FIG 1 - Have I Been Pwned? |
giovedì 29 gennaio 2015
Verificare se il proprio account online è stato violato
Negli ultimi tempi abbiamo assistito a diverse violazioni di servizi online (Adobe, Yahoo!, Sony, ecc.) con il conseguente furto dei dati relativi agli account registrati. Su Internet girano elenchi di account violati con relative informazioni rubate. Chi vuole verificare se in questi elenchi vi sia anche il proprio account può utilizzare servizi come Have I Been Pwned? (https://haveibeenpwned.com).
L'utilizzo del servizio è molto semplice, basta digitare il proprio account o il proprio indirizzo email all'interno dell'apposita casella e avviare la verifica. Nel caso in cui il nostro account risulti compromesso, i primi passi da compiere sono quelli di procedere al cambio password, verificare se siano stati modificati altri dati del nostro profilo/account (ad es. indirizzo email utilizzabile per il reset della password) e, se possibile, attivare un sistema di autenticazione a più fattori.
martedì 20 gennaio 2015
Network Security: Mappa degli attacchi informatici in tempo reale
Vi ricordate il film War Games in cui su uno schermo all'interno del NORAD (North American Aerospace Defense Command) venivano visualizzati e tracciati il lancio di missili da parte dei russi?
Se volete provare la stessa sensazione visualizzando gli attacchi informatici in tempo reale su una mappa dinamica potete utilizzare uno dei seguenti servizi: map.ipviking.com oppure cybermap.kaspersky.com
map.ipviking.com
É un servizio messo a disposizione da Norse (www.norse-corp.com). Le informazioni che ci vengono fornite sono relative al paese di provenienza dell'attacco, l'ip di chi attacca, paese della vittima e servizio attaccato. Ovviamente tali informazioni non vanno prese come oro colato, ad es. un hacker può facilmente far apparire che l'attacco provenga da un determinato paese o indirizzo IP sfruttando computer infetti.
cybermap.kaspersky.com
Il servizio messo a disposizione da Kaspersky (www.kaspersky.com) è analogo a quello fornito da Norse. La mappa è più dinamica e con grafica tridimensionale ma ci fornisce minori dettagli degli attacchi.
Entrambi i servizi si basano su informazioni prelevate dai loro Honeypot. Gli Honeypot non sono altro che delle trappole: computer che vengono piazzati su Internet da società che si occupano di sicurezza informatica e fungono da esca fingendosi pc/server aziendali, ATM, sistemi militari/industriali, ecc. Il servizio messo a disposizione da Norse si base su oltre 8 milioni di Honeypot.
Altri servizi analoghi:
Akamai Real-Time Web Monitor (www.akamai.com/html/technology/dataviz1.html)
Global Security Map (globalsecuritymap.com)
Se volete provare la stessa sensazione visualizzando gli attacchi informatici in tempo reale su una mappa dinamica potete utilizzare uno dei seguenti servizi: map.ipviking.com oppure cybermap.kaspersky.com
map.ipviking.com
É un servizio messo a disposizione da Norse (www.norse-corp.com). Le informazioni che ci vengono fornite sono relative al paese di provenienza dell'attacco, l'ip di chi attacca, paese della vittima e servizio attaccato. Ovviamente tali informazioni non vanno prese come oro colato, ad es. un hacker può facilmente far apparire che l'attacco provenga da un determinato paese o indirizzo IP sfruttando computer infetti.
FIG 1 - IPVIKING |
Il servizio messo a disposizione da Kaspersky (www.kaspersky.com) è analogo a quello fornito da Norse. La mappa è più dinamica e con grafica tridimensionale ma ci fornisce minori dettagli degli attacchi.
FIG 2 - Cybermap |
Entrambi i servizi si basano su informazioni prelevate dai loro Honeypot. Gli Honeypot non sono altro che delle trappole: computer che vengono piazzati su Internet da società che si occupano di sicurezza informatica e fungono da esca fingendosi pc/server aziendali, ATM, sistemi militari/industriali, ecc. Il servizio messo a disposizione da Norse si base su oltre 8 milioni di Honeypot.
