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martedì 26 febbraio 2019

Ransomware GandCrab: Recupero dei dati

GandCrab, le cui prime segnalazioni risalgono a gennaio 2018, è attualmente una delle famiglie di ransomware più diffuse sul mercato. Il ransomware, di probabile origine russa, viene distribuito nel Dark Web secondo la formula RaaS (Ransomware as a Service) e gli sviluppatori sono molto attivi continuando a rilasciare nuove versioni. La famiglia di GandCrab è composta da numerose varianti del ransomware come GDCB, KRAB, CRAB virus, GandCrab 2, GandCrab 3, GandCrab 4 e GandCrab 5. Le prime le versioni hanno in comune gli algoritmi RSA 2048 e AES 256 per cifrare i dati e dalla versione 5 viene utilizzato anche l'algoritmo SALSA20. Tutte le varianti aggiungono al file cifrato, un'estensione unica. 


GandCrab Ransomware
FIG 1 - GandCrab Ransomware


Come si diffonde il malware
Il ransomware utilizza diversi vettori per l'infezione tra cui gli exploit kit RIG, GradSoft, Magnitude, Fallout, ALPC Task Scheduler Zero-day inoltre viene distribuito anche tramite email, siti web contenenti malware, crack, keygen e update fasulli e sfruttando le vulnerabilità del sistema. 
Una volta infettato il sistema, il ransomware raccoglie informazioni sulla vittima come il nome utente, il nome del pc, il sistema operativo installato, ecc, quindi provvede alla creazione di un ID univoco e procede a cifrare i file presenti nel sistema. Ai file cifrati viene aggiunta una nuova estensione e la chiave per decriptarli viene salvata, almeno nelle prime versioni, sui server C&C (Command and Control). Al termine del processo l'utente non riuscirà più ad accedere e a visualizzare i propri file e, in ogni cartella, sarà presente un file del tipo GDCB-DECRYPT.txt, KRAB-DECRYPT.txt o [codice ID]-DECRYPT.txt contenente le istruzioni per il pagamento del riscatto (FIG 2). 
GandCrab, file Decrypt con le istruzioni per il pagamento del riscatto
FIG 2 - GandCrab, file Decrypt con le istruzioni per il pagamento del riscatto



Versione Data Estensione Note
GandCrab 01/2018 .GDCB Diffuso prevalentemente tramite email con allegato alla cui apertura viene eseguito il payload che provvede a cifrare i dati dell'utente e a creare il file GDCB-DECRYPT.txt, contenente informazioni per il pagamento del riscatto, sul desktop della vittima. L'entità del riscatto aumenta con il passare del tempo.
GandCrab v2 03/2018 .CRAB La seconda versione del ransomware è stata rilasciata dopo che un team di esperti di cybersecurity ha rilasciato un tool in grado di decriptare i file cifrati con la prima versione. La nuova versione provvede a cifrare i file utilizzando gli algoritmi AES-256 (CBC mode) e RSA-2048. Il ransomware è stato distribuito attraverso la campagna di malvertising Seamless che porta le vittime ad essere infettate attraverso il kit RIG exploit. Sul desktop viene creato il file CRAB-DECRYPT.txt contenente informazioni per il riscatto.
GandCrab v2.1 04/2018 .CRAB Il funzionamento è analogo a quello visto per la versione precedente
GandCrab v3 04/2018 .CRAB Nella sua terza versione il ransomware mantiene le stesse caratteristiche della versione precedente. L'estensione aggiunta ai file cifrati rimane .CRAB e anche il nome del file creato sul desktop rimane invariato (CRAB-DECRYPT.txt). L'unica differenza rilevante è che da questa versione il ransomware non consente più il pagamento del riscatto mediante la criptovaluta DASH ma solo in Bitcoin.
GandCrab v4 07/2018 .KRAB La quarta versione del ransomware continua ad utilizzare gli algoritmi AES-256 (CBC mode) e RSA-2048 per cifrare i dati della vittima. L'estensione aggiunta ai file cifrati diventa .KRAB. Il file creato sul desktop prende il nome di KRAB-DECRYPT.txt e contiene maggiori informazioni sull'attacco e sulle istruzioni per procedere alla creazione di un wallet per le criptovalute.
GandCrab v4.1 07/2018 .krab Rilasciata subito dopo la versione 4 apporta alcune modifiche al proprio funzionamento. Da tale versione il ransomware non utilizza più i server di C&C (Command and Control) e l'infezione può avvenire anche senza la connessione ad Internet. Per la sua diffusione il ransomware utilizza l'exploit SMB. La patch MS17-010 previene l'infezione rimediando alla vulnerabilità individuata su SMB e sfruttata da diversi ransomware.
GandCrab v5.0 e v5.0.1 09/2018 5 caratteri casuali L'estensione aggiunta ai file cifrati è composta da 5 caratteri casuali. Lo stesso dicasi per il file creato sul desktop il cui nome ora è del tipo estensione-DECRYPT.html. A partire dalla versione 5 gli algoritmi utilizzati per cifrare i dati dell'utente sono SALSA20 e RSA-2048.
GandCrab v5.0.2 10/2018 10 caratteri casuali Questa versione del ransomware è stata distribuita il 1° ottobre 2018. Ai file cifrati viene aggiunta un'estensione di 10 caratteri casuali e il file contenente le istruzioni per il riscatto è del tipo estensione-DECRYPT.htm. L'infezione viene portata a termine tramite il kit Fallout exploit.
GandCrab v5.0.3 10/2018 5 caratteri casuali L'estensione aggiunta ai file cifrati è composta da 5 caratteri casuali. Lo stesso dicasi per il file creato sul desktop il cui nome ora è del tipo estensione-DECRYPT.html. il ransomware viene distribuito prevalentemente tramite un allegato ad un'email di spam. Nascosto all'interno dell'allegato è presente un file JavaScript (il dropper) chiamato GandCrab 5.0.3 downloader.js che una volta eseguito lancia altri 2 eseguibili dsoyaltj.exe e Wermgr.exe che forniscono al malware privilegi amministrativi e avviano la cifratura dei dati.
GandCrab v5.0.4, v5.0.5 e v5.0.9 10/2018 numero variabile caratteri casuali Queste versioni del ransomware sono state rilasciate tutte ad ottobre 2018. L'estensione aggiunta ai file cifrati è composta da un numero variabile di caratteri casuali. Il comportamento e i metodi di diffusione sono analoghi a quelli già visti per le versioni precedenti.
GandCrab v5.1 01/2019 caratteri casuali In questa versione del ransomware viene utilizzato l'algoritmo Salsa20 per cifare i dati.




