lunedì 27 febbraio 2023

Windows Server 2022: Installazione di Windows Server 2022 tramite rete con Windows Deployment Services

Servizi di distribuzione Windows, Windows Deployment Services (WDS), è un ruolo del server che consente di distribuire immagini di sistema su più computer scegliendo la scheda di interfaccia di rete come dispositivo di avvio. In ambienti con un grande numero di client, WDS può rivelarsi estremamente utile consentendo ad un amministratore di installare da remoto il sistema operativo Windows su macchine che eseguono il boot da un adattatore di rete che supporta PXE (Preboot Execution Environment). 

L'installazione del ruolo WDS è molto semplice e si può scegliere di installarlo come server indipendente o di integrarlo con Active Directory. Per il suo funzionamento WDS richiede:
  • Un dominio Active Directory Domain Services;
  • Un server DHCP attivo per l'assegnazione degli indirizzi IP ai client;
  • Un server DNS;
  • Una partizione NTFS in cui verranno salvare le immagini di avvio e di installazione.
Il server WDS va successivamente configurato specificando l'immagine di avvio da utilizzare (boot.wim) contenente il Windows Preinstallation Environment (WinPE) e il file di installazione (install.wim). Entrambi i file si trovano all'interno del supporto di installazione del sistema operativo (nel nostro caso Windows Server 2022) generalmente all'interno della cartella Sources.

Per completezza, in quest'articolo verranno mostrati prima i passaggi per installare e configurare Windows Deployment Services e successivamente l'installazione di Windows Server 2022 tramite rete.


Installazione di Windows Deployment Services (Servizi di distribuzione Windows)

L'installazione di WDS in ambiente Windows Server 2019 e Windows Server 2022 può essere eseguita seguendo i passaggi mostrati di seguito.

Da Server Manager, nella sezione Dashboard, cliccare su Aggiungi ruoli e funzionalità.
Server Manager
FIG 1 - Server Manager
Verrà aperta la finestra del Wizard che ci guiderà nell'aggiunta di nuove funzionalità. Cliccare sempre su Avanti fino alla sezione Ruoli server.
Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari
FIG 2 -  Aggiunta guidata ruoli e funzionalità, Operazioni preliminari

Tipo di installazione
FIG 3 - Tipo di installazione

Selezione dei server di destinazione
FIG 4 - Selezione dei server di destinazione

Selezionare Windows Deployment Services dalla lista dei ruoli.
Selezione ruoli server
FIG 5 - Selezione ruoli server
Una finestra di dialogo ci chiede se intendiamo aggiungere le funzionalità necessarie per Windows Deployment Services. Cliccare sul pulsante Aggiungi funzionalità.
Aggiungi funzionalità
FIG 6 - Aggiungi funzionalità

Cliccare sempre su Avanti fino a raggiungere la sezione Conferma.
Ruoli server
FIG 7 - Ruoli server

Funzionalità
FIG 8 - Funzionalità

Servizi di distribuzione Windows
FIG 9 - Servizi di distribuzione Windows

Servizi ruolo
FIG 10 - Servizi ruolo
Cliccare su Installa.
Conferma selezioni per l'installazione
FIG 11- Conferma selezioni per l'installazione
Al termine dell'installazione cliccare su Chiudi.
Installazione completata
FIG 12 - Installazione completata


Configurazione di Windows Deployment Services (Servizi di distribuzione Windows)

Adesso che il ruolo è stato installato bisogna procedere alla sua configurazione. Bisogna indicare il file di avvio e il file di installazione che si desidera utilizzare. Vediamo passo passo i passaggi da eseguire.