Altri servizi analoghi:
Akamai Real-Time Web Monitor (www.akamai.com/html/technology/dataviz1.html)
Global Security Map (globalsecuritymap.com)
MS Word Quick Tip: ricercare sezioni modificate
Quando modifichiamo un file Word composto da più pagine, potremmo avere la necessità di spostarci rapidamente nei pressi delle sezioni oggetto di modifica. Tale operazione può essere effettuata tramite la combinazione di tasti SHIFT + F5.
lunedì 19 gennaio 2015
Facebook: Cancellare la cronologia di ricerca
Se la cancellazione della cronologia del browser è diventata una pratica comune eseguita da molti utenti, molto meno diffusa è l'abitudine di cancellare la cronologia delle ricerche effettuate con Facebook.
Per cancellare la cronologia delle ricerche di Facebook dobbiamo accedere al Registro attività:
Per cancellare la cronologia delle ricerche di Facebook dobbiamo accedere al Registro attività:
- Cliccare sul triangolino posto sulla destra della barra blu di Facebook e dal menu selezionare la voce Registro attività
FIG 1 - Registro attività |
- Nella barra laterale sinistra cliccare su Altro per visualizzare le altre voci disponibili
FIG 2 - Registro attività - Altro |
- Sempre sulla barra laterale sinistra, dopo aver cliccato su Altro, troveremo la voce Cerca. Clicchiamo su Cerca per visualizzare la cronologia di ricerca
FIG 3 - Cronologia di ricerca |
- All'interno della cronologia di ricerca di Facebook, possiamo eliminare le singole voci cliccando sull'icona Nascosto dal diario oppure possiamo eliminare l'intera cronologia cliccando su Cancella ricerche
FIG 4 - Cancella ricerche |
MS Word Quick Tip: Aggiornare automaticamente Data e ora all'interno del documento
Se vogliamo che la data e l'ora inserite all'interno di un documento MS Word vengano automaticamente aggiornate all'apertura dello stesso, possiamo procedere nel seguente modo:
- Posizioniamoci all'interno del documento nel punto in cui vogliamo inserire la data e l'ora;
- Dalla scheda Inserisci selezioniamo l'opzione Data e ora
FIG 1 - MS Word - Inserisci |
- Dalla nuova finestra di dialogo selezionare il formato con cui si desidera visualizzare la data e l'ora e selezionare la casella Aggiorna automaticamente
FIG 2 - Aggiorna automaticamente |
venerdì 16 gennaio 2015
Windows Quick Tip: Creare una pendrive USB per l'installazione di Windows tramite Windows 7 USB DVD Download Tool
Per creare una pendrive avviabile da utilizzare per l'installazione di Windows possiamo servirci del tool Windows 7 USB DVD Download Tool messo a disposizione gratuitamente da Microsoft (http://www.microsoft.com/en-us/download/windows-usb-dvd-download-tool). A dispetto del nome il tool può essere utilizzato anche per creare pendrive per l'installazione di Windows 8, Windows 8.1 e persino Windows 10.
Una volta scaricato il tool procedere con l'installazione. L'installazione è molto semplice e non bisogna effettuare alcuna selezione: basta cliccare in sequenza su Next, Install e Finish.
Prima di avviare il tool, procuriamoci l'immagine ISO della versione Windows che ci interessa e una pendrive USB da almeno 4GB. L'ISO la possiamo creare dal DVD di installazione tramite appositi programmi (come ad es. Nero, ImgBurn, InfraRecorder, Alcohol 120% ecc), possiamo scaricarla dai canali consigliati da Microsoft (come ad es. digitalrivercontent) oppure possiamo usare il tool Windows Installation Media Creation Tool come indicato nel mio precedente articolo per le ISO di Windows 8.1.
Una volta scaricato il tool procedere con l'installazione. L'installazione è molto semplice e non bisogna effettuare alcuna selezione: basta cliccare in sequenza su Next, Install e Finish.
Prima di avviare il tool, procuriamoci l'immagine ISO della versione Windows che ci interessa e una pendrive USB da almeno 4GB. L'ISO la possiamo creare dal DVD di installazione tramite appositi programmi (come ad es. Nero, ImgBurn, InfraRecorder, Alcohol 120% ecc), possiamo scaricarla dai canali consigliati da Microsoft (come ad es. digitalrivercontent) oppure possiamo usare il tool Windows Installation Media Creation Tool come indicato nel mio precedente articolo per le ISO di Windows 8.1.