Come rimuovere il ransomware
Prima di tentare il recupero dei dati è necessario rimuovere il ransomware. Per rimuoverlo è possibile eseguire la scansione del sistema con un antivirus o antimalware aggiornato. Un buon prodotto gratuito e utile in questi casi è  Kaspersky Rescue Disk scaricabile da QUESTA PAGINA. Scaricata l'immagine è possibile masterizzarla su CD\DVD oppure creare una pendrive bootable tramite il tool rescue2USB. Eseguendo il boot con Kaspersky Rescue Disk è possibile fare in modo che l'antivirus scarichi automaticamente da Internet gli aggiornamenti prima di procedere alla scansione dell'intero sistema.
Terminata la scansione ed eliminati eventuali virus trovati, avviare il sistema in modalità provvisoria quindi installare ed eseguire una scansione con una versione di Malwarebytes e/o SpyHunter aggiornata.


Recupero Dati
Pochi giorni fa Bitdefender ha rilasciato una nuova versione del suo tool per decriptare i file cifrati dal ransomware GandCrab fino alla versione 5.1. Il tool può essere scaricato dal seguente link
DOWNLOAD
Il suo utilizzo è molto semplice e non richiede l'installazione: 
  • Avviare l'eseguibile come amministratore quindi accettare i termini di utilizzo e proseguire cliccando su Continue;
    Bitdefender Decryption Utility for GandCrab, licenza
    FIG 3 - Bitdefender Decryption Utility for GandCrab, licenza
  • Una finestra di dialogo ci avvisa che il tool funziona con le versioni 1, 4 e 5 di GandCrab e che per il suo funzionamento è necessario una connessione ad Internet. Cliccare su OK;
    Bitdefender Decryption Utility for GandCrab, richiesta connessione ad Internet
    FIG 4 - Bitdefender Decryption Utility for GandCrab, richiesta connessione ad Internet
  • A questo punto possiamo decidere se eseguire una scansione dell'intero sistema alla ricerca di file cifrati dal ransomware (selezionando la casella Scan entire system) oppure indicare noi una specifica cartella contenente i dati da recuperare (cliccando sul pulsante Browse e selezionando la cartella di nostro interesse). Una volta impostato cosa fare cliccare su Start tool;
    Bitdefender Decryption Utility for GandCrab, Impostazioni scansione
    FIG 5 - Bitdefender Decryption Utility for GandCrab, Impostazioni scansione
  • Verrà eseguita la scansione alla ricerca dei file cifrati da GandCrab. I file trovati verranno automaticamente decriptati dal tool.