Da Server Manager cliccare sul menu Strumenti e selezionare Servizi di distribuzione Windows.
Server Manager, Strumenti
FIG 13 - Server Manager, Strumenti
Nel riquadro di sinistra, espandere la voce Server. Un messaggio avvisa che il server non è configurato. Cliccare con il tasto destro del mouse sul server e selezionare Configura Server per avviare il Wizard che ci guiderà nella configurazione.
Servizi di distribuzione Windows
FIG 14 - Servizi di distribuzione Windows
Nella prima schermata del Wizard ci viene chiesto di verificare che i seguenti requisiti siano soddisfatti:
  • Il server è membro (o domain controller) di un dominio di Servizi Active Directory;
  • Nella rete è presente un server DHCP attivo;
  • Nella rete è presente un server DNS attivo;
  • Nel server è presente una partizione NTFS in cui verranno archiviate le immagini da distribuire.
Una volta accertato che i requisiti sono soddisfatti, per continuare cliccare su Avanti.
Configurazione guidata Servizi di distribuzione Windows, Prima di iniziare
FIG 15 - Configurazione guidata Servizi di distribuzione Windows, Prima di iniziare
Nella schermata successiva possiamo decidere se il server WDS dovrà essere integrato con Active Directory o dovrà essere un server autonomo. Lasciare selezionata l'opzione Integrato con Active Directory e cliccare su Avanti.
Opzioni di  installazione
FIG 16 - Opzioni di  installazione
Immettere il percorso della cartella di installazione remota che conterrà le immagini di avvio, le immagini di installazione, i file di avvio PXE e gli strumenti di gestione di Servizi di distribuzione Windows. Generalmente è preferibile dedicare una partizione su un disco fisico diverso da quella in cui risiede il sistema operativo, in caso contrario verrà mostrato un messaggio di avviso come quello di  FIG 18 in cui ci viene chiesto se continuare comunque. Inserito il percorso nell'apposita casella, cliccare su Avanti per proseguire.
Percorso cartella di installazione remota
FIG 17 - Percorso cartella di installazione remota

Avviso relativo al volume di sistema
FIG 18 - Avviso relativo al volume di sistema
Se sul server in cui stiamo configurando WDS è in esecuzione anche il servizio DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) selezionare entrambe le caselle (Non eseguire l'ascolto sulle porte DHCP e DHCPv6 e la casella Configura opzioni DHCP per proxy DHCP). Cliccare su Avanti.
Server DHCP proxy
FIG 19 - Server DHCP proxy
Nella schermata successiva dobbiamo specificare i computer client a cui il server dovrà rispondere. I client noti sono quelli configurati come client pre-installazione. Selezioniamo Rispondi a tutti i computer client (conosciuti e sconosciuti) e la casella Richiedi approvazione dell'amministratore per i computer sconosciuti. Con quest'ultima opzione attiva, i computer sconosciuti dovranno essere approvati dall'amministratore utilizzando il nodo Periferiche in sospeso nello snap-in. Una volta approvati i computer verranno aggiunti all'elenco dei client pre-installazione. Cliccare su Avanti per proseguire.
Impostazioni iniziali server PXE
FIG 20 - Impostazioni iniziali server PXE
Come visibile in FIG 21, la configurazione è terminata ma il servizio non è stato avviato in quanto non ha risposto alla richiesta di avvio nel tempo previsto. Dovremmo avviare il servizio manualmente. Cliccare su Fine per terminare il Wizard.
Stato attività
FIG 21 - Stato attività
Per avviare manualmente il servizio, cliccare con il tasto destro del mouse sul nome del server e dal menu contestuale selezionare Tutte le attività quindi Avvia.
Avvia Servizi di distribuzione Windows
FIG 22 - Avvia Servizi di distribuzione Windows
Una finestra di dialogo ci avviserà che i Servizi di distribuzione Windows sono avviati. Cliccare su OK. Nella finestra principale l'icona verde sul server indica che i servizi sono in esecuzione (FIG 24).
Servizi di distribuzione Windows avviati
FIG 23 - Servizi di distribuzione Windows avviati
Servizi di distribuzione Windows avviati
FIG 24 - Servizi di distribuzione Windows avviati
Prima di procedere andiamo a verificare, in Esplora file, la cartella di installazione remota che abbiamo specificato nei passi precedenti (FIG 17). Clicchiamo con il tasto destro del mouse sulla cartella (RemoteInstall) e selezioniamo Proprietà. Nella scheda Condivisione vediamo che la cartella è condivisa con il nome reminst. All'interno della cartella sono state create diverse sottocartelle.
Proprietà cartella installazione remota
FIG 25 - Proprietà cartella installazione remota