- Avviamo il tool
- Selezioniamo l'ISO di nostro interesse e procediamo cliccando su Next;
FIG 1 - Selezionare la ISO - Assicuriamoci che la pendrive sia inserita e clicchiamo su USB device
FIG 2 - USB device - Selezioniamo la pendrive che vogliamo preparare e clicchiamo su Begin Copying;
FIG 3 - Begin copying - a questo punto non resta che attendere che la pendrive venga formattata e vengano copiati i file di Windows dalla ISO.
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Windows 8.1
MS Word Quick Tip: Convertire il testo da maiuscolo a minuscolo e viceversa
Per convertire il testo in maiuscolo/minuscolo:
- Selezionare il testo che si intende convertire;
- Dalla scheda Home, nella seziona Carattere, cliccare sull'icona Aa e selezionare l'operazione che si intende effettuare tra normale, tutto minuscole, TUTTO MAIUSCOLE, Tutte Iniziali Maiuscole e Inverti maiuscole/minuscole
FIG 1 - Maiuscole/minuscole |
giovedì 15 gennaio 2015
MS Word Quick Tip: Generare testo casuale
Può capitare di avere la necessità di generare del testo casuale per riempire parte del documento. Potremmo copiare ed incollare il testo da qualche altro documento oppure fare in modo che sia Word stesso a generare il testo. Tutto quello che bisogna fare è posizionarsi con il cursore nel punto in cui si intende generare il testo quindi digitare il seguente comando seguito da Invio
=rand(x)
ad x va sostituito il numero di paragrafi di testo che si intende generare. Ad es. se si intende generare 2 paragrafi di testo casuale il comando da digitare diventa
=rand(2)
seguito da Invio
=rand(x)
ad x va sostituito il numero di paragrafi di testo che si intende generare. Ad es. se si intende generare 2 paragrafi di testo casuale il comando da digitare diventa
=rand(2)
seguito da Invio
FIG 1 - Generazione testo casuale |
Windows Quick Tip: Arrestare il sistema senza installare gli aggiornamenti di Windows 7
Quante volte ci siamo trovati nella situazione in cui avevamo fretta di spegnere il sistema e, cliccando su Arresta il sistema, ci siamo trovati di fronte al messaggio di installazione degli aggiornamenti?
Se cliccando sul pulsante start di Windows 7 notiamo l'icona dello scudo giallo con il punto esclamativo accanto al pulsante Arresta il sistema vuol dire che sono disponibili aggiornamenti da installare e che verranno installati quando tenteremo di arrestare il sistema.
É possibile aggirare l'installazione degli aggiornamenti di Windows 7 utilizzando uno dei seguenti metodi.
Metodo 1
Premere la combinazione di tasti CTRL + ALT + CANC
In basso a destra della schermata è presente il pulsante rosso per spegnere il sistema. Cliccare sul triangolino bianco presente sulla destra del pulsante di spegnimento, quindi selezionare l'opzione Arresta il sistema
Il sistema verrà spento senza installare gli aggiornamenti.
Metodo 2
Il secondo metodo consiste nell'eseguire il seguente comando
Shutdown /p
Il comando può essere lanciato dal prompt dei comandi, da Start -> Esegui oppure possiamo creare un collegamento sul desktop che esegua tale comando e magari personalizzarlo con un'icona ben riconoscibile.
Se cliccando sul pulsante start di Windows 7 notiamo l'icona dello scudo giallo con il punto esclamativo accanto al pulsante Arresta il sistema vuol dire che sono disponibili aggiornamenti da installare e che verranno installati quando tenteremo di arrestare il sistema.
FIG 1 - Aggiornamenti |
Metodo 1
Premere la combinazione di tasti CTRL + ALT + CANC
In basso a destra della schermata è presente il pulsante rosso per spegnere il sistema. Cliccare sul triangolino bianco presente sulla destra del pulsante di spegnimento, quindi selezionare l'opzione Arresta il sistema
FIG 2 - Arresta il sistema |
Metodo 2
Il secondo metodo consiste nell'eseguire il seguente comando
Shutdown /p
Il comando può essere lanciato dal prompt dei comandi, da Start -> Esegui oppure possiamo creare un collegamento sul desktop che esegua tale comando e magari personalizzarlo con un'icona ben riconoscibile.