    Bitdefender Decryption Utility for GandCrab - scansione
    FIG 6 - Bitdefender Decryption Utility for GandCrab - scansione

Purtroppo subito dopo il rilascio del nuovo tool da parte di Bitdefender è stata annunciata sul Dark Web la distribuzione della nuova versione di GandCrab v5.2. Per quest'ultima versione al momento non c'è possibilità di recuperare i dati cifrati.




mercoledì 30 marzo 2016

Trojan Nemucod e ransomware .CRYPTED

ATTENZIONE:
Danneggiare un sistema informatico (anche da remoto) rappresenta un reato penale. Le informazioni presenti in quest'articolo vanno utilizzate solo per testare/verificare sistemi di cui si è titolari. Declino ogni responsabilità civile e penale derivante da un utilizzo non legale delle informazioni presentate in questo articolo a solo scopo didattico.

Nemucod è un trojan, realizzato in Javascript, che provvede a scaricare e ad eseguire altri malware sulla macchina infetta. Inizialmente Nemucod è stato utilizzato per scaricare e installare i ransomware TeslaCrypt e Locky sui PC delle vittime ma di recente viene utilizzato per installare un altro tipo di ransomware che provvede a criptare i dati degli utenti aggiungendo l'estensione .crypted e creando un file DECRYPT.txt sul desktop della vittima. Nel file DECRYPT.txt il malfattore avvisa l'utente che i suoi file sono stati crittografati utilizzando l'algoritmo RSA-1024 inoltre contiene informazioni sul riscatto e su come ed entro quando pagarlo. In realtà il ransomware utilizza un semplice algoritmo XOR (algoritmo simmetrico) per la crittografia dei dati ed è possibile decriptare i file senza pagare alcun riscatto, per di più le copie shadow e i punti di ripristino non vengono cancellati.

Nemucod si diffonde tramite email: la vittima riceve un email che ha tutta l'aria di un messaggio legittimo (ad uno sguardo superficiale il mittente sembra attendibile/conosciuto e persino il contenuto spesso risulta convincente). Aprendo l'allegato Javascript (.JS) presente all'interno del messaggio lo script lancia una serie di comandi, crea alcuni file batch (.bat) e provvede a scaricare l'eseguibile del ransomware nella cartella temporanea dell'account utente ( %TEMP%\<numeri_casuali>.exe). 
Dal seguente link è possibile scaricare una delle varianti di Nemucod, si tratta di un file di testo contenente il codice Javascript utilizzato dal Trojan (ATTENZIONE a non renderlo eseguibile ed eseguirlo sulla propria postazione!).
DOWNLOAD NEMUCOD .JS
Nemucod Javascript - Download del ransomware
FIG 1 - Nemucod Javascript - Download del ransomware

Una volta che Nemucod ha completato il download del file eseguibile del ransomware, provvede a preparare un file di testo contenente il messaggio da visualizzare alla vittima e lancia uno script CMD che esegue la scansione del sistema alla ricerca dei file da cifrare. I file interessati dal ransomware sono quelli con le seguenti estensioni
*.zip *.rar *.7z *.tar *.gz *.xls *.xlsx *.doc *.docx *.pdf *.rtf *.ppt *.pptx *.sxi *.odm *.odt *.mpp *.ssh *.pub *.gpg *.pgp *.kdb *.kdbx *.als *.aup *.cpr *.npr *.cpp *.bas *.asm *.cs *.php *.pas *.vb *.vcproj *.vbproj *.mdb *.accdb *.mdf *.odb *.wdb *.csv *.tsv *.psd *.eps *.cdr *.cpt *.indd *.dwg *.max *.skp *.scad *.cad *.3ds *.blend *.lwo *.lws *.mb *.slddrw *.sldasm *.sldprt *.u3d *.jpg *.tiff *.tif *.raw *.avi *.mpg *.mp4 *.m4v *.mpeg *.mpe *.wmf *.wmv *.veg *.vdi *.vmdk *.vhd *.dsk