Condivisione cartella di installazione remota
FIG 26 - Condivisione cartella di installazione remota

Sottocartelle della cartella di installazione remota
FIG 27 - Sottocartelle della cartella di installazione remota
Il prossimo passo consiste nell aggiungere a WDS l'immagine di avvio (boot.wim) e l'immagine di installazione (install.wim) che vogliamo distribuire. Le immagini vanno prelevate dal supporto di installazione (generalmente si trovano all'interno della cartella Sources). Dalla finestra Servizi di distribuzione Windows, cliccare su Immagini d'avvio con il tasto destro del mouse quindi selezionare la voce Aggiungi immagine d'avvio.
Aggiungi immagine d'avvio
FIG 28 - Aggiungi immagine d'avvio
Cliccare sul pulsante Sfoglia, quindi selezionare il file boot.wim dalla cartella Sources del supporto di installazione di Windows Server 2022. Cliccare su Apri.
File immagine di avvio
FIG 29 - File immagine di avvio

Selezione del file di avvio boot.wim
FIG 30 - Selezione del file di avvio boot.wim
Cliccare su Avanti per proseguire.
File immagine di avvio boot.wim
FIG 31 - File immagine di avvio boot.wim
Nella finestra successiva i campi Nome immagine e Descrizione immagine risultano già valorizzate con la stringa Microsoft Windows Setup (amd64). Volendo possiamo modificare la stringa con una più descrittiva ad es. Microsoft Windows Server 2022 Setup (amd64) prima di cliccare su Avanti.
Metadati immagine
FIG 32 - Metadati immagine
Nella finestra di Riepilogo ci viene mostrata l'immagine selezionata. Cliccare su Avanti.
Riepilogo
FIG 33 - Riepilogo
Dopo pochi secondi l'operazione viene portata a termine. L'immagine di avvio selezionata è stata aggiunta al server. Cliccare su Fine.
Immagine d'avvio aggiunta al server
FIG 34 - Immagine d'avvio aggiunta al server
Ritornando alla console noteremo che l'immagine di boot viene visualizzata tra quelle disponibili.
Immagini d'avvio
FIG 35 - Immagini d'avvio
In maniera analoga procediamo con l'immagine di installazione. Cliccare, con il tasto destro del mouse, su Immagini di installazione. A questo punto abbiamo 2 possibilità:
  • Creare prima un gruppo di immagini in cui caricare le immagini di installazione;
  • Aggiungere un'immagine di installazione.
Selezionare Aggiungi immagine di installazione.
Aggiungi immagine di installazione
FIG 36 - Aggiungi immagine di installazione
Trattandosi della nostra prima immagine ci viene chiesto di creare un gruppo. Per il nome del gruppo viene proposto di default ImageGroup1. Modifichiamo il nome in modo da avere maggiori informazioni sul tipo di immagini contenute (ad es. GruppoWindowsServer2022), lasciamo selezionata l'opzione Crea un gruppo di immagini con il nome seguente e cliccare su Avanti.
Gruppo immagini
FIG 37 - Gruppo immagini
Cliccare sul pulsante Sfoglia e selezionare il file install.wim dalla cartella Sources del supporto di installazione di Windows Server 2022 quindi cliccare su Apri.
File immagine di installazione
FIG 38 - File immagine di installazione
Selezione del file immagine di installazione install.wim
FIG 39 - Selezione del file immagine di installazione install.wim
Cliccare su Avanti.
File immagine di installazione install.wim
FIG 40 - File immagine di installazione install.wim
L'immagine che abbiamo specificato consente di installare 4 versioni di Windows Server 2022: Windows Server 2022 Standard (desktop experience), Window Server 2022 Standard (Core), Windows Server 2022 Datacenter (desktop experience) e Windows Server 2022 (Core). Lasciare tutto selezionato e cliccare su Avanti.
Immagini di installazione disponibili
FIG 41 - Immagini di installazione disponibili
La finestra di Riepilogo ci mostra le immagini selezionate. Cliccare su Avanti. A questo punto il wizard provvederà a copiare l'immagine di installazione selezionata dal supporto alla cartella locale sul server.
Riepilogo file immagine di installazione
FIG 42 - Riepilogo file immagine di installazione
L'immagine di installazione selezionata è stata aggiunta al server. Cliccare su Fine.
Operazione completata, le immagini sono state aggiunte al server
FIG 43 - Operazione completata, le immagini sono state aggiunte al server
Come visibile in FIG 44, è stato creato il gruppo di immagini contenente le immagini delle varie versioni del nostro Windows Server 2022.
Servizi di distribuzione Windows, immagini di installazione caricate all'interno del gruppo
FIG 44 - Servizi di distribuzione Windows, immagini di installazione caricate all'interno del gruppo
La configurazione base di WDS è terminata. Adesso possiamo utilizzare WDS per l'installazione da rete di Windows Server 2022 su altri server.