FIG 3 - Shutdown /p |
lunedì 12 gennaio 2015
MS Word Quick Tip: Confrontare 2 versioni di un documento Word
Spesso capita di disporre di più versioni di uno stesso documento Word e avere la necessità di visualizzare le modifiche magari effettuate da un altro utente che ha lavorato sullo stesso documento. Microsoft Word mette a disposizione un utile strumento che aiuta gli utenti in questa operazione. Tutto quello di cui abbiamo bisogno sono i 2 documenti da controllare: il documento originale e quello modificato (sarebbe meglio assegnare ai 2 documenti nomi diversi per maggiore chiarezza).
In MS Word 2010/2013:
In MS Word 2010/2013:
- Apriamo il documento originale con MS Word
- Clicchiamo sul pulsante Revisione quindi su Confronta e selezioniamo dal menu l'opzione Confronta...
FIG 1 - Word: Revisione-Confronta |
- Nella nuova finestra indichiamo il documento originale e quello revisionato;
FIG 2 - Confronta documenti |
- Cliccando sul pulsante Altro>> possiamo settare ulteriori impostazioni per il confronto;
FIG 3 - Confronta documenti pulsante Altro |
- Avviamo il confronto cliccando su OK. Al termine verrà aperto un nuovo documento in cui verranno mostrate le modifiche effettuate e l'utente che le ha eseguite. Sul lato destro del documento viene riportato il documento originale e quello revisionato. A sinistra vengono elencate le modifiche effettuate mentre al centro viene evidenziato, con una linea rossa, il testo oggetto di modifica
FIG 4 - Risultato confronto |
giovedì 8 gennaio 2015
MS Word Quick Tip: Selezionare un blocco di testo
In Microsoft Word generalmente selezioniamo il testo facendo clic con il tasto sinistro e trascinando il mouse. Questa operazione ci permette di selezionare solo il testo su righe o blocchi sequenziali. Se vogliamo selezionare un blocco specifico all'interno del documento (ad es. un quadrato di testo disposto su più righe) possiamo fare la stessa operazione tenendo premuto il tasto ALT.
In questo modo possiamo impostare per il testo selezionato una formattazione particolare (colore, font, dimensione ecc) in modo da evidenziarlo all'interno del documento.
In questo modo possiamo impostare per il testo selezionato una formattazione particolare (colore, font, dimensione ecc) in modo da evidenziarlo all'interno del documento.
FIG 1 - Selezione blocco testo premendo il tasto ALT |
martedì 6 gennaio 2015
Windows Quick Tip: Modificare l'associazione dei file tramite registro
Windows stabilisce il tipo di contenuto del file e, di conseguenza, il programma con cui aprirlo basandosi sull'estensione dello stesso. L'estensione di un file non è altro che un set di caratteri preceduti dal "." che viene aggiunto alla fine del nome del file. Ad es. in NomeFile.txt i caratteri txt rappresentano l'estensione del file. I programmi installati in Windows possono aprire uno o più tipi di file, ognuno identificato da un'estensione. Nel caso in cui siano presenti più programmi in grado di aprire un tipo di file, solo uno verrà impostato come predefinito. Se si intende cambiare il programma predefinito è possibile procedere alla modifica dell'associazione dei file. L'operazione può essere effettuata in diversi modi. Un metodo semplice consiste nel cliccare con il tasto destro del mouse sul file che intendiamo aprire, quindi selezionare, dal menu contestuale, la voce Apri con e cliccare su Programma predefinito.
A questo punto non ci resta che selezionare il programma predefinito con cui vogliamo aprire il tipo di file.
Se vogliamo agire tramite registro di sistema basta procedere nel seguente modo:
Le operazioni sopra descritte agiscono all'interno del profilo utente. Se vogliamo effettuare la modifica a livello macchina è necessario agire all'interno della chiave HKEY_CLASSES_ROOT
FIG 1 - Apri con |
FIG 2 - Programma predefinito |
- Dal registro di windows posizionarsi su
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\FileExts\ - Selezionare la chiave relativa all'estensione che vogliamo verificare (ad es l'estensione .Tiff)
- Dalla sottochiave OpenWithList eliminiamo dalla lista il programma indesiderato;
- All'interno della sottochiave UserChoice, invece, troviamo il programma con cui il file viene aperto di default
FIG 3 - Chiave OpenWithList |
FIG 4 - Chiave UserChoice |
Le operazioni sopra descritte agiscono all'interno del profilo utente. Se vogliamo effettuare la modifica a livello macchina è necessario agire all'interno della chiave HKEY_CLASSES_ROOT
FIG 5 - Chiave HKEY_CLASSES_ROOT |
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