Ai file viene aggiunta l'estensione .crypted e viene richiamato l'eseguibile del ransomware che provvede a cifrare i primi 2048 bytes del file (anche se in alcune varianti il file viene cifrato per intero) utilizzando l'algoritmo XOR. Questo modo di operare spiega il perchè, in alcuni casi, basta rimuovere l'estensione .crypted per poter aprire nuovamente i file. Può capitare, infatti, che l'eseguibile non venga scaricato o eseguito correttamente e, pertanto, i file non vengono effettivamente cifrati.
Lo script CMD si autoelimina dopo aver aggiunto alcune chiavi di registro in modo tale che il ransomware venga eseguito ad ogni logon dell'utente. Una volta terminata la cifratura dei file viene visualizzato a video il contenuto del file DECRYPT.txt con le informazioni e istruzioni su come pagare il riscatto. Il contenuto del file è simile a quello mostrato in FIG 2
Nemucod - DECRYPT.txt
FIG 2 - Nemucod - DECRYPT.txt
Lo script .JS di Nemucod continua la sua opera tentando di scaricare altri malware/virus sulla postazione infetta.

I file relativi a Nemucod sono:
%Temp%\<numeri_casuali>.txt
%Temp%\<numeri_casuali>.exe
%LocalAppData%\evum\
%LocalAppData%\evum\1QGNQ.2MGvFO
%AppData%\BlastoffCounterpoiseDissimilitude
%AppData%\ForesideDopattaEmpyrean
%AppData%\gangbang.dll
%AppData%\htmlhelp.title.xml
%AppData%\libertine.dll
%AppData%\minimize_hover.png
%AppData%\System.dll
%Desktop%\Decrypt.txt

Le chiavi e i valori di registro creati da Nemucod sono:
HKCU\Software\Classes\.2MGvFO
HKCU\Software\Classes\.2MGvFO\ ayC5
HKCU\Software\Classes\ayC5
HKCU\Software\Classes\ayC5\shell
HKCU\Software\Classes\ayC5\shell\open
HKCU\Software\Classes\ayC5\shell\open\command
HKCU\Software\3c1cee05f3
HKCU\Software\Classes\ayC5\shell\open\command\
HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run\ [caratteri_illeggibili]
HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run\Crypted %Temp%\502105.txt
HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run\ [caratteri_illeggibili]

Per eliminare il Nemucod ed altri malware dalla macchina infetta, eseguire la scansione con un antivirus  (come ad es. Kaspersky Rescue Disk) e un antimalware (come Malwarebytes) aggiornati.


Recuperare i dati .CRYPTED


Uno strumento per decriptare i dati era stato inizialmente fornito dall'utente macomaco su bleepingcomputer, tuttavia il fatto di richiedere l'installazione di Python lo rendeva poco adatto agli utenti meno esperti. Un nuovo strumento è stato rilasciato da Fabian Wosar di Emsisoft.

Il tool può essere scaricato da https://decrypter.emsisoft.com/nemucod

Passo 1: 
Creare una cartella sul desktop e inserire all'interno il tool appena scaricato. Copiare all'interno della cartella un file cifrato e lo stesso file non cifrato. Se non si dispone di un file non cifrato è possibile provare a cercare tra le immagini della cartella %public%.
Nemucod - Creazione cartella sul desktop
FIG 3 - Nemucod - Creazione cartella sul desktop

Passo 2: 
Selezionare i 2 file e trascinarli sull'eseguibile decrypt_nemucod.exe. Nel caso venga visualizzata la finestra UAC (avviso di sicurezza) proseguire cliccando su OK. Il tool tenterà di ricavare la chiave di cifratura e al termine visualizzerà una finestra con la chiave trovata. Cliccare su OK per proseguire.
Nemucod - Decryption Key
FIG 4 - Nemucod - Decryption Key

Passo 3: 
Accettare la licenza di utilizzo cliccando su per proseguire e visualizzare la finestra Emsisoft Decrypter for Nemucod.
Nemucod - License terms
FIG 5 - Nemucod - License terms

Passo 4: 
Per default il tool provvede a decriptare solo i file presenti sul disco C:. Per aggiungere altri dischi cliccare sul pulsante Add File(s) e indicare il disco da aggiungere alla lista. Quando pronti, cliccare sul pulsante Decrypt per avviare l'operazione. Al termine verrà visualizzato il log delle operazioni effettuate che è possibile salvare (cliccando su Save log) e consultare in seguito.
Nemucod - Emsisoft Decrypter
FIG 6 - Nemucod - Emsisoft Decrypter
Nemucod - Emsisoft Decrypter, risultati
FIG 7 - Nemucod - Emsisoft Decrypter, risultati