Installazione di Windows Server 2022 tramite rete con Windows Deployment Services

Spostarsi sulla postazione su cui si intende installare Windows Server 2022 (il cui adattatore di rete supporta il PXE) ed eseguire il boot da rete.
WDS Boot Manager
FIG 45 - WDS Boot Manager
Verrà caricata l'immagine di avvio dal server WDS.
Caricamento immagine di avvio
FIG 46 - Caricamento immagine di avvio
Un messaggio ci avvisa che WDS verrà parzialmente deprecato. Cliccare su Avanti per proseguire.
Avviso di deprecazione
FIG 47 - Avviso di deprecazione
Da questo punto in poi, i passaggi da seguire sono del tutto analoghi a quelli visti per una nuova installazione ad eccezione di qualche dettaglio nell'interfaccia. Ci viene chiesto di specificare le impostazioni locali e il layout tastiera da utilizzare durante l'installazione. Generalmente le impostazioni proposte sono quelle corrette. Cliccare su Avanti.
Impostazioni locali e layout tastiera
FIG 48 - Impostazioni locali e layout tastiera
Viene richiesto di inserire utenza e password per connettersi al dominio e procedere con l'installazione.
Nome utente e password per connessione al dominio
FIG 49 - Nome utente e password per connessione al dominio
Windows Server 2022 può essere installato in quattro diverse versioni: versione Standard Core, versione Standard con Desktop Experience, versione Datacenter Core e versione Datacenter con Desktop Experience. Le versioni Desktop Experience (esperienza desktop) sono dotate di interfaccia grafica (GUI) simile a quella che già conosciamo in Windows 10. Le altre versioni, invece, installano solo il sistema operativo senza alcuna interfaccia grafica e sono conosciute come versioni Core. Selezionare la versione di Windows Server 2022 che si desidera installare. Nel nostro caso selezioniamo la versione Windows Server 2022 Datacenter (non quella Core) e clicchiamo su Avanti.
Seleziona il sistema operativo da installare
FIG 50 - Seleziona il sistema operativo da installare
Il passo successivo consiste nel predisporre/selezionare il disco e la partizione in cui Windows Server 2022 verrà installato. In questo caso, trattandosi di nuova installazione e disponendo di un disco dedicato al sistema operativo, non abbiamo particolari esigenze sull'impostazione di partizioni di dimensioni personalizzate. Selezionare Spazio non allocato e cliccare su Avanti per lasciare alla procedura guidata di installazione il compito della creazione delle partizioni. In questo modo si passa direttamente alla copia dei file e all'installazione. 
Se il server utilizza un firmware UEFI verranno create tre partizioni:
  1. Partizione di sistema EFI (EFI system partition). La partizione è di circa 100MB e contiene i file necessari al processo di avvio di Windows Server 2022.
  2. Microsoft Reserved (MSR) partizione riservata di circa 16MB.
  3. Partizione di Boot (Boot partition). La partizione occupa il restante spazio su disco e contiene i file del sistema operativo e il file di paging.
Se il server utilizza il firmware BIOS verranno create solo due partizioni:
  1. Partizione di sistema (System partition) di circa 100MB contenente i tool di recovery e i file necessari al boot del sistema operativo. 
  2. Partizione di Boot (Boot partition) che occupa il restante spazio del disco e contiene i file di Windows Server 2022 e il file di paging.
Selezione partizione per l'installazione
FIG 51 - Selezione partizione per l'installazione

