows: Rigenerare la cache delle icone

In ambiente Windows la cache delle icone è responsabile della memorizzazione dei glifi delle applicazioni e degli elementi di sistema, consentendo un caricamento e un rendering grafico rapidi e fluidi. L'obiettivo primario della cache delle icone è accelerare la visualizzazione, migliorando così la reattività generale dell'interfaccia utente e garantendo un'interazione senza intoppi con il sistema.

Nonostante la sua efficienza, la cache delle icone può occasionalmente subire danni o corruzioni. Quando ciò accade, gli utenti possono riscontrare una serie di problemi visivi, tra cui icone errate, obsolete, duplicate, mancanti o semplicemente non visualizzate correttamente. Nella maggior parte dei casi, la causa sottostante di queste anomalie è proprio la corruzione della cache delle icone. Fortunatamente, la soluzione a tali problematiche prevede la ricostruzione di questo archivio. Le istruzioni illustrate di seguito sono applicabili sia a Windows 11 che a Windows 10.

Esistono due approcci principali per forzare la ricostruzione della cache delle icone, uno più rapido e l'altro più approfondito, da utilizzare in caso il primo non sia risolutivo.

Metodo 1: Ricostruzione Rapida tramite Terminale
Il metodo più semplice per avviare la ricostruzione della cache delle icone consiste nell'eseguire un comando specifico tramite il Terminale di Windows con privilegi amministrativi:
  • Cliccare, con il tasto destro del mouse, sul pulsante Start (o on alternativa premere la combinazione di tasti WIN+X) quindi selezionare Terminale (Admin) dall'elenco proposto.
  • Una volta aperta la finestra del Terminale, digitare il seguente comando
    ie4uinit.exe -show 
    e premere Invio per eseguirlo. L'esecuzione non restituirà alcun messaggio di conferma, il che è del tutto normale.

    ie4uinit
    FIG 1 - ie4uinit

Questo comando tenta di forzare un aggiornamento della cache. Se i problemi di visualizzazione persistono dopo aver provato questo primo metodo, è consigliabile procedere con una ricostruzione più approfondita.


Metodo 2: Ricostruzione approfondita tramite Prompt dei Comandi
Qualora il comando precedente non abbia risolto il problema, è possibile procedere con una ricostruzione più radicale, che prevede l'eliminazione diretta dei file della cache corrotti e il riavvio del processo di Esplora file. Questa procedura richiede l'utilizzo del Prompt dei comandi.
  • Aprire il menu Start, digitare cmd nella barra di ricerca e selezionare Prompt dei comandi. Assicurarsi di non avviare una sessione PowerShell, che in genere è l'opzione predefinita del Terminale.
  • All'interno della finestra del Prompt dei comandi, digitare la seguente sequenza di comandi, premendo Invio dopo ciascuno:
    taskkill /IM explorer.exe /F
    CD %userprofile%\AppData\Local
    del iconcache.db /a
    CD %localappdata%\Microsoft\Windows\Explorer\
    del iconcache*
    start explorer.exe


L'esecuzione di questi comandi termina e riavvia il processo explorer.exe, cancellando i file della cache corrotti e forzando Windows a ricrearli da zero. Vediamo la sequenza nel dettaglio:
taskkill /IM explorer.exe /F: Questo comando termina forzatamente il processo di Esplora file. Ciò causerà la temporanea scomparsa della barra delle applicazioni e di eventuali finestre aperte. Questo comportamento è previsto e verrà risolto con il riavvio del file manager tramite il comando finale.

CD %userprofile%\AppData\Local: Questo comando cambia la directory corrente e la sposta nella cartella locale dell'utente, dove è memorizzato il file principale della cache.

del iconcache.db /a: Questo comando elimina il file principale della cache delle icone (iconcache.db). L'opzione /a assicura che vengano eliminati anche i file con attributi nascosti, di sistema o di sola lettura.

CD %localappdata%\Microsoft\Windows\Explorer\: Successivamente, ci si sposta nella cartella dedicata alla cache delle icone all'interno della directory di Explorer.

del iconcache*: Questo comando rimuove tutti i file relativi alla cache delle icone presenti nella cartella corrente. Il carattere jolly (*) assicura l'eliminazione di tutti i file con prefisso "iconcache".

start explorer.exe: Infine, questo comando riavvia il processo di Esplora file, ripristinando l'interfaccia utente di Windows e permettendo al sistema di ricreare una nuova e pulita cache delle icone.

Prompt dei comandi
FIG 2 - Prompt dei comandi



È fondamentale comprendere che la ricostruzione della cache delle icone è una soluzione mirata esclusivamente ai problemi derivanti da file corrotti all'interno della cache stessa. In altre circostanze, ad esempio quando un'icona viene spostata o eliminata fisicamente dal sistema, la procedura descritta potrebbe non essere efficace. In tali situazioni, l'intervento deve essere diretto sulla configurazione del collegamento o del programma interessato, verificandone il percorso o ripristinando il file dell'icona originale.






giovedì 20 novembre 2014

Windows Quick Tip: Pulire la cache delle icone

Per velocizzare la visualizzazione delle icone, Windows utilizza un file di cache nominato IconCache.db.
Se in Windows alcune icone non vengono visualizzate correttamente oppure si ricevono messaggi di errore relativamente al file IconCache.db allora la cache delle icone potrebbe essere danneggiata e va ripristinata.
Per ripristinare la cache delle icone basta cancellare il file nascosto IconCache.db e riavviare il sistema.

In Windows XP il file si trova nel percorso
%userprofile%\Impostazioni locali\Dati applicazioni

mentre in Windows Vista, Windows 7, Windows 8 e 8.1 il file si trova in
%userprofile%\AppData\Local

Per visualizzare il file è necessario abilitare la visualizzazione dei file nascosti

Per i più pigri è possibile scaricare ed eseguire il file BAT cliccando sul seguente link
DOWNLOAD