Copia dei file e installazione
FIG 52 - Copia dei file e installazione
Al termine della copia e dell'installazione dei file dovremmo configurare alcune impostazioni del sistema operativo come Paese, Lingua e layout tastiera. Anche in questo caso, le impostazioni proposte sono generalmente corrette e comunque modificabili con pochi click. Cliccare su Avanti (o sull'icona in basso a sinistra per configurare tali impostazioni in un momento successivo).
Impostazioni di base
FIG 53 - Impostazioni di base
In questa fase è possibile procedere all'inserimento del Product Key (generalmente fornito nell'email di conferma ricevuta dopo l'acquisto di una copia digitale del sistema operativo) per l'attivazione del prodotto. Se si sta reinstallando il sistema operativo, se si intende provare Windows Server 2022 prima dell'attivazione o se si intende comunque attivarlo in seguito, cliccare sull'icona in basso a sinistra. In caso contrario digitare nell'apposita casella il Product Key relativo alla versione del sistema operativo selezionata precedentemente e cliccare sul pulsante Avanti.
Product Key
FIG 54 - Product Key
Leggere le condizioni di licenza e cliccare su Accetta per accettarle e proseguire.

Condizioni di Licenza
FIG 55 - Condizioni di Licenza
Infine viene richiesto di inserire e confermare la password per l'utente Administrator. Digitare una password complessa contenente lettere maiuscole/minuscole, numeri e qualche carattere speciale (opzionale). La password va digitata due volte nelle apposite caselle quindi cliccare su Fine.

Password utente Administrator
FIG 56 - Password utente Administrator
L'installazione è terminata.

Schermata di blocco
FIG 57 - Schermata di blocco








giovedì 23 febbraio 2023

Windows Server 2022: Installare Windows Server 2022 aggiornando il vecchio sistema

Se si prende in considerazione l'aggiornamento a Windows Server 2022 è necessario assicurarsi che la versione del sistema operativo di partenza possa essere aggiornata. In tabella viene indicato da quali versioni del sistema operativo è possibile eseguire l'aggiornamento e a quali versioni di Windows Server 2022 è possibile aggiornare.
Sistema operativo Aggiornabile a ...
Windows Server 2016 Standard
Windows Server 2022 Standard o Datacenter
Windows Server 2016 Datacenter
Windows Server 2022 Datacenter
Windows Server 2019 Standard
Windows Server 2022 Standard o Datacenter
Windows Server 2019 Datacenter
Windows Server 2022 Datacenter


Non è possibile aggiornare direttamente da versioni antecedenti a Windows Server 2016. In questi casi è consigliabile procedere con una nuova installazione oppure aggiornare il vecchio sistema prima a Windows Server 2016 o Windows Server 2019 e successivamente a Windows Server 2022.

Come indicato anche nell'articolo dell'introduzione al nuovo sistema operativo server, prima di aggiornare è necessario verificare i requisiti hardware e la compatibilità con la nuova versione di Windows Server di eventuali software di terze parti installati  (in caso contrario bisogna valutare la disinstallazione dei software non compatibili o aggiornarli, se disponibili, con versioni compatibili con il nuovo sistema).

In un'ambiente di produzione, prima di procedere all'aggiornamento del server, è consigliabile eseguire il backup del sistema operativo server, delle app e di eventuali macchine virtuali. Durante l'aggiornamento, sul server non devono essere in esecuzione le macchine virtuali quindi bisogna provvedere ad arrestarle o a migrarle. Inoltre si raccomanda di raccogliere alcune informazioni sul sistema di partenza per agevolare la diagnostica e risoluzione di problemi nel caso l'aggiornamento fallisca. Tale operazione può essere eseguita con i seguenti comandi da una finestra PowerShell con privilegi elevati:
 Get-ComputerInfo -Property WindowsBuildLabEx,WindowsEditionID | Out-File -FilePath .\computerinfo.txt  
 systeminfo.exe | Out-File -FilePath systeminfo.txt  
 ipconfig /all | Out-File -FilePath ipconfig.txt  

I file generati dai 3 comandi vanno copiati su un supporto di memorizzazione esterno (come ad es. una pendrive USB) o su un percorso di rete (esterno al server che si sta installando).

Get-ComputerInfo richiede PowerShell 5.1 o versione successiva. Se la versione di Windows Server non include PowerShell, è possibile trovare queste informazioni nel Registro di sistema all'interno dei valori BuildLabEx e EditionID presenti nella chiave
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion.

Windows Server può essere aggiornato avviando il file setup.exe dal server da aggiornare. Di seguito vedremo i passaggi per aggiornare da Windows Server 2019 Datacenter (esperienza desktop) a Windows Server 2022 Datacenter.

Aggiornare a Windows Server 2022 Datacenter tramite setup.exe

Accedere come amministratore al sistema che si desidera aggiornare.Inserire il disco o altro supporto di installazione nel sistema che si desidera aggiornare ed eseguire setup.exe.
Avvio aggiornamento Windows Server tramite setup.exe
FIG 1 - Avvio aggiornamento Windows Server tramite setup.exe

La schermata successiva ci informa che il programma di installazione provvederà a scaricare autonomamente gli aggiornamenti e i driver da Internet. Tali aggiornamenti consentiranno di eseguire l'installazione del nuovo sistema operativo in maniera corretta. Si tratta di un'impostazione consigliata che permette di avere un server aggiornato e meno vulnerabile al termine dell'installazione. Nel caso volessimo disabilitare il download automatico (operazione sconsigliata a meno che il server non disponga di una connessione ad Internet), possiamo cliccare sul link Modifica la modalità di download degli aggiornamenti di Installazione e, nella finestra successiva (FIG 3), selezionare l'opzione Non ora. Disabilitare l'opzione Voglio contribuire a migliorare l'installazione e cliccare su Avanti. Verranno scaricati tutti gli aggiornamenti pertinenti e potrebbe essere richiesto un riavvio prima di poter continuare.
Installa Windows Server
FIG 2 - Installa Windows Server

Scarica aggiornamenti, driver e funzionalità facoltative
FIG 3 - Scarica aggiornamenti, driver e funzionalità facoltative

Inserire il Product Key per l'attivazione del nuovo sistema operativo e cliccare su Avanti.
Codice Product Key
FIG 4 - Codice Product Key

In base al Product Key inserito viene visualizzata la versione di Windows Server 2022 installabile. In questo caso è stato inserito un Product Key per l'attivazione di una licenza per Windows Server 2022 Datacenter. Selezionare Windows Server 2022 Datacenter (esperienza desktop) e cliccare su Avanti per proseguire.
Selezione immagine
FIG 5 - Selezione immagine

Leggere le condizioni di utilizzo. Per proseguire bisogna accettare le condizioni cliccando sul pulsante Accetta.
Condizioni di licenza
FIG 6 - Condizioni di licenza

Nella schermata successiva, è possibile scegliere se conservare i file e le applicazioni personali o se non conservare nulla. Se per il nuovo sistema operativo abbiamo mantenuto la stessa esperienza del sistema che stiamo aggiornando (Core o Desktop), vengono visualizzate entrambe le opzioni (tranne nel caso in cui si utilizzando versioni di valutazione). Se si cambia esperienza, l'unica opzione disponibile sarà quella di non conservare nulla. Lasciamo selezionata l'opzione Conserva file, impostazioni e app e clicchiamo su Avanti.
Elementi da mantenere
FIG 7 - Elementi da mantenere

Il programma di installazione eseguirà un'analisi del sistema (FIG 8). Quando pronto verrà visualizzata la schermata di riepilogo mostrata in FIG 9. Per avviare l'installazione cliccare su Installa. Se si desidera modificare gli elementi da mantenere cliccare su Cambia elementi da mantenere.
Verifica del sistema
FIG 8 - Verifica del sistema

Pronto per l'installazione
FIG 9 - Pronto per l'installazione

Dopo aver cliccato sul pulsante Installa, il programma inizia l'installazione dell'aggiornamento a Windows Server 2022. Il sistema potrebbe riavviarsi più volte durante questo processo. Al termine il sistema sarà aggiornato con il nuovo sistema operativo.
Installazione di Windows Server
FIG 10 - Installazione di Windows Server